Caratteristiche della UX250
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Salve,
prendo spunto dalla discussione maturata in un altro 3D per conoscere le impressioni di coloro che hanno avuto modo di sperimentare con questa valvola.
Mi riferisco ovviamente alle caratteristiche sonore, non alle caratteristiche tecniche che ovviamente si trovano facilmente in rete!
Grazie
Ciao
prendo spunto dalla discussione maturata in un altro 3D per conoscere le impressioni di coloro che hanno avuto modo di sperimentare con questa valvola.
Mi riferisco ovviamente alle caratteristiche sonore, non alle caratteristiche tecniche che ovviamente si trovano facilmente in rete!
Grazie
Ciao
- mariovalvola
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che bello ...finalmente è possibile scambiarsi qualche esperienza VERA su qualche tubo serio.
.
io mi ricordo un medio strepitoso, un acuto vero mai radiografante e un basso un poco difficile da gestire ma , comunque, apprezzabile . E' una valvola che amo pur riconoscendone i difetti.
possiedo le Arcturus globe, le rca e cunningham globe e le st Rca. Quella che mi diverte di più è una Globe PHILIPS marchiata ux250 con zoccolo ux4 (non è una f704) che suona meravigliosamente.... gli europei erano grandi anche quando costruivano i tubi americani.
lo schema era banale (come al solito) bias automatico .punto di lavoro 400v 55mA
trasformatore d'ingresso, ux112a, trasformatore interstadio, e finale.
Ho utilizzato parecchi ferri d'uscita: #10429 (magro d'induttanza primaria) , fw20-14s sempre Tango utilizzato a 7K, e il tamura in permalloy a 5k.
i ferri interstadio erano: nc16, nc19, nc20.
in sintesi un meraviglioso fossile. Se la si capisce è insostituibile.
Mario Straneo



io mi ricordo un medio strepitoso, un acuto vero mai radiografante e un basso un poco difficile da gestire ma , comunque, apprezzabile . E' una valvola che amo pur riconoscendone i difetti.
possiedo le Arcturus globe, le rca e cunningham globe e le st Rca. Quella che mi diverte di più è una Globe PHILIPS marchiata ux250 con zoccolo ux4 (non è una f704) che suona meravigliosamente.... gli europei erano grandi anche quando costruivano i tubi americani.

lo schema era banale (come al solito) bias automatico .punto di lavoro 400v 55mA
trasformatore d'ingresso, ux112a, trasformatore interstadio, e finale.
Ho utilizzato parecchi ferri d'uscita: #10429 (magro d'induttanza primaria) , fw20-14s sempre Tango utilizzato a 7K, e il tamura in permalloy a 5k.
i ferri interstadio erano: nc16, nc19, nc20.
in sintesi un meraviglioso fossile. Se la si capisce è insostituibile.
Mario Straneo
Mario
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Grazie Mario del primo post!! Non dubitavo che avessi qualche esperienza da riportare visto quanto dicevi nell' altro 3D.
Da uno che ascolta in mono c'è solo da imparare....
Piuttosto, non credi che, come consigliavo al nostro amico, il bias fisso con un driver tipo la 10Y possa aiutare nel controllo della gamma bassa?
Ciao
Davide
Da uno che ascolta in mono c'è solo da imparare....
Piuttosto, non credi che, come consigliavo al nostro amico, il bias fisso con un driver tipo la 10Y possa aiutare nel controllo della gamma bassa?
Ciao
Davide
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Bene,... bravi, ...bis.
Mi piace leggere quello che consigliano quelli bravi, che così imparo qualcosa.
Stessa curiosità di Davide: ma è proprio vero che con la polarizzazione fissa si sale a un livello molto più alto?
Mario ascoltava la ux250 con polarizzazione automatica e in un circuito "banale" come dice lui, ma io non la penso proprio così.
Mario, se lo hai, e se non è chiedere troppo, potresti postare lo schema del circuito?
Sakuma, che non credo pecchi di esperienza, fà tutto in automatica.
Un mio amico, molto esperto, dice che tra la fissa e l'automatica, non sempre è meglio la fissa.
Quando Mario parlò dello "Zaika", un circuito con un pentodo, automatica e accoppiamento RC, disse che era l'ampli con cui, almeno in quel momento, ascoltava la musica il suo "maestro".
Il medio strepitoso, "vivo" lo sento anch'io, ma il tubo si difende alla grande anche sulle altre frequenze.
Anche io uso l'automatica (e bravo!!!....Mi sono messo tra Sakuma, Mariovalvola e altri grossi esperti), e penso alla fissa con curiosità, perchè in tanti ne parlano bene, ma anche un pò di timore.
Partecipo al post più per fare domande che per dare risposte, data la mia limitata esperienza.
Mi piacerebbe sapere come hanno fatto per ottenere i migliori risultati all'ascolto altri navigati utenti.
Saluti.
Michele.
Mi piace leggere quello che consigliano quelli bravi, che così imparo qualcosa.
Stessa curiosità di Davide: ma è proprio vero che con la polarizzazione fissa si sale a un livello molto più alto?
Mario ascoltava la ux250 con polarizzazione automatica e in un circuito "banale" come dice lui, ma io non la penso proprio così.
Mario, se lo hai, e se non è chiedere troppo, potresti postare lo schema del circuito?
Sakuma, che non credo pecchi di esperienza, fà tutto in automatica.
Un mio amico, molto esperto, dice che tra la fissa e l'automatica, non sempre è meglio la fissa.
Quando Mario parlò dello "Zaika", un circuito con un pentodo, automatica e accoppiamento RC, disse che era l'ampli con cui, almeno in quel momento, ascoltava la musica il suo "maestro".
Il medio strepitoso, "vivo" lo sento anch'io, ma il tubo si difende alla grande anche sulle altre frequenze.
Anche io uso l'automatica (e bravo!!!....Mi sono messo tra Sakuma, Mariovalvola e altri grossi esperti), e penso alla fissa con curiosità, perchè in tanti ne parlano bene, ma anche un pò di timore.
Partecipo al post più per fare domande che per dare risposte, data la mia limitata esperienza.
Mi piacerebbe sapere come hanno fatto per ottenere i migliori risultati all'ascolto altri navigati utenti.
Saluti.
Michele.
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Michele,
premesso che il tema polarizzazione fissa Vs. automatica potrebbe essere l'oggetto di un altro topic....
premesso che potrebbe non esserci una soluzione che sia ottimale per tutte le valvole......
premesso che alla fine se si considerano le due polarizzazioni ottimizzate, a parità di tubo, potrebbe anche essere questione di gusti
con le valvole con le quali ho fatto esperienza, che includono - fra le altre - 10Y, 211, 845, 2A3.... la polarizzazione fissa "alla fine" mi ha dato sempre i risultati più soddisfacenti.
Che vuol dire "alla fine"? Vuol dire dopo un buon lavoro di ottimizzazione del circuito!
Bisogna lavorare per poter ottenere tutta la musicalità che con la polarizzazione automatica veniva praticamente gratis, ed allo stesso tempo il controllo la dinamica ed il realismo dati dalla polarizzazione fissa.
E' un equilibrio molto più difficile da raggiungere, forse più instabile se vuoi, ma è un equilibrio di livello oggettivamente superiore.
Con i triodi in tungsteno toriato che citavo è forse l'unica strada per sfruttarne le immense potenzialità, con altre valvole potrebbe non essere cosi....
Certo è che và provata, cercando di non "mollare" almeno finchè non ci si è lavorato un pò sopra per ottimizzarla.
Ciao
Davide
premesso che il tema polarizzazione fissa Vs. automatica potrebbe essere l'oggetto di un altro topic....
premesso che potrebbe non esserci una soluzione che sia ottimale per tutte le valvole......
premesso che alla fine se si considerano le due polarizzazioni ottimizzate, a parità di tubo, potrebbe anche essere questione di gusti
con le valvole con le quali ho fatto esperienza, che includono - fra le altre - 10Y, 211, 845, 2A3.... la polarizzazione fissa "alla fine" mi ha dato sempre i risultati più soddisfacenti.
Che vuol dire "alla fine"? Vuol dire dopo un buon lavoro di ottimizzazione del circuito!
Bisogna lavorare per poter ottenere tutta la musicalità che con la polarizzazione automatica veniva praticamente gratis, ed allo stesso tempo il controllo la dinamica ed il realismo dati dalla polarizzazione fissa.
E' un equilibrio molto più difficile da raggiungere, forse più instabile se vuoi, ma è un equilibrio di livello oggettivamente superiore.
Con i triodi in tungsteno toriato che citavo è forse l'unica strada per sfruttarne le immense potenzialità, con altre valvole potrebbe non essere cosi....
Certo è che và provata, cercando di non "mollare" almeno finchè non ci si è lavorato un pò sopra per ottimizzarla.
Ciao
Davide
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Concordo con Davide:
il bias fisso è una strada in salita. Tiri fuori molte più informazioni anche a livelli d'uscita più alti. Se hai il sistema a posto hai un incremento qualitativo sensibile. Non è una strada semplice richiede premure tipiche di un autocostruttore evoluto.
l'ho impiegato anni fa. Ora per pura pigrizia , preferisco l'automatico. E' solo pigrizia. Mi ripropongo di rimetterlo in pista questo inverno.
E' più facile e immediato il bias automatico soprattutto se ti accontenti di bassi livelli d'uscita.
Le valvole in torio tungsteno, le apprezzo poco. dalla 01a alle 10Y per finire con le regine, trovo sempre tanto colore, ma poco rilievo nel medio.
Mi ricordo ancora un confronto 01A-26 . La 01 è fantastica. Senza confronti la tieni per la vita. Ci metti una 26 (che una gm doppia ma , per me conta di più il filamento a ossidi) e ci rimani malissimo. Il medio è ancora più scolpito . IL torio tungsteno tende a ingannare per la ricchezza che ti spara in faccia. Alla lunga stufa. Sono tutte impressioni personali da prendere per quello che sono: poco più che discorsi da bar
Concludo quindi consigliando a mike di provare una 10 a ossidi. All'inizio ti sembrerà un passo indietro poi , forse, la penserai diversamente.
Per gli schemi, non c'è nulla di segreto. Il problema è la replicabilità:
Il trasfo d'ingresso guadagna 9, e non è facilemente sostituibile. Devi considerare che richiede un pre con trasformatore d'uscita.... Se vuoi farti male hai preso la strada giusta.
Senza false modestie, Caro Mike, lasciamo perdere gli esperti
. Siamo qui per scambiarci le nostre esperienze reali. Di guru virtuali, ce ne sono già troppi. Più sono virtuali, più vengono consultati e coccolati. Cerchiamo , noi modesti autocostruttori, di stare alla larga da questi modelli ( sia del guru che del fedele adorante
). Se fossi così esperto non avrei preso , anche pubblicamente certe cantonate clamorose.
Ritornando alla 50 la consiglio a chi ha a casa un bel medio a tromba con driver a compressione. E', spesso, una medicina miracolosa. La lirica è indimenticabile. Avendo un bel 9k (utc ls-6L1)sto pensando a un push-pull di 50!!! vedremo quest'inverno
Mario Straneo
il bias fisso è una strada in salita. Tiri fuori molte più informazioni anche a livelli d'uscita più alti. Se hai il sistema a posto hai un incremento qualitativo sensibile. Non è una strada semplice richiede premure tipiche di un autocostruttore evoluto.
l'ho impiegato anni fa. Ora per pura pigrizia , preferisco l'automatico. E' solo pigrizia. Mi ripropongo di rimetterlo in pista questo inverno.
E' più facile e immediato il bias automatico soprattutto se ti accontenti di bassi livelli d'uscita.
Le valvole in torio tungsteno, le apprezzo poco. dalla 01a alle 10Y per finire con le regine, trovo sempre tanto colore, ma poco rilievo nel medio.
Mi ricordo ancora un confronto 01A-26 . La 01 è fantastica. Senza confronti la tieni per la vita. Ci metti una 26 (che una gm doppia ma , per me conta di più il filamento a ossidi) e ci rimani malissimo. Il medio è ancora più scolpito . IL torio tungsteno tende a ingannare per la ricchezza che ti spara in faccia. Alla lunga stufa. Sono tutte impressioni personali da prendere per quello che sono: poco più che discorsi da bar



Concludo quindi consigliando a mike di provare una 10 a ossidi. All'inizio ti sembrerà un passo indietro poi , forse, la penserai diversamente.
Per gli schemi, non c'è nulla di segreto. Il problema è la replicabilità:
Il trasfo d'ingresso guadagna 9, e non è facilemente sostituibile. Devi considerare che richiede un pre con trasformatore d'uscita.... Se vuoi farti male hai preso la strada giusta.



Senza false modestie, Caro Mike, lasciamo perdere gli esperti





Ritornando alla 50 la consiglio a chi ha a casa un bel medio a tromba con driver a compressione. E', spesso, una medicina miracolosa. La lirica è indimenticabile. Avendo un bel 9k (utc ls-6L1)sto pensando a un push-pull di 50!!! vedremo quest'inverno
Mario Straneo
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Ciao ,
finalmente una discussione affrontata in modo semplice e pratico . Per me che non sono un 'esperto fa molto piacere quando vengono discussi argomenti tecnici con esempi derivati da esperienze dirette e non con simulazioni che , per quanto utili a volte mi danno l'impressione che siano fini a se stesse . Penso che con le valvole sia meglio affidarsi ai buoni vecchi grafici e ad un righello e matita!
Sto comunque cercando anche io di documentarmi su questi splendidi triodi con i quali vorrei farmi un piccolo Single Ended che userò per pilotare la via alta del mio impianto .
Massimo
finalmente una discussione affrontata in modo semplice e pratico . Per me che non sono un 'esperto fa molto piacere quando vengono discussi argomenti tecnici con esempi derivati da esperienze dirette e non con simulazioni che , per quanto utili a volte mi danno l'impressione che siano fini a se stesse . Penso che con le valvole sia meglio affidarsi ai buoni vecchi grafici e ad un righello e matita!

Massimo
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Scusate a tutti se mi intrometto,
prima di tutto vi saluto.
Poi chiedo:
Saluti termoionici



Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
prima di tutto vi saluto.
Poi chiedo:
ma perchè, le simulazioni al PC (usando programmi evoluti che si usano per progettare cose mooooooooolto più complicate degli apparecchi audio...) come sono fatte se non con le stesse regole che applichiamo "righello e matita"?Per me che non sono un 'esperto fa molto piacere quando vengono discussi argomenti tecnici con esempi derivati da esperienze dirette e non con simulazioni che , per quanto utili a volte mi danno l'impressione che siano fini a se stesse . Penso che con le valvole sia meglio affidarsi ai buoni vecchi grafici e ad un righello e matita!
Saluti termoionici



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Ciao ,Scusate a tutti se mi intrometto,
prima di tutto vi saluto.
Poi chiedo:
Per me che non sono un 'esperto fa molto piacere quando vengono discussi argomenti tecnici con esempi derivati da esperienze dirette e non con simulazioni che , per quanto utili a volte mi danno l'impressione che siano fini a se stesse . Penso che con le valvole sia meglio affidarsi ai buoni vecchi grafici e ad un righello e matita!ma perchè, le simulazioni al PC (usando programmi evoluti che si usano per progettare cose mooooooooolto più complicate degli apparecchi audio...) come sono fatte se non con le stesse regole che applichiamo "righello e matita"?
forse per te che se non sbaglio stai frequentando l'università può essere la stessa cosa , ma per me che sono ignorante ( ho solo la licenza media ) è più semplice con matita e righello . E poi visto che purtroppo posso dedicare poco tempo a quest' hobby (lavoro in officina come uno schiavo


Inoltre 50 anni fa , quando le valvole le sapevano usare davvero non c'erano simulatori e sono certo che gli ampli che ne venivano fuori non avevano nulla da invidiare a quelli costruiti oggi da tanti " Guru " .
Massimo
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Ciao Massimo,
se posso essere benissimo d'accordo con la prima parte del tuo post,
devo assolutamente dissentire dalla seconda parte.
Con le tecnologie disponibili oggi possiamo fare ampli a valvole molto migliori di quelli di una volta (pensa ai CCS e ai regolatori a stato solido, pensa al miglioramento dei condensatori, alle tecniche sempre più raffinate per avvolgere i TU...). Che poi non siano fatti, è un altro conto. Mi limito a dire che "si possono fare", non che si facciano
Saluti termoionici



Giaime Ugliano
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se posso essere benissimo d'accordo con la prima parte del tuo post,
devo assolutamente dissentire dalla seconda parte.
Con le tecnologie disponibili oggi possiamo fare ampli a valvole molto migliori di quelli di una volta (pensa ai CCS e ai regolatori a stato solido, pensa al miglioramento dei condensatori, alle tecniche sempre più raffinate per avvolgere i TU...). Che poi non siano fatti, è un altro conto. Mi limito a dire che "si possono fare", non che si facciano

Saluti termoionici



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provo a rispondere io.
Ho notato, che molte volte, quando si parla di amplificatori, la discussione si esaurisce con qualche simulazione più o meno felice. Il problema è che, molte volte, il padre della simulazione si è fermato lì. Non è andato oltre. Su una cosa Diego Nardi aveva ragione. Le simulazioni servono per evitare vicoli ciechi e per effettuare una sorta di sgrossatura. Tutto però finalizzato alla realizzazione. Senza l'esperienza reale, è tutto molto bello , molto "dotto", ma la simulazione completamente staccata dalla realizzazione non ti porta da nessuna parte. Non è bello rabberciare le cose in modo casuale. Francamente è ancora meno produttivo simulare, simulare, simulare, e poi non fare nulla.
p.s. Bravo Giaime. Vedo una bella scritta gialla
Mario Straneo
Ho notato, che molte volte, quando si parla di amplificatori, la discussione si esaurisce con qualche simulazione più o meno felice. Il problema è che, molte volte, il padre della simulazione si è fermato lì. Non è andato oltre. Su una cosa Diego Nardi aveva ragione. Le simulazioni servono per evitare vicoli ciechi e per effettuare una sorta di sgrossatura. Tutto però finalizzato alla realizzazione. Senza l'esperienza reale, è tutto molto bello , molto "dotto", ma la simulazione completamente staccata dalla realizzazione non ti porta da nessuna parte. Non è bello rabberciare le cose in modo casuale. Francamente è ancora meno produttivo simulare, simulare, simulare, e poi non fare nulla.
p.s. Bravo Giaime. Vedo una bella scritta gialla


Mario Straneo
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Ciao Mario ,provo a rispondere io.
Ho notato, che molte volte, quando si parla di amplificatori, la discussione si esaurisce con qualche simulazione più o meno felice. Il problema è che, molte volte, il padre della simulazione si è fermato lì. Non è andato oltre. Su una cosa Diego Nardi aveva ragione. Le simulazioni servono per evitare vicoli ciechi e per effettuare una sorta di sgrossatura. Tutto però finalizzato alla realizzazione. Senza l'esperienza reale, è tutto molto bello , molto "dotto", ma la simulazione completamente staccata dalla realizzazione non ti porta da nessuna parte. Non è bello rabberciare le cose in modo casuale. Francamente è ancora meno produttivo simulare, simulare, simulare, e poi non fare nulla.
p.s. Bravo Giaime. Vedo una bella scritta gialla![]()
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Mario Straneo
Originariamente inviato da mariovalvola - 06/08/2006 : 08:17:54
anche io la penso come te , almeno nel mio caso preferisco affrontare le cose in modo pratico ( ovviamente non provando a casaccio ) , provando vari punti di lavoro fino a quando trovo la soluzione che preferisco. ( La riproduzione della musica è un fatto soggettivo )
Inoltre sono molto vicino al modo di intendere le cose di Diego Nardi e soprattutto di Bartolomeo Aloia Che se non sbaglio disegna gli schemi a mano !

Non prendetemi per un nostalgico ma credo che il bello di questo hobby sia anche il fatto che stiamo usando componenti che hanno fatto la storia dell'elettronica.

Comunque anche io quando devo fare un alimentatore prima lo simulo con PSU Designer ! ( so usare solo quello ! )

Massimo
Massimo
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