Ho riletto un po' di cose dai vari link che escono man mano che si legge ed a volte faccio fatica a tenere il focus (ma a volte è un bene)
Interessante "l'avventura" di Mau749 e le iterazioni di Gluca con il suo PP di 2A3.
Facciamo che parto con lo schema di partenza, però nella versione KT88/EL34 ? Dove poi migliorare subito il CCS ed eventualmente le driver ?
Mi servirà più di qualche mano vuoi per i miei limiti sia nell'audio che nell'inglese.

Facciamo che come trafo di uscita uso il LL 1682 PP (che mi pare essere abbastanza versatile) e permette di utilizzare anche altri tubi, pensando alla 300B e magari, scendendo con le tensioni anche le 2A3 e qui si scende pure come potenza oppure migrare in toto verso quello di VacuumState, segnalato in post da Unixman di cui esiste anche la versione per Kt88 il PPC-2
hobbit ha scritto:Non so che dirti.
Gli incontri, Contest e Bottom che si fecero in passato erano interessanti proprio per capire meglio queste cose.
A me bastano 2w, a te no! Perché? Abitudine d'ascolto? Locale che sostiene più o meno? Genere musicale? Distanza di ascolto?
Comunque tra 2w e 7w (l'ampli con cui hai aperto il thread) non passa nemmeno il doppio del volume, visto ogni raddoppio chiederebbe 4 volte la potenza.
Perchè non mi bastano 2W ? Davvero non lo so spiegare bene. Però ci provo.
Mettiamo che anche la stanza può essere "sbagliata" Mettiamo anche un fattore di abitudine, trovo tutto lecito.
Può essere anche che io non sono tipo da single ended o anche che non li so costruire.
Tutto è nato da un confronto con un ampli di buona fattura che gode di ottime impressioni e recensioni disponibile in commercio con il mio SE di KT88 che ha però visto durante il confronto le el34 (e quindi in sostanza vicino al Musicale di MHz la differenza sono i trasformatori di uscita e forse l'alimentazione) Alle mie orecchie il mio SE ha gestito la dinamica in modo decisamente migliore senza possibilità di appello; nessuna fatica di ascolto con nessuno dei due. Questo però porta (a me) a tirare su il volume, mi viene spontaneo, naturale, alzare fino a rimanere due/tre gradini più in basso rispetto al fastidio delle orecchie.
Qui il commerciale (una 80ina di watt di targa) mi ha dato più gusto, quindi risulta migliore con quei dischi piatti mancanti di dinamica ed espressione ma di contro "non ci posso sentire Patricia Barber @simili" perchè anche a volume basso fa sentire il suo limite.
Da qui mi è maturata l'idea del PP, ovvero cercare una buona qualità, ed ottenere un volume più soddisfacente.
In sintesi immagino che semplicemente, per me, la musica va sentita a volume sostenuto senza dar fastidio alle orecchie e senza raggiungere pressioni sonore da stadio; tanto poi ai vicini, a meno che gli si danno in pasto robe tipo Dream Theater, Black Sabbath, l'Inno alla Gioia piace e stranamente tutti mi hanno chiesto di copiargli i ciddì.
Speriamo però che si possano fare altri Bottom Audio magari anche qui nelle vicinanze della capitale ed avrei anche un paio di idee su un paio di posti veramente gradevoli, ma non sono riuscito a portarle avanti.