SATRI-IC

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Olimpia
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Messaggio da Olimpia »

Qualcuno di voi conosce qualche informazione sui chip SATRI del giapponese Akira Nagai?
Me ne ha parlato molto bene Be' Yamamura e mi piacerebbe approfondire.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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plovati
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Messaggio da plovati »

O cavolo!

a giudicare da qui:
http://translate.google.com/translate?u ... uage_tools

sembrerebbe un Penasa IC giapponese. Mauro ti hanno fregato ancora una volta!

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
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Messaggio da mauropenasa »

Mah, driver per ampli sostanzialmente V/I, a tansconduttanza....
Dipende molto da come viene implementato (mi pare che questi proprio non usino la NFB globale, per cui fanno ampli per pilotaggio "in corrente"...

Diciamo che sono elementi a sostengo delle mie "strutture preferite", anche se legati solo a topologie interne più che a concezioni globali di ampli di potenza...

Per il resto, hai voglia....
Perchè credi che tenga un "basso profilo" sulla divulgazione dei progetti di Evolution ?
Un ampli che va meglio (su tutto il fronte) di My_ref come evolution, per quel che vedo in giro, te lo ritroveresti nelle scatole di qualche marchio esoterico prima di riuscire a coprire le semplici spese di sviluppo.... 8)

ciao


Mauro
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Messaggio da Olimpia »

Mauro,
ma per giudicare la tecnologia SATRI non sarebbe il caso di provarla?
Come fai a dare dei giudizi a "scatola chiusa" ?
Oppure mi sbaglio e questi oggetti li hai acquistati e provati a casa tua?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da mauropenasa »

No, Silvano, al contrario.
La mia esposizione era solo a risposta di una presunta similitudine con mie applicazioni paventata da Piergiorgio, quindi il mio "scetticismo" era legato a questo (i circuiti e le metodologie sono abbastanza diverse).

Per quel che riguarda la qualità di fondo di quei circuiti, io non mi sono assolutamente espresso, ed anzi, se dovessi esprimermi lo farei positivamente. Come ho sottolineato, io amo abbastanza quel genere di soluzioni (stadi a transconduttanza), tanto da usarli spesso e volentieri, specie nelle sezioni di uscita di potenza....

Trattasi quindi solo di fraintendimento.... :)

ciao


Mauro
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Ciao Silvano,
colgo l'occasione che tu sei tra l'altro, un conosciuto operatore del settore, un "commerciale", per fare una osservazione che sia di spunto per capire.
Va bene che tutto ciò che è Jap fa rima con un malinteso hi end...e quindi magari "tira" su questa zucca vuota che è il mercato audio italiano.
Ma, scusate se vi chiamo, emblematicamente, in causa, in quanto presenti, ce la vogliamo porre una questione "morale" o d bandiera?
Esistendo le condizioni "legali" e "fiscali" non credete che sia assolutamente lecito buttare a mare il jap, e decidere di diffondere e commercializzare il prodotto italiano?
Quali opinioni sull'argomento? Quali sono i pro e contro seri di questi atteggiamenti?
Nemo propheta in patria è: un pregiudizio, una perdita ecnomica, una stupida moda, un suicidio tecnico e culturale, una dimostrazione di provincialismo?




Qualcuno di voi conosce qualche informazione sui chip SATRI del giapponese Akira Nagai?
Me ne ha parlato molto bene Be' Yamamura e mi piacerebbe approfondire.

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Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 15/09/2006 : 16:24:05
Saluti

R.R.
Riccardo
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Messaggio da Olimpia »

Ciao Silvano,
colgo l'occasione che tu sei tra l'altro, un conosciuto operatore del settore, un "commerciale", per fare una osservazione che sia di spunto per capire.
Va bene che tutto ciò che è Jap fa rima con un malinteso hi end...e quindi magari "tira" su questa zucca vuota che è il mercato audio italiano.
Ma, scusate se vi chiamo, emblematicamente, in causa, in quanto presenti, ce la vogliamo porre una questione "morale" o d bandiera?
Esistendo le condizioni "legali" e "fiscali" non credete che sia assolutamente lecito buttare a mare il jap, e decidere di diffondere e commercializzare il prodotto italiano?
Quali opinioni sull'argomento? Quali sono i pro e contro seri di questi atteggiamenti?
Nemo propheta in patria è: un pregiudizio, una perdita ecnomica, una stupida moda, un suicidio tecnico e culturale, una dimostrazione di provincialismo?

Saluti
R.R.
Secondo me nel campo dell'hi-fi il Giappone é sempre un passo davanti a tutti.
Ritengo che sia l'unica nazione in cui ancora oggi si fa ricerca e sviluppo in campo audio.
E' una nazione dalle enormi potenzialità, in cui la parola "qualità" ha ancora una grande importanza e la metodologia del lavoro giapponese riflette questa situazione.
Ho la fortuna di conoscere alcuni personaggi giapponesi con cui saltuariamente scambio email e questo mi permette di essere abbastanza aggirnato su quello che succede dall'altra parte dell'emisfero.
Alcuni prodotti di altissima qualità possono nascere solo in Giappone perché solo li si possono trovare i giusti presupposti.
Non c'é storia...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Se non ti secca approfondire o continuare il discorso, ti posso chiedere cosa intendi per "ricerca in campo Audio?".
Nella mia ignoranza noto che alcuni che fanno ricerca si chiamano Tripath, National semiconductor, Philips, annoto l'eccezione giapponese Toshiba che ha brevettato recentemente una tipologia dilettore digitale da supporto dischetto, ma quel che c'è sempra saldamente in mano al know how statunitense...
Mi pare che Sony, nel 79, venutane in possesso per spionaggio, dovette tributare a philips fabbricando su licensa, l'invenzione audio ad oggi più recente, il CD...
Noto che il più recente modellizzatore di comportamento di AP, mi pare si chiami Klippel, è tedesco....e costruttori europei di casse sono a livelli di Know How ancora non espressi sul mercato...
Sempre per ignoranza, dal giappone vedo drive a compressione, inventati da general electric, trasformatori fatti con materiali da metallurgia americana, trombe in muratura..
Lo dico con umiltà, senza scopo polemico, cosa mi è sfuggito, di giapponese che sia di approccio nuovo, originale e moderno all'audio 2 canali?
Sai che un tuo collega molto polemico sostiene che i giapponesi amano inspiegabilmente alte frequenze assolutamente insopportabili e squilibrate per l'orecchio nostrano?
Ciao Silvano,
colgo l'occasione che tu sei tra l'altro, un conosciuto operatore del settore, un "commerciale", per fare una osservazione che sia di spunto per capire.
Va bene che tutto ciò che è Jap fa rima con un malinteso hi end...e quindi magari "tira" su questa zucca vuota che è il mercato audio italiano.
Ma, scusate se vi chiamo, emblematicamente, in causa, in quanto presenti, ce la vogliamo porre una questione "morale" o d bandiera?
Esistendo le condizioni "legali" e "fiscali" non credete che sia assolutamente lecito buttare a mare il jap, e decidere di diffondere e commercializzare il prodotto italiano?
Quali opinioni sull'argomento? Quali sono i pro e contro seri di questi atteggiamenti?
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Saluti
R.R.
Secondo me nel campo dell'hi-fi il Giappone é sempre un passo davanti a tutti.
Ritengo che sia l'unica nazione in cui ancora oggi si fa ricerca e sviluppo in campo audio.
E' una nazione dalle enormi potenzialità, in cui la parola "qualità" ha ancora una grande importanza e la metodologia del lavoro giapponese riflette questa situazione.
Ho la fortuna di conoscere alcuni personaggi giapponesi con cui saltuariamente scambio email e questo mi permette di essere abbastanza aggirnato su quello che succede dall'altra parte dell'emisfero.
Alcuni prodotti di altissima qualità possono nascere solo in Giappone perché solo li si possono trovare i giusti presupposti.
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Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 : 16:07:06
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Messaggio da Olimpia »

Abbonati alla rivista giapponese MJ ed avrai tutte le risposte.
Riguardo le sonorità predilette dai giapponesi confermo che sono diverse da quelle europee, come diversa é la loro musica.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
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Messaggio da riccardo »

Ah ah, Silvano..
fossi paranoico direi che vi siete messi d'accordo per fare un
"complotto Aloiano"..
Ossia, tutto quello che non sai non lo devi chiedere, lo devi comperare?

Ma davvero, mi viene da dire, se stò Giappone fosse veramente all'avanguardia, forse avrebbe superato le frontiere, la sua rivistina, o no?

Riguardo alla orecchie dei Giapponesi, potremmo essere tacciati di essere razzisti. Riguardo la vita sociale, la libertà culturale, e le capacità inventive del singolo giapponese, permettimi di non farci troppo affidamento.
Lo dico perchè ho amici jap che cantano lirica, qui a roma, e si discorre, ma per chi volesse approfondire, ci sarebbe da leggere il libro di Terzani recentemente distribuito dal Corriere della Sera, dal titolo Asia. Sconfortante.
Ecco, non lo so, se ti faccio un postepay me le dici due cosette originali jap audio?
:-)


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Riguardo le sonorità predilette dai giapponesi confermo che sono diverse da quelle europee, come diversa é la loro musica.

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Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 : 18:40:16
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Messaggio da vexator »

I giapponesi hanno il pregio di migliorare quello che hanno copiato. L'intelligenza è sempre occidentale.
Anche gli stessi Fostex, se non erro, nascono come cloni.
Scusate, ma noi italiani cosa dobbiamo invidiare!?


Giovanni De Filippo

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A presto,
Giovanni De Filippo

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Messaggio da Olimpia »

Ma davvero, mi viene da dire, se stò Giappone fosse veramente all'avanguardia, forse avrebbe superato le frontiere, la sua rivistina, o no?

Saluti
R.R.
Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.
Questo ti da una vaga idea di quanto poco gli "freghi" del resto del mondo ai giapponesi.
Potrei raccontarti di membrane in grafite, di meccaniche per CD rivoluzionarie e di circuitazioni a SS espressamente pensate per le trombe e con oltre 200dB di rapporto S/N ma sarebbe inutile perché tanto queste cose non le vedremo mai fuori dal Giappone.

Un caro saluto,
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Messaggio da Olimpia »

Riguardo la qualità costruttiva giapponese, avete mai provato a confrontare una HONDA CIVIC costruita in Inghilterra con una costruita in Giappone?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
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Silvano Sivieri
Arge
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Messaggio da Arge »

Riguardo la qualità costruttiva giapponese, avete mai provato a confrontare una HONDA CIVIC costruita in Inghilterra con una costruita in Giappone?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 :  19:40:10

Si !! ,sono entrambi bidoni con le ruote.......... :D :D

ALFA !!!!!! ALFA !!!!!!

Immagine

SI POTREBBE ANCHE DIRE FERRARI FERRARI !!!!!! , ALTRO CHE GIAPPONESI ..... :D :D

Ciao a tutti
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Messaggio da mariovalvola »

...Effettivamente nell'industria automobilistica stanno facendo le scarpe a tutti i costruttori europei ( lo ammettono preoccupati i vertici di volkswagen e renault) come indici di affidabilità negli USA le auto giapponesi hanno surclassato le mercedes da tempo.

Tornando al nostro settore , personalmente devo benedire i giapponesi che hanno evitato che certi gioielli della storia dell'audio finissero nel dimenticatoio. Leggendo MJ capisci quanta roba WE hanno tesaurizzato. Leggendo l'Audiophile comprendi che da tantissimi anni questi simpatici signori hanno accumulato meravigliosi stock di tubi europei e americani che , noi, con il nostro superficiale modernismo avevamo snobbato alla grande. Non so se si possono considerare degli innovatori. A me basta che siano riusciti a conservare e a migliorare quanto di meglio si è fatto in passato per la riproduzione audio.

Mario Straneo
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Messaggio da vexator »

Io ho una italianissima ALFA 147... altro che Honda.
Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.
Questo ti da una vaga idea di quanto poco gli "freghi" del resto del mondo ai giapponesi.
Potrei raccontarti di membrane in grafite, di meccaniche per CD rivoluzionarie e di circuitazioni a SS espressamente pensate per le trombe e con oltre 200dB di rapporto S/N ma sarebbe inutile perché tanto queste cose non le vedremo mai fuori dal Giappone.
le loro fantastiche idee sono destinate a morire con loro!
Vi immaginate se Dante avesse scritto la Divina Commedia per conservarla gelosamente a casa sua? o se Marcono avesse usato gelosamente il telegrafo senza fili con i suoi amici?
MA PER FAVORE!
Mi dite una invenzione giapponese?



Giovanni De Filippo

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Giovanni De Filippo

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Messaggio da Arge »

:D Io una 156 :D


ciao da Giovanni
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Messaggio da riccardo »

Silvano Silvano,
tu non sai quanto ti apprezzo quando vai oltre al commento lapidario che spari di solito....
Leggo l'intervento di Mario. Lui indica nella "lentezza" e nel conservatorismo le ragioni della passione giapponese per l'audio elitario...
Condivido la sua direzione di pensiero, per quel poco che ho capito di quella gente..
In realtà, caro Silvano, possiamo ipotizzare che molte delle "possibilità" che hanno lo devono allo jen smisuratamente sopravvalutato....?
se conosci il costume europeo, che dice che la fattura va saldata entro 30 giorni, capisci perchè NON vogliono esportare, dato il costo esorbitante della loro roba una volta convertito lo jen in Euro. le difficoltà linguistiche del customer care e del post vendita, il costo spaventoso degli immobili che impedisce all'azienda domestica di diventare laboratorio artigianale, e li priva di magazzini e stoccaggio...fanno il resto...
La potenza economica e una certa disponibiltà di prodotti semilavorati industriali a qualità elevata, permettono determinati investimenti progettuali.......o di tempo ossessivamente dedicato a un unico oggetto...
Hai ragione, il fascino esoterico, la patina di esclusivo e lussuoso, SONO dell'audio giapponese, e il fascino e l'esclusività sono una merce che vale la pena vendere....
Allora, di nuovo, si giustifica da sola la mia domanda, o no?
E' moralmente corretto scegliere di promuovere il prodotto italiano tecnicamente concreto, sonicamente valido, sacrificando gli interessi di un cantinaro con gli occhi a mandorla?



Ma davvero, mi viene da dire, se stò Giappone fosse veramente all'avanguardia, forse avrebbe superato le frontiere, la sua rivistina, o no?

Saluti
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Se conosci i Giapponesi dovresti sapere che sono molto gelosi e chiusi nelle loro tradizioni.
Per esempio il costruttore dei driver ALE non li vuole vendere al di fuori del Giappone e per convincerlo a dare la rivendita a NONSOLOMUSICA c'é voluta l'intercessione di qualche santo.
Questo ti da una vaga idea di quanto poco gli "freghi" del resto del mondo ai giapponesi.
Potrei raccontarti di membrane in grafite, di meccaniche per CD rivoluzionarie e di circuitazioni a SS espressamente pensate per le trombe e con oltre 200dB di rapporto S/N ma sarebbe inutile perché tanto queste cose non le vedremo mai fuori dal Giappone.

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Originariamente inviato da Olimpia - 17/09/2006 : 19:34:05
Saluti

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Messaggio da Olimpia »

E' moralmente corretto scegliere di promuovere il prodotto italiano tecnicamente concreto, sonicamente valido, sacrificando gli interessi di un cantinaro con gli occhi a mandorla?

Saluti
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Non so risponderti, a me della morale interessa poco, invece mi interessano molto i driver giapponesi della ALE e mi chiedo come mai i migliori driver per uso audio siano tutti costruiti in Giappone (ALE, GOTO, TAD e SONY PRO).
Qual'é la risposta italiana a questi gioielli dell'audio?
Vogliamo parlare delle sorgenti digitali?
Qual'é la risposta italiana alla ESOTERIC?
Vogliamo parlare delle nuove circuitazioni a SS?
Qual'é la risposta italiana a Nagai e Teragaki?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da Olimpia »

Si !! ,sono entrambi bidoni con le ruote.......... :D :D

ALFA !!!!!! ALFA !!!!!!

Ciao a tutti
Questa era una vera ALFA ROMEO:
Immagine

altro che le FIAT "cammuffate" di oggi!
Dov'é finita la trazione posteriore ed il ponte posteriore DeDion? :(

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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