Prima di tutto per me è come se i transistor e tutto ciò che è venuto dopo di essi non esistessero perchè credo nell'assoluta superiorità dei circuiti valvolari e non sono l'unico a pensarla in tale modo.

non vedo che c'entra...ma ne prendo atto.
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E poi io non sono abituato ad agire finchè non so cosa esattamente devo fare perchè so che verrebbe fuori una fesseria.
Lo so che ora c'è un partitore resistivo sul catodo,però forse ti sfugge che senza tale partitore le due inpedenze (quella anodica e quella catodica) essendo tutt'altro che uguali provocano, asimmetria (che ho riscontrato incontrovertibilmente) a causa di quella molto più alta dell'anodo (o placca) che in combutta con il resistore di fuga si comporta esattamente come un partitore resistivo (ti ricordo che l'impedenza di uscita si comporta esattamente come un resistore in serie al segnale)
Inserendo il trimmer multigiri sul catodo (cioè da dove usciva il segnale più forte che ho opportunamente attenuato con un'acconcia regolazione del sopracitato trimmer multigiri) io ho sicuramente pareggiato i conti.
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sicuramente è come dici tu visto che l'hai misurato, anzi qui
http://www.freewebs.com/valvewizard/cathodyne.html
se ne parla.
però l'introduzione del pot comunque altera anche l'amplificazione oltre che l'impedenza...per cui quello che volevo dire che non si tratta banalmente di mettere una resistenza uguale a Ranodo-Rkatodo.
marzio
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Se con 10 milioni di transistor non riesci a fare tutto sei un p**la!