Echo ha scritto: 2) Se il DC è un sistema così perfetto come mai molte persone spendono valanghe di soldi in trafo interstadio oppure in C di accoppiamento (o disaccoppiamento ..nsomma come volete chiamarlo) di alto pregio?
A parte la superiore tensione richiesta, ci sono due ordini di motivi principali.
Te li elenco brevemente.
1)"Failure mode".
Ricorderai che questo aspetto lo avevo accennato per i dispositivi da mettere sotto ai catodi.
("short" per gli elettrolitici, open per i "film" ecc. ecc. con le realtive conseguenze per il circuito).
Molti dei circuiti "DC coupled" soffrono di un "effetto domino" sull'ampli, se alcuni componenti vanno in failure mode, spesso con effetti distruttivi per l'intero "accrocco".
E diversi Loftin White, per esempio, hanno il "vizietto" di "esplodere" spesso.
2)Risultato sonico, al di là delle considerazioni "elettriche".
Non è detto che togliendo quel maledetto "cap" (o "trafo" interstadio che sia) si migliori davvero il risultato all'ascolto.
(per diversi motivi, compresa la "solita" tempo varianza del sistema).
Qui apro una "leggera" parentesi, che è OT ma anche IT.
Ieri mi è capitata una discussione "da bar" (eravamo al bar...) con Bruno Farina (è un avvolgitore di trasformatori, proprietario della ditta SATEL - di Monterubbiano e Petritoli - Chi era al Bottom 2008 si ricorderà dei suoi ampli).
Si parlava di usare trasformatori "non gappati" nei Single Ended.
Io lamentavo il fatto che la maggior parte delle realizzazioni di tal genere sono state eseguite con TU da pushpull (v. beltaine).
Questo solo per comodità (visto che i TU da PP sono già belli e pronti, di tutte le marche ed in tutte le "salse").
Chiedevo la realizzazione di diversi prototipi "ad hoc", con avvolgimento dedicato per un mosfet (ma non solo, le mie idee contemlano anche tante altre soluzioni) anzichè il "solito" pentodo...
Dopo due ore di accesa discussione Bruno se ne esce così:
- Secondo me è meglio usare i trasformatori col gap. Perchè sono "magneticamente più veloci". Meglio l'aria che tutto "ferro" -
Questo per dirti che possiamo discutere su un foglio di mera carta quanto vogliamo.
Ma poi sarà la prova sul campo (con tutti i relativi "fattori" annessi e connessi, che sempre ci sono, ma esulano dal ristretto motivo del contendere e sfuggono, per lo più...) a svelarci (o, a volte, ri-velarci) certe verità.
salutoni,
Fabio.