Il suono e' molto limpido, direi cristallino, deciso ma non esagerato sui bassi e molto dettagliato sui toni medi e sugli alti.
L'ampli e' un classico S.E. ultralineare (minore distorsione rispetto alla configurazione a pentodo classico, stessa potenza ma piu' simile come suono alla configurazione a triodo), con due bellissime e indistruttibili 807, con un "poco comune" driver a pentodo con due 6G6G, e un classico preamplificatore a triodo a singolo stadio con una 6n1P (sostituibile a scelta con una ECC88) .
La potenza di uscita e' di 6+6 W effettivi.
I trasformatori di uscita audio sono 3k/8 ohm almeno 20W ciascuno, con presa intermedia al 43% dell'avvolgimento primario.
Vanno bene anche i trasformatori da 5k/8ohm (minore potenza di uscita), anche se il circuito e' ottimizzato per 3.6K di impedenza di carico anodico.
Non c'e' retroazione perche' non ne ho visto la necessita', dato che la distorsione "percepibile a orecchio" (che e' quella che conta, non mi interessano le misure fittizie fatte su irreale carico resistivo) e' praticamente assente, anche con volume alto e dato che, a mio personale giudizio di ascolto, la retroazione ammazza la banda appiattendo non poco il suono.
L'alimentazione e' anch'essa valvolare con un bel cipollone 5X4 (doppio diodo da 225 mA).
Notare il correttore di tonalita' (condensatore da 1nF) tanto caro ai vecchi amplificatori "Geloso" che e' in parallelo al primario del trasformatore di uscita per linearizzare la risposta in frequenza.

Alcune note tecniche per chi volesse costruirlo:
La resistenza da 5k6 in serie alla griglia schermo delle 807 e' calcolata per mantenere la tensione delle griglie sotto i 250-260V verso il catodo, affinche la distorsione rimanga contenuta e la valvola non venga sovraccaricata.
La resistenza di catodo da 330 ohm delle 807 e' calcolata per una corrente di bias di 54 mA e una tensione di bias di 18V, in modo da far lavorare la valvola in una zona "tranquilla" e "duratura", con buone prestazioni e distorsione contenuta.
Le resistenze da 1k (grid stoppers) in serie a tutte le griglie di controllo, servono per impedire oscillazioni e disturbi a frequenza ultrasonica, queste resistenze, assieme alla capacita' di ingresso della valvola, formano un filtro passa basso che taglia le frequenze ultrasoniche.
Il condensatore da 1nF in parallelo al primario del trasformatore di uscita serve per attenuare in parte la maggiore risposta alle alte frequenze dovuta alla non linearita' del trasformatore stesso (vedi schemi amplificatori Geloso).
I condensatori da 10uF tra la griglia schermo e massa delle drivers 6G6G, sono indispensabili perche', assieme alla resistenza da 470K verso il positivo di alimentazione, determinano il punto di lavoro e quindi il guadagno del driver, se si omette il condensatore il guadagno precipita a valori molto bassi (provare per credere), anche la resistenza da 470K e' un valore critico per il guadagno dello stadio e non dovrebbe essere variata (accettabile +/- 20%).
La scelta dello stadio preamplificatore con la 6N1P e' stata determinata dalla robustezza di questa valvola, dal suo basso costo (come quello di tutte le altre valvole di questo circuito), dalle buone caratteristiche audio e dal basso rumore generato.
Questo stadio ha un guadagno di circa 20 e un segnale di 9V in uscita con una distorsione minore di 0.1%.
NOTA: il condensatore da 33uF, subito dopo lo stadio raddrizzatore della 5X4, non deve essere aumentato, pena il sovraccarico della valvola raddrizzatrice.
Dico questo perche' ci sono i maniaci dei filtri che se potessero metterebbero condensatori da un Farad

L'alimentazione dei filamenti e' stata mantenuta in corrente alternata e flottante (nessun collegamento con il circuito amplificatore), l'HUM e' comunque molto basso perche' le tensioni di bias (di catodo) del pre e del driver, sono inferiori alla tensione di filamento, per cui non ci sono migrazioni di elettroni dal filamento al catodo.
La 807, tetrodo a fascio di potenza, e' stata scelta per il suo relativo basso costo, perche' e' la valvola piu' robusta e duratura che sia mai stata costruita, perche' puo' lavorare fino a 500V di anodica, perche' e' un bellissimo cipollone, perche' e' potente e suona molto bene.

La 6G6G, pentodo audio finale da 1W per impieghi militari nella seconda guerra mondiale, e' stata scelta perche' costa poco, perche' e' un bellissimo pentodino a cipolla, perche' e' una valvola che lavora bene a basse tensioni, perche' e' una valvola che ha un HUM bassissimo dato che ha solo 150 mA di corrente di filamento, perche' e' robusta dato che e' una valvola militare USA e soprattutto perche' suona molto bene.
Al limite si possono anche utilizzare le 6V6 o le 6L6 al posto delle 6G6G senza modifiche al circuito, ma il guadagno complessivo si abbassa e il suono si sporca un pochettino con minore dettaglio sui toni alti, occorrebbe in questo caso una revisione dei valori dei componenti dello stadio driver.
Il trasformatore di alimentazione ha tre avvolgimenti secondari separati, con schermo elettromagnetico in banda di rame:
1) 5V 3A - 15VA
2) 6.3V 3A - 20VA
3) 300-0-300V 200mA - 120 VA
Qualsiasi trasformatorista lo puo' avvolgere al costo indicativo di 40-50 Euro piu' iva.
E' consigliabile un fusibile da 1 A in serie al primario del trasformatore di alimentazione.
ATTENZIONE ALLE TENSIONI SUL CIRCUITO, SONO PERICOLOSE!
Si puo' fare un ottimo amplificatore a valvole senza spendere dei capitali e senza necessariamente usare le onnipresenti EL34, che a mio giudizio, sono sopravvalutate e hanno dei prezzi di mercato troppo elevati, una EL34 cinese costa quanto due 807 NOS Europee o USA.