GizMo ha scritto:Ok togliendo il condensatore di bypass al driver sono riuscito a farlo andare bene, poi ho misurato le oscillazioni sulla resistenza di catodo da 120ohm che si estendevano fino a 8Vpp penso di aver capito che i picchi di corrente su quel povero triodo arrivavano fino a 60mA.
8V su 120 ohm sarebbero oltre 66mA! una enormità... però c'è qualcosa che non torna: 66mA*33K = 2178V ! evidentemente impossibile.
GizMo ha scritto:il carico del driver e' la Rk della finale + il TU no ?
no.
Un inciso prima di tutto. La resistenza tra l'anodo del driver ed il catodo della finale, che per comodità chiameremo "Rak", NON è la "Rk della finale". Non fosse altro perchè di li NON passa la corrente di catodo della finale (che in massima parte se ne và giù per il TU). La Rak è attraversata dalla corrente anodica del driver. Ed è ancora Rak che converte tale corrente nella tensione Vgk che pilota la finale (per l'appunto direttamente in differenziale tra g e k). Quindi, se proprio si vuole, casomai è forse più corretto vedere Rak come la "Ra del driver" piuttosto che la "Rk della finale".
Tornando al driver, la finale gli fa da carico attivo. Dato che è configurata ad inseguitore, la tensione sul suo catodo "insegue" (è di poco inferiore a) quella sulla sua griglia, che a sua volta è uguale a quella sull'anodo del driver. Quindi hai un effetto "bootstrap" sulla Rak (che ai suoi capi vede una tensione pari alla tensione sul catodo divisa per il mu della finale).
In altre parole il carico (dinamico) visto dal driver è pari al valore di Rak moltiplicato per il mu della finale.
Poiché il mu di un pentodo utilizzato come tale è molto elevato, fintanto che la finale non va in clipping il driver vede un carico (dinamico) elevatissimo.
GizMo ha scritto:Ricorda che il finale io lo uso a pentodo e non a triodo e mi serve poco swing.
occhio che lo swing che ti serve è (relativamente) piccolo solo se guardi alla tensione differenziale tra griglia e catodo della finale. Ma, rispetto a massa, la griglia della finale e quindi l'anodo del driver che la pilota "vedono" l'intero swing che c'è sul catodo della finale! (anzi, qualcosina in più dato che il guadagno in tensione dell'inseguitore è sempre leggermente < 1). Swing che ovviamente è lo stesso visto dal primario del TU.
In altre parole: la finale ad inseguitore non guadagna nulla (anzi perde qualcosa), l'intero guadagno in tensione deve essere fornito dagli stadi a monte.
Rispetto a massa, sull'anodo del driver devi poter raggiungere uno swing di tensione che è addirittura leggermente
maggiore di quello che devi avere sul primario del TU per ottenere la piena potenza di uscita, quindi nel tuo caso
diverse centinaia di volts!
Con un 100io di volts di anodica non ci fai nulla! Devi utilizzare un driver capace di reggere (e modulare) tensioni molto elevate ed alimentarlo con una anodica almeno pari a quella della finale.
Sul prototipo con la 6C33, a fronte di circa 215V di anodica flottante per la finale avevo circa 550V di anodica per il driver con la ecl85! (quasi 800V complessivi).
GizMo ha scritto:Domanda quei 1,25watt erogati dal driver finiscono in altoparlante sommati ai 10/12 forniti dalla finale ?
Alla potenza erogata dal driver devi togliere la potenza dissipata su Rak. Il resto va a finire sul carico.
Ma, se il tutto è ben ottimizzato, la potenza di uscita dovrebbe essere
maggiore della semplice somma delle potenze erogabili dai due tubi (finale e driver) presi singolarmente (a parità di condizioni) a causa dell'effetto "push-pull" che si ha quando ci si spinge verso la massima potenza. Ovviamente, tale effetto è più marcato tanto più ci si spinge verso il SRPP, cioè tanto più la differenza di potenza tra i due tubi (driver e finale) diminuisce.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»