kagliostro ha scritto:Mi sbaglierò, ma sono abbastanza convinto che se c'è differenza tra le strato metalliche e quelle ad impasto la cosa stia principalmente nel fatto che quelle a strato risultano tendenzialmente essere più precise e stabili rispetto il valore nominale mentre quelle ad impasto hanno sicuramente maggior tendenza a discostarsi (anche da nuove ma maggiormente dopo l'uso) dal valore nominale, dando al circuito quelle piccole variazioni che poi rendono riconoscibile la differenza
naah.
Specie nei valvolari "minimalisti", ben raramente (per non dire mai) i valori sono critici. In genere li puoi anche calcolare "a spanne" senza che ci siano differenze apprezzabili all'ascolto. Neanche per scostamenti ben superiori alle tolleranze dei peggiori resistori sul mercato.
Così come per qualsiasi altro elemento (ad es. i condensatori, ma anche i conduttori, gli isolanti e talvolta perfino elementi esterni al circuito come supporti e contenitori...), le cause delle differenze che si possono riscontrare all'ascolto sono da ricercarsi altrove. Dove è difficile dirlo, purtroppo. Se lo sapessimo, avremmo fatto già un bel passo avanti.
È possibile che le differenze siano negli elementi parassiti, nelle non-linearità (no, anche un resistore non è solo una resistenza e non è mai perfettamente lineare...), nella quantità e "qualità" del rumore generato (*), nella diversa (
diversa, non necessariamente minore!) sensibilità e risposta alle vibrazioni, ai campi EM esterni, alle modulazioni della temperatura istantanea locale dovute al segnale, ...
(*) una qualsiasi R genera diversi tipi di rumore. Tutte inevitabilmente generano rumore termico, in misura direttamente proporzionale al valore della resistenza stessa. Ma la quasi totalità di quelle a strato metallico generano anche "rumore in eccesso" (excess noise) di un tipo (e con uno spettro di potenza) particolarmente fastidioso.
Il rumore in eccesso risulta particolarmente dannoso soprattutto laddove questi componenti siano impiegati in punti particolarmente sensibili al rumore, cioè dove il livello di segnale è basso e c'è moltissima amplificazione. Uno dei punti peggiori dove impiegarli sono le reti di retroazione di circuiti che fanno uso di elevati tassi di NFB... che per assurdo sono invece proprio alcune delle "posizioni" in cui è raro trovare componenti di tipo diverso!
L'uso di componenti a strato metallico in quelle posizioni (spesso) è uno dei maggiori responsabili di quello che generalmente (quanto erroneamente) viene indicato come "il cattivo suono dei transistors"! (e/o del NFB).
Se hai un tipico ampli a SS (il classico op-amp di potenza, integrato o a discreti che sia), senza cambiare altro prova a sostituire i resistori che compongono la rete di retroazione con altri di pari valore ma diversa tecnologia e poi vieni a raccontarci come cambia il suono a seconda del
tipo di resistori impiegati...

Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»