Resistenze dell'alimentazione filamenti.

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gionni
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Messaggio da gionni »

Ciao a tutti,
Sto imparando piano piano.
Chiedo un parere: accidentalmnte si sono bruciate le due resistenze che riferivano a massa i due fili dell'alimentazione filamenti. L'ampli S.E. (il solito per chi mi conosce, 6922 - EL34) non sembra averne risentito. E' conveniente ripristinare il collegamento? E se si, quale valore deve avere la singola resistenza? Va bene 470 ohm ciascuna?

Grazie
Giovanni.
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nullo
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Messaggio da nullo »

Accidentalmente? Cosa intendi?

2 x 100 o 2 x 47 non credo che faccia troppa differenza, 2 x 470 è un pò inusuale.. prova comunque, non credo che ti capitino altri .... accidenti.

ciao, Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Ciao Giovanni,

forse erano sottodimensionate? In tal caso ti suggerisco di aumentarne il wattaggio. Strano però che si brucino, V^2/R ci dice che per 100ohm ti basta una R da mezzo watt...

Saluti termoionici
Giaime Ugliano

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gionni
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Messaggio da gionni »

Vi ringrazio dei suggerimenti.
Accidentalmente nel senso che accidentalmente ho causato un contatto con l'anodica.
Ma quelle resistenze a che servono?

Grazie e ciao
Giovanni.
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Se stai parlando di un secondario del trasfo senza tap centrale, le R tra ogni capo del secondario e la terra servono appunto per riferire a massa l'avvolgimento per i filamenti. Se non lo riferisci a massa, il rumore di commutazione del rettificatore (con i diodi al silicio è un problema grosso) raggiunge i filamenti attraverso la capacità parassita presente tra gli avvolgimenti del trasfo.

Saluti termoionici
Giaime Ugliano

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Messaggio da gionni »

No, non c'è ronzio, pertanto lascio così. Grazie Giaime!
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

No, non c'è ronzio, pertanto lascio così. Grazie Giaime!


Originally posted by gionni - 14/01/2006 : 13:57:52
Prego! Al limite ti suggerisco un C da collegare al posto delle resistenze, tra filamenti e terra. Mette a terra ogni disturbo possibile che può trovarsi sulla rete dei filamenti, è un ottima cosa che ho sperimentato nel pre phono che sto costruendo. Io uso 1uF, ma non tra filamenti e terra, ci bypasso a terra il nodo centrale di un partitore resistivo che mi eleva di 50V i filamenti, poichè ho un cathode follower con 100V sul catodo...

Saluti termoionici
Giaime Ugliano

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nebbioso
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Messaggio da nebbioso »

Stai dicendo che lascerai i filamenti delle EL34 (e la loro alimentazione) flottanti? A mio parere e' una cosa pericolosa per le valvole.
Non a caso nel datasheet originale Philips (ma anche in quello Mullard, Telefunken, ecc.), nella colonna "limiting values" c'e':

Rfk = max 20Khom

In altri termini ci deve essere un percorso ommico fra il catodo e i filamenti (nel tuo caso erano le resistenze che si sono bruciate piu' le eventuali resistenze di autopolarizzazione dei catodi). Il motivo sta nella bassa capacita' fra catodo e filamento (10pF nominali), che ci mette poco a caricarsi di un ordine di grandezza oltre i 100v max dichiarati accettabili fra catodo e filamento. Questa carica proverra' sia da effetti elettrostatici che -tramite le capacita' parassite del trasformatore- da transienti e sporcizie della rete luce. Inoltre, a filamento caldo, l'isolante fra riscaldatore e catodo vero e proprio diminuisce la sua resistenza, e un certa corrrente di dispersione fluisce fra i due elementi, piccola quanto vuoi ma non nulla. Sia come sia, e' possibile che l'isolamento fra catodo e filamento sia soggetto a microperforazioni, non evidenti all'inizio, finche', un brutto giorno...(come d'altronde era stato detto in un altro post). Da' retta a me, due resistenze costano cosi' poco: ne vale la pena?

N.B. Questa regola vale, piu' o meno, per tutte le valvole a riscaldamento indiretto.

Ciao.

Antonino
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Messaggio da gionni »

Grazie mille Antonino, ho seguito il tuo consiglio ed ho messo 2 R da 100 ohm l'una - 2 watt.

Saluto tutti i partecipanti.

Giovanni.
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