La reistenza interna del triodo, vista dal catodo, dovrebbe grossomodo essere Rint/mu, cioè nel mio caso 500/5 = 100 ohm circa.
Eh no. E' (Ra + rp) / (mu + 1), dove rp è la resistenza interna del tubo e Ra il carico anodico.
La Rdc dell' avvolgimento ausiliario usato per CR è di circa 90 ohm (che per 80 mA di corrente, fa una caduta extra di circa 7V).
Se io metto in serie fra catodo e avvolgimento ausiliario una R da circa 100 ohm (*), dovrei dimezzare la CR? O è una stupidaggine? Ovviamente mi aumenterà la resistenza interna del tubo (compensata però dalla CR residua)
Originally posted by MBaudino - 12/07/2006 : 14:31:56
Non è una grande idea: a quel punto saresti quasi completamente a polarizzazione di catodo. Tanto varrebbe togliere il negativo di griglia, mettere il catodo a massa attraverso la solita resistenza Rk di polarizzazione, e collegare l'estremo dell'avvolgimento CF al catodo della valvola interponendo un generoso condensatore.
Quello che potresti fare, a parte la RC già citata nel mio post sopra, è anche una semplice resistenza tra catodo e massa: in pratica vai ad implementare un partitore resistivo tra quella che è la resistenza interna del tuo generatore di segnale (la Rdc dell'avvolgimento CF), e il parallelo della rk (resistenza interna vista dal catodo) e questa misteriosa resistenza di shunt.
Chiamiamo Rtotale il parallelo rk || Rs, dove rk è la suddetta r interna del triodo vista dal catodo, Rs è questa misteriosa resistenza di shunt.
Il valore efficace del segnale d'errore (ossia quanto cathode feedback avrai) è dato da:
Vcfb = Vcfb(a vuoto) * (Rtotale / Rdc + Rtotale)
dove stai praticamente moltiplicando il segnale d'errore "a vuoto" (dicevi di avere un rapporto 2:1 tra l'avvolgimento anodico e quello catodico, quindi per questo valore basta dividere lo swing anodico per due) per il fattore di attenuazione del partitore resistivo formato sul ramo alto dalla Rdc del secondario del CFb, e sul ramo basso dal parallelo di Rs e rk. Ovviamente più diminuisci Rs meno feedback hai, senza eccessi perchè sennò rischi di consumare energia sulla Rs (poichè viene riflessa sul primario) e quindi perdere in potenza d'uscita.
Detto questo, e non so se sia tutto giusto (magari qualche "esperto" mi potrà correggere), il cathode feedback ha proprio questo problema: il trasfo va fatto pensando al tipo di valvola che andrai ad usare. Il conto del "2:1" è un conto che è buono per i tubi un po' più semplici da pilotare delle tue.
Io cosa farei? Farei tutte le mie prove, e, accorgendomi che non è una strada percorribile, andrei di partial feedback tra l'anodo della finale e l'anodo della valvola driver
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org