è noto che FET e MOSFET hanno un suono molto più "caldo" rispetto ai BJT. Molto più simile ad un suono valvolare. Motivo della mia esigenza di fare tutto a FET e MOSFET.
Ora sono serio. Hai evidenze di ciò che affermi? Puoi spiegarne eventualmente il motivo? Perché a me "è nota" solo una strumentalizzazione a fini commerciali.
Il "calore" delle valvole e dei fet ha origine nell'amplificazione per la chitarra nella quale questi dispositivi lavorano in un regime non troppo lineare. L'hi-fi ha altre esigenze.
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Francesco
Originally posted by hobbit - 18/09/2008 : 14:40:42
Esatto Francesco. Infatti non lo devo usare per l'Hi-Fi ma per scopi chitarristici e strumentali in genere. Laddove se vanno a lavorare in zona non propriamente lineare, è tutto un vantaggio anziché uno svantaggio.
Mi ucciderete per questo ora ?
Ad ogni modo, Giaime, leggendo questo schema:
http://www.futuraelettronica.net/pdf_ita/7100-FT15K.pdf
non noto che il driver è alimentato con tensione più alta dei Mosfets finali.
Non ho mai visto questa condizione secondo cui i finali sono alimentati a tensione minore del driver

Anche perchè verrebbe meno il concetto di amplificazione. Vout/Vin deve essere positiva. Un segnale di uscita deve essere più grande di quello in ingresso.
Se per alimentare un MOS a 50V e tirare fuori 45Vpk devo pilotarlo con 50Vpk non ha senso.
Per risolvere questo ho fatto così, seguendo il tuo consiglio.
Mi sono messo con le curve di trasferimento, cercando i limiti del componente.
Almeno sulla carta, ho preso il suo diagramma di uscita e quello di ingresso. Ossia il diagramma Id=f(Vds) e il diagramma Id=f(Vgs)
Ho solo ipotizzato di alimentarlo a 26Vcc tra Drain e Source, perchè il datasheet riporta questo max valore e non avevo voglia di interpolare sino a 50V, e di fargli erogare una corrente massima di 8A. Corrente stabilita dall'alimentatore che più di questo non da.
Supponendo in Classe A, gli ho messo il centro di lavoro intorno a metà tensione e la VGS è di circa 4.7V. naturalmente considera questi dati approssimati.
Ora, dal diagramma di ingresso ( Id(Vgs) ) noto che sono quasi tutto in escursione lineare. Non mi importa la piccola distorsione che ho sulla curva in basso alla caratteristica. È poi in definitiva quello che voglio ( una lieve distorsione ).
Se applico un segnale in ingresso ora sinusoidale di 1Vpp, avrò un'escursione da 3.7 a 5.7V della tensione che applico al Gate.
Vado a vedere in uscita. Noto che ho una variazione da circa 3 a 22V.
ossia un'escursione di 19V.
Una "perdita" di 7V rispetto al Rail, quindi con un rendimento ( prendi con le pinze questo termine ) del 73% nel senso che il 73% dell'alimentazione, viene trasferita poi, tramite un condensatore, al carico di uscita = altoparlante.
Il guadagno VppOut/VppIn è 19 ( per un volt di variazione ne ho 19 in uscita )
Sono circa 5.6W rms su 8 Ohm circa.
Mi sembra che l'amplificazione è stata ottenuta.
Questo senza dare un'escursione al gate di 30V per ottenerne 26 in uscita.
ma mi ricordo che ai tempi, in scuola, quando studiammo gli amplificatori, questo era il modo per calcolarsi punti di lavoro, vedere dinamicamente come si comportava un transistor o un fet etc. Quindi il discorso della tensione più alta non mi torna. Ci ho pensato su un bel po' ma alla fine ho preferito prendere in mano i dati del Mosfet che sto usando e lavorare con quelli. tenendo presente che:
- le modifiche in rosso le ho fatte già e funzionano
- Quelle in verde no tranne il BD139 che ho applicato e che mi ha permesso di non sentire scottare l'aletta di raffreddamento che al momento, è sottodimensionata ... per cui cacchio se scotta
Ne discuto al fine di capire meglio. Sbagliare a capire una parola, vuol dire andare completamente fuori strada.
Grazie ancora del tempo dedicato