Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

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politiz29
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da politiz29 »

esatto...non ti abbattere :grin:
il mio primo cablaggio (tra l'altro pianificato al pc con ingombri reali) era un putiferio di incroci e cavi che si incasinavano... l'ultimo layaut molto più pulito e pensando che tra il primo e l'ultimo ci sono quasi una decina di componenti che si sono aggiunti, ti fa capire che devi provare, provare... provare :wink:

Nella mia penultima versione ero abbattuto come non mai per colpa dei ronzii che si sprecavano, ma poi facendo mente locale e leggendomi per la terza/quarta volta i post suggeriti per la gestione delle masse ho notato tutti gli errori palesi che avevo fatto, ho notato che potevo spostare e ricablare alcuni componenti... ma poi la ragione ha prevalso... ho dissaldato tutto ma proprio tutto e sono ripartito da zero con cognizione di causa... e secondo me ci ho messo pure meno che a fare eventuali rattoppi

dai non disperare che, come avevano detto a me... sei a metà del tunnel :smile:
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Tiziano
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da mrttg »

ivcarlo ha scritto:che disastro.
qui si complica terribilmente. Stà sera sono abbattuto e non riesco a combinare niente di buono con la progettazione del cablaggio.
troppi incroci.
:wink: è successo a tutti forse ti converrebbe disegnare uno schema (a mano o con il cad) implementando i consigli di Trini, con i singoli ritorni di massa al centro stella (una spece di disegno funzionale), i condensatori collegati ai loro punti... e individuando i blocchi funzionali.

Un cosa del genere è piu facile da farsi che descriverla :o

Il passo successivo is disegna il cablaggio vero e proprio.
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da stereosound »

Può tornare utile dividere lo schema pratico in piccoli blocchi per semplificare l'insieme!
Max
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ciao ragazzi,
grazie per il conforto.

Ho finito la prima bozza del cablaggio che mi tiravo avanti da un pò di giorni.
In realtà è facile che ci siano errori. Ma vorrei postarvelo così com'è in modo da sistemare prima gli errori macroscopici.

Cosa dite, devo rifare tutto magari dividendolo in blocchi come suggerito da voi? Oppure gli errori sono ricucibili?
Ho cercato di seguire i vari consigli per i centri stella delle masse e delle alimentazioni.
Molti incroci però non ce l'ho fatta a eliminarli. Ho pensato magari che poi quando andrò a cablare distanzierò i fili che si incrociano sistemandoli su diversi piani, distanti tra loro un pò di cm.

Come sono gli incroci delle masse con il segnale al centro dello chassis? Sarà sufficiente disporre il segnale su un piano diverso in modo da non influenzarlo?

Ho pensato di si, ma è veramente importante attorcigliare insieme i cavetti di alimentazione che provengono dall'alimentatore (quelli in alternata).
Lo chiedo perchè ho cominciato anche a disegnare i 2 ponti raddrizzatori. Penserei di montarli sulla vetronite monofaccia, ricavandovi delle piazzole quadre facilmente asportabili col dremel.
Ma in questo caso gli incroci si sprecano. Allora mi chiedevo se ha importanza.

Aspetto consigli e critiche...Poi sono pronto anche a riprogettare tutto se necessario.

Grazie
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ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Dimenticavo...
X TRINI
Ho aggiunto i diodi separatori con i loro elettrolitici e sono perplesso su una cosa. Va bene come ho fatto. C'è un condensatore per ogni coppia di 6080. Va bene?
Per le 6922 invece c'è un condensatore per ogni valvola.

Thanx
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trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Bravo! E' quasi perfetto. Ci sono ancora alcuni problemi.
1) la resistenza da 220K che sta dopo il condensatore da 2 uF che va alle griglie delle finali non va montata così, deve avere un capo a massa( quella dei 160V) ,riguarda il mio disegno;
2) manca il collegamento con il filo AWG 30 fra il C 0,47uF e il C 600 pF;
3) il collegamento dei 160V va fatto con due fili separati per ogni canale a partire dall'ultimo condensatore da 1000uF ( non lo hai disegnato);
4) la R da 10K dell'uscita non può stare con un capo volante, mettici un ancoraggio;
5) la massa del primo condensatore 100uF dell'alimentazione 250 V va presa dal TERMINALE DEL CONDENSATORE e non dal ponte, altrimenti il ronzio è assicurato;
6) manca il collegamento al telaio( in un solo punto) dei 2 centro stella.
ivcarlo ha scritto:Ho aggiunto i diodi separatori con i loro elettrolitici e sono perplesso su una cosa. Va bene come ho fatto......
Si, va bene così.

Mi sembra che di incroci pericolosi non ce ne siano. Se hai guardato un po' in giro, avrai letto che se incroci(perchè costretto) fili che portano segnali DIVERSI, dovrai curare che detti fili siano a 90° fra loro.
Fatte queste correzioni, possiamo passare al montaggio.
Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da mrttg »

Ciao,
alcune piccole considerazioni per quello che riesco ad intrepretare dallo schema:

A) i due ponti raddrizzatori forse era meglio metterli in basso o verso l' esterno (piu lontani dal segnale)
B) I condensatori di filtro della stessa batteria unire le masse con un filo di buona sezione e dall' ultimo della serie prendere il centro stella (ritornare il singolo condensatore che tratta corrente impulsiva genera disturbi)
C) I condensatori di filtro locali della alimentazioni dovrebbero chiudersi come massa vicini alle valvole (o al gruppo di valvole) a cui sono destinati come filtraggio.
D) converrebbe rivedere un attimo la disposizione dei centri stella per una maggiore simmetria fra i canali
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ho fatto altre piccole ottimizzazioni per evitare alcuni incroci. Inoltre ho notato che c'erano altri errorini oltre a quelli indicati da Trini.
Posto l'aggiornamento.

Ho pensato di realizzare dei quadrati di vetronite monofaccia anche come supporto dei ponti raddrizzatori. Utilizzando il fantastico dremel per realizzare le piazzole. Fantastico il consiglio di Trini! Niente acidi, pennarelli, e materiali vari. Semplice e veloce.
Forse l'unica cosa utile in più potrebbe essere una mascherina per proteggersi dalle micropolveri del rame.

Alla fine poi penso che seguirò il consiglio di Trini e attaccherò le basettine di vetronite con il collante al metallo del telaio. Così non vedo viti da sopra.
O almeno userò il collante per la vetronite o i fissaggi che andranno posti sulle piastre inox superiori. Le basettine che rimarranno sotto al legno le posso fissare anche con le viti.

Da oggi ho finito di reperire le parti. Viti inox (autofilettanti e non), telaio e piastre metalliche superiori (per le piastre superiori mio fratello mi ha tagliato l'inox a specchio sp.3 mm, fantastico!), fianchi e cielo in legno di rovere.

Domande:
1) La vetronite coi ponti raddrizzatori andrà bene se la attacco appiccicata al telaio e senza distanziali? Scalderà tanto e quindi meglio arieggiarli con i distanziali?

2) Le resistenze da 220K 1/2W le ho collegate a massa davanti alle finali, e non dietro per non incrociarle con i cavetti degli anodi. Va bene?

3) Per le connessioni dei filamenti ho aggiunto 2 standoff. Come devo fare per alimentare i filamenti delle valvole?
Da ogni valvola connessioni singole fino agli standoff o dallo standoff alla prima valvola e poi posso ponteggiare da valvola a valvola?

4) I cavetti che passano tutti ravvicinati, tipo quelli delle masse, conviene raggrupparli con delle fascette? Se no come faccio a tenerli tutti ben allineati?
Inoltre molte volte per aggirare dei componenti sensibili, gli faccio fare dei giri a U che li allungano di molto. In questo caso penso che se non li tengo buoni e raggruppati con qualcosa non va bene.
Dico giusto?

5) Per il collegamento dei 2 centri stella delle masse al telaio. Posso fare un foro al centro delle basette dei centri stella e unirle con una vite INOX al telaio? Così la vite stessa che li blocca fa anche da conduttore.

6) Per i conduttori sono andato a rileggere i consigli di Trini, ok per l'uso dell'AWG30 negli ingressi e per il solid core smaltato nelle uscite.
In merito alle connessioni restanti, masse, alimentazioni e soprattutto resistenze e componentistica varia sicuro che va bene usare i cavetti per gli impianti di casa? Oppure per alcuni componenti è preferibile il solid core smaltato che un pò mi avanzerà.
Volevo conferma di questo.

7)Non ho capito il punto B suggerito da Tiziano.

8)Tiziano, al punto C mi suggerisci di aggiungere altre piastrine di vetronite per le masse vicino alle valvole? Magari vicino al + delle 2 alimentazioni (in uscita dai diodi separatori). Cioè Io l'ho intesa come aggiungere altre piastrine di vetronite con le connessioni che arrivano dalle piastre di massa principali.

9)Anche io desidereri più simmetria tra i 2 canali.
Per esempio il filo di ingresso del canale Dx (cavo che viene dal connettore RC bianco e arriva fino alla prima griglia) credo sia un pò più lungo del canale SX. Darà problemi?
Inoltre tu ti riferisci anche alle piazzole principali delle masse dei centri stella, giusto? A me così sembra la diposizione che genera meno incroci. Consigli?

Grazie a tutti!
Ivan
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trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Risposte:

1) Considerate le tensioni che ci scorrerano conviene, per massima sicurezza, sollevarle con dei distanziali; ti invio le foto di un ponte " volante" che ho realizzato con la millefori e che uso, appunto al volo, quando devo sperimentare qualcosa velocemente; come vedi è molto piccolo pur avendo anche dei condensatori anti spikes e comunque lo fisso sempre con dei distanziali.
2) Le rimetterei dove erano perchè fanno parte del circuito di ingresso della valvola e facendo così le porti vicine ai catodi che invece sono l'uscita( in questo caso).
3) Per le 6922 userai due coppie di fili strettamente intrecciati che farai arrivare ai piedini 4-5 separatamente a partire dallo stand off.
Per le finali farei così: con una coppia di fili intrecciati unirei i piedini dei filamenti delle valvole di un canale facendo attenzione di unire i piedini uguali cioè x con x e y con y; poi a partire dallo standoff, dove arriveranno i fili dal TA, collegherai, sempre con 2 coppie di fili intrecciati, le due valvole di ogni canale, già connesse fra loro. A questo proposito c'è chi raccomanda di saldare un filo sull'x della prima valvola e l'altro sull'y della seconda valvola. Comunque cercherai di far fare il percorso che farà rimanere questi fili il più lontano possibile dagli stadi di amplificazione.
4) Si può essere utile raggrupparli; comunque i fili che vanno a massa non li allungare a dismisura, anche se avranno qualche incrocio, basta che sia a 90°. Inoltre io curo che i fili omologhi siano delle stessa lunghezza per ogni canale,serve?non serve? Boh, lo faccio lo stesso, tanto quando fai una cosa dall'inizio non costa niente.
5) NO, ASSOLUTAMENTE NO! Come ti avevo già detto i centri stella dovranno essere isolati e dovranno raggiungere il telaio in un punto unico con un filo separato. Dove meglio sarà, farai un foro nel telaio per una vite PASSANTE che fisserai molto saldamente con dado e una rondella spaccata o una rosetta; poi sopra al primo dado infilerai una paglietta che bloccherai sempre con un dado e sulla paglietta salderai i fili provenienti dai centri stella. Sempre sulla stessa paglietta, se vorrai, ma è meglio farlo, salderai il filo di terra( giallo-verde) del cordone di alimentazione.
6) Ho fatto quello schema di montaggio confidando di non usare altro cablaggio oltre i reofori dei componenti, tranne per quella connessione della prima valvola che non sono riuscito ad eliminare.
Quindi dovrebbero rimanere solo i fili di alimentazione e di massa. Come già detto potrai usare i fili "normali" che già hai, non sono il massimo, ma vanno benone. Piuttosto sarebbe raccomandabile usare per i cablaggi di massa provenienti dagli stadi di amplificazione un filo più sottile di quello usato per l'alimentazione.
In linea generale, se ci fosse bisogno di ulteriore cablaggio, a livello di segnale ( cioè fino al al condensatore da 2uF) userai l'AWG 30, mentre per l'uscita il solid core da 1 mm ( dalla resistenza sul dissipatore al condensatore di uscita, per dire di questo schema). Se sto' cablaggio sarà proprio necessario, fallo il più corto e diretto possibile. Per quello che riguarda l'alimentazione devono bastare i reofori dei componenti; al massimo fra i 2 condensatori da 1000uF dei 160 V metterai uno spezzoncino di solid core.
7) E' un'altra maniera di collegare la massa dell'alimentazione, cioè unisci con fili separati tutti i negativi dei condensatori fra loro( come se fosse una catena) e prendi il centro stella dall'ultimo condensatore. Per mia sicura incapacità non mi ha mai funzionato.
8) Credo ti voglia suggerire di spostare il gruppo diodo separatore- condensatore il più vicino possibile allo stadio che alimenta.
9) Per quanto mi sia scervellato ( poco :smile: ), per avere più simmetria si doveva fare un 2 telai e/o, anche meglio, un dual mono :!: . I fili che collegheranno gli ingressi dovranno essere di UGUALE lunghezza fra i due canali, non ci sono alternative; se uno dovrà percorrere una distanza inferiore lo disporrai come meglio sarà per non fargli fare incontri "pericolosi".
Da ultimo: stiamo per passare alla realizzazione, ci sono tensioni di tutto rispetto, non ci si deve scherzare; meglio un po' di lavoro in più, meglio qualche vite in vista in più, che vedere scintille, o peggio, farsi male(l'elettricità non fa prigionieri) OK?
Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da mrttg »

ivcarlo ha scritto:
5) Per il collegamento dei 2 centri stella delle masse al telaio. Posso fare un foro al centro delle basette dei centri stella e unirle con una vite INOX al telaio? Così la vite stessa che li blocca fa anche da conduttore.
Perchè dovete andare a telaio 2 volte da centristella già collegati fra loro?
8)Tiziano, al punto C mi suggerisci di aggiungere altre piastrine di vetronite per le masse vicino alle valvole? Magari vicino al + delle 2 alimentazioni (in uscita dai diodi separatori). Cioè Io l'ho intesa come aggiungere altre piastrine di vetronite con le connessioni che arrivano dalle piastre di massa principali.
I condensatori di filtro locali servono di solito si mettono debbono richiudersi vicino al loro utilizzatore
9)Anche io desidereri più simmetria tra i 2 canali.
non è possibile avere tutto dalla vita un minnimo di simmetria nelle alimentazioni non guasterebbe :wink:
Per esempio il filo di ingresso del canale Dx (cavo che viene dal connettore RC bianco e arriva fino alla prima griglia) credo sia un pò più lungo del canale SX. Darà problemi?
Siamo in bassafrequenza.... un minimo di diffrenza non cambia molto.
Inoltre tu ti riferisci anche alle piazzole principali delle masse dei centri stella, giusto? A me così sembra la diposizione che genera meno incroci. Consigli?

Grazie a tutti!
Ivan
IMHO avete "stressato" il concetto di centrostella generando eccessivo cablaggio... d' altrocanto se questa filosofia ha dato buoni risultati trni prosegui con quella.

Per il cablaggio c' è un bellissimo esempio di Mariovalvola nel 3rd dell' ampli progettato da Gluca
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ok allora andrò a vedere il cablaggio di Mariovalvola...

Nel frattempo vorrei chiedervi del supporto che ho pensato per le resistenze ceramiche.
Ho pensato di attaccarle con il loro corpo alla piastra metallica inox superiore. In questo modo la dissipazione del calore è assicurata. Ho piegato a tal fine un lamierino inox che avevo.
Ma ora mi viene il dubbio se sia o meno opportuno appiccicarle con la loro carcassa alla piastra superiore, visto che trini per scrupolo mi avevi detto di distanziare i ponti raddrizzatori. Ho paura di un gran cicchetto, se poi ti attacco le resistenze al metallo.

Ivan
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Per i fili di massa che vanno al telaio, tu dici di usare della paglietta dove poi si salderanno i fili. Non ho ben capito quale paglietta intendi.
Ho a disposizione gli occhielli quelli da pinzare sul cavo. Credo che siano di alluminio. Possono andar bene?
Mi da l'idea di un lavoro più pulito.

Domada sulle masse. In pratica se ho capito bene devo unire assieme i fili provenienti dai 2 centri stella e avvitarli sulla stessa vite al telaio. Giusto?

Considera che ho anche 3 placche di metallo superiori al legno che devono essere messe a terra.
Va bene se le porto a terra semplicemente con le viti a cui sono avvitate? Tanto queste andranno avvitate con 4 viti perimetrali al telaio a U che stà sotto. Penso possa bastare, no?

Inoltre ho anche una placchetta di alluminio su cui verranno avvitati i 2 connettori RC. Portando questa a massa sarà garantita anche la massa dei 2 connettori.
Meglio che porto la massa dei 2 connettori (e quindi quella della placchetta) alla massa del telaio? O con un filo vado al centro stella della massa del 160V?

Inoltre per la massa dei dissipatori per le resistenze dei 4 catodi della 6080? Li collego al telaio metallico o vado con dei fili alla massa del centro stella del 160V?
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

azz...

ero sotto la doccia e ho avuto una terribile folgorazione...
non è che i 2 piastroni inox che metto sopra al legno del cielo essendo collegati con 4 viti ognuno al telaio a U, formano dei loop di massa "in grado di distruggere il continum spazio-tempo" (citazione)...

ohiohi la veggo buia.
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da mrttg »

ivcarlo ha scritto:azz...

ero sotto la doccia e ho avuto una terribile folgorazione...
non è che i 2 piastroni inox che metto sopra al legno del cielo essendo collegati con 4 viti ognuno al telaio a U, formano dei loop di massa "in grado di distruggere il continum spazio-tempo" (citazione)...

ohiohi la veggo buia.
Devi mettere a terra tutte le parti metalliche e poi mandare e poi collegare il centrostella alla terra in un solo punto.

Le parti metalliche non devono essere attraversate da corrente oppure usate come ritorni.

L' inox è un pessimo conduttore e per metterlo a terra servirebbe una giunzione saldata :tmi:
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da trini »

Per paglietta nel gergo elettronico si intende una linguetta di metallo saldabile che ha un occhiello ad una estremità tramite il quale la puoi fissare ad una vite passante mediante un dado.

Le resistenze ceramiche sono così costruite per dissipare il calore nell'aria circostante,finchè tutto non funziona a dovere, non le avvicinare al telaio metallico.

Tutte le parti metalliche del telaio dovrebbero essere in continuità elettrica fra loro, quindi o fissate insieme al telaio ad U con le viti, o con vite, paglietta e filo collegato al telaio principale nello stesso e unico punto dove farai convergere i centri stella. O l'uno, o l'altro!! Se hai un pezzo di telaio staccato da tutto lo connetti con vite, paglietta e filo al telaio principale come detto sopra. Ti ho consigliato di usare vite passante fissata con rondella spaccata o rosetta e dado ben serrato proprio per cercare di avere il miglior contatto meccanico ed elettrico.

Per quello che riguarda i connettori di ingresso e di uscita, come già detto, li fisserai dove ti pare, purchè siano ISOLATI dal telaio. Ti ho fatto comperare dei modelli che sono intrinsecamente isolati. Anche il potenziometro dovrà avere la carcassa isolata dal telaio.
Se seguirai lo schema di connessioni di massa che ti ho indicato, non ci sarà nessun loop.
Come ti ha suggerito mrttg il telaio metallico dovrà avere la sola funzione di supporto e non dovrà mai essere usato come conduttore( è per questo motivo che devi far convergere tutto in un SOLO punto). Quindi niente di quello che ci fisserai dovrà essere in contatto elettrico con esso, pertanto controlla sempre con il tester di non avere connessioni indesiderate.

Ciao Trini
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

Ok, allora penso di aver capito più o meno tutto.

Stò lavorando ancora allo schema elettrico, in particolare alla gestione delle masse e delle alimentazioni. Tra un pò manderò a far vedere una terza revisione, così mi dite come è.

Nel frattempo la parte di polarizzazione delle valvole è abbastanza definitiva e incomincio a saldare i primi componenti.

Domanda: E' consigliabile isolare le saldature con la guaina termorestringente? Oppure lascio i reofori nudi?
Chiedo perchè mi viene il dubbio che non sia consigliabile usare la termorestringente sui componenti che scaldano.

Grazie,
Ivan
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da politiz29 »

e perché mai dovrebbe essere controindicato la termorestringente sui componenti che scaldano? Non penso proprio arrivino a temperature tali da far sciogliere la guaina... al massimo la restringono ancora un po'
Io di mio, sarà perché ho la fobia dei cortocircuiti, ho messo la termorestringente dove potevo e in altri punti ho usato i tubetti in guaina siliconica, le parti che ho lasciato scoperte sono state i centri stella della massa o comunque punti che andavano poi a massa.
La guaina è una rottura solo se devi rivedere il layout (come è successo a me :smile: ) perché ti tocca toglierla prima di dissaldare... e a volte gli spazi sono veramente risicati per entrare con un taglierino o le forbici.
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da mrttg »

ivcarlo ha scritto:Ok, allora penso di aver capito più o meno tutto.

Stò lavorando ancora allo schema elettrico, in particolare alla gestione delle masse e delle alimentazioni. Tra un pò manderò a far vedere una terza revisione, così mi dite come è.
Postalo assieme allo schema elettrico
Domanda: E' consigliabile isolare le saldature con la guaina termorestringente? Oppure lascio i reofori nudi?
Chiedo perchè mi viene il dubbio che non sia consigliabile usare la termorestringente sui componenti che scaldano.
Stai facendo una specie di prototipo che subirà diverse modifiche... come dice il mio omonimo difficile tagliarla, nei punti pericolosi per il momento potresti usare del tubo siliconico.

Un componente in genere scalda quando fonde lo stagno sul suo punto di giunzione :wink: in questi casi meglio il tubo siliconico.

La guaina sopporta discretamente il calore... se sottoposta a temperature alte continuate tende a "seccarsi" irrigidirsi e a volte sgretolarsi.
ivcarlo
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da ivcarlo »

allora cosa faccio compro questo?
http://www.ebay.it/itm/2m-BLACK-SILICON ... 3cc9459159

Anche se in realtà io dicevo di usare la guaina restringente per fattori di pulizia del cablaggio, e per assecondare la mia intrinseca precisione/maniacalità.
In realtà non ho paura dei corto circuiti, farò ben attenzione a distanziare tutto.
Poi penso di avere uno chassis abbastanza grande, che mi permetta di distribuire bene il tutto (le ultime parole famose).

Grazie,
Ivan
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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.

Messaggio da mrttg »

ivcarlo ha scritto:allora cosa faccio compro questo?
http://www.ebay.it/itm/2m-BLACK-SILICON ... 3cc9459159
Te ne servirebbero almeno 2/3 diametri...
Anche se in realtà io dicevo di usare la guaina restringente per fattori di pulizia del cablaggio, e per assecondare la mia intrinseca precisione/maniacalità.
In realtà non ho paura dei corto circuiti, farò ben attenzione a distanziare tutto.
Poi penso di avere uno chassis abbastanza grande, che mi permetta di distribuire bene il tutto (le ultime parole famose).
Comunque a parte i reofori delle resistenze di polarizzazione puoi usare la guaina termorestringente.

Si tratta del cablaggio iniziale (che subirà diversi cambiamenti) inutile isolare tutto... isola solo i punti ad alta tensione.
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