Autocostruzione TU x 6C33C

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
mrttg
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Messaggio da mrttg »

Fili interessanti si trovano in quetso sito e diversi sono disponibili in italia:

Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 : 09:26:43
Questi qui` sarebbero perfetti:

http://www.tex-e.com/product/texelz.htm :p

(la versione + grande forse potrebbe andare bene perfino x il secondario...).

hai idea se siano disponibili?


Ciao,
Paolo.



Originally posted by UnixMan - 12/10/2006 : 14:15:08
Alcuni tipi sono disponibili occorre chiedere al rappresentante è comunque materiale usato per i trasformatori switching.

Ciao Tiziano.

PS: c' è anche chi fà i cartocci... non sò quale sia il costo e il numero minimo di pezzi.
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »


PS: c' è anche chi fà i cartocci... non sò quale sia il costo e il numero minimo di pezzi.


Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 :  14:26:56
Cosa è un ''cartoccio'' ?
Sembrerebbe un rocchetto di cartoncino e colla....
Mauro
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Messaggio da mrttg »


PS: c' è anche chi fà i cartocci... non sò quale sia il costo e il numero minimo di pezzi.


Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 : 14:26:56
Cosa è un ''cartoccio'' ?
Sembrerebbe un rocchetto di cartoncino e colla....
Mauro


Originally posted by MBaudino - 12/10/2006 : 15:31:26
Ciao Mauro,
è il rocchetto e spesso una volta si faceva in cartone... esistono persone che fanno a mano i rocchetti particolari che non si trovano in commercio...

Slauti Tiziano
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Messaggio da plovati »

aehm... PG, l'effetto pelle e` dovuto alla distribuzione del campo elettromagnetico intorno al conduttore nel suo complesso; se i singoli "trefoli" sono raggruppati e non sono isolati tra di loro (in pratica se non e` un litz), il multifilare non risolve affatto il problema dell'effetto pelle! Anzi, casomai peggiora la situazione creando verosimilmente altri problemi in quanto il segnale si trova a dover saltare continuamente da un trefolo all'altro (attraversando ogni volta la barriera di contatto...).

Originariamente inviato da UnixMan - 12/10/2006 :  14:06:36
Ni, non è un litz ma non è neanche un solid core, la situazione sarà intermedia. Tra un cavo e l'atro ci saranno punti di contatto e spazio di aria (due fili adiacenti sono alla stessa tensione, un piccolo spazio è come avere isolante pieno dato che non c'è differenza di tensione).
In più, anche su alti diametri stanno ben aderenti al rocchetto e non fanno pieghe, cosa che permette un avvolgimento ordinato.
I cavi che ti piacciono tanto sono usati negli avvolgimenti switching per queste ragioni.

Sulla densità di corrente: tu vuoi bassa resistenza, e la puoi ottenere anche con minore lunghezza degli avvolgimenti, oltre che con densità di correnti basse. Ci dovrebbe essere anche qui un ottimo della dimensione del nucleo per minimizare la R a parità di schema avvolgimento e induttanza.

Sulla distorsione termica causata da elevate (elevate?? 2A/mmq) densità di corrente sono abbastanza scettico, avrai un riscaldamento a regime dominato dalla corrente DC (200, 300mA?), i picchi di corrente rispetto alla massa termica del filo dovrebbero contare come un passeggero su un convoglio del metrò di Tokio nelle ore di punta.


PS: dato che questi fili in tefzel o litz che si voglia sono isolati di suo per tensioni elevate e hanno uno spessore di isolante sufficiente a ridurre la capacità parassita, per diminuire al max la induttanza di leakage perchè non fregarsene della stratificazione e avvolgere tutto insieme, in bifilare, magari su due gole? Sarebbe qualcosa di nuovo e promettente...
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Piergiorgio
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Messaggio da UnixMan »

In più, anche su alti diametri stanno ben aderenti al rocchetto e non fanno pieghe, cosa che permette un avvolgimento ordinato.
I cavi che ti piacciono tanto sono usati negli avvolgimenti switching per queste ragioni.
BTW: che ne pensi, come ti sembrano?
Sulla densità di corrente: tu vuoi bassa resistenza, e la puoi ottenere anche con minore lunghezza degli avvolgimenti, oltre che con densità di correnti basse. Ci dovrebbe essere anche qui un ottimo della dimensione del nucleo per minimizare la R a parità di schema avvolgimento e induttanza.
immagino di si`... il problema e` vedere se si trova qualche formuletta da qualche parte o se bisogna inventarsela (facile a dirsi...).
PS: dato che questi fili in tefzel o litz che si voglia sono isolati di suo per tensioni elevate e hanno uno spessore di isolante sufficiente a ridurre la capacità parassita, per diminuire al max la induttanza di leakage perchè non fregarsene della stratificazione e avvolgere tutto insieme, in bifilare, magari su due gole? Sarebbe qualcosa di nuovo e promettente...
mmmh, interessante... non sara` pero` che la capacita` cresce troppo nonostante lo spessore elevato degli isolanti?

Come intenderesti fare la divisione su due gole?

BTW: stavo pensando alla tua proposta di realizzare l'adattamento di impedenza per carichi diversi sul primario. Mi pare pero` che ci siano diversi problemi. In particolare:

- l'induzione del nucleo, l'induttanza primaria, etc. e quindi in sostanza tutti i principali parametri di funzionamento del TU cambierebbero al cambiare della impedenza secondaria desiderata;

- mi sembra che il problema di come realizzare le varie sezioni ed i relativi collegamenti per evitare avvolgimenti "morti" e conseguenti aumenti di Lp non siano risolti, ma semplicemente spostati dal secondario al primario.

Insomma, in definitiva non mi pare di cogliere grossi vantaggi, ma quasi solo svantaggi... forse mi e` sfuggito qualcosa? :oops:



Ciao,
Paolo.
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Messaggio da UnixMan »

Sempre in relazione al problema dell'adattamento di impedenza per 4/8 ohm, che ne pensate delle soluzioni proposte da F.Callegari su CHF # 30 e 31? A me l'idea e` sembrata buona... in particolare, la soluzione di Fig. 1/a a pag. 18 di CHF n.ro 31 mi sembra perfetta per lo schema di avvolgimento proposto da Ivo.

Pero`... pero` mi piaceva l'idea dell'avvolgimento ininterrotto. mmmh... e se provassimo con un avvolgimento ininterrotto di "n" spire divise su 3 sezioni (n/3 per sezione), avvolto in multifilare con 6 capi che poi si potrebbero combinare secondo lo schema di F.Callegari? sarebbe fattibile?

Proviamo a vedere:

n = (Np/2)*SQRT(Zs/Zp)

ipotizzando circa 1000 spire per il primario (con un nucleo bello generoso si dovrebbe riuscire a farne anche meno...):

n = 500*SQRT(3.5/600) = 38 spire

e quindi n/3 = 13 spire per sezione.

:?:

----

Se le capacita` non vanno alle stelle, forse si potrebbe anche provare a pensare una cosa ancora piu` strana e pazzesca, combinando l'idea con quella di PG... ne risulterebbe un bel "matassone" unico con "Ncp" capi di primario e "Ncs" capi di secondario avvolti tutti insieme... :o

per il primario servirebbero 1000/38 = 26 capi, a cui vanno aggiunti i 6 capi di secondario, per un totale di 32 capi! :o

Il diametro (effettivo) di ogni capo del primario dovrebbe essere di circa 0.03 - 0.04 mm, mentre quello dei capi del secondario potrebbe essere intorno a 0.3 mm...

Follia pura?

edit: non so` dove avessi la testa... avevo calcolato ed indicato il diametro delle sezioni del primario come se fossero in parallelo, mentre invece (ovviamente) sono tutte in parallelo, per cui il diametro e` sempre il solito, almeno 0.5 - 0.6 mm...


P.S.: Ivo, have you been able to follow us?


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. . . .
P.S.: Ivo, have you been able to follow us?

Ciao,
Paolo.



Originally posted by UnixMan - 13/10/2006 :  19:07:39
Si, a bastanza bene :)

I see that, "poco a poco", you are comming to my second suggestion 8)
(Reload upgraded picture)
I'm still no convinced about the necessity of using Litz wire, nor vertical sectionizing.

I've tried a larger core (EI150), looks promising, but I must find an ingenious serie/parallel combination to optimize the filling while still using low diameter wire for lowest skin effect
More in the next days . . .

Ivo
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Messaggio da UnixMan »

mi hanno mandato il famoso grafico da MJ con le traduzioni...

Immagine

...ora manca solo di trovare la traduzione dell'articolo completo! :D

Ciao,
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Messaggio da plovati »

BTW: che ne pensi, come ti sembrano?
Cosa? I Furukawa? Stai prendendo i cavi da trasformatore più costosi in assoluto.. :p Usati in genere per applicazioni hi-rel e per prodotti di nome. Ci sono diciamo 'imitazioni' più a buon mercato.
- mi sembra che il problema di come realizzare le varie sezioni ed i relativi collegamenti per evitare avvolgimenti "morti" e conseguenti aumenti di Lp non siano risolti, ma semplicemente spostati dal secondario al primario.
Insomma, in definitiva non mi pare di cogliere grossi vantaggi, ma quasi solo svantaggi... forse mi e` sfuggito qualcosa? :oops:

Originariamente inviato da UnixMan - 13/10/2006 :  17:47:15
No, solo questione di differenti angolazioni per lo stesso problema. Tutto non si può avere: con le idee chiare si riesce a fare un trasformatore
ottimo su un solo carico e nell'ottica no-compromise, volta ad ottenere il massimo, è meglio un rapporto spire fisso senza prese intermedie.

Frazionando il primario (è più facile e porta via meno spazio uscire con il filo sottile piuutosto che con quello grosso) lasciando alcuen piccole parti elettricamente separate, per esempio uno strato ogni 8 o 9 si ottengono i seguenti vantaggi:
1. secondario sempre attivo e possibilmente ininterrotto (vedi tecnica autocostruire)
2. maggior finezza di regolazione (una spira su 100 al secondario contro una su 1000 al primario)
3. collegando opportunamente le sezioni isolate in serie o in parallelo, tutti gli avvolgimenti primari sono attivi (alcuni a Iac/2 ma anche con minore resistenza)
4. le connessioni di uscita sono con filo sottile, non disturbano troppo l'impaccamento degli avvolgimenti
5. la minore induttanza primaria, dato la piccola resistenza della valvola non è drammatica, è ragionevolmente facile fare in modo che alla connessione con minimo numero di spire primarie l'induttanza primaria sia comunque superiore al minimo. Notare che l'induttanza cresce con l'impedenza primaria, cosa buona e che va nel senso desiderato.

Lo stesso risultato si puo' ottenere certamente anche con un frazionamento e collegamento opportuno di più sezioni secondarie, che i genere vale la pena quando si vogliono grossi aggiustamenti di impedenza, come ad esempio per l'uscita 4 e 8 ohm

_________
Piergiorgio
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Messaggio da UnixMan »

P.S.: Ivo, have you been able to follow us?
Si, a bastanza bene :)
OK... what do you think about the crazy idea of "everything wound together" using wires with thick insulation?

(actually, I don't belive it will be the best solution for a "reference" OPT, but it may be an idea for an "Hi-Fun" one: one needs to wind up only a few tens of turns, that could be done "by hand" without the need for any special winding machine. It may be a perfet DIY design... if it's feasible :) ).
I see that, "poco a poco", you are comming to my second suggestion 8)
of course, that looks good... :)
I'm still no convinced about the necessity of using Litz wire, nor vertical sectionizing.
well, may be it's not really a "necessity", but either solution would help improving on reducing parastitic capacitance... that should help improving high freq. bandwidth and keeping resonance well over the audio band. What are your reasons against it?

BTW, I'm quite tempted about the idea of using double or triple insulated Litz wire for both primary and secondary, with the secondary wound (uninterrupted) with 6 wires togheter to be connected in a series/parallel mix as for the F.Callegari scheme to obtain 4/8 ohm impedance match.

The reasons for wounding 6 wires together for all the sections (instead of the "traditional" solution of one wire per section) is to make sure that all the sections will actually be exactly identical to each other (in order to avoid any "mismatch" when connecting them in parallel).

What do you think about it? would it be feasible? is it too complicated to wound?
More in the next days . . .
we'll stay tuned! :D



Ciao,
Paolo.
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Cosa? I Furukawa? Stai prendendo i cavi da trasformatore più costosi in assoluto.. :p
e ti pareva, le cose + co$to$e le vedo sempre da lontano... :D

scherzi a parte, non ho idea neanche dell'ordine di grandezza... quanto puo costare un "filo" del genere?
No, solo questione di differenti angolazioni per lo stesso problema. Tutto non si può avere: con le idee chiare si riesce a fare un trasformatore ottimo su un solo carico e nell'ottica no-compromise, volta ad ottenere il massimo, è meglio un rapporto spire fisso senza prese intermedie.
infatti, ho gia` scartato l'idea di avere molte prese... a questo punto ci andra` solo il minimo indispensabile, 4/8 ohm e non se ne parli piu`. :)

BTW: non mi hai risposto... :( che ne pensi dello schema di F.Callegari?

3 gruppi di 2 sez. in serie, in parallelo tra loro per Z = ~ 3.5 ohm
2 gruppi di 3 sez. in serie, in parallelo tra loro per Z = ~ 7.9 ohm

(quindi, se non vado errato il numero di spire va` calcolato per una impedenza della singola sezione = 0.88 ohm, giusto?)

E dell'idea di implementarlo con un secondario (preferibilmente ininterrotto...) avvolto in multifilare con 6 capi? ti sembra fattibile o sarebbe un incubo da avvolgere? :?:



Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

Tanto per provare a buttare giu` qualcosa...

Immagine

BTW: perche` il forum NON accetta immagini in formato png?!?

saggese@pcsaggese:/tmp$ ls -lh 6C33_EI150-test*
-rw-r--r-- 1 saggese borex 156K Oct 17 20:55 6C33_EI150-test.jpg
-rw-r--r-- 1 saggese borex 35K Oct 17 20:43 6C33_EI150-test.png


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Messaggio da plovati »

tanto per buttare giù qualcosa con quel che c'è sottomano:

Immagine

I lamierini sono incrociati senza gap, come nel PP, il flusso DC viene annullato dalla sorgente di corrente ad alta impedenza che potrebbe essere un semplice specchio di corrente a bipolari.

Abbiamo 30W in SE a 12H e 1.2T, il tutto a 35euro (più una decina di euro per il generatore dicorrente e i suoi dissipatori).

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Messaggio da UnixMan »

tanto per buttare giù qualcosa con quel che c'è sottomano:
naaah... :)

Scherzi a parte, idea interessante... per una prova od un prototipo (o una realizzazione economica). Ma quello ce l'ho gia`. Quello che mi serve adesso e` un TU "super" per sfruttare a pieno tutte le potenzialita` di quel circuito. I costi non sono un problema (beh, fino ad un certo punto, ovviamente... diciamo fintanto che restiamo sotto i 100-150 euro a TU, altrimenti tanto vale che mi prendo un prodotto commerciale blasonato).

BTW: l'idea del TU a "flusso compensato" era venuta anche a me un bel po` di tempo fa` (molto prima che Polisois presentasse le sue idee su CHF, pensa un po`...) ma poi l'ho abbandonata quando lessi la famosa tesi di Cheever. Lui tra l'altro sosteneva che sfruttare il TU a meta` della curva di magnetizzazione e` un punto di forza dei SE in quanto riduce le distorsioni del TU, e IMHO non ha tutti i torti. Di sicuro il traferro ha effetti positivi in questo senso.



Ciao,
Paolo.
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Messaggio da UnixMan »

Ciao a tutti,

nel frattempo (ormai un bel po` di tempo fa`, per la verita`) con Andrea "abag" abbiamo messo insieme un foglio di calcolo per il dimensionamento dei TU secondo il metodo di F.Callegari.

Al momento e` rimasto ancora piuttosto "grezzo", ci sarebbero parecchie cose da aggiungere/rifinire/perfezionare, ma comunque quello che c'e` sembra funzionare bene.

Se volete darci una occhiata, eccovelo in allegato, con una bozza di progetto... ovviamente del TU per la 6C33. La bozza in questione prevede avvolgimenti "singoli" (i.e., tutte le sezioni in serie) ininterrotti in filo litz tanto per il primario che per il secondario.


Immagine Attachment: Dimension_TU_Callegari.zip ( 6809bytes )

Ovviamente, il foglio di calcolo (che e` in formato OpenOffice - se non lo avete, scaricatelo liberamente da www.openoffice.org) puo` essere usato per qualsiasi altro progetto...

Sono graditi commenti, opinioni, correzioni, ... 8)


Ciao,
Paolo.

edit: corretto il link al file che non si riusciva a scaricare.
Ciao, Paolo.

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