E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
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E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Vabbe....mi arrendo.
Ero partito con l'idea di fare un giocattolino per le cuffie e a forza di alzare il tiro sono passato per l'idea di un nuovo SE e sono finito a ragionare su un Push-Pull.
Complici Mario (mariovalvola), Gianluca (gluca) e Paolo (Sinuko) che ad ogni mio tentativo di giustificare un nuovo SE trovavano sempre ottimi motivi per spostarmi sul PP.
"Il SE ce l'hai già così provi le differenze"
"vuoi mettere l'ottimizzazione dei trasformatori senza correnti che circolano a vuoto?"
"provare qualche watt in più ti consente di essere più elastico sui diffusori"
....
e via così con mille argomentazioni.
Vabbè.....convinto.
C'è solo un problemino....non è che sia poi così capace. Per cui metto qui gli sviluppi delle idee confuse che mi frullano per la testa sperando che qualche buonanima mi avverta se sto facendo delle scemenze.
Ero partito con l'idea di fare un giocattolino per le cuffie e a forza di alzare il tiro sono passato per l'idea di un nuovo SE e sono finito a ragionare su un Push-Pull.
Complici Mario (mariovalvola), Gianluca (gluca) e Paolo (Sinuko) che ad ogni mio tentativo di giustificare un nuovo SE trovavano sempre ottimi motivi per spostarmi sul PP.
"Il SE ce l'hai già così provi le differenze"
"vuoi mettere l'ottimizzazione dei trasformatori senza correnti che circolano a vuoto?"
"provare qualche watt in più ti consente di essere più elastico sui diffusori"
....
e via così con mille argomentazioni.
Vabbè.....convinto.
C'è solo un problemino....non è che sia poi così capace. Per cui metto qui gli sviluppi delle idee confuse che mi frullano per la testa sperando che qualche buonanima mi avverta se sto facendo delle scemenze.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Cominciamo con i punti che mi si sono chiariti
1) Parto dal dac in bilanciato. Ormai mi sembra che la strada sia quella, per cui tanto vale sfruttarla. Vedrò se aggiungere una RCA per un ingresso sbilanciato (probabilmente a trasformatore) per compatibilità, ma il giochino sarà bilanciato dall'inizio alla fine. Praticamente un amplificatore differenziale. La potenza è già sufficiente con un SE, per cui nessun bisogno di andare in AB.
2) Accoppiamento a interstadio. Ormai che si è arreso anche Gianluca non sarò certo io quello che da inizio ad una nuova era. Funziona, ho capito come si usa, alla fine se si vuole salire con la qualità anche un condensatore non te lo regalano. E poi questi scatolotti hanno qualcosa di stragato.
3) driver: volevo cambiare, anche perchè le uscite bilanciate dei dac moderni e delle schede audio escono con tensioni generose. Ma caso ha voluto che beccassi un asta su ebay con un quartetto di c3G per una cifra ridotta. Per cui si riparte da quelle.
4) Finali: ci ho ragionato sopra per giorni. E più ci penso più mi ingarbuglio. Magari argomenterò meglio, ma per il momento vorrei uno schema che mi consenta di provare con poche modifiche tubiu differenti. La solita 300B prima che inizi ad usarle anche Gianluca, magari non disdegnando le energetiche XLR di KR e di EML (anche se qui la copertina dell'alimentazione tra correnti e tensioni comincia a farsi corta). Ma poi le 50, le 801, e ascendere come tensioni anodiche e potenze di uscita le tanto decantate 45 o le collaudate 2A3......
1) Parto dal dac in bilanciato. Ormai mi sembra che la strada sia quella, per cui tanto vale sfruttarla. Vedrò se aggiungere una RCA per un ingresso sbilanciato (probabilmente a trasformatore) per compatibilità, ma il giochino sarà bilanciato dall'inizio alla fine. Praticamente un amplificatore differenziale. La potenza è già sufficiente con un SE, per cui nessun bisogno di andare in AB.
2) Accoppiamento a interstadio. Ormai che si è arreso anche Gianluca non sarò certo io quello che da inizio ad una nuova era. Funziona, ho capito come si usa, alla fine se si vuole salire con la qualità anche un condensatore non te lo regalano. E poi questi scatolotti hanno qualcosa di stragato.
3) driver: volevo cambiare, anche perchè le uscite bilanciate dei dac moderni e delle schede audio escono con tensioni generose. Ma caso ha voluto che beccassi un asta su ebay con un quartetto di c3G per una cifra ridotta. Per cui si riparte da quelle.
4) Finali: ci ho ragionato sopra per giorni. E più ci penso più mi ingarbuglio. Magari argomenterò meglio, ma per il momento vorrei uno schema che mi consenta di provare con poche modifiche tubiu differenti. La solita 300B prima che inizi ad usarle anche Gianluca, magari non disdegnando le energetiche XLR di KR e di EML (anche se qui la copertina dell'alimentazione tra correnti e tensioni comincia a farsi corta). Ma poi le 50, le 801, e ascendere come tensioni anodiche e potenze di uscita le tanto decantate 45 o le collaudate 2A3......
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Quì la base di partenza dello schema:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
5) Filamenti delle finali alimentati a Coleman. Anche questi ho già imparato come si usano e mi diverto a fare le schedine per le alimentazioni. Mi sembra di giocare con i lego.
Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Sono sempre stato interessato ai coleman, ma non li ho molto capiti, esempio in un pp si possono alimentare i filamenti delle finali in parallelo? Per me non sembrano lego
<

Simone
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Ecco....appunto....ero partito con delle idee semplici e mi sono accorto che piccole sottigliezze comportavano grandi cambiamenti, e in sostanza più soldi da spendere.
Ho scritto a Rod nei giorni scorsoi prorprio per chiedergli se potevo mettere due alimentatori sullo stesso avvolgimento.
La sua risposta è stata:
Sul bias fisso ci torno dopo che ho un sacco di cose da dire.
Ho scritto a Rod nei giorni scorsoi prorprio per chiedergli se potevo mettere due alimentatori sullo stesso avvolgimento.
La sua risposta è stata:
Per cui ho deciso di chiedere a chi mi farà i trasformatori due avvolgimentoi separati per le due finali. Da almeno 3A ciascuno. E per di più con tensioni 0-5-7,5-10 per potermi tenere il margine di varie finali. Ma ovviamente si tratta di 8 contatti da aggiungere a tutti gli altri. Morale il trasformatore per l'anodica andrà separato da quello per i filamenti. Mario mi ha suggerito di mettere un avvolgimento per il bias fisso nel trasformatore dei filamenti anzicchè in quello dell'anodica.With PP, the anode-current is in opposite phase, for each 300B output valve. And the filament mixes together the heating-current and the music signal current, so I believe that the sound is always best if the filaments are kept separate.
But you can connect both the (filament +) terminals to ground (fixed bias) or cathode resistor (autobias), and if you do it this way (and not if they are connected to separate cathode resistors, CCS etc), then it's OK to use the same transformer winding.
Sul bias fisso ci torno dopo che ho un sacco di cose da dire.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Per me, puoi togliere i grid stopper. Piuttosto separa i due semisecondari per poter regolare separatamente le correnti delle due finali,
Mario
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Si, grazie. Ne avevamo già parlato. Avrai notato che ho disegnato i trasformatori con le prese centrali separate.
Anche se mi sorge un dubbio: ha senso considerato che intendo rimanere in classe A e che comunque il trasformatore di uscita reggerà una piccola quantità di milliampere di sbilanciamento tenere la tensione sugli anodi uguale ma forzare le correnti che circolano nei due tubi?
Per le driver pensavo di mettere due led sotto ai catodi e un piccolo trimmer in mezzo per spostare il centro. Certo che in questo modo se voglio allineare le correnti disallineo la polarixzzazione.
Anche se mi sorge un dubbio: ha senso considerato che intendo rimanere in classe A e che comunque il trasformatore di uscita reggerà una piccola quantità di milliampere di sbilanciamento tenere la tensione sugli anodi uguale ma forzare le correnti che circolano nei due tubi?
Per le driver pensavo di mettere due led sotto ai catodi e un piccolo trimmer in mezzo per spostare il centro. Certo che in questo modo se voglio allineare le correnti disallineo la polarixzzazione.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
perché non andare invece di accoppiamento diretto? Un altro trasformatore lo metterei piuttosto in ingresso, a fare da "sfasatore". Così puoi usare indifferentemente tanto sorgenti bilanciate che sbilanciate e, soprattutto, hai l'isolamento galvanico ed eviti gli altrimenti inevitabili ground loop attraverso i cavi di ingresso...PPoli ha scritto:2) Accoppiamento a interstadio. Ormai che si è arreso anche Gianluca non sarò certo io quello che da inizio ad una nuova era. Funziona, ho capito come si usa, alla fine se si vuole salire con la qualità anche un condensatore non te lo regalano.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
A parte il fatto che non provo tutta questa libidine per l'accoppiamento diretto, volersi tenere una porta aperta per tubi agli steroidi pone inevitabilmente problemi di correnti massime.
Nei giorni scorsi ho studiato un po' le curve delle 5U4G (si, lo so che si può fare anche l'alimentazione a diodi, ma c'è meno gusto). Volendo far girare 170 mA (15+15 le driver e 70+70, ma si potrebbe farne girare di più, per le finali, ci si avvicina facilmente ai limiti tollerati dalla valvola. Per tirare fuori 400V ad esempio ne occorrono 420 di secondario (vado a memoria, non ho i grafici qui davanti) con filtro capacitivo.
Con filtro induttivo ovviamente ancora peggio. Occorre ancora più tensione sul secondario.
Con le 45 o le 2A3 invece avrebbe un senso.
Il trasformatore in ingresso non è escluso. Ma avendo un'uscita bilanciata generosa di tensione direi che non c'è fretta.
Nei giorni scorsi ho studiato un po' le curve delle 5U4G (si, lo so che si può fare anche l'alimentazione a diodi, ma c'è meno gusto). Volendo far girare 170 mA (15+15 le driver e 70+70, ma si potrebbe farne girare di più, per le finali, ci si avvicina facilmente ai limiti tollerati dalla valvola. Per tirare fuori 400V ad esempio ne occorrono 420 di secondario (vado a memoria, non ho i grafici qui davanti) con filtro capacitivo.
Con filtro induttivo ovviamente ancora peggio. Occorre ancora più tensione sul secondario.
Con le 45 o le 2A3 invece avrebbe un senso.
Il trasformatore in ingresso non è escluso. Ma avendo un'uscita bilanciata generosa di tensione direi che non c'è fretta.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Ah.....sempre che qualcuno non mi tiri fuori una coppia di RGN 4004 (da 300mA) ad un prezzo che non sia scandaloso.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Uh? che vuoi dire? quali correnti massime?PPoli ha scritto:A parte il fatto che non provo tutta questa libidine per l'accoppiamento diretto, volersi tenere una porta aperta per tubi agli steroidi pone inevitabilmente problemi di correnti massime.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Che con correnti crescenti cala la tensione fornita dalla frettificatrice, e oltre una certa tensione non ci arrivi.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Considera anche banalmente la caduta di tensione nelle insuttanze del filtro dell'anodica.
Vedo in giro un sacco di schemi con un singolo pi-greco, ma basta una banale simulazione per scoprire che c'è una differenza enorme, almeno un paio di ordini di grandeza se invece usi un doppio pi-greco.
Mediamente un induttanza 2,5/10H ha una resistnza attorno a 120 ohm.
Se ci fai passare 85mA perdi 10V, ma se invece ce ne fai passare 170 ne perdi 20. Quindi 40V persi per strada solo nel filtro. O se preferisci 20 in più della versione SE. Aggiungili al calo di rendimento della rettificatrice e ti accorgi che occorre avvicinarsi molto ai limiti ammessi sulle placche.
Vedo in giro un sacco di schemi con un singolo pi-greco, ma basta una banale simulazione per scoprire che c'è una differenza enorme, almeno un paio di ordini di grandeza se invece usi un doppio pi-greco.
Mediamente un induttanza 2,5/10H ha una resistnza attorno a 120 ohm.
Se ci fai passare 85mA perdi 10V, ma se invece ce ne fai passare 170 ne perdi 20. Quindi 40V persi per strada solo nel filtro. O se preferisci 20 in più della versione SE. Aggiungili al calo di rendimento della rettificatrice e ti accorgi che occorre avvicinarsi molto ai limiti ammessi sulle placche.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Solo a titolo di esempio la simulazione su PSUDesigner con 360VAC sui secondari del TA mi da 395V sul condensarore di uscita della finale (e manca ancora la caduta del trasformatore di uscita) con 70+15mA che crollano a 335V se raddoppio a 70+70+15+15 la corrente.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Uh? e che c'entra? vuoi fare un ampli o una stufetta per l'inverno?PPoli ha scritto:Che con correnti crescenti cala la tensione fornita dalla frettificatrice, e oltre una certa tensione non ci arrivi.


Accoppiamento DC -> DUE alimentatori "sovrapposti" (in serie), uno per il driver ed uno per lo stadio finale! Se non ricordo male tempo addietro anche Gianluca aveva postato uno schema del genere.

BTW, personalmente eviterei comunque le rettificatrici.
Ciao, Paolo.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
Quanto guadagna la c3g? Con il tuo dac quanto guadagno ti basterebbe?PPoli ha scritto:Cominciamo con i punti che mi si sono chiariti
1) Parto dal dac in bilanciato. Ormai mi sembra che la strada sia quella, per cui tanto vale sfruttarla. Vedrò se aggiungere una RCA per un ingresso sbilanciato (probabilmente a trasformatore) per compatibilità, ma il giochino sarà bilanciato dall'inizio alla fine. Praticamente un amplificatore differenziale. La potenza è già sufficiente con un SE, per cui nessun bisogno di andare in AB.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
La c3g a triodo con un bel carico, e gli interstadio che vorrei utilizzare dovrebbero fornirlo, dovrebbe guadagnare fino a 40.
Le uscite dell'Oppo non le ho misurate (volevo farlo in questi giorni ma non trovo il tempo) ma il produttore dichiare 2,3 +-0,3V RMS sulle uscite sbilanciate e 4,6+-0,3V su quelle bilanciate. Io in realtà anche con il bilanciato se faccio uno stadio totalmente differenziale amplifico solo mezzo segnale con ogni singola c3g, ma anche in questo caso 2,3V RMS dovrebbero essere circa 6,5V P-P, quindi +-3,2V, che moltiplicati per 40 dovrebbero essere sufficienti, anche con tutte le perdite del circuito (esempio eventuali grid stopper), per pilotare adeguatamente tutte le finali che ho in mente, compreso eventuali versioni XLS con griglia a -90/-100V.
Se volevi suggerirmi di usare qualcosa tipo una 10Y oppure anche una moderna tipo le EML 20 o 30 sappi che ci ho già pensato.
In questo caso con le finali a steroidi sarei un filo stretto, ma con 2A3, 45, 50 e 300B normali o mesh dovrei starci dentro.
Il problema è che tutte queste volvole interessanti hanno RP abbastanza alta per un pilotaggio a interstadio.
Le uscite dell'Oppo non le ho misurate (volevo farlo in questi giorni ma non trovo il tempo) ma il produttore dichiare 2,3 +-0,3V RMS sulle uscite sbilanciate e 4,6+-0,3V su quelle bilanciate. Io in realtà anche con il bilanciato se faccio uno stadio totalmente differenziale amplifico solo mezzo segnale con ogni singola c3g, ma anche in questo caso 2,3V RMS dovrebbero essere circa 6,5V P-P, quindi +-3,2V, che moltiplicati per 40 dovrebbero essere sufficienti, anche con tutte le perdite del circuito (esempio eventuali grid stopper), per pilotare adeguatamente tutte le finali che ho in mente, compreso eventuali versioni XLS con griglia a -90/-100V.
Se volevi suggerirmi di usare qualcosa tipo una 10Y oppure anche una moderna tipo le EML 20 o 30 sappi che ci ho già pensato.
In questo caso con le finali a steroidi sarei un filo stretto, ma con 2A3, 45, 50 e 300B normali o mesh dovrei starci dentro.
Il problema è che tutte queste volvole interessanti hanno RP abbastanza alta per un pilotaggio a interstadio.
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Re: E push-pull sia - Considerazioni iniziali e schema
ma un PP oppure un differenziale (con tanto di carico alto ai catodi delle coppia di valvole)?
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
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