Alimentazione pre phono, non capisco

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gserpentino
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Messaggio da gserpentino »

Ho trovato uno schema per un pre phono e non capisco la parte di alimentazione.

Ecco lo schema.



Immagine

Non riesco a capire le resistenze rispettivamente da 33K 56K e 8,2 K che collegano i rami positivi delle alimentazioni all'ultimo ramo negativo dei filamenti e alla massa.

Qualcuno mi puo' illimunare?

grazie
gabriele
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Giaime
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Come al solito, polarizzano l'alimentazione filamenti ad una tensione positiva: se fai i conti quella più in basso si trova a circa 16V, quella alta a circa 130V.

Saluti termoionici


Giaime Ugliano

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Come al solito, polarizzano l'alimentazione filamenti ad una tensione positiva: se fai i conti quella più in basso si trova a circa 16V, quella alta a circa 130V.
Secondo me lo schema è sbagliato...tu non trovi? Forse dovrebbe essere qualcosa tipo...

Immagine

Marco
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Messaggio da gserpentino »

Concordo con Titano, dovrebbe essere il negativo da riferire a massa o ad un potenziale equivalente al catodo.....

gabriele
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Messaggio da titano »

Concordo con Titano, dovrebbe essere il negativo da riferire a massa o ad un potenziale equivalente al catodo.....

gabriele


Originally posted by gserpentino - 04/09/2006 : 11:50:08
In realtà non cambia molto se colleghi al riferimento il "positivo" o il "negativo" dell'alimentatore filamenti.

Basta che, se decidi di "appenderlo" ad un certo riferimento di tensione sollevato da potenziale 0V, non colleghi l'altro ramo a massa.... ;)

Marco
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Messaggio da gserpentino »

Quindi lo schema che ho postato e' sbagliato.
Io di solito preferisco riferire a massa o ad un potenziale piu' alto sempre il negativo.
Mi si intorcica meno il neurone.

Usando il + per fare il riferimento faccio piu' fatica a vedere il tutto.
Mio limite.... :)

gabriele
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Messaggio da Giaime »

Giusto. Quindi bisogna togliere le ultime due masse dall'alto nello schema.

Ah, e bypassare ciascuna alimentazione filamenti a massa con almeno 470nF.

PS prima di metterti al lavoro su una cosa del genere, posso sapere dove hai trovato lo schema e se sai di chi è? Meglio controllare sempre l'accuratezza dell RIAA, ne ho visti parecchi in giro con qualche errore di battitura dei valori dei componenti. Per fortuna che per un'analisi del genenere va bene anche spice senza nemmeno scomodare chissà che modelli di valvole.

Saluti termoionici


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Messaggio da drpaolo »

Lo schema mi pare del tutto campato in aria, a cominciare dall'alimentatore ! :twisted:

Io non me ne capisco molto di tubi termoionici, ma quello che ha concepito uno schema simile ne capisce anche meno di me ! ;)

Sul perchè lo schema sia campato in aria, facciamo contento Giaime e scomodiamo il suo amico John Broskie per spiegarlo; egli lo ha spiegato molto bene in uno dei numeri vecchi di Tube Cad Journal, ma non vi voglio togliere la soddisfazione di trovarlo da voi.

Saluti.

Paolo Caviglia
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Messaggio da plovati »

Come al solito, polarizzano l'alimentazione filamenti ad una tensione positiva: se fai i conti quella più in basso si trova a circa 16V, quella alta a circa 130V.

Originariamente inviato da Giaime - 04/09/2006 :  10:53:22
Giaime Jekyll

Secondo me lo schema è sbagliato...tu non trovi? Forse dovrebbe essere qualcosa tipo...

Originariamente inviato da titano - 04/09/2006 : 11:44:42

Giusto. Quindi bisogna togliere le ultime due masse dall'alto nello schema.

Ah, e bypassare ciascuna alimentazione filamenti a massa con almeno 470nF.

Originariamente inviato da Giaime - 04/09/2006 : 12:11:17
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Messaggio da titano »

Sul perchè lo schema sia campato in aria, facciamo contento Giaime e scomodiamo il suo amico John Broskie per spiegarlo; egli lo ha spiegato molto bene in uno dei numeri vecchi di Tube Cad Journal, ma non vi voglio togliere la soddisfazione di trovarlo da voi.
riaa passiva e conseguente carico reattivo per l'srpp? :?:



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Messaggio da Giaime »

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Originally posted by plovati - 04/09/2006 : 13:19:14
Piergiorgio abbi pietà, avevo dato un'occhiata veloce, non è che mi vado a calcolare ogni infinitesimo particolare di tutti gli schemi che vedo, diventerei matto! :) Se potessi da solo dare risposte a tutte le domande penso che il forum non servirebbe a niente.

Saluti termoionici


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Messaggio da gserpentino »

Giusto. Quindi bisogna togliere le ultime due masse dall'alto nello schema.

Ah, e bypassare ciascuna alimentazione filamenti a massa con almeno 470nF.

PS prima di metterti al lavoro su una cosa del genere, posso sapere dove hai trovato lo schema e se sai di chi è? Meglio controllare sempre l'accuratezza dell RIAA, ne ho visti parecchi in giro con qualche errore di battitura dei valori dei componenti. Per fortuna che per un'analisi del genenere va bene anche spice senza nemmeno scomodare chissà che modelli di valvole.

Saluti termoionici


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Originally posted by Giaime - 04/09/2006 :  12:09:19
Lo schema lo preso da qui:

http://www.audiocostruzioni.com/a_d/ele ... 2telai.htm

Per quanto riguarda il discorso fatto da Drpaolo il quale dice che il circuito e' tutto campato in aria preferirei avere qualche dettaglio in piu'.
Ogni aiuto/opinione e' bene accetta.Eviterei gli indovinelli.
Se c'e' qualche cosa di documentato su tubecad me lo leggo volentieri ma potresti dirmi qualche cosa di piu' preciso oppure girarmi un link?

grazie
gabriele
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Messaggio da plovati »

Lo schema lo preso da qui:

http://www.audiocostruzioni.com/a_d/ele ... 2telai.htm

Per quanto riguarda il discorso fatto da Drpaolo il quale dice che il circuito e' tutto campato in aria preferirei avere qualche dettaglio in piu'.
Originariamente inviato da gserpentino - 04/09/2006 :  17:50:08
Mii, uno schema di Mattei ! E mo' so' tutti affaracci di drpaolo :)

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Messaggio da Giaime »

Sto un po' cercando di capire cosa ci sia di problematico, diciamo che vedo solo uno schema di serie B, manca disaccoppiamento tra le alimentazioni dei due stadi, un regolatore per l'anodica io lo metterei, etc etc...

Adesso ve lo passo in Spice e vi dico sull'accuratezza della RIAA.

Edit: la RIAA non è accuratissima, la R da 47k in serie al filtro andrebbe portata intorno ai 36k.

Saluti termoionici


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Messaggio da drpaolo »

Mii, uno schema di Mattei ! E mo' so' tutti affaracci di drpaolo
Vi accontento, malignacci ! :D (anche se sono un po' depresso e non posso seguire le discussioni come vorrei :( )

Intanto lo schema non è criticabile per il numero di condensatori, resistori e tubi che mette in gioco, ma per il loro valore.

Da essi appare (attenzione, appare !) :
  • uno sbilanciamento del circuito mu follower in ingresso
  • il fatto che l'uscita del mu follwer non sia caricata con una resistenza che "equalizza" il carico variabile in frequenza della rete RIAA (à l'Aloia , per intenderci)
  • il valore della tensione di alimentazione, che forse non ottimizza la dinamica del circuito
Per quanto riguarda la paternità dello schema, il mu follower non lo ha inventato Mattei, valentissimo progettista; al limite egli lo ha configurato, scegliendo tubi, resistori e condensatori per la specifica applicazione.
Ora, se proprio vogliamo essere precisi, i valori dei componenti del mu follower di Mattei, presentato su CHF n° 19, sono del tutto diversi.

Tra l'altro, la spiegazione del funzionamento del mu follower di CHF (a cura di Camorani) non trova proprio d'accordo il buon vecchio Broskie, per cui vedete un po' voi... ;) (cfr http://www.tubecad.com/articles_2002/SR ... index.html
Ogni aiuto/opinione e' bene accetta.Eviterei gli indovinelli.
Ecco, su questa cosa mi sentirei di tirare un po' le orecchie (amichevolmente, però :) ).

E' stupefacente come gli autocostruttori si bevano tutti gli schemi che appaiono sulle riviste, senza sottoporli a vaglio critico.
Capisco uno schema di primaria Casa (ma anche qui...) tratto dal service manual, ma uno schema di un fantomatico autocostruttore padano mi pare un po' troppo berselo acriticamente.

Oltretutto lo schema è pieno di errori, anche grossolani (vedi alimentazione), che indicano che:
  • l'autocostruttore ha voluto fare il furbo, cambiando di poco gli schemi di Mattei, senza sapere che un circuito push-pull bilanciato cambia enormemente le prestazioni, se non realizzato nell'unico modo in cui deve essere realizzato
  • l'autocostruttore ha volutamente alterato gli schemi, per non farsi accorgere da Mattei o per impedire a "concorrenti" di copiare a loro volta
  • l'autocostruttore è un mago dell'elettronica e ha tarato il circuito sulle specifiche reali dei singoli esemplari di tubo utilizzati :D
Questo è, ovviamente, il mio personale parere, che come si vede, non fa le pulci all'incolpevole Mattei, ma semmai all'autocostruzione "a fetta di salame sugli occhi" (citazione Aloiana) :D :D :D

P.S. il filamento io l'avrei riferito tramite una stringa di zener, in maniera da ridurre l'impedenza dinamica...

Saluti.

Paolo Caviglia
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Messaggio da drpaolo »

Ora, se proprio vogliamo essere precisi, i valori dei componenti del mu follower di Mattei, presentato su CHF n° 19, sono del tutto diversi.
Manca la chiusa, ovviamente:

Ora, se proprio vogliamo essere precisi, i valori dei componenti del mu follower di Mattei, presentato su CHF n° 19, sono del tutto diversi, per lo stesso tubo e simile tensione di alimentazione.

Ri-saluti.

Paolo Caviglia
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Messaggio da plovati »

(anche se sono un po' depresso e non posso seguire le discussioni come vorrei :( )
Se sei depresso audiofaidate è la cura! :)
Scherzi a parte spero non ci siano ragioni gravi, ma in caso sentiamoci in privato.
Ora, se proprio vogliamo essere precisi, i valori dei componenti del mu follower di Mattei, presentato su CHF n° 19, sono del tutto diversi.
Ahh, mi hai salvato un mito, un po' appannato ultimamente ma sempre valido IMHO.
Tra l'altro, la spiegazione del funzionamento del mu follower di CHF (a cura di Camorani) non trova proprio d'accordo il buon vecchio Broskie, per cui vedete un po' voi... ;) (cfr http://www.tubecad.com/articles_2002/SR ... index.html
E nemmeno le altre varie e diverse interpretazioni del funzionamento del SRPP su GlassAudio sono granchè chiare e concordi. Mi piacerebbe una discussione approfondita sul SRPP, con una spiegazione grafica.
Comunque una bella e facile trattazione del SRPP c'è su un recente articolo messo in biblioteca.
E' stupefacente come gli autocostruttori si bevano tutti gli schemi che appaiono sulle riviste, senza sottoporli a vaglio critico.
Già. Effetto presenza, come al grande fratello: il più presente sul web vince. Che fare? Usare di più la testa e meno il PC. (PS. bravo gserpentino).
Non trovate che ai tempi delle BBS con i modem a 1200baud in rete ci fossero molti più contenuti?
Propongo di abbassare per legge la banda delle connessioni internet, almeno italiane. :D

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Piergiorgio
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Messaggio da Giaime »

Perdonatemi, ma io non leggo CHF. Che interpretazione darebbero loro del SRPP / mu follower?

Saluti termoionici


Giaime Ugliano

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Messaggio da plovati »

Perdonatemi, ma io non leggo CHF.


Originariamente inviato da Giaime - 05/09/2006 :  10:52:37
Beh, dovresti.
Strano che sia proprio io a dirlo che passo per critico principale di CHF, ma i vecchi numeri sono in gran parte ben fatti e utili. Il n. 19 poi è un must :
classic tube, la 845 , il triodino 3, il finale EL84 e molto altro.

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Messaggio da drpaolo »

Perdonatemi, ma io non leggo CHF. Che interpretazione darebbero loro del SRPP / mu follower?
In sintesi: Camorani, su CHF, interpreta il bootstrapping della resistenza ak di maggior valore posta tra i due tubi come impostazione del funzionamento in corrente costante del tubo inferiore; Brodskie è scettico su questo e dice che, corrente costante per corrente costante, sarebbe meglio inserire un CCS tra i due tubi e realizzare un altro circuito.
Oltretutto l'interposizione della resistenza bootstrappata diminuisce lo swing di tensione del circuito e ciò è considerato un male.

Saluti.

Paolo Caviglia
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