Ciao a tutti,
Volevo inserirmi nella vostra accesa discussione per raccontarvi le mie esperienze con i prodotti artigianali di alcuni maestri giapponesi.
Ho avuto modo di ascoltare alcuni prodotti auditekene e goto,.....ho ospitato a casa mia lo stesso Imai durante il suo ultimo tour in italia ed ho avuto modo di ascoltare per lunghi periodi alcuni suoi apparecchi...... Ultimamente, in occasione del castroreale Jazz festival 2006 (
www.castrorealejazz.it http://www.audionautes.com/meeting/castroreale_2006.htm), ho organizzato la manifestazione le forme del suono nella quale era stata allestita una sala d'ascolto all'interno del museo civico, e dove gli impianti hanno suonato in condizioni acustiche buone per più giorni.
In tutte le occasioni d'ascolto sono rimasto sempre molto colpito dal suono degli impianti di scuola giapponese. In particolare trovo l'impostazione sonora degli impianti audiotekne, dei diffusori realizzati con driver ALE e GOTO, molto naturale e sonicamente vicina alle senzazioni provate durante l'ascolto dal vivo.
Ciò premesso ho anche riscontrato, durante i dialoghi avuti con Mr.Imai (audiotekne) o nei rapporti epistolari avuti con Mr. Tanaka (GOTO) una certa riluttanza a fornire particolari tecnici. In particolare GOTO ed ALE attuano una vera e propria politica del "mistero" e "dell'esoterico" che mi lascia molto perplesso ed infastidito. Dichiarano geometrie dei diaframmi non rispondenti al vero .......che dopo tentano di matenere nascoste con metodi poco deontologici. Mi riferisco in particolare ad i dati sulle membrane goto dei modelli SG 16 TT, SG 160, SG 160 BL, SG 370, SG 370 DX, SG 370 BL. Nei numerosi articoli apparsi sulle riviste FDS e CHF le membrane appartenenti ai driver su citati sono stati dichiarati con geometria molto simile ( fortemente ispirata o spudoratamente copiata; a seconda dei punti di vista) al diaframma dei driver WE 555. Ciò non è assolutamente vero. Provate a smontare uno di questi driver e troverete delle semplici cupole.
Per tutelare l'arcano mistero goto pone un sigillo di ceralacca sui dardi che bloccano il rifasatore e la gola in sede, sanza la rimozione dei quali non è possibile accedere alle membrane.
Suppongo, anzi ne sono certo, che la stessa cosa avvenga per i driver Ale. Vi posto il seguente indirizzo:
dove potrete vedere la CUPOLA del driver Ale utilizzato nei diffusori audiotekne.
Inoltre i driver su citati dichiarano una sensibilità molto superiore al reale valore, in particolare SG 16 TT ed SG 370 dichiarano ripettivamente 105 e 110 dB 2,83V/ m, mentre - provate a misurare e ve ne renderete conto- il loro reale valore è di 102 e 105 dB 2,83V/ m.
Le misteriose leghe:
il PERMJAULE utilizzato da Ale è il nome commerciale del permendure una lega di Fe-Co 50%, ne esiste un'altra variante con il 2% di V a scapito del ferro bivalente che prende il nome di permendure V.
Queste leghe hanno caratteristiche ferro magnetiche incredibili ed un punto di flusso magnetico prima della saturazione incredibile, tra i più alti oggi ottenibili. Le due leghe si differenziano per la forma d'isteresi magnetica che presentano, e questa varia molto anche in funzione dei trattamenti termici e magnetici che intervengono in fase di produzione.
Se si analizzano le caratteristiche ferromagnetiche del permendure o del permendure V (o se vi piace chiamarlo così del PERMJAULE) vi renderete conto che sono materiali ottimi, anzi i migliori reperibili, per la realizzazione di piastre polari e poli centrali. Fin qui niente di strano,
ma sostenere come fanno il distributori ALE, ed anche Silvano di Olimpia è ricaduto nell'errore, che con questo materiale si possono costruire anche magneti efficienti é una GROSSA FANDOINIA!!!!

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Nel sito Tachyon sono presentate tre serie di driver ALE una tutta ALNICO, una ALNICO PERMJAULE ed una TUTTA PERMJAULE.
Ora vogliono farci credere, non solo che fanno i magneti con il permendure, ma che fanno anche le piastre polari in Alnico......chiunque abbia un minimo di competenza tecnica può rendersi conto della cobelleria dichiarata.
LEGHE MISTERIOSE 2:
Continua il clima fumoso e avvolto dal mistero esoterico soffiato dal vento d'oriente. Stavolta in casa Audiotekne.
Non sono molti gli articoli tecnici sugli apparecchi audiotekne, ma quei pochi comparsi su FDS e CHF portano sempre dichiarazioni poco credibili o quantomeno sospette sui trasformatori di questo marchio.
Ci è stato sempre propinato il solito ritornello sul famoso superpermalloy utilizzato nei Ferri di Imai, anche quelli d'uscita.
Anche qui stessa storia, un nome altisonante e di fantasia - il superpermalloy PCS- per una lega che commercialmente è nota con il nome di supermalloy. I due nomi si somigliano parecchio e non è questo il problema...... il problema e che a quanto dichiarato nei vari articoli si evince chiaramente che che si tratta di una lega con Fe 20% 80% Ni.
Commercialmente Tutti i materiali magnetici con percentuali di Ni confrontabili hanno carateristiche ferro magnetiche incompatibili con l'utilizzo nei TU anche PP.
In particolare il flusso magnetico alla saturazione è di soli 7000 Gauss a 100 Hz è questo porta alla saturazione del nucleo già con 120 V PP, figuriamocci in uno stadio d'uscita. Imai nei suoi PP mono 300B (TM8801) dichiara 15 W di pot. max e 10 W con meno dell' 1% di distorsione. Questo è vero, ho visto perfettamente le misure. Ma alla mia domanda sulla presenza di un eventuale traferro Imai ha risposto che questo è un mistero che non poteva svelare.
Ora basta fare una serie di calcoli per capire perchè Tamura nella suerie 7000 e Tango, nautural sound, magnequest in tutti i trasformatori d'uscita (anche PP) con nuclei con materiali ad alta permeabilità magnetica normale permalloy con massimo 45% Ni (Tamura solo 38%).
Imai per usare nuclei con 80% Ni negli stadi finali deve traferrare, il che elimina i vantaggi dell'alta permeabilità. Il traferro e stato ridotto nel suo ultimo finale TM 9502 cosa deducibile dalla minore potenza d'uscita e dalla più alta percentuale di distorsione segno evidente di saturazione del nucleo.
Con tutto ciò ci tengo a ribadire: Il suono di questi sistemi (audiotekne, ALE GOTO) è meraviglio, ma l'atteggiamento poco trasparente ed i dati tecnici lacunosi o, peggio ancora, spudoratamente falsi dichiarati da questi costruttori da ai nervi

. é un atteggiamento che trovo poco corretto e rispettoso dei potenziali clienti fruitori.
Un invito:
Da parte nostra che grazie a dio abbiamo una mentalità scientifica......non facciamocci infinocchiare qualunque cosa venga dal SOL LEVANTE come i magneti in PERMJAULE e gli ampli con rapporto S/R da 200 dB Le leggi fisiche sono identiche in questa porzione d'universo anche in JAPPONE

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CIAO SALVO