TU, punto di riposo e filo Litz

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Rispondi
rossdt
starting member
Messaggi: 141
Iscritto il: 09 ago 2006, 02:30
Località: Italy

Messaggio da rossdt »

Una volta fissato il punto di riposo della valvola finale bisogna tenere conto della caduta di tensione sul trasformatore di uscita per poter scegliere la corretta tensione di alimentazione. Il punto è che nessun costruttore comunica questo valore di resistenza (alcuni modelli di Elettronica Novarria solamente). Che si fa? Conoscete qualche costruttore più preciso oppure devo ricorrere alla solita mail?
Infine, meglio usare il filo Litz (semmai pure argentato)?
Grazie.
Alessandro.
Avatar utente
nullo
sostenitore
Messaggi: 2830
Iscritto il: 10 ott 2005, 04:48
Località: Italy

Messaggio da nullo »

[quoteChe si fa? Conoscete qualche costruttore più preciso oppure devo ricorrere alla solita mail?
][/quote]

Beh, dipende dalla fretta :D , puoi prendere i TU verificare e poi ordinare il resto, ma una mail non credo sia un grosso scoglio da superarare.

Per il filo, intendi quello per il cablaggio? Col litz c'è da farsi male, se è di grosso diametro, è ostico da saldare (occorre un crogliolo per rimuovere lo smalto, se è piccolo puoi usare il saldatore e la pazienza).

L'argentatura colora un pò il suono, esaltando le medioalte; tipicamente o rame o ag puro, ma lo devi vivere sulla tua pelle, il contesto in cui andrà collocato determina l'equilibrio tonale.

Ciao, roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
rossdt
starting member
Messaggi: 141
Iscritto il: 09 ago 2006, 02:30
Località: Italy

Messaggio da rossdt »

Intendevo il filo litz per i tu e i ta
Alessandro
Avatar utente
gluca
sostenitore
Messaggi: 10597
Iscritto il: 10 ott 2005, 18:31
Località: Italì
Been thanked: 7 times

Messaggio da gluca »

Chiedere non fa male, cmq dovrai in pratica sempre aggiustare il bias della valvola modificando la R del catodo ... in un modo o nell'altro il punto reale di funzionamento lo fissi poi direttamente nell'amp tenendo automaticamente conto delle cadute nel trasfo... intendo dire che il valore esatto all'Ohm potrebbe essere superfluo da conoscere.

Ho letto commenti positivi su trasfi con secondari avvolti in LITZ ... suggestione? conta forse più la R totale del secondario piuttosto che la struttura del cavo? in fondo, mi pare, che i cavi LITZ furono messi a punti per trasmissioni di alte frequenze (non audio).

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 8050
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 4 times
Been thanked: 50 times

Messaggio da plovati »

Credo che assumendo una caduta di tensione di una decina di Volt non sbaglierai troppo.
Un solo secondario Litz piuttosto che diversi secondari intercalati di filo normale? Secondo me meglio la seconda opzione.



_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio