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Kismet 3

Inviato: 07 feb 2011, 11:13
da francoiacc
Salve a tutti,
mi sono deciso ad iniziare la costruzione di un nuovo 2A3 su progetto kismet 3 di Fabio Camorani

http://www.positive-feedback.com/Issue1/kismet.htm

la decisone è scaturita da due consoderazioni:
1. La dissipazione di placca della 2A3 è di 12,5W il che mi consente di utilizzare una coppia di FIVRE MONOPLACCA :rofl:
2. Dopo aver provato la polarizzazione automatica su una coppia di monofonici 300B, sono molto curioso di vedere come và la polarizzazione fissa.

Prima di iniziare tuttavia avrei un pò di questioni che vorrei risolvere tramite il vostro aiuto:
1: Siccome sono in posseso di una coppia di una coppia di E182CC JAN Philips vorrei utilizzare queste in luogo delle 5687.
2: Se volessi fare la versione 3i, ovvero integrata, viene richiesta una valvola pilota ad alto mu, se volessi impiegare una 5751 (12AX7) secondo voi è possibile farlo? Se si dovrei cambiare la rete di polarizzazione dell'SRPP (r2 ed r3) ed il condensatore di accoppiamento ?
3: Nel circuito di alimentazione filamenti il piedino ADJ del 7812 è collegato direttamente a massa, se io ci metto un paio di diodi in mezzo la tensione non dovrebbe salire a 12,6V con tutto beneficio del funzionamento delle valvole pilota ? (ovviamente utilizzando le E182CC i filamenti di queste sarebbero collegati in serie)
4: Nel circuto di alimentazione del BIAS vorrei inserire una bobina da 10H subito dopo il ponte e sostituire lo zener con un potenziometro multigiri. Secondo voi, stabilito che questa modifica possa giovare al circuito, da quanto dovrebbe essere il potenziometro?
5: Posso tranquillamente utilizzare dei comunissimi ponti di diodi o ci vogliono dei diodi fast tipo BY399 o simili?
6: Conviene utilizzare la tecnica dello star grounding o è meglio il bus grounding?

Grazie a tutti per la vostra infinita pazienza
Francesco

Re: Kismet 3

Inviato: 07 feb 2011, 13:46
da Echo
curiosità: cosa userai come TU ?

Re: Kismet 3

Inviato: 07 feb 2011, 14:46
da gluca
Mi pare che sullo schema manchi la connessione della griglia dello SRPP, svista. Cmq

1. Si', rivendendo il bias dello SRPP (quindi le R da 1.2k)
2. 12AX7, mi pare che abbia troppo guadagno. Le R da 1.2k vanno cmq riviste
3. Non serve alimentarle in continua ed il filamento deve essere elevato dalla terra come fa camorani (nota bene il punto A dello schema)
4. La L non serve a granche', piuttosto potresti pensare agli schemi postati nella discussione sul driver per la 300B piuttosto recenti
5. meglio ancora un tubo invece dei diodi SS
6. star grounding. il bus grounding e' 'na boiata!

(viva la raffo! ole'!)

Re: Kismet 3

Inviato: 07 feb 2011, 18:53
da mariovalvola
Se mi permetti:
Le 2a3 fivre monoplacca, tienitele strette per un push-pull (pur condividendo il punto di lavoro di Camorani, l'alta Pa, fa male anche alle biplacca... del resto, anche la monoplacca era data per 15W).
In SE, le monoplacca fivre, distorcono, spesso, più di una biplacca RCA. (soprattutto se costruite durante e poco dopo il periodo "autarchico"). Ricordati di un piccolo problema costruttivo in Fivre dei filamenti sottili e della loro patologica fragilità. Nel 1936, avevano dichiarato pubblicamente di avere risolto definitivamente il guaio. (ovviamente, non era vero).
Le vere monoplacca RCA vanno molto meglio. Anche in SE.
Il Kismet, funge bene con il Tamura piccolino. Se metti il solito ferro random, lascia perdere le biplacca e le monoplacca.
Butti via soldi. Tanti o pochi che siano.

Re: Kismet 3

Inviato: 17 feb 2011, 12:46
da francoiacc
Finalmente ci risiamo: ho avuto internet giù per un paio di settimane!!
Grazie mille per i vostri suggerimenti, anche se alcuni mi arrivano un pò in ritardo.
Allora sicuramente le monoplacca FIVRE saranno testate (purtroppo io sono un pò san Tommaso) e poi vi faccio sapere. Io ho anche delle RCA di produzione più recente delle FIVRE biplacca e un coppia di KEN-RAD del '44. Mi riprometto a montaggio ultimato di fare un confronto e di riportarvi le mie impressioni. Comunque sicuramente la valvola ha il suo peso, ma io personalmente ho sempre ritenuto che fondamentalmente quello che suona è l'amplificatore non la valvola.
Per quanto riguarda i TU, a questo punto sono seriamente preoccupato. Inizialmente volevo prendere gli universal transformer della Hammond i 125ESE, poi mi hanno incuriosito i James, ed alla fine mi sono preso ad un prezzo decoroso un paio di James 6123HS (i 6113HS erano davvero piccolini e costavano poco di meno). Sinceramente il Tamura è sempre stato un tantino al di sopra delle mie possibilità. Oa avendo già il trasformatore di alimentazione non vorrei cambiare progetto, quindi incrocio le dita e .... spero bene. Tuttavia non metto in dubbio che la qualità di un TU sia fondamentale ma può addirittura completamente invalidare un progetto??! Voglio dire un James è un trasformatore considerato a buona maggioranza un buon compromesso qualità / prezzo quindi si presuppone di avere alla fine un finale che, anche se non suona come un finale con il TAMURA, suona comunque decorosamente. Ora con un'altro TU cosa succede.... il progetto è da buttare via??
Per quanto riguarda lo stadio di ingresso mi sembrava di capire che le 5687 sono molto simili alle E182CC, comunque nel caso sapreste cortesemente dirmi da quanto dovrebbero essere le resistenze di BIAS per quest'ultima?
In allegato posto lo schema dell'alimentatore leggermente modificato, potreste darmi qualche parere?
Grazie di nuovo

Re: Kismet 3

Inviato: 18 feb 2011, 06:07
da mariovalvola
Porta pazienza. Scusami.
Non ci capiamo.
Sulle Fivre monoplacca, lascia perdere i test, e S. Tommaso. Non esiste nessun test che ti possa garantire qualcosa sulla longevità dei filamenti. E' un problema costruttivo. Emerge durante l'uso dopo pochi giorni o dopo alcune settimane. Il problema è esasperato dalla eccezionale sottigliezza dei filamenti. Hai visto con una lente come sono fatti?. L'unica cosa che puoi fare è verificare il corretto funzionamento al momento della prova. Sulla distorsione ti riconfermo quello che ho scritto.
Cerca di accenderle con circuiti tipo i Coleman.
E qui entriamo nel vivo del discorso. Appurato che vuoi costruirti il "Francoiacc X" , ricordati che
il Kismet 3 è un ampli ben preciso. Non è uno Zaika che è stato fatto in migliaia di edizioni in 40 anni circa di vita (rifacendosi, poi, impropriamente al WE91).
La scelta che, per esempio, ha fatto Paolo Sinuko sul suo Zaika/Legend, (anche se non ha optato per un Partridge Tk4519 ) , non è casuale. Nel suo caso, si doveva contrastare alcune tendenze soniche dell'ampli non esattamente positive. Anche utilizzando oggetti più nobili, ma privi delle caratteristiche del Tango impiegato, non avresti ottenuto lo stesso risultato.
Camorani prevedeva il Tamura piccolo (che è un oggetto tutt'altro che costoso). Non è l'assoluto. E' semplicemente l'arnese che il progettista riteneva giusto.
Il tuo schema mi lascia perplesso. Se aumenti a circa 12,6 V, dovresti aumentare anche la tensione d'ingresso. Il rischio è di avere un brutto generatore di rumore.
I problemi dell'alimentatore del filamento delle finali (che è molto critico) non lo hai neppure considerato. Non è per nulla detto che la soluzione scelta da Camorani ti regali, con i tubi tuoi, la maggiore silenziosità. Camorani, utilizzava le biplacca. Con le monoplacca (soprattutto se Fivre), dovresti adottare soluzioni un poco più raffinate per non sollecitare la già citata fragilità dei filamenti.

Re: Kismet 3

Inviato: 18 feb 2011, 13:23
da francoiacc
Mario, grazie per i tuoi preziosi suggerimenti. Io non ho mai avuto la presunzione di costruire il Kismet 3 ma un ampli basato su Kismet 3. Mi rendo conto che per riprodurre l'opera dell' Ing. Camorani avrei dovuto avere i suoi trasformatori di alimentazione i suoi trasformatori di uscita e la sua induttanza, senza poi contare il resto della componentistica che di sicuro incide sulla resa sonora finale. Ma noi siamo comunque degli autocostruttori e, purtroppo, non avendo io una conoscenza tale da consentrirmi lo sviluppo in proprio di un mio circuito, al pari di altri, mi realizzo le mie elettroniche basandomi su progetti già esistenti.
Ritornando sulle 2A3 adesso mi è perfettamente chiara la problematica, dunque se il problema è il filamento probabilmente anche su un push-pull potrebbero non funzionare bene anche se distorcono meno. Quindi di base devo risolvere il problema di alimentzaione dei filamenti con cirutazioni tipo Coleman..... ovvero?? Sai dirmi qualche esempio/riferimento? Per il resto non tocco la sezione a 12V lasciando il 7812 senza i diodi come da schema originario, ma che cosa potete dirmi riguardo la piccola modifica al circuito di alimentazione dl bias? Il mio scopo è di poter regolare il bias per ogni singola 2A3.

Re: Kismet 3

Inviato: 23 feb 2011, 19:33
da francoiacc
Vorrei chiedervi il modo migliore per inserire uno strumentino per la misura della corrente di Bias attraverso la 2A3. Attendo impaziente opinioni e suggerimenti

Re: Kismet 3

Inviato: 23 feb 2011, 19:42
da mariovalvola
Sei sicuro che arrivi a 250V l'alimentatore? dovrebbero circolare più di 100mA. Che valore resistivo presenta l'induttanza nell'anodica? il semisecondario HT che resistenza ha? hai simulato il circuito?

Re: Kismet 3

Inviato: 23 feb 2011, 22:04
da francoiacc
Ancora non lo so perchè non ho montato il circuito e non l'ho simulato, pratica quest'ultima, a me poco nota causa scarsa conoscenza di software idonei e reperibili. Stò ancora aspettando un trasformatore per i filamenti dello stadio pilota e un pò di componenti da RS appena li ho inizio un pò di test. Nel frattempo i dati a mia disposizione:
resistenza induttanza anodica: 122Ohm
resistenza semisecondario HT: 25Ohm

Re: Kismet 3

Inviato: 24 feb 2011, 09:42
da Echo
Scusate la domanda da niubbo, ma perchè solo 10mfd dopo la 5u4 quando da specifiche si può usare un 40mfd con vantaggi (quasi sicuri...?) sul rumore? (...sicuramente ci sarà un perchè ben evidente dato che anche il kissmet usa solo 10mfd)

Re: Kismet 3

Inviato: 24 feb 2011, 15:58
da francoiacc
Echo l'articolo al link del post nr. 1 spiega il perchè di questa scelta sicuramente meglio di quello che potrei fare io.
L'alimentazione anodica che voglio implementare è pari pari quella del kismet mentre le uniche modifiche che ho intenzione di apportare sono le seguenti:
alimentazione del bias regolabile per ogni valvola finale come da schema al post nr 5
alimentazione filamenti stadio SRPP pilota con trasformatore dedicato da 15V più circuito di stabilizzazione a 12,6V basato su LM317.
Ieri sono arrivati i trasformatori di uscita (con 40€ di tasse di importazione :@ ): JAMES 6123-HS. Oltre all'estetica davvero accattivante anche il peso promette bene; comunque poi vedremo anche le prestazioni soniche
Vorrei chiedere una vostra opinione sulle mie suddette scelte di modifica sulla parte alimentazioni e un suggerimento su come collegare degli strumenti per la misura delle correnti di bias delle 2A3.
Grazie per la vostra infinita pazienza

Re: Kismet 3

Inviato: 24 feb 2011, 20:26
da mariovalvola
Echo ha scritto:Scusate la domanda da niubbo, ma perchè solo 10mfd dopo la 5u4 quando da specifiche si può usare un 40mfd con vantaggi (quasi sicuri...?) sul rumore? (...sicuramente ci sarà un perchè ben evidente dato che anche il kissmet usa solo 10mfd)
E' una scelta del progettista tutt'altro che casuale. La corrente, non è bassa dovendo alimentare due canali.
Prova a simulare un banale alimentatore (semisecondario 333 V e bassa Rdc per esasperare la situazione) composto solo dalla raddrizzatrice e dal primo condensatore. A 240 mA, 40 uF sono già dannosi per la raddrizzatrice. 10 uf , no. La max capacità indicata, molte volte, è semplicemente fuorviante. In certi casi, posso tenere anche 20uf (o più) con la 5R4 che prevede 4uf al massimo

Re: Kismet 3

Inviato: 11 mar 2011, 14:03
da francoiacc
Ho portato a termine la costruzione dell'ampli in oggetto, e come volevasi dimostrare non funziona :@ .
Spero che qualcuno possa aiutarmi. Rispetto allo schema allegato ho modificato il circuito di bias, dove in luogo dello zener ho usato una coppia di potenziometri da 10K (uno per canale) con cui regolare la corrente delle 2A3 ed ho sostituito le 5687 con 2 E182CC. Il problema che ho è che ho poca potenza in uscita. Queste sono le misure rilevate:
Anodo 2A3: 210V (bassina?!)
Corrente che sorre sulle 2A3: 45mA (regolata tramite i suddetti trimmer con -37V)
Anodo della valvola alta della E182CC: 215V
Catodo valvola alta: 110
Anodo valvola bassa: 105
Catodo valvola bassa: 4,7V
Filamenti 2A3 2,5V
Filamenti E182CC su pin 4 e 5 12,6V

Con una sinuoside di ingresso di 1Vpp rilevo in uscita al 1° stadio 1,6Vpp e 6Vpp sull'anodo della 2A3. In uscita al trasformatore ho però soli 230mV. Qualcuno mi aiuta a capirci qualcosa?

AIUTO!!!

Re: Kismet 3

Inviato: 11 mar 2011, 15:03
da UnixMan
se l'hai fatto esattamente come da schema qui sopra... non mi stupisce che non funzioni! :lol:

nello schema manca il collegamento alla griglia del triodo "alto" del SRPP!

(che senza di quello non è un srpp, ma solo uno carico anomalo che corto-circuita quasi completamente l'uscita del tubo basso...)

Re: Kismet 3

Inviato: 11 mar 2011, 15:20
da francoiacc
Nella mia ignoranza ho sospettao questa cosa, se ho capito bene dovrei collegare la griglia della valvola alta con l'anodo della valola bassa??

Re: Kismet 3

Inviato: 11 mar 2011, 15:50
da UnixMan
si.

Meglio se lo fai con una R (grid-stopper) da ~ 1K piuttosto che solo con un pezzo di filo. ;)

Re: Kismet 3

Inviato: 11 mar 2011, 16:41
da francoiacc
Grazie mille per il suggerimento, con uno spezzone di filo funziona meravigliosamente (cosa migliora nel caso inserendo la resistenza da 1K?). La cosa impressionante è l'assoluta mancanza di ronzio persino in mancanza del potenziometro da 100 Ohm sui filamenti. Thank you UnixMan.
Adesso inizio la fase di rodaggio con un paio di fivre biplacca del '58

Re: Kismet 3

Inviato: 11 mar 2011, 20:01
da UnixMan
niente di che, in questo caso la grid-stopper serve solo per evitare il rischio di autooscillazioni.

In altri casi, se dimensionata adeguatamente allo scopo, può servire ad evitare il "blocking" e/o a proteggere il tubo da correnti di griglia eccessive dovute a Vgk positive.

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 06:27
da francoiacc
Fatto! ho montato un paio di Allen Bradley da 910 Ohm che mi trovavo nel cassetto.
Ho intenzione di rodare un pò l'ampli poi vi scrivo le mie impressioni sulle varie 2A3 che ho. Ieri al volo non ho reistito a mettere su un paio di monoplacca FIVRE.... bè le premesse sembrano buone poi vi faccio sapere.

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 06:28
da mariovalvola
misura, per cortesia, il rumore in uscita con il carico collegato.
Come previsto l'anodica risulta bassina. :wink:

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 08:59
da francoiacc
Mario,
ti prego di non farne una questione personale, non ho intenzione di smentirti difatti ecco le foto che mostrano il rumore di fondo delle Biplacca e delle Monoplacca entrambe FIVRE. Le prime sono una produzione del 1952 le seconde sono del 1939.
Tuttavia io ho la convinzione che in campo audio non sempre le misure sono una discriminante fondamentale, difatti anche se la soglia di rumore delle monoplacca è superiore rimane pur sempre inudibile e alla prova dei fatti il risultato sonoro è sicuramente convincente. Rispetto alla biplacca la scena sonora sembra leggermente più arrettrata ma la ricostruzione è precisa con la capacità di restituire ogni singolo dettaglio rivelando tutte le informazioni sonore e poi la voce di Diana Krall è così soave e dolce: veramente gradevole. Spero solo che i filamenti durino più di qualche settimana.
Comunque ecco le foto del rumore come da te richiesto.
Per quanto riguarda la tensione anodica credo che il problema sia la resistenza interna del trasformatore che è un pò troppo alta. Esiste qualche sitema pratico per risolvere il problema ? Sinceramente mi dispiacerebbe buttarlo via :@

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 10:44
da francoiacc
Ritono a bomba sul problema tensione anodica. Da quel che mi è sembrato di capire dal datasheet della 5U4 per avere 250V di anodica dovrei avere un secondario con una Rs do circa 11Ohm. Ora se io collego 15Ohm circa sul secondario faccio un parallelo che mi dovrebbe abbassare la Rs a circa 12Ohm... giusto?! Per quanto riguarda la potenza della resistenza e facendo i calcoli con abbondanza questa dovrebbe essere 440V * 0,2A = 88W quindi pensao ad un parallelo di 3 resistenze da 50Ohm 50W per stare tranquillo. Aspetto vostri suggerimenti sulla questione

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 11:05
da sinuko
Se il problema è la resistenza del "generatore" mettendo la resistenza in parallelo peggiori solo le cose, avrai una tensione ancora più bassa, perchè TA tira più corrente e la caduta sulla sua R int sarà maggiore.

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 11:38
da baldo95
Da quello che ho letto hai già modificato leggermente l'alimentatore, perciò non è più il circuito originale; usa una raddrizzatrice con una Ri più bassa dovresti guadagnare qualcosa. Mettere due diodi sull'anodica e prelevare il negativo?? dovrebbe alzare la tensione??

Re: Kismet 3

Inviato: 12 mar 2011, 12:43
da francoiacc
L'alimentatore della parte anodica è rimasto perfettamente identico. Ho usato un condensatore da 10uF P.I.O. subito dopo la rettificatrice seguito da una induttanza da 10H seguito da un parallelo di 40uF elettrolitico+10uf P.I.O. per un totale di 50uF in luogo dei 47uF previsti. Secondo voi una 5R4GY come andrebbe? Ho anche delle 5Y3WGT ed una 83 (che però richiederebbe il cambio dello zoccolo!)

Re: Kismet 3

Inviato: 14 mar 2011, 09:20
da francoiacc
Ieri mi sono cimentato con discreto successo nella realizzazione di un adattatore OCTAL -> UX4 per collegare la 83 la quale, dai datasheet, risulta la valvola con minor resistenza interna. Il risultato è stato soddsfacente, 230V di anodica. La cosa strana però è che in queste condizioni non riesco più a portare la corrente di bias al di sotto di 55mA mentre da schema questa dovrebbe attestarsi ad un valore compreso tra 45 e 50. Rimettendo la 5U4GB invece la tensione ritorna a circa 210-220V ma le correnti di bias sono facilmente regolabili, ora la domanda che mi sorge spontanea è la seguente: può essere che sul circuito la tenisione riportata è errata? Oltrettutto mi sono provato con psu designer il circuito di alimentazione e dimensionando il trasformatore con secondario a 220V ho gli stessi dati che mi ritrovo sul mio trasformatore: 230V a vuoto e Rs= 50Ohm. Vi prego auittatemi a capirci qualcosa pure perchè alla fine l'apparecchio suona deliziosamente.

Re: Kismet 3

Inviato: 18 lug 2024, 07:55
da zen-o
Ciao francoiacc ...
riesumo un pezzo di storia dal 2011 :smile:
Ma lo usi ancora il Kismet ?
Che trasformatori di uscita hai usato ?

Re: Kismet 3

Inviato: 18 lug 2024, 12:24
da francoiacc
Gia'! Un pezzo di storia della mia vita che inizio a rimpiangere, di tanto in tanto mi faccio un giro da queste parti e vi leggo sempre con piacere.
Il kismet non lo sto usando, l'ho passato a mio figlio che purtroppo non lo accende da tempo. Magari un giorno lo rimetto in pista, suonava niente male. I TU erano dei JAMES 6123-HS.

Re: Kismet 3

Inviato: 18 lug 2024, 13:01
da zen-o
francoiacc ha scritto: 18 lug 2024, 12:24 Gia'! Un pezzo di storia della mia vita che inizio a rimpiangere, di tanto in tanto mi faccio un giro da queste parti e vi leggo sempre con piacere.
Il kismet non lo sto usando, l'ho passato a mio figlio che purtroppo non lo accende da tempo. Magari un giorno lo rimetto in pista, suonava niente male. I TU erano dei JAMES 6123-HS.
ci sto facendo un pensierino visto che con le 300B ho miseramente fallito ed ho una coppia di 2a3 per le mani
che driver hai usato ? La 5687 ?
Avrei un paio di altre domande:
da schema vedo che ha una sola alimentazione del bias e non chiarissimo se ne usa una per i due canali/valvole o sono in qualche modo sdoppiate.

Si legge in giro che faccia musica, anche se non ho i Tamura mi aspetto ascolti buoni.

Re: Kismet 3

Inviato: 18 lug 2024, 17:46
da mariovalvola
francoiacc ha scritto: 12 mar 2011, 08:59 Mario,
ti prego di non farne una questione personale, non ho intenzione di smentirti difatti ecco le foto che mostrano il rumore di fondo delle Biplacca e delle Monoplacca entrambe FIVRE. Le prime sono una produzione del 1952 le seconde sono del 1939.
Tuttavia io ho la convinzione che in campo audio non sempre le misure sono una discriminante fondamentale, difatti anche se la soglia di rumore delle monoplacca è superiore rimane pur sempre inudibile e alla prova dei fatti il risultato sonoro è sicuramente convincente. Rispetto alla biplacca la scena sonora sembra leggermente più arrettrata ma la ricostruzione è precisa con la capacità di restituire ogni singolo dettaglio rivelando tutte le informazioni sonore e poi la voce di Diana Krall è così soave e dolce: veramente gradevole. Spero solo che i filamenti durino più di qualche settimana.
Comunque ecco le foto del rumore come da te richiesto.
Per quanto riguarda la tensione anodica credo che il problema sia la resistenza interna del trasformatore che è un pò troppo alta. Esiste qualche sitema pratico per risolvere il problema ? Sinceramente mi dispiacerebbe buttarlo via :@
Ma lo hai silenziato poi? Potresti provare a evitare di collegare la presa centrale usando un reostato ai due capi del filamento e tenendo.la presa centrale ( del potenziometro) a massa. Verifica l'assorbimento per essere sicuro che siano integri tutti i filamenti

Re: Kismet 3

Inviato: 21 lug 2024, 19:56
da francoiacc
zen-o ha scritto: 18 lug 2024, 13:01
francoiacc ha scritto: 18 lug 2024, 12:24 Gia'! Un pezzo di storia della mia vita che inizio a rimpiangere, di tanto in tanto mi faccio un giro da queste parti e vi leggo sempre con piacere.
Il kismet non lo sto usando, l'ho passato a mio figlio che purtroppo non lo accende da tempo. Magari un giorno lo rimetto in pista, suonava niente male. I TU erano dei JAMES 6123-HS.
ci sto facendo un pensierino visto che con le 300B ho miseramente fallito ed ho una coppia di 2a3 per le mani
che driver hai usato ? La 5687 ?
Avrei un paio di altre domande:
da schema vedo che ha una sola alimentazione del bias e non chiarissimo se ne usa una per i due canali/valvole o sono in qualche modo sdoppiate.

Si legge in giro che faccia musica, anche se non ho i Tamura mi aspetto ascolti buoni.

Si 5687, non ricordo di specifico quali però. Erano delle NOS.
I circuiti di bias sono due, uno per ogni finale.


Come disse giustamente Mario anni addietro, senza Tamara non è un Kismet 3, tuttavia si può arrivare a ottimi risultati anche senza.

Re: Kismet 3

Inviato: 21 lug 2024, 19:58
da francoiacc
mariovalvola ha scritto: 18 lug 2024, 17:46
francoiacc ha scritto: 12 mar 2011, 08:59 Mario,
ti prego di non farne una questione personale, non ho intenzione di smentirti difatti ecco le foto che mostrano il rumore di fondo delle Biplacca e delle Monoplacca entrambe FIVRE. Le prime sono una produzione del 1952 le seconde sono del 1939.
Tuttavia io ho la convinzione che in campo audio non sempre le misure sono una discriminante fondamentale, difatti anche se la soglia di rumore delle monoplacca è superiore rimane pur sempre inudibile e alla prova dei fatti il risultato sonoro è sicuramente convincente. Rispetto alla biplacca la scena sonora sembra leggermente più arrettrata ma la ricostruzione è precisa con la capacità di restituire ogni singolo dettaglio rivelando tutte le informazioni sonore e poi la voce di Diana Krall è così soave e dolce: veramente gradevole. Spero solo che i filamenti durino più di qualche settimana.
Comunque ecco le foto del rumore come da te richiesto.
Per quanto riguarda la tensione anodica credo che il problema sia la resistenza interna del trasformatore che è un pò troppo alta. Esiste qualche sitema pratico per risolvere il problema ? Sinceramente mi dispiacerebbe buttarlo via :@
Ma lo hai silenziato poi? Potresti provare a evitare di collegare la presa centrale usando un reostato ai due capi del filamento e tenendo.la presa centrale ( del potenziometro) a massa. Verifica l'assorbimento per essere sicuro che siano integri tutti i filamenti

Non ricordo di aver apportato altre modifiche, ora è da tempo parcheggiato a casa di mio figlio, ma non ricordo fosse particolarmente rumoroso.

Re: Kismet 3

Inviato: 22 lug 2024, 06:57
da zen-o
francoiacc ha scritto: 21 lug 2024, 19:56

Si 5687, non ricordo di specifico quali però. Erano delle NOS.
I circuiti di bias sono due, uno per ogni finale.


Come disse giustamente Mario anni addietro, senza Tamara non è un Kismet 3, tuttavia si può arrivare a ottimi risultati anche senza.
in questa fase, la marca mi interessano poco.

Per il resto, potrei anche essere d'accordo ma eventualmente lo chiameremo in un altro modo e ce ne faremo una ragione...basta che suona...
Alla fine anche con trafo di alimentazione differente non sarebbe comunque un kismet, visto che da psud basta che vari un poco il trafo e cambia tutto...
anche se non si usa la stessa valvola (nos, non nos) non sarebbe un kismet...Camorani ha usato le RCA :sad: :grin: :rofl:
Alla fine mi basterebbe riuscire ad ascoltare Bitches Brew come fosse musica e non un assieme di strumenti a caso ... con Diana Krall si vince facile è con tutto il resto che diventa un problema (ci hai mica ascoltato i/le 4 non blondes ?)

Re: Kismet 3

Inviato: 22 lug 2024, 12:41
da mariovalvola
francoiacc ha scritto: 21 lug 2024, 19:58
mariovalvola ha scritto: 18 lug 2024, 17:46
francoiacc ha scritto: 12 mar 2011, 08:59 Mario,
ti prego di non farne una questione personale, non ho intenzione di smentirti difatti ecco le foto che mostrano il rumore di fondo delle Biplacca e delle Monoplacca entrambe FIVRE. Le prime sono una produzione del 1952 le seconde sono del 1939.
Tuttavia io ho la convinzione che in campo audio non sempre le misure sono una discriminante fondamentale, difatti anche se la soglia di rumore delle monoplacca è superiore rimane pur sempre inudibile e alla prova dei fatti il risultato sonoro è sicuramente convincente. Rispetto alla biplacca la scena sonora sembra leggermente più arrettrata ma la ricostruzione è precisa con la capacità di restituire ogni singolo dettaglio rivelando tutte le informazioni sonore e poi la voce di Diana Krall è così soave e dolce: veramente gradevole. Spero solo che i filamenti durino più di qualche settimana.
Comunque ecco le foto del rumore come da te richiesto.
Per quanto riguarda la tensione anodica credo che il problema sia la resistenza interna del trasformatore che è un pò troppo alta. Esiste qualche sitema pratico per risolvere il problema ? Sinceramente mi dispiacerebbe buttarlo via :@
Ma lo hai silenziato poi? Potresti provare a evitare di collegare la presa centrale usando un reostato ai due capi del filamento e tenendo.la presa centrale ( del potenziometro) a massa. Verifica l'assorbimento per essere sicuro che siano integri tutti i filamenti

Non ricordo di aver apportato altre modifiche, ora è da tempo parcheggiato a casa di mio figlio, ma non ricordo fosse particolarmente rumoroso.
Ma non avevi parecchi mV di rumore? Cosa significavano quelle due tracce di oscilloscopio?
Avere la presa centrale sul secondario dei filamenti, presenta pro e contro. Con una 2A3 a posto, il rumore, se la rete luce non fa scherzi, dovrebbe aggirarsi, con carico inserito su 8 Ohm, intorno a 1,5 mV rms.
Il piccolo Tamura, è lì per un motivo. Si guardi la massima corrente ammessa.
Soggettivamente, quel ferro economico, suona divinamente.

Re: Kismet 3

Inviato: 22 lug 2024, 13:41
da zen-o
mariovalvola ha scritto: 22 lug 2024, 12:41 Il piccolo Tamura, è lì per un motivo. Si guardi la massima corrente ammessa.
Soggettivamente, quel ferro economico, suona divinamente.
è quotato per 45mA, gliene chiede quasi il 30% in più
i 220 volt dell'alta tensione potrebbero esser pochi.

Re: Kismet 3

Inviato: 22 lug 2024, 13:59
da mariovalvola
zen-o ha scritto: 22 lug 2024, 13:41
mariovalvola ha scritto: 22 lug 2024, 12:41 Il piccolo Tamura, è lì per un motivo. Si guardi la massima corrente ammessa.
Soggettivamente, quel ferro economico, suona divinamente.
è quotato per 45mA, gliene chiede quasi il 30% in più
i 220 volt dell'alta tensione potrebbero esser pochi.
30% in più????

Guarda lo schema
IMG_20240722_155506.jpg
Al massimo 11%.
Minimizzare il traferro presenta svantaggi e vantaggi.

Re: Kismet 3

Inviato: 22 lug 2024, 14:14
da zen-o
mariovalvola ha scritto: 22 lug 2024, 13:59
zen-o ha scritto: 22 lug 2024, 13:41
mariovalvola ha scritto: 22 lug 2024, 12:41 Il piccolo Tamura, è lì per un motivo. Si guardi la massima corrente ammessa.
Soggettivamente, quel ferro economico, suona divinamente.
è quotato per 45mA, gliene chiede quasi il 30% in più
i 220 volt dell'alta tensione potrebbero esser pochi.
30% in più????

Guarda lo schema
IMG_20240722_155506.jpg
Al massimo 11%.
Minimizzare il traferro presenta svantaggi e vantaggi.
Si mi sono confuso col PS dove sono 55mA per canale ...
Che vantaggi e svantaggi ?
Chiedo per ignoranza

Re: Kismet 3

Inviato: 03 ott 2024, 11:04
da franmat
Buongiorno a tutti. È da un po di tempo che non scrivo sul forum. Stavo iniziando a pensare ad un riutilizzo di un paio di lundahl ll1663 da 50mA. Ero indirizzato ad un SE di el84. Poi vedendo questo argomento ho iniziato a valutare anche un se con 2a3 mi sembra molto buono lo stadio driver, la 5687 è un tubo che mi piace molto. Non nego di essere affascinato anche da qualche driver con d3a oppure e810f. Qualcuno ha esperienze da condividere? Cosa ne pensate del trafo con 2a3? Grazie in anticipo per i vostri feedback.
Francesco

Re: Kismet 3

Inviato: 03 ott 2024, 11:17
da mariovalvola
Se non vuoi usare il piccolo Tamura prescritto, il Lundahl, potrebbe essere un'alternativa percorribile anche se offrirà risultati diversi. Non l'ho mai provato direttamente. Stando ai dati, è un buon ferro.
Per il driver, devi vedere tu. La E810F a triodo, anche con interstadio, è strumentalmente interessante ma non risulta esattamente neutra dal punto di vista timbrico come moltissimi tubi ad alta Gm. Se hai un pre, pensa allo schema originale.
Non badare a spese per la 2A3. Cerca di evitare le russe moderne e le cinesi economiche. Piuttosto passa alla 6B4G ( russa NOS o americana NOS ). Devi escludere la alimentazione in AC andando a 6,3V

Re: Kismet 3

Inviato: 03 ott 2024, 13:12
da franmat
Grazie Mario. È sempre un piacere leggerti. Grazie mille per le puntuali idee. Ho qualche 2a3 rca spaiata ma anche qualche 6b4g. Ci rifletto su. Vi aggiorno.