Sintesi sottoscrivibile. Il punto da non trascurare sta pero' nel fatto che 50W di pari qualità di un 5W costano molto di più... (Riccardo so cosa dirai

).
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Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 29/06/2006 : 14:38:23
Lo sai che non lo so, cosa dirò?
A parte gli scherzi, se ti ricordi stavo costruendo due sciaguratissimi orologi a valvole da meno di 5 watt l'uno...(orologi per via della famosa regolazione catodica) e il preventivo dei soli pezzi era di molto superiore ai 1200 euro, se non ricordo male. Mettiamola così: 5 watt a valvole, ma BUONI, in topologie concepite come la migliore soluzione a fronte di problemi bene identificati di sinergia sia nell'impianto che nell'ambiente, costano MOLTISSIMO..(Titano che è saggio sa bene dove bisogna andare a parare..)
Invece, NE FOSSIMO capaci, i 50 watt a S.S. probabilmente ci costerebbero il sacrificio economico del solo dissipatore necessario.
Siccome non ne siamo capaci, ci costano molto...
Seguo incuriosito il dialogo riflessivo di Paolo. Parto da presupposto che sto usando il minibax01, la cui topologia prevede che a bassi livelli di regolazione del pot, la quantità di rumore sia quasi totalmente abbattuta.
Casa mia è in una periferia rarefatta, c'è poco rumore, l'ambiente è asimmetricamente ideale, supponiamo un tappeto di rumore ambientale intorno ai 35 dB (inclusi gli elettrodomestici lamentosi, tipo il frigo e le radiosveglie).Sapete che ora ho un EVO base.
Devo dire che l'intelligibilità dei painissimi è decisamente sorprendente. In linea più generale, e questo temo non si discosti dalla necessità di potenza, il parlato stesso, maschile e feminile, è straordianariamente intellegibile.
Penso a Waits, di cui emergono nei pianissimo volume anche elaborazioni sulla voce..o a molte cantanti jazz in cui spesso la vocalità minuta è sottintesa più che avvertita..
Devo pensare quindi, Paolo, che il rumore non funga di per se da compressore di segnale. Mi pare di aver letto in giro invece che la distorsione armonica pari agisca nella parte bassa dello spettro, in maniera più profonda che sul medio alto. L'ho letto, ma
Anche qui sono scettico, perchè nella mia ridotta esperienza non sono mai riuscito a separare bassi medi e alti, nel senso che per ottenere un basso coerente, per estensione, timbrica dinamica, ho sempre dovuto lottare per far esprimere al meglio possibile le frequenze altissime, le quali, "in caduta" come polvere, si depositano su tutto lo spettro e lo "fanno funzionare" come si deve.Insisto, come ho sempre fatto che l'ascolto è UNO SFORZO culturale indipendente perfino dal sistema che si fa suonare.
Si deve essere capaci di perseguire un FINE prestabilito, altrimenti si vaga nel buio, si adottano topologie tanto per fare..e si rimane vittima di grandi fraintedimenti, purtroppo.
Quindi, imho e per ME, la THD rappresenta veramente un NODO cruciale che va più approfonditamente indagato.
Mi scuso per le mie lunghe dissertazioni in prosa non tecnica, ma io non posso che trasmettervi le mie sensazioni. Le quali però, umilmente parlando, non mi sembra che siano errate..
Saluti
R.R.