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questa sera dopo solo due o tre imprecazioni.... ha iniziato a funzionare!
non voglio ancora esprimermi sul suono in quanto è montanto su una tavoletta e con un trafo vistosamente sottodimensionato....(quello buono arriva tra una settimana)....ma gia il carattere del piccolo si nota.
non ho nessun problema per gli alti lo trovo analitico e dettagliatissimo...fin troppo.
ovviamente è la rev.a, cosa mi dovrei aspettare dalla rev.c?
marzio
non voglio ancora esprimermi sul suono in quanto è montanto su una tavoletta e con un trafo vistosamente sottodimensionato....(quello buono arriva tra una settimana)....ma gia il carattere del piccolo si nota.
non ho nessun problema per gli alti lo trovo analitico e dettagliatissimo...fin troppo.
ovviamente è la rev.a, cosa mi dovrei aspettare dalla rev.c?
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- riccardo
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Fin troppo troppo

R.R.

Salutiquesta sera dopo solo due o tre imprecazioni.... ha iniziato a funzionare!
gia il carattere del piccolo si nota.
non ho nessun problema per gli alti lo trovo analitico e dettagliatissimo...fin troppo.
ovviamente è la rev.a, cosa mi dovrei aspettare dalla rev.c?
marzio
Originally posted by marziom - 08/02/2006 : 21:02:04
R.R.
Riccardo
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Ti dirò...né troppo né troppo poco, semplicemente ci sono una serie di caratteristiche molto differenti tra una revisione e l'altra. Difficile dire se sia meglio o peggio, dipende dalla catena audio e dai gusti personali. Io li ho trovati diversi, ma entrambi con un loro senso compiuto.
Certo, se la revA ti è sembrata analitica e dettagliatissima...non so come reagirai al "vetro" (Mauro descrive cosi la revC)
Marco
Certo, se la revA ti è sembrata analitica e dettagliatissima...non so come reagirai al "vetro" (Mauro descrive cosi la revC)
Marco
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io ho acceso per la prima volta la scorsa settimana la rev.C, fantastico.
l'ampli, se pur senza contenitore, con i cavi di segnale e di alimentazioni "provvisori" ha un grandissimo dettaglio e pulizia del suono, sentendo altri commenti forse ancora di più che la rev.A.
per òa verità la rev.A non l'ho mai ascoltata...
eccolo in azione:

ciao
Danilo
l'ampli, se pur senza contenitore, con i cavi di segnale e di alimentazioni "provvisori" ha un grandissimo dettaglio e pulizia del suono, sentendo altri commenti forse ancora di più che la rev.A.
per òa verità la rev.A non l'ho mai ascoltata...
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ciao
Danilo
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Danilo ha usato i caps in ingresso da 1uF MKT 386 philips, e casualmente sono lo stesso tipo che uso su i miei protitipi.
Da prove incrociate che feci in passato, sembra che quei caps siano un compromesso eccellente per questo circuito.
Invito tutti a provare questa soluzione economica ma performante...
ciao
Mauro
Da prove incrociate che feci in passato, sembra che quei caps siano un compromesso eccellente per questo circuito.
Invito tutti a provare questa soluzione economica ma performante...
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Mauro
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E bravo Danilo!
Bene anche dei carta metallizata e dei Wima rossi, negativi degli ERO MKT. Bisognerebbe mettere anche la rete di ingresso dentro il loop di reazione...
Sul cap. di ingresso ci sarebbe da raccontare molto, ma attendiamo l'invervento di bunip, che ha provato con le sue orecchie.
_________
Piergiorgio
Bene anche dei carta metallizata e dei Wima rossi, negativi degli ERO MKT. Bisognerebbe mettere anche la rete di ingresso dentro il loop di reazione...
Sul cap. di ingresso ci sarebbe da raccontare molto, ma attendiamo l'invervento di bunip, che ha provato con le sue orecchie.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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ehmm, Piergiorgio, la rete di ingresso si può considerare parte del loop di reazione, seppur di un fattore minimale....
Un primo elemento, legato alla funzione di trasferimento generale, è dato dalla presenza di un cap su ogni nodo operazionale, uno sul segnale invertente e uno su quello non invertente. Questo genera a tutti gli effetti una dinamica di cancellazione (o somma, nei casi negativi) di distorsione armonica. Più i caps si comportano in modo identico meno ci sarà influenza sul segnale di uscita. Naturalmente ai più sfugge che i 2 nodi hanno una frequenza di tagli molto simile, cosa indispensabile per ottenere queste dinamiche.....
Poi si deve dire che la rete di ingresso fa capo ad un nodo di disaccoppiamento (res 1ohm) che permette alcune forme di NFB locali, ma il discorso è lungo e complesso (ha a che fare con il piedino 7 di LM3886....)
L' osservazione analitica dei circuiti è un' arte poco praticata....
Proprio per questo consiglio di valutare attentamente le caratteristiche di IMD dei caps, mentre non ho mai trovato circuiti sovrapponibili a questo, come comportamenti globali e locali di NFB.
Personalmente sono contrario ad analisi soggettive (e oggettive ma in valori assoluti) che non tengano conto del circuito finale, sia per i PSU che per i componenti in generale, siano essi attivi o passivi....
ciao
Mauro
Un primo elemento, legato alla funzione di trasferimento generale, è dato dalla presenza di un cap su ogni nodo operazionale, uno sul segnale invertente e uno su quello non invertente. Questo genera a tutti gli effetti una dinamica di cancellazione (o somma, nei casi negativi) di distorsione armonica. Più i caps si comportano in modo identico meno ci sarà influenza sul segnale di uscita. Naturalmente ai più sfugge che i 2 nodi hanno una frequenza di tagli molto simile, cosa indispensabile per ottenere queste dinamiche.....
Poi si deve dire che la rete di ingresso fa capo ad un nodo di disaccoppiamento (res 1ohm) che permette alcune forme di NFB locali, ma il discorso è lungo e complesso (ha a che fare con il piedino 7 di LM3886....)
L' osservazione analitica dei circuiti è un' arte poco praticata....

Proprio per questo consiglio di valutare attentamente le caratteristiche di IMD dei caps, mentre non ho mai trovato circuiti sovrapponibili a questo, come comportamenti globali e locali di NFB.
Personalmente sono contrario ad analisi soggettive (e oggettive ma in valori assoluti) che non tengano conto del circuito finale, sia per i PSU che per i componenti in generale, siano essi attivi o passivi....
ciao
Mauro
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Questa me la devi spiegare. La res da 1ohm (sui 390ohm di R10) non separa abbastanza da poter considerare il cap da 1uF 'compensato' dalla reazione, IMHO.ehmm, Piergiorgio, la rete di ingresso si può considerare parte del loop di reazione, seppur di un fattore minimale....
Originariamente inviato da mauropenasa - 18/02/2006 : 12:03:26
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Infatti ho usato il termine "fattore minimale".Questa me la devi spiegare. La res da 1ohm (sui 390ohm di R10) non separa abbastanza da poter considerare il cap da 1uF 'compensato' dalla reazione, IMHO.
Uno delle cose che non capirò mai di questo mondo è che non si considerano mai i "grigi" e si da per scontato che i modelli a 2 o 3 nodi (ideali) siano coerenti.
spiego con parole mie il concetto:
Le reti che fanno riferimento a una massa sono sempre "modulate" in circuiti di potenza. Questo genera, ordinariamente un feedback locale, che può essere sia negativo che positivo. A seconda della struttura del circuito e layout, questo fattore sarà più o meno importante nel sunto di NFB globale.
Se il layout ha un senso, di norma questo problema si traduce in un feedback negativo, quindi migliorativo, in generale, quindi sottovalutato quasi da tutti (perchè non osservato ed isolato in fase di progettazione del layout).
Io ho scelto di mantenere unipotenziale tutte le masse di segnale, isolate dal resto con la 1ohm. Questo comporta che il segnale di ingresso è modulabile da tutta la corrente che scorre in essa.
Una parte significativa del segnale AC che scorre in quel nodo è appunto la corrente sul 390ohm di reazione, per cui avremmo un segnale di reazione utile, sulla massa, di 1 parte su 390, in opposizione di fase allo stesso ingresso.
Nella realtà esiste anche una modulazione aggiunta generata dal piedino di massa (7) di LM3886, che crea un fattore di nfb ancora maggiore, (cosi come i ritorni dalle resitenze del ponte di corrente in opposizione al NFB locale)
Risultato:
Il caps distorce, il segnale viene amplificato e riportato all' ingresso, che viene quindi "modulato" da una porzione di segnale a fase opposta. Questo produce di fatto una riduzione proporzionale (alla quantità di segnale modulante) anche del errore originale, che semplificando molto possiamo valutare in 1/390 Vin .
Ora, possiamo discutere se un fattore di reazione del genere sia o meno rilevante, ma non credo sul fatto che ciò sia una realtà oggettiva....
ciao
Mauro
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1 su 390 ai fini pratici è zero, almeno per me che tendo a considerare un fattore 10 già come discriminante tra il peso dei vari fattori.
Il dato pratico è che il cambiamento del condensatore di ingresso si sente. Ho provato anche con una 10 ohm, ma non fa differenza, il cap si percepisce (sempre differenze non abissali, si intende, ma tali da far apprezzare una sfumatura diversa).
Apprezzo molto la filosofia del progetto che è quella di 'far suonare' il circuito e non il singolo componente, e questa dipendenza dal condensatore da 1uF mi spiace un po'. Se fosse inserito nel loop principale di reazione anche questa diversità sarebbe dominata dal circuito. Non è un suggerimento nè una critica solo un pensiero espresso per iscritto.
E' anche vero che lasciare dei margini di tweaking è indispensabile in uno schema destinato al fai date, per la disperazione di Mauro
.
_________
Piergiorgio
Il dato pratico è che il cambiamento del condensatore di ingresso si sente. Ho provato anche con una 10 ohm, ma non fa differenza, il cap si percepisce (sempre differenze non abissali, si intende, ma tali da far apprezzare una sfumatura diversa).
Apprezzo molto la filosofia del progetto che è quella di 'far suonare' il circuito e non il singolo componente, e questa dipendenza dal condensatore da 1uF mi spiace un po'. Se fosse inserito nel loop principale di reazione anche questa diversità sarebbe dominata dal circuito. Non è un suggerimento nè una critica solo un pensiero espresso per iscritto.
E' anche vero che lasciare dei margini di tweaking è indispensabile in uno schema destinato al fai date, per la disperazione di Mauro

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Piergiorgio
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Piergiorgio
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mah, io non sarei cosi categorico.
1. 1/390 e minimalismo:
considera che un MKT ha una THD da gestire (rimanendo in dinamiche NFB...) sempre inferiore ai -95-100dB) ora, quanto più piccola è una seconda armonica a -100dB rispetto al tuo SE (che sta intorno a -30 -40dB) ?
Eppure senti il caps lo stesso, mi pare, pure contando che tra un ERO e un Wima ci sono meno di 6dB di differenza....
Vorrebbe dire che apprezzi un fattore di almeno 1/10000, se tutto rimanesse nei numeri....
2. Chi ha detto che mettendo elementi cosi nel loop NFB il problema si possa eliminare ?
Se tutto fosse su un piano di rapporto di dB negativi utili, anche il punto 1 dovrebbe a tavolino eliminare la sensibilità al problema, ma non è cosi.
Io credo solo nei bilanciamenti, poco nelle teorie idealistiche....
PS: variando i collegamenti nel nodo del 1ohm, ho osservato cambiamenti fino a 6dB nella THD totale. Alcune modulazioni, già presenti nella massa di potenza, arrivano a combinarsi con elevata efficienza.
ciao
Mauro
1. 1/390 e minimalismo:
considera che un MKT ha una THD da gestire (rimanendo in dinamiche NFB...) sempre inferiore ai -95-100dB) ora, quanto più piccola è una seconda armonica a -100dB rispetto al tuo SE (che sta intorno a -30 -40dB) ?
Eppure senti il caps lo stesso, mi pare, pure contando che tra un ERO e un Wima ci sono meno di 6dB di differenza....
Vorrebbe dire che apprezzi un fattore di almeno 1/10000, se tutto rimanesse nei numeri....
2. Chi ha detto che mettendo elementi cosi nel loop NFB il problema si possa eliminare ?
Se tutto fosse su un piano di rapporto di dB negativi utili, anche il punto 1 dovrebbe a tavolino eliminare la sensibilità al problema, ma non è cosi.
Io credo solo nei bilanciamenti, poco nelle teorie idealistiche....
PS: variando i collegamenti nel nodo del 1ohm, ho osservato cambiamenti fino a 6dB nella THD totale. Alcune modulazioni, già presenti nella massa di potenza, arrivano a combinarsi con elevata efficienza.
ciao
Mauro
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Domanda elementare, Marzio.
Risposta:
A parte i problemi di DC intesi come offset di tensione in uscita, che sono lapalissiani e non enormi da risolvere, ci sono elementi che sconsigliano di non usare un caps di ingresso:
1. Polarizzi lo stadio differenziale con una corrente DC non precisa e ripetibile (come nel nostro caso definita dalla 100K...) ma da una fonte di corrente definita dall' impedenza del sistema a monte, attivo o passivo che sia. Sembra evidente che questo genera delle variabili in gioco molto più critiche di quelle introdotte da un caps di buona fattura, perchè le prestazioni di uno stadio di ingresso, specie se a BJT dipendono TOTALMENTE dalla polarizzazione statica del sistema. (E' noto il variare della figura di rumore, della THD e IMD al variare di tale parametro...)
2. La presenza massiccia di elementi reattivi a monte dello stadio di ingresso influisce ulteriormente sulle polarizzazioni statiche, perchè variabili VS frequenza, con tutte le conseguenze del caso. (già presente anche con il caps, ovviamente, ma esso riesce ad essere l' elemento reattivo dominante, nel complesso....).
Questo parametro (correnti di fuga, andamento di impedenza VS frequenza e relativa rotazione di fase assoluta) di disturbo forse è l' unico che permette al caps un'influenza concreta sul suono, dati i cambi repentini di prestazioni in regime dinamico che questo può portare su uno stadio di ingresso....
Vien da se che mentre con un caps scegli una forma di "male minore", senza presti il fianco ad elementi terrificanti.
A titolo di cronaca, comunque, nelle mie evoluzioni ho eliminato il 220uF, e ricostruito la polarizzazione DC in modo attivo, usando un semplice 220nF in ingresso (integratore "accordato in frequenza"), con buoni risultati.
My_ref revA-revC resta pur sempre un semplice esercizio tecnologico, e con o senza un caps esoterico esibisce prestazioni di livello anche eccessivo.
Per chiudere la storia "suono dei caps", voglio ribadire "l' anomalia del soggettivismo". Io ho sperimentato varie prove di ascolto comparato, come molti fanno, ma con l' aggiunta di avere sotto gli occhi i plot FFT (reali, non simulati....) delle varie configurazioni.
Bene, credete veramente che il sistema con il caps a minore THD "suoni" meglio degli altri ?
Credete che un carta olio sia un condensatore vagamente confrontabile con un MKP, su un piano prestazionale ?
La realtà è che cosa sia che cambia all' ascolto non è ancora così scontato, e non dipende ne dal NFB usato ne da elementi statici.
ciao
Mauro
Risposta:
A parte i problemi di DC intesi come offset di tensione in uscita, che sono lapalissiani e non enormi da risolvere, ci sono elementi che sconsigliano di non usare un caps di ingresso:
1. Polarizzi lo stadio differenziale con una corrente DC non precisa e ripetibile (come nel nostro caso definita dalla 100K...) ma da una fonte di corrente definita dall' impedenza del sistema a monte, attivo o passivo che sia. Sembra evidente che questo genera delle variabili in gioco molto più critiche di quelle introdotte da un caps di buona fattura, perchè le prestazioni di uno stadio di ingresso, specie se a BJT dipendono TOTALMENTE dalla polarizzazione statica del sistema. (E' noto il variare della figura di rumore, della THD e IMD al variare di tale parametro...)
2. La presenza massiccia di elementi reattivi a monte dello stadio di ingresso influisce ulteriormente sulle polarizzazioni statiche, perchè variabili VS frequenza, con tutte le conseguenze del caso. (già presente anche con il caps, ovviamente, ma esso riesce ad essere l' elemento reattivo dominante, nel complesso....).
Questo parametro (correnti di fuga, andamento di impedenza VS frequenza e relativa rotazione di fase assoluta) di disturbo forse è l' unico che permette al caps un'influenza concreta sul suono, dati i cambi repentini di prestazioni in regime dinamico che questo può portare su uno stadio di ingresso....
Vien da se che mentre con un caps scegli una forma di "male minore", senza presti il fianco ad elementi terrificanti.
A titolo di cronaca, comunque, nelle mie evoluzioni ho eliminato il 220uF, e ricostruito la polarizzazione DC in modo attivo, usando un semplice 220nF in ingresso (integratore "accordato in frequenza"), con buoni risultati.
My_ref revA-revC resta pur sempre un semplice esercizio tecnologico, e con o senza un caps esoterico esibisce prestazioni di livello anche eccessivo.
Per chiudere la storia "suono dei caps", voglio ribadire "l' anomalia del soggettivismo". Io ho sperimentato varie prove di ascolto comparato, come molti fanno, ma con l' aggiunta di avere sotto gli occhi i plot FFT (reali, non simulati....) delle varie configurazioni.
Bene, credete veramente che il sistema con il caps a minore THD "suoni" meglio degli altri ?
Credete che un carta olio sia un condensatore vagamente confrontabile con un MKP, su un piano prestazionale ?
La realtà è che cosa sia che cambia all' ascolto non è ancora così scontato, e non dipende ne dal NFB usato ne da elementi statici.
ciao
Mauro
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- Iscritto il: 05 ott 2005, 19:36
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Ho preso i philips per una pura casualità, lo ammetto!Danilo ha usato i caps in ingresso da 1uF MKT 386 philips, e casualmente sono lo stesso tipo che uso su i miei protitipi.
Da prove incrociate che feci in passato, sembra che quei caps siano un compromesso eccellente per questo circuito.
Invito tutti a provare questa soluzione economica ma performante...
ciao
Mauro
Originariamente inviato da mauropenasa - 18/02/2006 : 11:25:42
Però mi conforta sapere che hanno un buon rapporto prezzo/prestazioni.
La fortuna del principainte.

Ciao
Danilo
Danilo
-
- starting member
- Messaggi: 208
- Iscritto il: 29 dic 2005, 23:19
- Località: Italy
Confermo che la rev.a perlomeno va' molto meglio anche con pre arrangiato alla meglio.Nonostante ho un lettore con un 'ottima uscita analogica che manda l'ampli in clipping facilmente senza pre i bassi non ci sono,gli alti sono attenuati e le voci sfuocate.
Urge la costruzione di un pre 'M.Penasa'.
Saluti a tutti
Urge la costruzione di un pre 'M.Penasa'.
Saluti a tutti
-
- senior member
- Messaggi: 1007
- Iscritto il: 20 feb 2006, 02:48
- Località: Italy
Ciao a tutti, sto realizzando il my-ref,e ho gia reperito tutto il necessario,l unica cosa che non ho trovato e stato LM318 della national,ma ne ho trovati LM318 motorola.....possono andare? qualcuno li ha provati? so che e fortemente consigliato l altro,ma .....
a se ha qualcuno ,dopo che avro finito,dovessero servigli dei componenti ,fatemelo sapere
ciao a tutti

a se ha qualcuno ,dopo che avro finito,dovessero servigli dei componenti ,fatemelo sapere
ciao a tutti


Ciao da JOE
- riccardo
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- Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
- Località: Italy
Cura il layout, magari servendoti dell'esempio nella pagina dei nostri progetti.
R.R.
Salutiok trovati![]()
![]()
![]()
se volete darmi dei consigli....
fate pure
ciao a tutti![]()
![]()
Originally posted by Arge - 25/02/2006 : 13:15:50
R.R.
Riccardo
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- Iscritto il: 08 ott 2005, 02:05
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http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=my_refdato che sono nuovo,dov e la pagina che dici.......
ciao e grazie
Originally posted by Arge - 25/02/2006 : 13:49:48
Saluti
R.R.
Riccardo
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