Sto cercando di mettere insieme una bobinatrice.
Quando sarà pronta, vorrei iniziare avvolgendo qualche impedenza anodica che ritengo (forse sbagliando) piu' semplice di un TU.
Non riesco però a trovare molte informazioni su come debba essere avvolta un impedenza anodica per uso audio e in cosa si differenzi da un impedenza di filtro. Qualche produttore indica la presenza di due sezioni verticali, che possono essere messe in parallelo o in serie in funzione delle esigenze, ma altre info non le trovo.
Avete qualche link da indicarmi?
Buona giornata
Mauro
Impedenze anodiche
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Il radiotron, c'è poco di altro.
Devi ottenere una bassa induttanza di leakage ma sopratutto una bassa capacità interwinding. Più sezioni in verticale e più isoli ciascuno strato meglio è.
Non è diverso da avvolgere un trasformatore d'uscita, eviti solamente il secondario, ma gli accorgimenti da utilizzare sono gli stessi.
Va studiato bene invece il resto del circuito, per evitare risonanze. L' induttanza va avvolta solo dopo aver ben chiaro dove la si utilizzerà, non prima.
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Piergiorgio
Devi ottenere una bassa induttanza di leakage ma sopratutto una bassa capacità interwinding. Più sezioni in verticale e più isoli ciascuno strato meglio è.
Non è diverso da avvolgere un trasformatore d'uscita, eviti solamente il secondario, ma gli accorgimenti da utilizzare sono gli stessi.
Va studiato bene invece il resto del circuito, per evitare risonanze. L' induttanza va avvolta solo dopo aver ben chiaro dove la si utilizzerà, non prima.
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Veramente con tanta fatica sto cercando di studiare quanto scritto da Callegari nei suoi articoli ed il Radiotron.L' induttanza va avvolta solo dopo aver ben chiaro dove la si utilizzerà, non prima.
Nel frattempo sto cercando un qualche fornitore che venda al dettaglio lamierini e quanto altro (oltre alla Cibisol); proverò ad impietosire qualche avvolgitore.
Al momento buono, avrò naturalmente un sacco di dubbi: proverò ancora ad abusare della tua disponibilità
Ciao
Mauro
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Non volevo dire che devi studiare, ma che il progetto di una induttanza anodica andrebbe fatto ad hoc per il tipo di circuito che ci sta attorno.
Induttanza resistenza e capacità parassite dell'induttanza anodica insieme all'impedenza interna della valvola, alla capacità interstadio e alla impedenza di ingresso del carico costituiscono un groviglio risonante che se non è ben modellizato in partenza difficilmente porterà a qualche risultato; hai voglia a fare prove con questo o quel componente...
Il problema più che il lamierino è il rocchetto, per fare le cose fatte per bene avresti bisogno di diverse gole, che non si trova proprio per core larghi come quelli di cui hai bisogno. Dovresti rassegnarti a fartene uno.
In zona torino prova a sentie Mitoli.
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Piergiorgio
Induttanza resistenza e capacità parassite dell'induttanza anodica insieme all'impedenza interna della valvola, alla capacità interstadio e alla impedenza di ingresso del carico costituiscono un groviglio risonante che se non è ben modellizato in partenza difficilmente porterà a qualche risultato; hai voglia a fare prove con questo o quel componente...
Il problema più che il lamierino è il rocchetto, per fare le cose fatte per bene avresti bisogno di diverse gole, che non si trova proprio per core larghi come quelli di cui hai bisogno. Dovresti rassegnarti a fartene uno.
In zona torino prova a sentie Mitoli.
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Per il rocchetto, pensavo di partire da rocchetti a due gole, nei quali ricavare per fresatura una sede in cui inserire gli ulteriori setti di separazione per le altre gole.Non volevo dire che devi studiare....
Il problema più che il lamierino è il rocchetto, per fare le cose fatte per bene avresti bisogno di diverse gole, che non si trova proprio per core larghi come quelli di cui hai bisogno. Dovresti rassegnarti a fartene uno.
In zona torino prova a sentie Mitoli.
Grazie per la segnalazione di Mitoli: mi sembra però un azienda un poco troppo grande per sperare che mi vendano un poco di lamierino, isolanti e accessori vari. Spero di riuscire a contattare qualcuno tramite amici di amici di amici di..., oppure proverò con un paio di piccolissimi trasformatorai in zona Torino. Dovrò farmi avvolgere un trasformatore per l' alimentazione dei filamenti di 4 6c33c-b e spero di convincerli in quell' occasione a vendermi il materiale sfuso.
Il mio riferimento allo 'studiare' nasceva dal non aver piu' dato seguito alla tua rapidissima risposta al mio post. Sto cercando di chiarirmi un poco le idee; l' argomento è per me piuttosto ostico ma ritengo necessario approfondirlo bene (per quanto possibile) per evitare prove a caso. Qualche difficoltà pratica la incontro anche nella realizzazione della bobinatrice, e sto esplorando mucchi di rottami per trovare la soluzione compatibile con le mie nulle capacità meccaniche... ma la strada è in discesa....
Ciao
Mauro
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C'è un metodo che evita di fresare e mettere setti, anche se più laborioso consente di avere un numero di stratificazioni verticali pressochè illimitate:
Senza rocchetti, fare un blocchetto di legno della dimensione voluta che avrebbe il rocchetto, mettere degli spaziatori di legno che lasciano libero solo un settore verticale, interporre un foglio di Mylar per isolamento verticale dai due lati e avvolgere al fettina verticale di filo. Una volta finito chiudere con della cera o resina e togliere i setti verticali, sfilndo poi il sottile anello ottenuto che resta avvolto in aria.
Fare quante sezioni servono e collegarle poi in serie un avolta montate opportunamente isolate sul nucleo.
E' il metodo povero dell'usare il filo autocementante che si usa ad esempio per i gioghi di deflessione TV e gli avvolgimenti in aria in genere.
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Piergiorgio
Senza rocchetti, fare un blocchetto di legno della dimensione voluta che avrebbe il rocchetto, mettere degli spaziatori di legno che lasciano libero solo un settore verticale, interporre un foglio di Mylar per isolamento verticale dai due lati e avvolgere al fettina verticale di filo. Una volta finito chiudere con della cera o resina e togliere i setti verticali, sfilndo poi il sottile anello ottenuto che resta avvolto in aria.
Fare quante sezioni servono e collegarle poi in serie un avolta montate opportunamente isolate sul nucleo.
E' il metodo povero dell'usare il filo autocementante che si usa ad esempio per i gioghi di deflessione TV e gli avvolgimenti in aria in genere.
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Piergiorgio
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Veramente notevole, bella idea, si evitano anche tutti gli spazi morti causati dal rocchetto e dalle varie gole.Una volta finito chiudere con della cera o resina e togliere i setti verticali, sfilndo poi il sottile anello ottenuto che resta avvolto in aria.
Vedo solo lo svantaggio di non avere i fori del rocchetto per bloccare i fili, ma con un poco di resina si dovrebbe risolvere.
Fra cera e resina epossidica hai notato variazioni nella facilità di esecuzione o nella solidità finale o nella risonanza?
Ciao
Mauro
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mai usato epossidica, ma semplice cera dei lumini del cimitero sciolta in una pentola. E' veloce da preparare e fa presa subito. C'è anche una cera da orafi che scioglie a 200gradi ma costa un sacco (me ne è avanzato un pezzo, se lo trovo e ti serve mando). Ho fatto solo una volta in questa maniera un'induttanza di filtro a 5 sezioni, su quella ho visto che fino a 10kHz si comportava da induttanza ideale, sopra comunque le capacità parassite piegavano la reattanza verso i valori capacitivi. Per farci un'induttanza valida fino a 20kHz probabilmente bisogna interporre qualche isolamento anche all'interno della stessa sezione verticale.
Non ho mai usato induttanze anodiche, perchè con lo stesso sforzo, per potenze fino a 5W, ci si avvolge direttamente un trasformatore di uscita.
Per potenze superiori o materiali di nucleo particolari il parafeed torna ad essere conveniente.
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Piergiorgio
Non ho mai usato induttanze anodiche, perchè con lo stesso sforzo, per potenze fino a 5W, ci si avvolge direttamente un trasformatore di uscita.
Per potenze superiori o materiali di nucleo particolari il parafeed torna ad essere conveniente.
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Piergiorgio
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Proverò la temperatura di fusione delle scioline per nevi 'artiche'. Ne ho un panetto a casa. Poi provo a stressare qualche fornitore (sia per epossidiche che per le cere): ti farò sapere. Grazie per l' offerta, ma sono ancora lontano del primo avvolgimento.C'è anche una cera da orafi che scioglie a 200gradi ma costa un sacco (me ne è avanzato un pezzo, se lo trovo e ti serve mando).
Però farmi gli avvolgimenti è una cosa che mi attrae moltissimo, soprattutto per poter stare lontano dagli stregoni misteriosi e non dover ricorrere ai 'bravi ma esosissimi'. Male che vada sarò in compagnia di quelli che improvvisano, ma almeno non butto un pacco di soldi.
Ciao
Mauro
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Mauro, la cosa migliore è se ti procuri dell'autocementante: una volta avvolto metti in forno ed è bell'efatto. Per l'impregnazione guardati le resine della Dolphon (non giuro sulla correttezza dello spelling).
Oppure c'è anche da RS un impregnante spray (rosso) poliqualcosa che agisce in pochi minuti. E' quello che si usa per isolare e legare gli avvolgimenti dei motori.
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Piergiorgio
Oppure c'è anche da RS un impregnante spray (rosso) poliqualcosa che agisce in pochi minuti. E' quello che si usa per isolare e legare gli avvolgimenti dei motori.
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Piergiorgio
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