Echo ha scritto:di conseguenza dovrò aumentare anche il voltaggio dell'anodo del tubo finale per rimanere sul medesimo punto di lavoro giusto?
Non lo devi "aumentare", perché l'anodica è una differenza di potenziale: per cui in quiescenza il tuo tubo vedrà sempre gli "stessi" volt, ma non riferiti a terra (0V). Poi, ovviamente si, rispetto allo 0V l'alimentatore, se unico, dovrà erogare più tensione.
Echo ha scritto:Giusto per capire se non ho fatto confusione riferendomi (per puro scopo illustrativo visto che proprio vi fa schifo eheh) allo schema da me postato se volessi trasformarlo in un DC dovrei agire così:
la 6sl7 ha 149V all'anodo quindi dovrò far lavorare la griglia della 45 a 149V quindi eleverò il catodo di 149+55= 204V di conseguenza l'anodo della 45 dovrà lavorare a 204+270= 474V è tutto corretto?
Mi pare che così fai lavorare la griglia in positivo: la griglia deve stare sempre a -55V rispetto al catodo.
Echo ha scritto:questa operazione ha solo effetti positivi (intendo non solo elettricamente anche sul risultato finale)? non ci sono rovesci della medaglia o altri componenti o parti del circuito che si prendono il "lavoro sporco" e quindi andranno ancor di più curati per non vanificare i vantaggi ottenuti?
Elettricamente il bias della finale innanzitutto è appeso alle variazioni dell'anodica del driver, anche caricando quest'ultimo a corrente costante: a meno di non uscire di catodo dal driver (cathode follower, o meglio SRPP). E poi devi considerare i componenti passivi dell'alimentatore, se unico, o il moltiplicarsi delle alimentazioni positive.
Sonicamente YMMV (as usual).
Dal punto di vista dell'affidabilità poi sei esposto a malfunzionamenti di natura elettrica o meccanica: il condensatore è anche una sorta di assicurazione sulla vita del tubo, un po' come il resistore catodico (vedi anche lo schema del Monkey).
Echo ha scritto:Se il DC è un sistema così perfetto come mai molte persone spendono valanghe di soldi in trafo interstadio oppure in C di accoppiamento (o disaccoppiamento ..nsomma come volete chiamarlo) di alto pregio?
La parola chiave è "economia", intesa come razionale allocazione di risorse finite.
L'accoppiamento RC nasce per ridurre i costi si, ma anche per arrivare dove un IT non può per forza di cose arrivare (tipo oltre i ca. 20mA), o anche in un ingresso (a cosa pensi che serva in realtà un condensatore catodico lì)? Elettricamente poi un IT ti garantisce l'isolamento galvanico.
Ovviamente ci si potrebbe pure chiedere che senso abbia un SE che ha bisogno di >> 20mA sulla griglia di un tubo, o perché non mettere sempre dei ferri in ingresso, ma questo porterebbe ad un discorso sui massimi sistemi del niente, e lo lascio eventualmente agli specialisti (non del "niente", si può equivocare).