per un pugno di dollari (amp low cost)

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audiofanatic
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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da audiofanatic »

gluca ha scritto:umpf ... R2 chiaramente non è 220ohm ma 47k

visto che hai già in ballo due EL84, perchè non provi una circuitazione che ho visto su una vecchia rivista americana, roba anni 50, e che è utilizzata da un costruttore di ampli attuale (scusate ma non riesco più a ritrovare gli articoli originali, è roba che ho "di carta" in libreria)
in pratica le due finali sono in parallelo, ma la prima è connessa a triodo, mentre la seconda è a pentodo ma con una polarizzazione molto alta, in pratica rimane nullafacente fino a che il livello del segnale non supera una certa soglia (tipicamente quando la prima a triodo non ce la fa più) e quindi la seconda si occupa solo di gestire i picchi di potenza oltre un certo livello.
Il sistema non è facile da far funzionare, ma ricordo che il costruttore attuale utilizza addirittura due valvole diverse, tipo una 6L6 a triodo e una 6550 a pentodo.
Magari una simulazione del circuito potrebbe dare qualche indicazione più precisa.

Filippo

EDIT Buahahahahh :rofl: l'ho trovato! era un PP
http://www.ebay.com/itm/Build-an-Extend ... 0958587760
il problema è che si intravvede la testata "radio and television" september 1953, che non ho in libreria, ho controllato Audio e Electronics e non c'è, quindi il ricordo riguarda qualche altra rivista che ha ripreso l'articolo in quel periodo
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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da plovati »

Giusto per dar manforte alla congrega degli smemorati anche io ricordo una simile topologia ma in questo casi vista su google patents..
_________
Piergiorgio
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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da audiofanatic »

plovati ha scritto:Giusto per dar manforte alla congrega degli smemorati anche io ricordo una simile topologia ma in questo casi vista su google patents..
http://home.comcast.net/~stphkeri/Hust_ ... ClassA.pdf

:wink:
Filippo
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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da UnixMan »

Veramente molto interessante! :nod: Si tratta di uno schema di tipo "Doherty" (i triodi lavorano in classe AB, mentre i pentodi lavorano in classe C). Sicuramente da provare (è una soluzione che, volendo, si potrebbe utilizzare perfino mettendo i pentodi in parallelo a dei triodi DHT... :?: ).

Però non mi pare una soluzione adatta per un progetto ultra-low-cost come quello in discussione. A parte i due tubi in più, dato che i picchi di assorbimento sono ancora maggiori che in un normale PP in classe AB serve una alimentazione più complessa e soprattutto molto "robusta", cosa che inevitabilmente fa lievitare i costi.

Con il budget in questione IMHO c'è ben poco da scegliere. Specie se si vuole al tempo stesso buona qualità e potenza sufficiente a lasciare un minimo di "respiro" nella scelta dei diffusori. Un semplice PP di EL84 (a pentodo, con NFB locale "Schadeode" o che include anche il driver), rigorosamente in classe A, completamente bilanciato (tutto differenziale, sia il driver che lo stadio finale), fatto con un totale di 2 doppi triodi (ad es. ecc83, ecc81, ecc88, ecc) più le 4 EL84 finali mi sembra una soluzione ottimale per poter raggiungere gli obbiettivi richiesti. Onestamente dubito che si possa fare qualcosa di meglio senza spendere sensibilmente di più...

(oppure si potrebbe usare uno schema classico tipo quello del "rossifumi": pre SE ed invertitore di fase a carico ripartito (concertina) che pilota direttamente i pentodi finali. Oppure ancora si potrebbe utilizzare un "parafase". Ma in entrambi i casi il costo è sostanzialmente identico mentre concettualmente/tecnicamente mi piacciono meno del "fully differential").

In alternativa (come già suggerito da altri) si potrebbe fare un ibrido, evitando così lo scoglio del costo dei TU (ed i relativi problemi qualitativi, che rischiano di essere molto penalizzanti disponendo di un budget così ridotto). O un oggetto interamente a stato solido.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da audiofanatic »

UnixMan ha scritto:
Però non mi pare una soluzione adatta per un progetto ultra-low-cost come quello in discussione. A parte i due tubi in più,
io pensavo a un SE, quindi al limite un tubo in meno, ingresso a un solo stadio e le due EL84 accrocchiate a quel modo.

una alternativa IMHO interessante potrebbe essere quella di usare per ogni canale 4 PCL82/85/86 (le 85 sono più indicate per un ampli hi-fun, si trovano a 1 euro...) per fare una sorta di Williamson, si usando i 4 triodi per ingresso, catodina e 2 driver, e i 4 pentodi in PP parallelo su un carico di circa 3K, magari anche il TUU in configurazione G (2,5K e 100mA dovrebbero andare bene per 4 PCL85)

qualche dato sulla PCL85
http://www.hobbielektronika.hu/forum/?q=pcl85&h=fk&c=0

Filippo
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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da UnixMan »

audiofanatic ha scritto:io pensavo a un SE, quindi al limite un tubo in meno, ingresso a un solo stadio e le due EL84 accrocchiate a quel modo.
purtroppo temo che non sia possibile. Il pentodo lavora per "estendere" la risposta di un ampli che lavora già di per sé in classe AB, quindi necessariamente un PP. In un SE potresti "estendere" la risposta su una sola semionda...
audiofanatic ha scritto:una alternativa IMHO interessante potrebbe essere quella di usare per ogni canale 4 PCL82/85/86 (le 85 sono più indicate per un ampli hi-fun, si trovano a 1 euro...) per fare una sorta di Williamson,
fatto salvo il problema di dover fare una alimentazione molto "robusta" (relativamente ai tubi utilizzati, ovviamente), questa potrebbe già essere una idea più interessante. Però non so se farei un Williamnson: è da verificare il problema della tensione catodo-filamento nell'invertitore di fase. Forse anche in questo caso è meglio fare uno o due stadi differenziali... :?:

Da verificare inoltre la qualità all'ascolto (a parità di costi). Un PP di EL84 in classe A, anche con una alimentazione molto semplice e TU appena decenti, all'ascolto è in grado di offrire prestazioni di tutto rispetto. E questo lo sappiamo per esperienza. Al contrario, per quanto la PCL85 sia un ottimo tubo (che in applicazioni "convenzionali" è sicuramente in grado di dare risultati eccellenti), nulla sappiamo della qualità di cui può essere capace un amplificatore che utilizzi quel "trucco".

Possiamo però essere pressoché certi che la qualità finale sarà estremamente dipendente dalle caratteristiche dell'alimentatore.

Quasi altrettanto certi possiamo essere del fatto che, nelle zone "di incrocio", laddove i pentodi cominciano ad affiancarsi ai triodi (ed oltre), la funzione di trasferimento sarà tutt'altro che perfettamente lineare. Verosimilmente con presenza di abbondanti componenti di ordine elevato.

Vero che queste zone sono sfruttate solo nei "picchi" ma, data l'esigua potenza complessiva e la ancor più esigua potenza fornita dai soli triodi, è probabile che in pratica tali zone di incrocio (ed oltre) siano sfruttate un po' "troppo spesso".

Insomma, i risultati sono tutti da valutare... e potrebbero essere piuttosto deludenti, specie nel caso di tubi (ed amplificatori) di piccola potenza.

In effetti, "a naso" mi sembra un trucco molto più utile quando si vogliono ottenere potenze elevate (diverse decine di Watt o più), come nel caso dell'ampli presentato nell'articolo che hai postato. In tal senso dovrebbe essere di gran lunga preferibile ad un più comune PP parallelo (per motivi diversi, dovrebbe essere meglio sia di un PPP di triodi che uno di pentodi).

Infatti, in tal caso, nel normale uso "domestico" l'ampli lavorerà "quasi sempre" come un semplice PP di triodi e solo raramente il pilotaggio (la potenza richiesta) sarà tale da chiamare in causa anche i pentodi. Quindi si ottiene più dinamica quando serve ma per la quasi totalità del messaggio musicale si ha a che fare con un semplice PP di triodi. Per cui la qualità può anche essere elevata.

Discorso che però cade se la potenza complessiva (ed in particolare quella fornita dai soli triodi) risulta esigua rispetto alle esigenze "medie".
Ciao, Paolo.

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Re: per un pugno di dollari (amp low cost)

Messaggio da rockin_al »

UnixMan ha scritto:
In alternativa (come già suggerito da altri) si potrebbe fare un ibrido, evitando così lo scoglio del costo dei TU (ed i relativi problemi qualitativi, che rischiano di essere molto penalizzanti disponendo di un budget così ridotto). O un oggetto interamente a stato solido.
Sarebbe interessante, considerando il budget (almeno per me che son un poco informato spettatore! :smile: )
Chi c'è c'è, chi non c'è....c'è fà!
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