.....ma quanta potenza serve?

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
tonino60
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Messaggio da tonino60 »

Mario,la tua mi sembra comunque una realizzazione specializzata per sistemi ad alta efficienza(1.5w !!).Che suoni bene lo credo e lo spero con quello che costa!!
Il mio riferimento casalingo è 'lo scherzo' e un SE parallelo di 2a3 pilotato da una 6em7 quindi non limitatissimo nella potenza e ben pilotato che non dovrebbe essere cosi limitato nella scelta dei diffusori.
E in effetti lavora bene ,ma come dicevo non ha l'impatto e la capacità di seguire il Ritmo senza strillare , del push pull a triodi di el 34 con una circuitazione classica e spartana,per esempio nell'ascolto di Phil Collins.
E' vero che tutto è più naturale con i SE ,ma non devi cercare il coinvolgimento fisico,devi ascoltare più di testa.Questo collegato ad un diffusore normale abbastanza facile da pilotare.
Puo' essere un problema della mia realizzazione e ti ringrazio anticipatamente se mi dai qualche dritta vista la tua esperienza.Infatti mi sono reso conto che realizzare e valorizzare un monotriodo serio è molto più difficile del push pull.
Sarà per questo che Aloia fa monotriodi con decine di chili di materiale magnetico?
Spero di non essere uscito fuori tema.Comunque questa è la mia esperienza con i limiti della bassa potenza .
Come ho cercato di spiegare il paragone è tra due sistemi non molto differenti tra loro in potenza(7w e 14w),però all'ascolto questa differenza è significativa!!
mauropenasa
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Messaggio da mauropenasa »

E' bello leggere di elementi estetici e dinamica percepita, in chiave abitualmente audiofila, cosi come prendere atto che non esistono termini di paragone musicale diversi da ampli SE o PP a tubo.
E' evidente a tutti che io "tendo a patteggiare" per sistemi SS di vario tipo, ed in quest' ottica leggere sistematicamente di paragoni tra tuboidi vari non è certo esaltante, ma questo resta un problema mio, ed abbastanza OT.

A titolo di contributo sul MOL e potenza dell' ampli, posto questa tabellina elaborata dal buon Giussani ben 20anni fa su Audioreview, a proposito di test di interfaccia ampli/diffusori (MOL). Da qui si evince la dinamica esponenziale per cui le prime variazioni di potenza massima disponibile producono una variazione molto più pronunciata di MOL, quindi fino ad almeno 50W le differenze sono sostanziali, non percepite. Oltre si deve fare i conti con il problema di MIL esposto da Filippo.
Notare che Giussani fece quei test tenendo conto della potenza impulsiva, non continua dell' ampli, e per avere un buon margine di calcolo anche su carico di 4ohm. In questo, gli ampli SS non hanno rivali, ed è evidente che gli SS suonano SEMPRE più forte di un pari potenza a valvole.
Certo che molti hanno stabilito che "più forte" non è "più dinamica", ma questo è un problema che esime dal tema del "quanta potenza serve".
Al limite si può sempre erigere una tabella comparativa in cui si dimostra che dato un ampli SS di una certa potenza, l' equivalente a valvola, essendo più dinamico (esplosivo, direi), potra essere che so, meta potenza di targa.... Tanto quella è la conclusione a cui si arriva sempre....

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ciao


Mauro
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Messaggio da audiofanatic »

E' bello leggere di elementi estetici e dinamica percepita, in chiave abitualmente audiofila, cosi come prendere atto che non esistono termini di paragone musicale diversi da ampli SE o PP a tubo.
E' evidente a tutti che io "tendo a patteggiare" per sistemi SS di vario tipo, ed in quest' ottica leggere sistematicamente di paragoni tra tuboidi vari non è certo esaltante, ma questo resta un problema mio, ed abbastanza OT.

A titolo di contributo sul MOL e potenza dell' ampli, posto questa tabellina elaborata dal buon Giussani ben 20anni fa su Audioreview, a proposito di test di interfaccia ampli/diffusori (MOL). Da qui si evince la dinamica esponenziale per cui le prime variazioni di potenza massima disponibile producono una variazione molto più pronunciata di MOL, quindi fino ad almeno 50W le differenze sono sostanziali, non percepite. Oltre si deve fare i conti con il problema di MIL esposto da Filippo.
Notare che Giussani fece quei test tenendo conto della potenza impulsiva, non continua dell' ampli, e per avere un buon margine di calcolo anche su carico di 4ohm. In questo, gli ampli SS non hanno rivali, ed è evidente che gli SS suonano SEMPRE più forte di un pari potenza a valvole.
Certo che molti hanno stabilito che "più forte" non è "più dinamica", ma questo è un problema che esime dal tema del "quanta potenza serve".
Al limite si può sempre erigere una tabella comparativa in cui si dimostra che dato un ampli SS di una certa potenza, l' equivalente a valvola, essendo più dinamico (esplosivo, direi), potra essere che so, meta potenza di targa.... Tanto quella è la conclusione a cui si arriva sempre....

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Originariamente inviato da mauropenasa - 13/06/2006 : 10:41:09
direi che ci siamo, nel mio post precedente avevo ipotizzato una potenza di 16 Watt per pilotare fino a 105 dB di SPL un diffusore da 90dB@2,83V, ipotizzando fosse un carico di 8 Ohm.
Dalla tabella di Giussani si vede come con 15,9W si debbano sommare 9 dB al livello medi, e saremmo a 99dB, ma la potenza è dichiarata su 4 Ohm, quindi il sistema da 8 Ohm verrebbe in realtà pilotato a -6dB di riferimento, quindi si arriva a 105...

sbaglio qualcosa?

Filippo
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Messaggio da mauropenasa »

Si, Filippo.
Per aggiungere 15dB ti servono, da tabella, 63,2W impulsivi su 4ohm ed in più non puoi fare "trasposizioni" automatiche tra potenza su 4 e 8 ohm.

Per capirci:
la tabella in questione è stata normalizzata su base statistica, mediando i risultati di moltissimi test di ampli e diffusori. La scelta di valutare le potenze su 4ohm impulsive degli ampli ed associarle al valore medio SPL del diffusore si basa appunto sull' esigenza di "mediare" le prestazioni di un ampli medio (e commerciale) con le caratteristiche di impedenza ed efficienza medio dei diffusori che ci sono in giro. In pratica la tabella "garantisce" quei livelli per difetto, per cui in presenza di ampli più efficienti o diffusori con impedenze meno critiche si possono ottenere anche 1o 2 dBspl in più della tabella....

Facciamo un esempio:

Io ho un ampli SS da 30Wrms su 8ohm. Verosimilmente, potrà darmi, in regime impulsivo, almeno 50W su 4ohm.
Il guadagno che posso attendermi è quello quindi di 14dB (da tabella), sul valore di sensibilità dei diffusori.
Se invece ho un ampli a tubo e TU, la massima potenza su 4 o 8 ohm grossomodo si equivale, per cui un 30W garantirà i 12dB da tabella.

ciao


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Messaggio da audiofanatic »

Si, Filippo.
Per aggiungere 15dB ti servono, da tabella, 63,2W impulsivi su 4ohm ed in più non puoi fare "trasposizioni" automatiche tra potenza su 4 e 8 ohm.

Per capirci:
la tabella in questione è stata normalizzata su base statistica, mediando i risultati di moltissimi test di ampli e diffusori. La scelta di valutare le potenze su 4ohm impulsive degli ampli ed associarle al valore medio SPL del diffusore si basa appunto sull' esigenza di "mediare" le prestazioni di un ampli medio (e commerciale) con le caratteristiche di impedenza ed efficienza medio dei diffusori che ci sono in giro. In pratica la tabella "garantisce" quei livelli per difetto, per cui in presenza di ampli più efficienti o diffusori con impedenze meno critiche si possono ottenere anche 1o 2 dBspl in più della tabella....

Facciamo un esempio:

Io ho un ampli SS da 30Wrms su 8ohm. Verosimilmente, potrà darmi, in regime impulsivo, almeno 50W su 4ohm.
Il guadagno che posso attendermi è quello quindi di 14dB (da tabella), sul valore di sensibilità dei diffusori.
Se invece ho un ampli a tubo e TU, la massima potenza su 4 o 8 ohm grossomodo si equivale, per cui un 30W garantirà i 12dB da tabella.

ciao


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Originariamente inviato da mauropenasa - 13/06/2006 : 15:22:40
OK, ovviamente NON esistono diffusori da 8 Ohm reali e nessun ampli raddoppia effettivamente la potenza al dimezzare del carico, la tabella è pure statistica e il mio ragionamento puramente teorico va a farsi friggere... :D

Filippo
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Messaggio da mauropenasa »

Esatto,
anche se in merito agli ampli si deve dire che molti esempi commerciali dichiarano "prudenzialmente" le potenze, per cui un 30+30Wrms su 8ohm ne da di fatto almeno 50+50, su 8ohm, per cui non hanno problemi a mollare una sessantina di watt su 4ohm specie perchè in regime impulsivo, quello scelto da Audioreview per quella tabella comparativa, l' alimentatore può "respirare" esattamente come succede in regime "musicale", per cui per qualche centinaio di mS può dare energie "teoriche".

In ogni caso, tutti gli ampli SS il classe A e AB di livello (costo) assoluto, all' urlo "fuori gli ampere altrimenti non possiamo giustificare il perchè un ampli costa come un' auto di media cilindrata e con pure il tettuccio di serie", erogano senza battere ciglio il doppio della potenza continua fino a valori anche di 1ohm, roba da saldatrici.... (spesso inutilmente, a mio avviso, se poi a fare scuola sono sistemi con andamento esattamente contrario.... :D )

ciao



Mauro
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Messaggio da Olimpia »


Facciamo un esempio:

Io ho un ampli SS da 30Wrms su 8ohm. Verosimilmente, potrà darmi, in regime impulsivo, almeno 50W su 4ohm.
Il guadagno che posso attendermi è quello quindi di 14dB (da tabella), sul valore di sensibilità dei diffusori.
Se invece ho un ampli a tubo e TU, la massima potenza su 4 o 8 ohm grossomodo si equivale, per cui un 30W garantirà i 12dB da tabella.

ciao
Mauro
E cosa succede se un amplificatore deve pilotare un carico di 16 o 32 ohm?
E' avvantaggiato lo SS od il valvolare?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da Olimpia »

[...]
In questo, gli ampli SS non hanno rivali, ed è evidente che gli SS suonano SEMPRE più forte di un pari potenza a valvole.
Certo che molti hanno stabilito che "più forte" non è "più dinamica", ma questo è un problema che esime dal tema del "quanta potenza serve".

ciao
Mauro
E dove sarebbe scritto che un finale SS suona sempre più forte?
In che condizioni e su quale carico?
Le mie esperienze personali mi dicono esattamente il contrario di quanto affermi e mi piacerebbe capire quali sono le tue fonti.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da mauropenasa »

P=(Uload*Uload)/Load

Uload= Uamp - Rint*Iout

P=potenza elettrica
Load=carico= altoparlante
Rint= resistenza interna (di uscita) del ampli
Uload= tensione rms presente ai capi del carico
Iout= corrente assorbita dal carico
Uamp= swing di tensione (RMS) generata dal ampli

se Rint è rilevante Uload è minore in modo direttamente proporzionale al diminuire del carico

Esercizio da seconda ITI:
Eseguire i calcoli di potenza disponibile al carico disponendo di un ampli con una Rint di 0,1ohm, che genera una tensione di 10Vrms, su carichi di 4-8-16-32ohm

In seguito, riprodurre lo stesso esercizio ipotizzando di aumentare la Rint di un ampli a 1-4-8ohm, sempre in riferimento ad un carico di 4-8-16-32ohm

Potete usare una calcolatrice e disponete di 15minuti per allestire la tabellina comparativa....

Fonti:
Legge di Ohm mediata da licenza di scuola media

ciao



Mauro
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Messaggio da MBaudino »

Fonti:
Legge di Ohm

Originariamente inviato da mauropenasa - 14/06/2006 :  10:14:13
Spesso nelle riviste (compresa CHF) il termine 'dinamica' non viene usato con il suo significato corretto. E' doveroso contrastare come fai tu l' uso scorretto dei termini tecnici.
Non ho fonti per confermare quanto dice Olimpia ( a parità di potenza, le valvole suonano piu' forte), tanto meno esperienza diretta. Sempre citando genericamente le 'riviste', ricordo che a questa affermazione viene quasi sempre affiancata una spiegazione perlomeno plausibile. Ovvero che nello ss il clippaggio avvenga in genere (o spesso) in termini brutali, vuoi per intervento delle protezione vuoi per limiti dell' alimentatore. Nei SE a tubi ( nella mia memoria, l' affermazione di cui sopra è sempre associata ai monotriodi) l' aumento della distorsione è maggiormente progressivo (sia pure su scala semilogaritmica e comunque c'è sempre un ginocchio) e viene meno avvertita la sensazione che esista 'un limite' superiore.
Mi rendo conto che la spiegazione fa acqua da tutte le parti: un monotriodo con driver ad impedenza medio alta prima o poi clippa paurosamente ecc. ecc. Quindi dal basso della mia competenza, non riesco a capire perchè un monotriodo ben pensato debba suonare meglio di uno ss ben pensato ( a parte la piacevolezza della 2° armonica). Penso che, oltre a difendere la terminologia tecnica, dovremmo cominciare ad accettare solo prove di ascolto cieche: o perlomeno a pretenderne 1 su 10, tanto per vedere se lo strumento 'orecchio' è calibrato o segue una strada tutta sua.
Ciao Mauro
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Usavamo un trucchetto quando suonavamo dal vivo.

Avevo costruito un piccolo apparecchietto con una ECC83, alimentata a circa 24V, polarizzata in modo da produrre una distorsione altamente asimmetrica.

Ci facevo passare il suono della chitarra elettrica, non ho mai misurato lo spettro di quello che veniva fuori, però, confermato da tutti, l'impressione era che introducendo forte asimmetricità (nonostante il suono della chitarra fosse ancora "pulito"), avevamo i seguenti effetti:

- più bassi, sebbene meno "controllati" (come dicono gli audiofili)
- suonava proprio più forte, quando lo usavo dovevo contestualmente abbassare il volume, sennò sovrastavo la voce. Ovviamente, "strumentalmente" il guadagno di quello stadio era unitario (usavo un partitore resistivo a valle tarato ad hoc).

Questa esperienza mi è tornata in mente: sarebbe interessante vedere se esistono delle tabelle o dei grafici in cui è plottata la "sensazione" di volume in funzione della distorsione (di ogni tipo, di armoniche pari, dispari, un misto...).

Sospetto che sebbene l'orecchio abbia difficoltà ad accorgersi subito di distorsioni dell'ordine del 1-2%, anche l'ordine del 10-15% sia difficilmente avvertibile dall'orecchio non istruito come "distorsione", semmai come lievi differenze di timbrica.

Poi è ovvio che, aguzzando le orecchie, ascoltando 2 ore, la distorsione è evidentissima e provoca fatica d'ascolto.

Però forse, l'orecchio umano nell'avvertire il "volume" percepito, è influenzato anche dalla distorsione.

Che ne pensate?

Saluti termoionici
ImmagineImmagineImmagine

Giaime Ugliano

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Giaime Ugliano
Stefano_1979
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Messaggio da Stefano_1979 »

I miei 2 cents.

Oltre ad ascoltare in casa, ascolto anche in macchina... ho un impianto piuttosto potente e per quanto possibile studiato: sub in sospensione pneumatica, crossover custom, 3 amplificatori... niente di esotico, tutto materiale di qualità media, anche di recupero.

Nemmeno da mettere a paragone con l'impianto casalingo... anche se la prima sensazione è che suoni davvero forte, dopo un po' la fatica d'ascolto arriva inesorabile. Certo, ha più bassi, ha più "dinamica" (obbligo di virgolette : ) a più "botta".

E sapete la prima cosa che si avverte? A casa quando alzo il volume a livelli improponibili il limite è netto e preciso, ad un certo punto l'ampli non ce la fa, i woofer partono senza controllo, i tweeter strillano (clipping), ma è una cosa proprio "zero/uno", fino a lì tutto ok, poi basta, bisogna abbassare il volume. In macchina invece la cosa è molto più sfumata e progressiva, come se in realtà la distorsione ci fosse sempre, e alzare il volume la rende da sopportabile a INsopportabile.

Una volta ho portato i prototipi delle mie simil-Avalon a casa di un parente che ascolta normalmente su delle Bose 301 (che non sono mica male) e la prima cosa che mi ha detto è che sono "poco efficenti", perché riusciva ad alzare il volume molto di più. Poi ricollegando le Bose ci siamo accorti di come il livello assoluto, inteso come SPL, fosse più basso nonostante le casse fossero al limite. Ergo, meno distorsione, meno fatica di ascolto, più "gas" a disposizione.

Non so se sono stato abbastanza chiaro :D
Olimpia
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Messaggio da Olimpia »

P=(Uload*Uload)/Load

Uload= Uamp - Rint*Iout

P=potenza elettrica
Load=carico= altoparlante
Rint= resistenza interna (di uscita) del ampli
Uload= tensione rms presente ai capi del carico
Iout= corrente assorbita dal carico
Uamp= swing di tensione (RMS) generata dal ampli

se Rint è rilevante Uload è minore in modo direttamente proporzionale al diminuire del carico

Esercizio da seconda ITI:
Eseguire i calcoli di potenza disponibile al carico disponendo di un ampli con una Rint di 0,1ohm, che genera una tensione di 10Vrms, su carichi di 4-8-16-32ohm

In seguito, riprodurre lo stesso esercizio ipotizzando di aumentare la Rint di un ampli a 1-4-8ohm, sempre in riferimento ad un carico di 4-8-16-32ohm

Potete usare una calcolatrice e disponete di 15minuti per allestire la tabellina comparativa....

Fonti:
Legge di Ohm mediata da licenza di scuola media

ciao
Mauro
Mauro,
la mia era una domanda polemica, la legge di ohm credo di conoscerla abbastanza anch'io... ;)

Quello che ci tenevo a far presente é che si riportano sempre i valori di potenza su 4 o 2 ohm e quasi mai su 16 o 32.
Moltissimi diffusori vintage avevano un'impedenza di 16ohm e molti altoparlanti del passato avevano bobine da 16, 20 o 24 ohm.
Io sulle basse frequenze utilizzo un diffusore con due woofer JBL 130A da 16ohm collegati in serie ed ho quindi un carico di 32 ohm.
Ad oggi non sono ancora riuscito a trovare un ampli a SS che li piloti egregiamente.


Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da mauropenasa »

Beh, anche la mia risposta era "polemica"....

Per la serie non si faciano "domande scontate" se non si vuole ottenere "risposte scontate".... ;)

Se volgiamo fare ordine, le cose stanno cosi:

In termini di energia, MIL e MOL si ragiona in base agli elementi elettrici in gioco, da cui le mie affermazioni.
Sfido altrimenti qualcuno a sostenere che per produrre 130 o 140dB in un concerto basta usare un ampli a tubo perchè "suona più forte". Se usiamo fonometri e distorsiometri per fare le analisi di pressione sonora l' unica cosa che conta è la sensibiltà del diffusore, con suo MIL e MOL, oltre alla potenza calcolata per aggiungere la dinamica SPL che ci manca...

Questione impedenza, se essa è maggiore ne gioveranno tutti gli ampli, per vari motivi. Quanto più ne giovino, e perchè si può discutere in termini soggettivi, ma le misure con strumentazione tali restano, ovvero proporzionali alle energie scambiate tra ampli e altoparlante (impedenza o meno sempre e solo la corrente determina lo scambio elettromagnetico)

Differenze e suono più forte ?
Può darsi, o è cosi, non sono un difensore di ufficio di questo o quel ampli.

A titolo del "pensateci su" il MIL o MOL di un sitema fa sempre riferimento ad una precisa soglia di THD, in genere del altoparlante, ma il sistema non fa differenze se a distorcere è il diffusore o l'ampli, lui taglia e basta.
Ora, se tollerassimo nella misura THD istantanee del 20% o del 50% magari generate da una componente a contenuto armonico a forte decadimento (triodo, per intenderci), non è che per una strana legge dei numeri l' energia istantanea posta diventa effettivamente equivalente a quella di sistemi che emettono seno indistorto ma con potenze di targa molto più elevate ?

E non mi si venga a dire che "si sentirebbe un 50% di THD", perchè un transiente di 200mS a bassa frequenza con una seconda del 50% a 100Hz (compressione) passa innosservata a fior di audiofili....

E perchè non vale per il SS ?
Il solo approssimarsi del clipping genera un contributo armonico a spettro elevatissimo, in grado di modificare non "in compressione" il transiente ma in timbro, attacco e decadimento, praticamente lo sente un sordo.

E' scontato che tra un sistema che può sparare componenti energetiche esponenziali (anche se distorte) semplicemente sovraccaricoando a piacere il segnale e uno che come si avvicina ai sui limiti di tensione si blocca, è possibile percepire differenze di pressione sonora non previste....
Solo che uno corrisponde agli standard di qualità, l' altro è un Marshall per chitarra. Io un contrabbasso preferisco sentirlo senza "distorsore".

In ogni caso, ed a riporva, in saletta e con strumenti di misura MIL MOL automatici (e tarati), non mi risulta che sia mai emerso questa presunta superiorità, ma manco una "parità" tra sistemi a tubo e SS, in termini di massimo livello di uscita SPL, per cui credo tocchi giustificare ai "soggettivisti", magari studiandosi un pò di leggi che regolano la distribuzione spettrale e l' enegia, chissà che non emerga qualche ovvietà...


ciao


Mauro
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Messaggio da riccardo »

Quello che ci tenevo a far presente é che si riportano sempre i valori di potenza su 4 o 2 ohm e quasi mai su 16 o 32.
Moltissimi diffusori vintage avevano un'impedenza di 16ohm e molti altoparlanti del passato avevano bobine da 16, 20 o 24 ohm.Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 14/06/2006 :  11:22:15

Però Silvano, perdonami, questo sito si occupa anche e soprattutto delle possibilità ATTUALI della autocostruzione. La tua professionalità si spinge invece sul terreno del raro, del vintage, del particolare..
In questo caso addirittura nei principi guida di un'altra era tecnologica..
L'autocostruttore MEDIO vive qui e ora....e la massimo può parallelare AP da 4 ohm, stante la situazione...sbaglio?

Saluti

R.R.
Riccardo
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Messaggio da Olimpia »

Però Silvano, perdonami, questo sito si occupa anche e soprattutto delle possibilità ATTUALI della autocostruzione. La tua professionalità si spinge invece sul terreno del raro, del vintage, del particolare..
In questo caso addirittura nei principi guida di un'altra era tecnologica..
L'autocostruttore MEDIO vive qui e ora....e la massimo può parallelare AP da 4 ohm, stante la situazione...sbaglio?

Saluti
R.R.
Si, sbagli.
Quasi tutti gli altoparlani di nuova produzione offrono l'opzione a 16 ohm ed inoltre moltissimi autocostruttori utilizzano materiale vintage perché oltre a costare meno sembra suonare meglio.
Di conseguenza la problematica del pilotaggio di carichi elevati (16 o 32 ohm) é quantomai attuale. :)

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da Olimpia »

Beh, anche la mia risposta era "polemica"....
Vero! Ma ci sono polemiche costruttive e polemiche distruttive...
Per la serie non si faciano "domande scontate" se non si vuole ottenere "risposte scontate".... ;)
Se voglio gli sconti vado al Supermercato, io voglio fatti ed i fatti mi dicono che il mio vano del basso da 32 ohm lo piloto meglio con i tubi che con lo stato solido.
Se volgiamo fare ordine, le cose stanno cosi:

In termini di energia, MIL e MOL si ragiona in base agli elementi elettrici in gioco, da cui le mie affermazioni.
Sfido altrimenti qualcuno a sostenere che per produrre 130 o 140dB in un concerto basta usare un ampli a tubo perchè "suona più forte".
Io ascolto in un appartamento e non in uno stadio.
Credo che le problematiche PA siano un tantino diverse da quelle hi-fi.
Questione impedenza, se essa è maggiore ne gioveranno tutti gli ampli, per vari motivi. Quanto più ne giovino, e perchè si può discutere in termini soggettivi, ma le misure con strumentazione tali restano, ovvero proporzionali alle energie scambiate tra ampli e altoparlante (impedenza o meno sempre e solo la corrente determina lo scambio elettromagnetico).
Se gli ampli SS sono contenti di pilotare carichi alti, come mai il suono che ne esce é "moscio"?
Solo che uno corrisponde agli standard di qualità, l' altro è un Marshall per chitarra. Io un contrabbasso preferisco sentirlo senza "distorsore".

ciao
Mauro
Ognuno ha i suoi gusti.
Ti sei mai chiesto perché la totalità dei chitarristi di fama utilizza testate a tubi e non SS?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
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Messaggio da riccardo »

Ma quanta gente mai, fra in nostri 300 e passa inscritti, avrà mai la possibilità di farsi "un sistemino" con altoparlanti dei tardi anni 40 e 50?
E anche qualora ci riuscissero, quante sono le probabilità di trovare decine di queste periferiche in assoluta efficenza?
E come mai state tutti a lamentarvi che i triodi non hanno ap appropriati se nei cataloghi dei costruttori attuali ci sono AP a 16 ohm a prezzo budget-oriented?
Come mai io, che magari sono distratto, su questo sito o su altri non ho visto un "cassarolo" qualsiasi postare lavori basati su AP a 16 ohm?
Io capisco che sulla "Nicchia" ci sia spazio o guadagno, ma rimango della "cinica" opinione che quest'arte del triodo o del 16 ohm potrà continuare a beneficio di una discreta moltitudine di appassionati solo se la Cina ci crederà, e col livello qualitativo imposto dalla Cina...
Alla fin fine, l'archeologia e il modernariato sempre passioni di nicchia, rimangono...

Però Silvano, perdonami, questo sito si occupa anche e soprattutto delle possibilità ATTUALI della autocostruzione. La tua professionalità si spinge invece sul terreno del raro, del vintage, del particolare..
In questo caso addirittura nei principi guida di un'altra era tecnologica..
L'autocostruttore MEDIO vive qui e ora....e la massimo può parallelare AP da 4 ohm, stante la situazione...sbaglio?

Saluti
R.R.
Si, sbagli.
Quasi tutti gli altoparlani di nuova produzione offrono l'opzione a 16 ohm ed inoltre moltissimi autocostruttori utilizzano materiale vintage perché oltre a costare meno sembra suonare meglio.
Di conseguenza la problematica del pilotaggio di carichi elevati (16 o 32 ohm) é quantomai attuale. :)

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originariamente inviato da Olimpia - 14/06/2006 :  13:17:10
Saluti

R.R.
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''

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MBaudino
sostenitore
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Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
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Messaggio da MBaudino »

...
Come mai io, che magari sono distratto, su questo sito o su altri non ho visto un "cassarolo" qualsiasi postare lavori basati su AP a 16 ohm?
Tutti questi woofer da 16 ohm non li ho mai visti neanche io (escludendo produzioni oem). Neppure con un mio 3d di dicembre erano saltati fuori dei nomi:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... ino,16,ohm

Silvano, quali sono i woofer che offono l' opzione dei 16 ohm ( disponibili al pubblico non oem) ???
Grazie Mauro
mauropenasa
R.I.P.
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Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Rispondo a tema:

Infatti la mia risposta "polemica" ha contribuito a rinfrescare la legge di ohm a chi aveva qualche dubbio, quindi in questo senso la cosa ha avuto un risvolto educativo.

I "fatti" sono quelli dimostrabili con il fonometro, se parliamo di pressione sonora, e credo siano da considerare più "fatti" o "prova" di un vissuto del tutto personale, a prescindere da chi lo pone. Io espongo fatti, convalidati dalla legge di ohm, dalla serie di fourier + altri elementi di elettroacustica, non impressioni empiriche, che lascio ai "veri esperti" di elettroacustica, che evidentemente si possono permettere di parlare di "sensazioni".

Se parliamo di pressione sonora SPL, mi dispiace, ma le dinamiche che la generano sono sempre identiche, sia in stadio che a casa. E' un po come dire che nelle linee di distribuzione ad alta tensione non esistano le stesse leggi elettrotecniche che regolano quella casalinga. cambiano solo gli ordini di grandezza, non il principio su cui si basa la generazione dell' energia.

Non tutti gli SS sono "mosci", sarebbe il caso anche di specificare quali sarebbero questi famigerati ampli senza ne arte ne parte. Vorrei proprio confrontare "l' insulsaggine" a bassa frequenza di alcuni mostri dello SS Americani con quella famigerata dinamica dirompente dei tuoi ampli a tubo di riferimento.... Per favore, facciamo sempre le debite proporzioni. Un conto è dire che "per avere 30W fa miracoli" un conto è dire che un Krell in classe A da 200W o uno Stasis8 ,tanto per fare qualche nome, non "spinge" un Woofer.

Credo che come "ascoltano" musica i chitarristi di grido o meno non sia un elemento scientifico. Loro possono ignorare le regole matematiche che stanno alla base della costruzione di un sistema elettroacustico, noi no (sempre se vogliamo essere almeno attendibili).

Se alludi ai concerti, guarda che loro usano i tubi perchè amano il suono della loro saturazione, anche perché di solito le chitarre sono "effettate", ma se è per questo pure una pedaliera pronta hanno (e a stato solido, per giunta)....
Che dici, mettiamo la pedaliera anche in casa ? :D

Tutto questo can can per ribadire la solita solfa:

"i sitemi a tubo, meglio se SE, suonano meglio di quelli a SS, sempre ed inprorogabilmente".
Se ritieni, questo concetto te lo do a tavolino.
Tanto la legge di ohm vale solo sulla carta, perchè in elettroacustica le energie si creano e si distruggono a seconda della presenza o assenza delle energie negative, tipo quando ascolto io i vostri ampli fanno pena perchè sono un miscredente, o la sola presenza di un filamento attivo inculca nel diffusore la volontà di muoversi da solo, perchè si sa, le leggi dell' elettroacustica sono "misteriose".
Solo pochi eletti che hanno visto la luce (leggi medium) sono in grado di carpire queste "energie positive", ma solo se sono stati iniziati da qualche grande sacerdote, chessò, Aloia, o qualche autegenario Americano di 120 anni che tra un catetere e l' altro da nozioni di saggezza...

Per piacere, questo mondo di maghi all' Italiana potete tenervelo.

Scusate il tono, ma non se ne può più di queste sciocchezze, cosi come credo che non serva il mio apporto ad argomenti del genere. Meglio perdere il tempo equivalente per studiare qualcosa di più interessante....

ciao





Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html
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