Stadi di alimentazione a confronto...
Il parere di unixman lo so gia', volevo sentire anche quello di altri.
La questione e' questa, se volessi fare un'ampli a valvole ma mantere totalmente la sonorita' di uno stadio di alimentazione a valvole, quindi valvole diodo assolutamente ma volessi anche una regolazione della tensione, non tanto per avere un'alimentazione stabilizzata ma piu' che altro per poter aggiustare la tensione che arriva agli stadi e compensare anche automaticamente le variazioni di tensione dovute a variazione della rete, quanto ha senso che io ponga uno stadio regolatore a tubi?
Nel caso per avere una regolazione sufficientemente stabile, regolatore in serie, quando dovrei cadere, tipo se entro con 220volt ed esco con 200, oppure dovrei cadere di piu?
La questione e' questa, se volessi fare un'ampli a valvole ma mantere totalmente la sonorita' di uno stadio di alimentazione a valvole, quindi valvole diodo assolutamente ma volessi anche una regolazione della tensione, non tanto per avere un'alimentazione stabilizzata ma piu' che altro per poter aggiustare la tensione che arriva agli stadi e compensare anche automaticamente le variazioni di tensione dovute a variazione della rete, quanto ha senso che io ponga uno stadio regolatore a tubi?
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- gluca
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per la stabilità (o capacità di regolazione) dipende probabilmente da come realizzi il regolatore. io l'ho usato una sola volta (regolatore shunt con regolatori di tensione) per poco tempo sul pre ... poi ho tolto tutto per semplificarmi la vita. hai mai dato un occhiata ai regoltori a tubazzi ed alimentazioni di s bench?
** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **
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Io ho realizzato questo http://www.gizmoblog.eu/?p=499 partendo da questo articolo http://greygum.net/sbench/sbench/reg1.html con risultati molto buoni e un ripple di soli 15mV avendo usato un volgare ponte di diodi al silicio e un reattore da neon come induttanza.
Della complicanza costruttiva mi importa relativamente, visto che costruisco anche per divertirmi.
Volevo costruire una evoluzione di questo ampli http://www.gizmoblog.eu/?p=538 usando 6LU8 che mi fornirebbero il doppio della potenza, mettendo 2 regolatori seriali a pentodo separati per i 2 canali dopo il primo filtro CRC, con tanto di filtro CLC dopo per disacoppiare le alimentazioni il piu' possibile (nota non mi interessa che si alza l'impedenza dell'alimentatore, voglio restare sul morbido, non mi interessa avere un'alim stabilizzata ma solo regolata).
Avrei usato una coppia di PCL805, il pentodo sull'alimentazione e il triodo a shunt per ricavare la tensione per alimentare la G2 che e' molto critica in queste valvole.
In alternativa avrei pensato invece a 1 solo pentodo che regolare la tensione in comune per i 2 canali con filti CLC separati per i canali dopo e normali transistor per regolare le G2.
Non sapre quale delle 2 soluzioni possa essere migliore, magari mantenendo filtri CLC separati per i 2 canali e' superfluo usare 2 regolatori separati per canale.
Unixman ma suggerito di fare tutto allo stato solido, pero' ho visto diverse persone usare tubi come regolatori similmente a come vorrei fare io, quindi vorrei capire se puo' avere qualche vantaggio, sopratutto perche' vorrei mantere la sonorita' di una alimentazione a tubi.
cmq: "tubazzi" "s bech" hai dei link ?
Della complicanza costruttiva mi importa relativamente, visto che costruisco anche per divertirmi.
Volevo costruire una evoluzione di questo ampli http://www.gizmoblog.eu/?p=538 usando 6LU8 che mi fornirebbero il doppio della potenza, mettendo 2 regolatori seriali a pentodo separati per i 2 canali dopo il primo filtro CRC, con tanto di filtro CLC dopo per disacoppiare le alimentazioni il piu' possibile (nota non mi interessa che si alza l'impedenza dell'alimentatore, voglio restare sul morbido, non mi interessa avere un'alim stabilizzata ma solo regolata).
Avrei usato una coppia di PCL805, il pentodo sull'alimentazione e il triodo a shunt per ricavare la tensione per alimentare la G2 che e' molto critica in queste valvole.
In alternativa avrei pensato invece a 1 solo pentodo che regolare la tensione in comune per i 2 canali con filti CLC separati per i canali dopo e normali transistor per regolare le G2.
Non sapre quale delle 2 soluzioni possa essere migliore, magari mantenendo filtri CLC separati per i 2 canali e' superfluo usare 2 regolatori separati per canale.
Unixman ma suggerito di fare tutto allo stato solido, pero' ho visto diverse persone usare tubi come regolatori similmente a come vorrei fare io, quindi vorrei capire se puo' avere qualche vantaggio, sopratutto perche' vorrei mantere la sonorita' di una alimentazione a tubi.
cmq: "tubazzi" "s bech" hai dei link ?
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cmq: "tubazzi" "s bech" hai dei link ?
Originally posted by GizMo - 08/10/2009 : 09:50:58
Sveglia Gizmo, i link già ce l'hai: è l'autore dell'articolo che citi e che hai preso a modello.
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Guarda questo se ti piace.
Allegato: ALimentatore 6080.rar ( 186648bytes )
Penso che usare un alimentatore regolato a tubi per alimentare le elettroniche a valvole sia coerente con la tecnologia.
Ciao
Paoletto

Penso che usare un alimentatore regolato a tubi per alimentare le elettroniche a valvole sia coerente con la tecnologia.
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Un'alimentazione regolata (pass element+error amplifier) a tubi la userei solamente nei preamplificatori poiche' garantirei ripple bassissimo e corrente della "stessa natura" che circola nelle valvole del pre.
La vedo male negli ampli di potenza,punto primo non si tratta piu' di qualche mA come in un pre,ma decine e decine di mA,per cui devi mettere in conto una usura piu' rapida del pass element (che lavora in classe A).
Punto due,l'alimentatore stabilizzato con amplificatore di errore e' un sistema retroazionato che durante forti escursioni dinamiche del segnale audio fatica ad erogare corrente con sufficiente velocita',alias suono privo di corpo.
Se proprio vuoi stabilizzare,usa un sistema a emitter follower come quello che hai fatto col pentodo.
Ciao
Paoletto.
La vedo male negli ampli di potenza,punto primo non si tratta piu' di qualche mA come in un pre,ma decine e decine di mA,per cui devi mettere in conto una usura piu' rapida del pass element (che lavora in classe A).
Punto due,l'alimentatore stabilizzato con amplificatore di errore e' un sistema retroazionato che durante forti escursioni dinamiche del segnale audio fatica ad erogare corrente con sufficiente velocita',alias suono privo di corpo.
Se proprio vuoi stabilizzare,usa un sistema a emitter follower come quello che hai fatto col pentodo.
Ciao
Paoletto.
mi e' venuta in mente una cosa, visto che io non voglio mettere regolatori allo SS sull'anodica ma voglio mantenere il suono dell'alimentazione a tubi, con valvole diodo. E che usare tubi come regolatori su elevante potenze non e' conveniente.
E se mettessi in PNP tra il centrale del TA e massa ??? potrei regolare la tensione anodica senza intaccare la sonorita' dei diodi a vuoto e al contempo avere anche una tensione negativa sfruttabile per qualche altra cosa, compresa la polarizzazione delle griglie...
E se mettessi in PNP tra il centrale del TA e massa ??? potrei regolare la tensione anodica senza intaccare la sonorita' dei diodi a vuoto e al contempo avere anche una tensione negativa sfruttabile per qualche altra cosa, compresa la polarizzazione delle griglie...
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Ti sei risposto da solo.E che usare tubi come regolatori su elevante potenze non e' conveniente.
Ma d'altronde la regolazione della tensione la si faceva lo stesso,infatti la 6080 era nata come booster triode e si usava come pass element negli alim stabilizzati.
Tuttavia nelle applicazioni di potenza trovo l'uso di questa tecnica sconveniente,di rendimento davvero pietoso.
Meglio puntare su un classico alim CLC ben progettato.
Non ho capito nulla.E se mettessi in PNP tra il centrale del TA e massa ??? potrei regolare la tensione anodica senza intaccare la sonorita' dei diodi a vuoto e ..
Ciao
Paoletto
Cioe' io fare uno stadio di alimentazione a tubi, normale con un doppio diodo a vuoto, e filtro CLC etc...Non ho capito nulla.
Ma la presa centrale del trasformatore di alimentazione invece di collegarla direttamente a massa la collego con in mezzo un trasistor in modo da poter avere possibilita' di regolazione dell'anodica "senza" frapporre componenti SS a valle del raddrizzatore, quindi mantenendo la caratteristiche dell'alimentazione a vuoto ma con la possibilita' di regolare la tensione e compensare eventuali fluttuazioni dovute alla rete.
Cioe' come in questo schema qui http://www.gizmoblog.eu/wp-content/uplo ... chema2.png il transistor sarebbe al posto della resistenza da 240ohm BASSA a stabilizzare, invece che sopra, positivo!
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infatti, non l'avrebbe tolto per nulla. Se e` in serie al circuito... e` in serie al circuito. Metterlo "sopra" o "sotto" puo` sembrare diverso ad un umano che guarda lo schema, ma non certo agli elettroni che passano di li`...lo SS l'hai solo virtualmente tolto,nel senso che cmq la sua influenza c'e' perche' se fai un circuito equivalente il transistore te lo trovi sempre.
Originariamente inviato da paoletto - 13/10/2009 : 14:52:50

Ciao,
Paolo.
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«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Prendendo come spunto questo:
http://www.leradiodisophie.it/Alimentat ... tori-2.htm
Cito: In figura 2.10 è presentato un alimentatore ibrido costruito secondo il principio appena menzionato. Questo tipo di schema è divenuto molto popolare nel settore dell'alta fedeltà poiché l'unica valvola impiegata è rivolta a valle (tipicamente verso un amplificatore) e le caratteristiche sonore del circuito sono quindi determinate dalla valvola stessa e non dai diodi al silicio che la precedono.
Ho gia' usato con successo i raddrizzatori ibridi, come vedi anche quello riportato nel mio schema lo e'...
La variante che ho in mente avrebbe il trasistor sul centrale o sotto i 2 diodi, cmq rivolti a massa, mentre a valle dell'alimentatore c'e' il raddrizzatore a vuoto, quindi non dovrebbe esserci differenza rispetto al semplice raddrizzatore ibrido, mia intenzione e' anche porre un condensatore sulla base del transistor per farsi' che gli aggiustamenti della regolazione avvengano lentamente, quindi compensi la variazione di rete enel ma non reagisca ad eventuali ondulazioni di assorbimento dovute allo stadio amplificatore... tutta sta manfrina esce perche' voglio continuare a usare finali a bias fisso perche' hanno maggiore dinamica senza il problema delle variazioni di rete enel che alle volte sono di +-10/15 volt possano spostarmi il punto di lavoro della valvola. Il self bias lo lascio solo sulle driver.
http://www.leradiodisophie.it/Alimentat ... tori-2.htm
Cito: In figura 2.10 è presentato un alimentatore ibrido costruito secondo il principio appena menzionato. Questo tipo di schema è divenuto molto popolare nel settore dell'alta fedeltà poiché l'unica valvola impiegata è rivolta a valle (tipicamente verso un amplificatore) e le caratteristiche sonore del circuito sono quindi determinate dalla valvola stessa e non dai diodi al silicio che la precedono.
Ho gia' usato con successo i raddrizzatori ibridi, come vedi anche quello riportato nel mio schema lo e'...
La variante che ho in mente avrebbe il trasistor sul centrale o sotto i 2 diodi, cmq rivolti a massa, mentre a valle dell'alimentatore c'e' il raddrizzatore a vuoto, quindi non dovrebbe esserci differenza rispetto al semplice raddrizzatore ibrido, mia intenzione e' anche porre un condensatore sulla base del transistor per farsi' che gli aggiustamenti della regolazione avvengano lentamente, quindi compensi la variazione di rete enel ma non reagisca ad eventuali ondulazioni di assorbimento dovute allo stadio amplificatore... tutta sta manfrina esce perche' voglio continuare a usare finali a bias fisso perche' hanno maggiore dinamica senza il problema delle variazioni di rete enel che alle volte sono di +-10/15 volt possano spostarmi il punto di lavoro della valvola. Il self bias lo lascio solo sulle driver.
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Se vuoi avere regolazione e diodi a vuoto di mezzo, puoi provare a spostare i diodi a vuoto a valle del regolatore... ; )
Cioe`: raddrizzatore a SS (Schottky x avere basso rumore), primo C di filtro, regolatore a SS, (C di filtro), diodo a vuoto, CLC.
Se fai un ampli "stereo" (i.e. con l'alimentatore in comune), l'alimentazione x i due canali la puoi dividere a monte del diodo a vuoto o (meglio) a monte del regolatore a SS (mettendone quindi due).
BTW: in uno dei tuoi ampli hai mai provato a sostituire la raddrizzatrice a vuoto con dei diodi Schottky in serie con una resistenza di valore simile alla rp del diodo nel punto in cui lo fai lavorare? ; )
Prova e poi facci sapere se/quali differenze ci sono (sul suono) tra le due soluzioni...
Ciao,
Paolo.
Cioe`: raddrizzatore a SS (Schottky x avere basso rumore), primo C di filtro, regolatore a SS, (C di filtro), diodo a vuoto, CLC.
Se fai un ampli "stereo" (i.e. con l'alimentatore in comune), l'alimentazione x i due canali la puoi dividere a monte del diodo a vuoto o (meglio) a monte del regolatore a SS (mettendone quindi due).
BTW: in uno dei tuoi ampli hai mai provato a sostituire la raddrizzatrice a vuoto con dei diodi Schottky in serie con una resistenza di valore simile alla rp del diodo nel punto in cui lo fai lavorare? ; )
Prova e poi facci sapere se/quali differenze ci sono (sul suono) tra le due soluzioni...

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«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Si ma scusa il transistor sta tra centrale del trasfo, dal lato positivo c'e' il filtro RC e poi un CLC per canale dove influiscono di piu' i tubi diodo che il transistor.infatti, non l'avrebbe tolto per nulla. Se e` in serie al circuito... e` in serie al circuito. Metterlo "sopra" o "sotto" puo` sembrare diverso ad un umano che guarda lo schema, ma non certo agli elettroni che passano di li`...lo SS l'hai solo virtualmente tolto,nel senso che cmq la sua influenza c'e' perche' se fai un circuito equivalente il transistore te lo trovi sempre.
Originariamente inviato da paoletto - 13/10/2009 : 14:52:50
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Ciao,
Paolo.
Originally posted by UnixMan - 13/10/2009 : 15:02:18
Poi era mia intenzione sfruttare la tensione negativa che ottenevo sul primo condensatore.
Allora un po' di cose di cui ho discusso con Unixman via chat, idee da mettere a confronto...
Partiamo con un po' di semplici raddrizzatori, per confrontare differenze vantaggi e svantaggi...

Poi alcune versioni di alimentazioni stabilizzate...

In fine un'idea che mi e' venuta per un regolatore delle rete elettrica enel...

Partiamo con un po' di semplici raddrizzatori, per confrontare differenze vantaggi e svantaggi...

Poi alcune versioni di alimentazioni stabilizzate...

In fine un'idea che mi e' venuta per un regolatore delle rete elettrica enel...

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