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same
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Messaggio da same »

Non è lo stato sociale che definisce una persona, è il suo stato mentale, ovvero il suo comportamento. Io non riesco a definire una linea di demarcazione culturale tra chi è laureato e chi no, semmai qualche predisposizione diversa a diverse questioni. Vedo molti intellettuali che si ritengono tali solo per disporre di una libreria massiccia enorme, trovo filosofi extracomunitari che tra un accendino ed un altro dimostrano di conoscere i percorsi Umani molto meglio di altri. Ho conosciuto molti dirigenti laureati complici ed artefici di delitti amministrativi e penali, meridionali senza lavoro con una grande dignità e con l' umiltà di emigrare per farsi una vita, insomma, beato chi riesce a categorizzare il nostro complesso mondo sociale Italico....
sono perfettamente d'accordo con questo pensiero. A questo proposito (semplificando molto) distinguerei due tipologie di soggetto "laureato": quello il cui studio ha contribuito alla formazione di capacità di analisi e comprensione (in senso ampio) ed ha formato quindi di un individuo "consapevole" e un'altro che ha accumulato soltanto nozioni e conoscenza specifica.
E questo indipendentemente (o quasi :D ) dall'indirizzo di studio percorso....

giorgio
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mauropenasa
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Messaggio da mauropenasa »

Non è lo stato sociale che definisce una persona, è il suo stato mentale, ovvero il suo comportamento. Io non riesco a definire una linea di demarcazione culturale tra chi è laureato e chi no, semmai qualche predisposizione diversa a diverse questioni. Vedo molti intellettuali che si ritengono tali solo per disporre di una libreria massiccia enorme, trovo filosofi extracomunitari che tra un accendino ed un altro dimostrano di conoscere i percorsi Umani molto meglio di altri. Ho conosciuto molti dirigenti laureati complici ed artefici di delitti amministrativi e penali, meridionali senza lavoro con una grande dignità e con l' umiltà di emigrare per farsi una vita, insomma, beato chi riesce a categorizzare il nostro complesso mondo sociale Italico....
sono perfettamente d'accordo con questo pensiero. A questo proposito (semplificando molto) distinguerei due tipologie di soggetto "laureato": quello il cui studio ha contribuito alla formazione di capacità di analisi e comprensione (in senso ampio) ed ha formato quindi di un individuo "consapevole" e un'altro che ha accumulato soltanto nozioni e conoscenza specifica.
E questo indipendentemente (o quasi :D ) dall'indirizzo di studio percorso....

giorgio


Originally posted by same - 19/04/2008 : 12:21:07
Analisi assolutamente condivisibile.... :)

ciao

Mauro
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Messaggio da MBaudino »

Le mie più sentite e sincere condoglianze.


Originally posted by jorge toribio - 15/04/2008 :  20:05:33
Sono appena tornato adesso da una settimana magnetico /gastronomica fra Romagna e profondo Sud; ma che è successo di così grave che sono 4 pagine che ne parlate? Sembra quasi che sia scomparso qualcuno. :D
PECORARO BYE BYE BYE BYE BYE BYE BYE BYE BYE BYE
Mauro

PS: se può interessare le vostre analisi, sono stato per un paio di giorni nei reparti di una delle poche grandi aziende meccaniche del Sud. Nessuno mi sembrava triste; tutti molto piu' interessati a come si muoverà la nuova proprietà. Di 'preoccupazioni' come le vostre ne ho solo sentito parlare fra i clienti dei tavoli vicini nei ristoranti in cui sono stato (50-60 euro a botta, senza vino.. e belli zeppi di compagni tanto tanto tanto tanto preoccupati dal nano). Hasta la victoria
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Sono sempre più disorientato dal fatto che la questione governativa sia ancora affrontata con l'ingiustificabile calore del tifo...
allora...
Vi segnalo qualcosa che appare ai più come una notizia sportiva, ma che avrà significati probabilmente assai profondi per l'intero paese...

Offerta di Soros per l'AS Roma

Saluti

R.R.
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drpaolo
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Messaggio da drpaolo »

(Parzialmente OT).
Oggi ero sul Belvedere di Genova Sampierdarena per assistere ad una partita di calcio e mentre aspettavo l'inizio osservavo il panorama della città da li; ebbene:

Laminatoio "Oscar Sinigaglia" dell'Italsider = CHIUSO E DEMOLITO
Altoforni Italsider = CHIUSI E DEMOLITI
Lavorazioni a freddo acciaieria Riva =CHIUSE E DEMOLITE
Marconi Italiana = FABBRICA FALLITA
Ansaldo Energia = FABBRICA CHIUSA
Ansaldo Reggiane = FALLITA E CHIUSA

Al posto di questi colossi dell'industria (Mauro, tieniti pure la tua "grande fabbrica meccanica del sud") ore c'è l'IKEA, un mega centro commerciale, una concessionaria di automobili e tanti, tanti appartamenti.

Questo è il risultato della "politica" odierna, tanto ammirata e delle grandi menti pensanti che, secondo alcuni forumisti , hanno rimpiazzato i "contadini" di 30 o 40 anni fa di cui parlai in precedenza.

E' superfluo ricordare che, con questa demolizione del tessuto industriale di un Paese si perde tanta intelligenza (forse non avete nemmeno la più pallida idea di cosa fossero i reparti di progettazione di Marconi e Ansaldo) e si perde anche tanta cultura (cultura tecnica, che è la cultura del ben fare, del lavorare per progetti, è la cultura della "mente ordinata" che si oppone al caos).

Va perso anche un mondo di coesione sociale e un'aristocrazia del lavoro che aveva fatto di questa parte d'Italia un modello di civiltà, prima ancora che di produttività.

Se poi ritenete che -comunque- in questa Italia di oggi si viva meglio, ci sia più civismo, più cultura, più politica ben fatta siete liberissimi di pensare ciò; solo ditemi da che spacciatore vi servite, che così magari incomincio a vedere il futuro rosa anch'io. :twisted:

Vorrei poi sapere chi vi autorizza a pensare (per me) che si stava "meglio quando si stava peggio".

Io questo non l'ho mai detto: dico solo che quell'epoca da me descritta non era peggiore di quella attuale, anzi, per certi aspetti era nettamente superiore.

Non fosse altro perchè in quell'epoca c'era ancora la speranza di un futuro migliore cosa che, almeno nella mia regione, oggi non esiste più, né tra le persone di mezza età, né -tantomeno- tra i giovani !

(E' notizia di oggi che un amico rumeno di mio figlio torna in Romania, perchè laggiù ha la speranza di avere un avvenire migliore di quello che avrebbe in Italia. Chiaramente questa notizia -in sé- non vuole dire nulla; vedete voi che significato attribuirle).

Paolo
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Ma Paolo, se con l'industria leggera (anzi, già con i soli rifiuti urbani) riusciamo a mettere in ginocchio l'ecosistema, figuriamoci se proseguivamo nella direzione dell'industria pesante... :x

Ciao!
Giaime Ugliano

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Messaggio da MBaudino »

(Parzialmente OT).
Oggi ero sul Belvedere di Genova Sampierdarena per assistere ad una partita di calcio

Originally posted by drpaolo - 19/04/2008 :  23:59:35
Ciao, in sintesi condivido quello che hai scritto. Proprio nello stesso punto in cui eri tu (ho messo una sonda vicino al campi di calcio dove ha giocato tuo figlio) facevo le tue stesse considerazioni con i tecnici di ArpaL e Provincia Ge. A forza di chiudere aziende e sostituirle con centri commerciali, finiremo per avere ognuno il suo supermercato personale. A Torino la situazione è in valore assoluto rilevante, ma si diluisce per il maggior numero di aziende in partenza. Le acciaierie sono incompatibili con le città, vero; l' errore è considerarle incompatibili ovunque, ed in ogni caso l' acciaio importato costa meno e forse è anche migliore. Di conseguenza è inutile tenerle in piedi (mi pare che rimanga attiva solo una parte della laminazione a freddo). Di tutto cio' che c'era sul lungo mare Cenepa rimane di sicuro solo la centrale di cogenerazione attaccata al centro Fornara, ed anche a loro stanno rendendo la vita difficile; comitati di quartiere, scout, acli, verdi, arcobaleni, grillini, studentelli, tute bianche, pre - post- neo comunisti, formalisti e quanti altri che vorrebbero anche la chiusura della centrale (dopo quella delle altre aziende) trascurano il fatto fondamentale: è troppo piccola (25 MW) per giustificarsi economicamente, praticamente un bagno di sangue.
A Genova il quadro residuo è desolante, e maggiore desolazione ho visto al Sud. Non tanto a Bari, quanto ad esempio nella zona di Castrovillari / Saracena: desolazione non è il termine corretto, perchè è una zona di bellezza incredibile; semplicemente non è mai esistito lavoro, forestali a parte; soprattutto manca la speranza e probabilmente l' iniziativa.
Diciamo che l' uovo e la gallina sono difficili da avere insieme, soprattutto se devono anche mantenersi, se non produrre utili almeno minimali, e devo produrre beni o servizi vendibili.
Mauro
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Messaggio da mauropenasa »

Questo è il risultato della "politica" odierna, tanto ammirata e delle grandi menti pensanti che, secondo alcuni forumisti , hanno rimpiazzato i "contadini" di 30 o 40 anni fa di cui parlai in precedenza.

E' superfluo ricordare che, con questa demolizione del tessuto industriale di un Paese si perde tanta intelligenza (forse non avete nemmeno la più pallida idea di cosa fossero i reparti di progettazione di Marconi e Ansaldo) e si perde anche tanta cultura (cultura tecnica, che è la cultura del ben fare, del lavorare per progetti, è la cultura della "mente ordinata" che si oppone al caos).

Va perso anche un mondo di coesione sociale e un'aristocrazia del lavoro che aveva fatto di questa parte d'Italia un modello di civiltà, prima ancora che di produttività.
Paolo, personalmente dispiace che tu prenda un giro di commenti più o meno leggeri da parte di alcuni di noi con una certa amarezza di fondo.
Per quello che mi riguarda ho già ribadito che alcune delle condizioni che citi fanno parte di un bagaglio di cultura importante.

Per quello che mi riguarda, il problema non verte nel prendere atto di un certo sfascio attuale, sotto gli occhi di tutti, ma nel verificare CHI ha generato quello sfascio.
Le grandi Industrie che citi, a cui aggiungerei una certa Olivetti che insegnò agli Americani a concepire i moderni PC e molte altre in ambito elettronico, non sono state smobilitate ne dalla politica moderna ne dai comunisti.

A dirla tutta, poche delle tue belle fabbriche citate (credo nessuna) sono state costruite con i soldi privati, ma con i fondi del piano di ricostruzione del dopoguerra. Se dipende da me, questo può anche andare bene, ma visti i risultati evidentemente questo sistema non funziona.
Non vorrei parlare del tributo di sangue pagato dagli Italiani per quei "fiori all' occhiello", meglio non infierire, bastano le statistiche e le lapidi. Peraltro vorrei chiedere a Mauro se ci può dire per quante generazioni pagheremo il tasso di inquinamento sul territorio delle industrie chimiche smobilitate (a spese nostre). Mi fa piacere che nessuno dei presenti (nostalgici) si ricordi di qualche "effetto collaterale" del progresso a Seveso. All epoca non esisteva, mi risulta, ne la classe politica odierna ne la smobilitazione generale di oggi.

Giusto per capire, dove è ora quello che resta del: "un'aristocrazia del lavoro" ?
Te lo dico io. La celeberrima aristocrazia del lavoro, dopo avere svenduto tutte le realtà produttive chi a stranieri che allo stato chi al curatore fallimentare si è ritirata a fare la vita da vip. Di questo non si può incolpare ne la vita politica Nazionale ne la società civile, spero.

Tra di loro sicuramente ci sono state persone serie e meritevoli, e di sicuro le loro realtà hanno contribuito a generare una cultura tecnica di altissimo livello. Questo è innegabile. Ma la realtà delle Aziende che tu hai citato, se vuoi entriamo nel merito una a una, è che appena lo stato ha chiuso i rubinetti dei finanziamenti pubblici la proprietà ha chiuso, con buona pace per i tecnici e gli operai che su di essa avevano investito la loro esistenza.

Se vogliamo parlare di Romania e di India, parliamone.
Fatti un giro da quelle parti e capirai perchè loro hanno qualche possibilità di futuro. Forse forse che molto di quello che resta dai nomi che hai citato hanno smobilitato da noi per costruire da loro, a scopo di puro sfruttamento ?
Dove credi che il Rumeno pensi di andare a lavorare, sottopagato e senza garanzie, una volta rimpatriato ?
Dai figli di una certa "aristocrazia del lavoro" Italica stanziata a casa sua per il periodo sufficiente a pigliare i soldi statali e poi andare in qualche altro paese sfortunato.

Ricordati anche di questo, caro Paolo, quando fai analisi di questo tipo.

Sul "si stava meglio quando si stava peggio", dato che sono stato io a tirare in ballo questo modo di dire:

Non credo serva spiegarti perchè negli anni 60 si "stesse peggio", spero che tu ne sia consapevole.
Mi pare che emerga da varie fonti che come contraltare di quei tempi ci fossero condizioni psicologiche e di sviluppo che desse un alone di migliore organizzazione lavorativa, da qui il declamare il "meglio".
Non si mette in bocca nulla a nessuno eseguendo una semplice sintesi grammaticale come questa, si applicano solo regole semantiche.

Potrei anche chiedere alle "memorie storiche" del forum dove erano loro durante questi processi di decomposizione. A leggervi, si direbbe che da un giorno all' altro si sia sostituita tutta la società e la classe politica, senza merito o demerito di nessuno.
Chi, dei presenti, ha creduto in Craxi ?
Chi ha votato alcuni Referendum chiave ?
Chi ha formato le menti attuali, cosi distorte ?

Non sarà che invece le nuove generazioni stanno pagando gli errori delle vostre generazioni ?
Non sarà che "Voi" avete acceso i mutui sulla pelle dei ragazzini odierni e tocca a loro pagare le vostre ansie di crescita degli anni 60-70 ?

Senza acredine, senza polemica, ma per amor della verità storica. Rispettiamo almeno la nostra intelligenza.

ciao

Mauro
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Mi pare, specie dopo gli ultimi interventi dei due Mauro e di Paolo, che si stia allargando in maniera inopinata il thema disputandum.

Dico inopinata perché secondo me si rischia solo di fare una gran confusione nel sovrapporre il diritto di voto e come lo si esercita concretamente, con il modello e lo stato attuale ed effettivo della società civile a cui il primo è prodromico e strumentale.

Un conto è fare (o contestare) un'affermazione del tipo: "non mi va che un frescone ignorante decida col suo voto per me che frescone non lo sono - più? -", un conto è cercare risposte o fare analisi sulle domande: chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo andando, pur limitandoci alla sola situazione italiana e senza ricorrere alla solita semplificazione del numero 42.

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Ciao, Luca
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Vedo con piacere che certe proditorie uscite alla "membro di segugio" non sono prerogativa degli interventi "tecnici".
Come rinunciare a cotanta occasione di compagnia in tale senso
Già, non ti si deve mai tirare per i capelli quando si tratta di fraintendere o randellare.
Questo dato da dove ti risulta?
Scusa, non volevo toccare la sensibilità dei fini statistici presenti.

E' che siccome avevi esordito dicendo che non ti sentivi all'altezza delle quintalate di luoghi comuni espressi fino al momento della tua discesa in campo, pensavo volessi risparmiarci almeno i contributi spannometrici.
Mica come il popolino, che ha solo quel chiodo fisso in testa (intendo il comando, ovviamente)
Ecco che stai ri-applicando la statistica del pollo a testa a chi polli non ne mangia: forse gli altri dovresti ascoltarli, forse dovresti chiedere ogni tanto, forse, invece di essere sempre e comunque autoreferenziale.
Il vero problema è semmai che "i vecchi" non sono in grado non solo di formare queste nuove intelligenze, ma manco di "comprenderle", e questo è più grave di tutto il resto
Originally posted by mauropenasa - 18/04/2008 : 13:13:26
Il problema della formazione delle nuove intelligenze è solo collaterale al problema (se mai di problema si tratta in quest'ultimo caso) di vincere o perdere delle elezioni politiche. La soluzione di questo problema dunque non è prioritaria alla stretta contingenza.
Io rileggerei la mia affermazione, leggerei la tua risposta... leggerei di nuovo la mia affermazione... rileggerei la tua risposta.....
Qualche spunto illuminante ?
Veramente non ho capito una mazza di quello che hai scritto tre giorni fa, ma riconosco che ti ci sei messo di buzzo buono a renderti così.
abbiamo la conferma che di sicuro tale pratica non promuove ampi gradi di tolleranza verso le altrui idee in materia di società
Originally posted by mauropenasa - 18/04/2008 : 17:04:22
Idee che non pare tu abbia, pur se in OT, nemmeno vagamente espresse.
Esatto, non ti sfugge nulla
Non direi: mi sfugge il tuo senso dell'umorismo, per esempio.
Infatti nei miei interventi ho preso di petto tutti, avendo l' ardire di dire a Paolo: "Mi dispiace, Paolo, non condivido del tutto la tua analisi sulle conoscenze, non è conoscendo semplici elementi di base scolastica che si forma un senso critico, una cultura o un senso civico. Peraltro, come dicono anche altri, non è con semplici elementi di chimica o fisica che al giorno d' oggi si possono affrontare problemi complessi di tecnica. "

Piuttosto che quello di chiedere lumi con 3 domande (tuttora senza risposta) legate ad una idiosincrasia di fondo tra varie analisi fatte e alcuni dati oggettivi.
Originally posted by mauropenasa - 18/04/2008 : 18:50:54
Qualunquista non lo so se lo sei, hai qualche accento secondo me, ma non sono contro gli epigoni de "L'uomo qualunque".

Come provocatorio, senza causa e senza risultati vantaggiosi (per te e per la ns. piccola collettività), sai porti molte volte, non scopriamo l'acqua calda.
Ponendoti così, scagliandoti contro tutti ad un tempo, hai seppellito le tue domande da te nel polverone, ammesso che meritassero risposte o non già le entro-contenessero.

Ah, la scienza tu sai cosa sia e cosa c'entri, o è ancora e solo l'eco dell'epiteto di "neuropenoso" che brucia sotto la cenere?

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Messaggio da same »

Laminatoio "Oscar Sinigaglia" dell'Italsider = CHIUSO E DEMOLITO
Altoforni Italsider = CHIUSI E DEMOLITI
Lavorazioni a freddo acciaieria Riva =CHIUSE E DEMOLITE
La chiusura dell'altoforno sinceramente non la reputo una grande tragedia per genova, la vera tragedia forse era stata edificare una delle più grandi acciaierie italiane dove vi era una tra le più belle spiagge della liguria, di fronte al quartiere più elegante del ponente genovese (ora in uno stato di degrado imbarazzante)
Altri tempi e altre mentalità....
Il reparto di lavorazione a freddo mi risulta che sia ancora in mano a Riva e funzionante...

giorgio
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Messaggio da mauropenasa »

quote:

quote:
Vedo con piacere che certe proditorie uscite alla "membro di segugio" non sono prerogativa degli interventi "tecnici".


Come rinunciare a cotanta occasione di compagnia in tale senso


Già, non ti si deve mai tirare per i capelli quando si tratta di fraintendere o randellare.
Caro Luca, forse hai ragione. :)
Sul fraintendere non lo so, potrebbe essere anche un piccolo eccesso di sicurezza nelle analisi di chi ritiene di capire meglio di me i post degli altri...; )
Sul randellare, certo, sono notoriamente il bastian contrario dei forum.... :)
E' che siccome avevi esordito dicendo che non ti sentivi all'altezza delle quintalate di luoghi comuni espressi fino al momento della tua discesa in campo, pensavo volessi risparmiarci almeno i contributi spannometrici.
La questione della coerenza tra il predicare e l' agire ?
Se questo presupposto fosse messo in atto credo che nessuno potrebbe più scrivere, specie nelle sezioni tecniche di forum come questi.... :D
quote:
Mica come il popolino, che ha solo quel chiodo fisso in testa (intendo il comando, ovviamente)


Ecco che stai ri-applicando la statistica del pollo a testa a chi polli non ne mangia: forse gli altri dovresti ascoltarli, forse dovresti chiedere ogni tanto, forse, invece di essere sempre e comunque autoreferenziale.
A un fine cultore del lessico come te sicuramente non sfugge la percentuale di autoreferenzialità presente in chiunque scriva qualcosa. D'altronde quando si comincia un capitolo con un "secondo me", una volta sortiva a rappresentare un punto di vista implicitamente autoreferenziale (e quindi parziale e relativo), dopo l' avvento dei forum e della moderna letteratura giornalistica questo viene spesso frainteso.
Esiste anche sempre la tendenza nel vedere riflesso sugli altri i propri limiti, tendenza sicuramente molto forte anche in me....

Non direi: mi sfugge il tuo senso dell'umorismo, per esempio.
Relativo, tutto relativo.
La prossima volta cercherò un testo da cantautore adatto alla risposta, almeno per farci qualche sana risata in compagnia.... :D
Poi è risaputo che io sono un noioso polemico collerico.
Come provocatorio, senza causa e senza risultati vantaggiosi (per te e per la ns. piccola collettività), sai porti molte volte, non scopriamo l'acqua calda.
Ponendoti così, scagliandoti contro tutti ad un tempo, hai seppellito le tue domande da te nel polverone, ammesso che meritassero risposte o non già le entro-contenessero.
Qii hai assolutamente ragione. In verità io non mi sono scagliato molto più di altri "contro tutti", ma tant' è, l'analisi dei risultati che hai fatto è reale.
Ah, la scienza tu sai cosa sia e cosa c'entri, o è ancora e solo l'eco dell'epiteto di "neuropenoso" che brucia sotto la cenere?
Mah, cosa vuoi, io frequento questo genere di forum per erudirmi sulla scienza e sulle sue implementazioni nella vita sociale.
Però in genere quando voglio farmi una secchiata di lessico futurista prediligo Marinetti o D'annunzio, gli autori contemporanei non sono di mio gradimento.

ciao

Mauro
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Sul fraintendere non lo so, potrebbe essere anche un piccolo eccesso di sicurezza nelle analisi di chi ritiene di capire meglio di me i post degli altri...; )
Non ritengo di essere chiamato in causa. Io mi riferivo al nostro specifico contraddittorio, ed in ogni caso non penso, e non ho pensato prima, di capire i post degli altri meglio di te, per dirlo in maniera non equivocabile.
La questione della coerenza tra il predicare e l' agire ?
Se questo presupposto fosse messo in atto credo che nessuno potrebbe più scrivere, specie nelle sezioni tecniche di forum come questi
Il mal comune, nonostante il comune dire, non ha mai fatto un mezzo gaudio, e la situazione discussa credo lo possa anche testimoniare.
quando si comincia un capitolo con un "secondo me", una volta sortiva a rappresentare un punto di vista implicitamente autoreferenziale (e quindi parziale e relativo), dopo l' avvento dei forum e della moderna letteratura giornalistica questo viene spesso frainteso.
Perdonami, non sono stato in grado di trovarlo nei testi, questo "secondo me": ma tralascerei il punto, non voglio farne questione sostanziale.
Esiste anche sempre la tendenza nel vedere riflesso sugli altri i propri limiti, tendenza sicuramente molto forte anche in me
E', ritengo, alla base di ogni affectio negativa, dall'intolleranza politico-etnico-religiosa, alla semplice antipatia fino, forse, al banale fraintendersi.
almeno per farci qualche sana risata in compagnia
La tua compagnia m'è sempre gradita, nonostante l'asserita collericità. ; )
E' che forse due randellatori dovrebbero esecitare dei freni inibitori molto pronti e/o potenti, per poter discutere senza parlarsi troppo addosso, o solo contro.

In ogni caso, di che si discute di qui innanzi?
Massimamente di sistemi (come pare), o del voto così come espresso?

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Messaggio da Luc1gnol0 »

"monomania di comando"..... Intrigante concetto....
Originally posted by mauropenasa - 18/04/2008 : 18:50:54
Just to smile, please...

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Messaggio da mauropenasa »

"monomania di comando"..... Intrigante concetto....
Originally posted by mauropenasa - 18/04/2008 : 18:50:54
Just to smile, please...

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 21/04/2008 : 17:57:11
:D
In ogni caso, di che si discute di qui innanzi?
Massimamente di sistemi (come pare), o del voto così come espresso?
Acc... ora che mi hai "disinnescato" non mi diverto più..... :D

Nè che possiamo inventarci qualcos'altro su cui litigare, cosi, per il gusto ? :D

ciao

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Messaggio da Luc1gnol0 »

Acc... ora che mi hai "disinnescato" non mi diverto più
Ma alla fine di che orientamento tendenzialmente sei? Vetero-comunista, leghista... papista? ; )
Nè che possiamo inventarci qualcos'altro su cui litigare, cosi, per il gusto ?
Originariamente inviato da mauropenasa - 21/04/2008 : 18:15:07
Beh, possiamo sempre tornare alla questione della trasformata di Fourier della risposta all'impulso (ovvero FFT in frequenza): io aspetto ancora di capire bene le cose da chi afferma di saperle! :D

In ogni caso, Filippo e Paolo Caviglia si mettano il cuore in pace: l'Italia è un paese "tradizionalista", per un pugno di voti non abbiamo la monarchia, figuriamoci buttare giù da cavallo Berlusconi & Co. :D

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Messaggio da Giaime »

4 pagine. E poi quando si parla di argomenti tecnici seri.... mah... boh... ni... non so... non c'ero... non me l'hanno detto... :twisted: 8)

Ciao!
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Messaggio da mauropenasa »

OT:
Beh, possiamo sempre tornare alla questione della trasformata di Fourier della risposta all'impulso (ovvero FFT in frequenza): io aspetto ancora di capire bene le cose da chi afferma di saperle!
Non mancherà occasione, sempre che qualcuno si legga ogni tanto quello che scrivo in chiave propositiva. La questione comunque non è manco molto rilevante. Prima di porsi il problema dei limiti di Fourier, bisogna capire fino in fondo i principi di funzionamento dell'oggetto sotto inchiesta ed il suo target di applicazione.


dimenticavo:
Ma alla fine di che orientamento tendenzialmente sei? Vetero-comunista, leghista... papista?
Progressista.
Dove si possa collocare nel panorama politico attuale non è facile capirlo, visto che di progressisti non se ne trovano. Temporaneamente si tenta di votare in modo sinistrorso tappandosi il naso... :D

ciao

Mauro
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Messaggio da Luc1gnol0 »

OT
bisogna capire fino in fondo i principi di funzionamento dell'oggetto sotto inchiesta ed il suo target di applicazione.
A quello mi riferivo. :D

/OT
Progressista.
Dove si possa collocare nel panorama politico attuale non è facile capirlo, visto che di progressisti non se ne trovano. Temporaneamente si tenta di votare in modo sinistrorso tappandosi il naso
Originariamente inviato da mauropenasa - 22/04/2008 : 19:06:02
Capito: "avete" imbastito una sassaiola tra poveri, a-la "I ragazzi della via Pal". :D

Io (credo di essere) "liberale": dove si possa collocare nel panorama della mia mente ondivaga non mi è facile capirlo, di sicuro non ha diritto di cittadinanza politica in Italia da tempo immemorabile, al di là di legende e nomenclature. :oops: E non so nemmeno se sia poi tanto diverso da un cd. "progressista" (per limitarsi alla cd. emergenza economico-sociale, Keynes non era certo un emulo di Engels).

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Ciao, Luca
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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
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