discussione in modo da spostare quì l'argomento.
OTBada bene che l'applicazione è particolare perchè i prodotti vacuumstate sono, in gran parte, differenziali puri.
Originariamente inviato da titano - 13/06/2007 : 09:59:09
Premesso quanto dici, premesso che il pp differenziale, dai circuiti WE anni '20 in poi (Rosetta's stone e successiva dissertazione ETF di Lynn Olson), mi ha sempre intrigato (non sufficientemente, visto che non ho tradotto in esperimenti la cosa), vorrei porre una questione già affrontata, di ordine generale sugli OPT di Lundahl.
Un ferro da 1,35Kg complessivi, dato per 40w a 30Hz, a che induzione è presumibile che lavori?
Considerando il peso come pari al nucleo, ed applicando la conservativa formula di Callegari (CHF n.° 18-19) relativa alla quantità di materiale del nucleo:
(21250*40w/30Hz*1A/mm²*B)¾=1,35Kg
a me viene (a meno di errori di calcolo, e per una densità di corrente di 1A/mm²) oltre 19000 Gauss di B. Ricordo che i dati conservativi di Callegari parlavano di un max di 7500 Gauss per i nuclei EI, 8500 Gauss per i nuclei a 4C.
Non ho controllato pure con OPT-DA di Ivo perché non mi ci trovo per niente, nonostante l'ottima documentazione di AFDT, magari mrttg, plo' o MBaudino vogliono cimentarvisi.
Ora, anche considerando la conservatività dell'impostazione di Callegari, è pure vero che in quegli 1,35Kg c'è anche il peso del rame: e poiché dichiara solo cento ohm di Rdc al primario, spannometricamente sembra ce ne sia un po' (ergo il nucleo è assai più piccolo). Per un paragone non centratissimo, sempre Callegari dava il suo progetto per un 4,5kohm PP (dunque paragonabile ai 5Kohm del Lundahl) a un po' meno di 200 ohm di Rdc del primario (i tubi erano le KT88 che hanno una Ia paragonabile alle 300B, ~ 80mA per tubo).
Notare anche il fatto che, a differenza di altri datasheet Lundhal, né per il 1663, né per il 1682 viene dichiarata l'induttanza primaria in PP (anche se quella per SE è molto alta).
Ho commesso qualche errore? Mauro Baudino, plo', Tiziano, Davide Maiarelli, che dite?
Probabilmente qualcosa mi sfugge, su cosa considerare per valutare le prestazioni degli OPT, e su che basi vengano raccomandati.
Però ti dico un'esperienza personale: ho parlato anni fa (2004) con Per Lundahl per dei ferri custom. Una delle cose che mi disse fu che il prezzo poteva scendere se il mio progetto fosse finito su qualche rivista nota...
Comunque, ok, i Lundahl hanno un buon rapporto q/p: ma le prestazioni pure, come sono? Perché molto del numeratore mi pare abbia a che vedere con altro dalle prestazioni.
Ivo, se ci leggi, che ne pensi?
Concludo ribadendo che questo mio dire nulla a che vedere con la tua scelta, ed infatti dichiaro l'OT, soprattutto tenendo poi conto della cifra d'acquisto degli stessi Lundhal.
/OT
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 13/06/2007 : 12:44:05
Ti rispondo con una premessa ed un aneddoto, visto che a quanto pare non hai ben colto la situzioneComunque, ok, i Lundahl hanno un buon rapporto q/p: ma le prestazioni pure, come sono? Perché molto del numeratore mi pare abbia a che vedere con altro dalle prestazioni..
La premessa: il progetto parte con la chiara intenzione di avvicinarsi al dpa300B di Vacuumstate.
Aneddoto: parlando con Allen e domandando lumi sulla scelta dei componenti, visto l'impegno necessario ad un simile progetto mi sono permesso di chiedere se non fosse il caso di sostituire i trasformatori di uscita (le due opzioni sono ll1682 e ll1663) con uno dei modelli di fascia superiore o con qualcosa di più "esoterico", tipo tango o tribute, anche investendo molti più fondi in questo componente.
Come ho già avuto modo di dire, e solo su questo mi sono basato visto il desiderio di "clonare" un progetto ben definito, Allen mi ha risposto che la sua scelta non è stata dettata da presupposti economici, ma da mere valutazioni prestazionali. Visto che Peter Lundahl non ha idea di dove io abbia preso i trasformatori, Allen neppure e ti assicuro per certo non me li ha venduti lui, non vedo quale motivo avesse per sconsigliarmi altre soluzioni, molte delle quali testate da lui stesso. Tra l'altro, da quello che ho saputo per vie parallele, quando cominciò ad utilizzare questi trasformatori non li prendeva direttamente dalla Lundahl...
Uno dei principi base della ricerca di vacuumstate è la massima estensione della banda passante. Quanto alla distorsione, Allen ha dichiarato più volte di non avere alcun interesse nei profili armonici alla "Hiraga", preferendo di gran lunga abbattere quanto più pissibile tutte le armoniche sulla più ampia banda passante possibile.
Più di questo non ti so dire, non ho esperienze in merito, non ho ancora provato i trasformatori nè mai le 300B.
Puoi certamente provare a scrivergli o postare su AudioAsylum, al momento è in vacanza ma per fine giugno dovrebbe essere di ritorno![]()
Marco
Originally posted by titano - 13/06/2007 : 13:12:56
x Luca
Non conosco i TU Lundahl.
Gli interstadio sono venduti per Bmax=1,6T.
Presumo che la stessa induzione sia usata per i TU. Callegari è molto conservativo sul fronte del peso del ferro. Il nucleo dei suoi TU e delle sue induttanze pesa circa il 50% in piu' di quanto calcolabile secondo lee e secondo Radiotron.
A mio avviso ha le sue ottime ragioni, avendo come obiettivo la piu' bassa distorsione possibile a bassa frequenza ( almeno si evita di sentire i bassi piu' sul mid che sul woofer...) insieme ad una buona induttanza; tuttavia questo paga abbastanza in termini di risposta sul lato acuti, dove converrebbe usare meno ferro possibile ( che è inutile alle frequenze superiori) per avere meno rame.
I piccoli ferri Lundhal vengono descritti da alcuni (ad esempio) GLuca, come cupi, ed è un aspetto che converrebbe approfondire.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 13/06/2007 : 13:28:04
Marco