SE PE1/100 + b Follower PC88
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
così "a naso" mi pare di no, ma ovviamente non mi sono messo a ricalcolare tutto. Resta la riserva sullo spreco di tubi nell'alimentatore... ![Evil ]:)](./images/smilies/emoticon-0116-evilgrin.gif)
Come mi pare gia`detto, proverei a mettere diodo/i, LED o roba del genere sotto al catodo del driver. Puoi provare a giocare un po con i punti di lavoro per farlo andare con una Vgk di 0.7V o 1.2V, oppure potresti provare con un diodo normale in serie con uno Schottky per arrivare ad 1V.
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Come mi pare gia`detto, proverei a mettere diodo/i, LED o roba del genere sotto al catodo del driver. Puoi provare a giocare un po con i punti di lavoro per farlo andare con una Vgk di 0.7V o 1.2V, oppure potresti provare con un diodo normale in serie con uno Schottky per arrivare ad 1V.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Prendo atto, cmq a me da maggiore fiducia una valvola di un componente a SS, soprautto perche' gli arrivano dentro piu' di 300volt.UnixMan ha scritto:così "a naso" mi pare di no, ma ovviamente non mi sono messo a ricalcolare tutto. Resta la riserva sullo spreco di tubi nell'alimentatore...
Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Scusate un'aiuto disperato ieri un mio contatto su skype ma mandato questo link http://www.audiocostruzioni.com/a_d/ele ... alcolo.htm per chiedermi se era giusta la guida, a parte capire se il punto stava per per o diviso cmq... la guida e' corretta?
No perche' questa mi sembra piu' chiara di quelle che avete pubblicato sul sito e solo che ma rilevato una terribilissima cosa! che ho scazzato il calvolo del TU del finale per le PE1/100.
qui le curve con la retta di carico: Stando a quanto detto dall'articolo sopra citato il TU giusto per quella retta di carico dovrebbe essere attorno i 2500ohm, dovrei avere una distorsione del 2.2% e otterrei una potenza di 2,1watt ?!?!?!
Con un TU da 7000ohm teoricamente io dovrei alimentare la valvola 783volt per ottenere pero' una potenza di 15watt, pero' mi e' impossibile farlo perche' la G2 della pe1/100 arriva al massimo a 300volt !!! Ho pensato all'uso a pentodo pero' le curve del datasheet considerando la G1 anche positiva sono piuttosto schiacciare e rendono difficile capirci qualcosa, e non posso acquisirle peche' il tracciacurve arriva fino a 432volt massimi...
E quindi?! e' sbagliata la guida sopra o la vostra o ho compreso male entrambe! ho qualche possibilita' di salvare i TU (dimensionati per 10watt) gia' costruiti cambiando valvola finale almeno ?!
No perche' questa mi sembra piu' chiara di quelle che avete pubblicato sul sito e solo che ma rilevato una terribilissima cosa! che ho scazzato il calvolo del TU del finale per le PE1/100.
qui le curve con la retta di carico: Stando a quanto detto dall'articolo sopra citato il TU giusto per quella retta di carico dovrebbe essere attorno i 2500ohm, dovrei avere una distorsione del 2.2% e otterrei una potenza di 2,1watt ?!?!?!

Con un TU da 7000ohm teoricamente io dovrei alimentare la valvola 783volt per ottenere pero' una potenza di 15watt, pero' mi e' impossibile farlo perche' la G2 della pe1/100 arriva al massimo a 300volt !!! Ho pensato all'uso a pentodo pero' le curve del datasheet considerando la G1 anche positiva sono piuttosto schiacciare e rendono difficile capirci qualcosa, e non posso acquisirle peche' il tracciacurve arriva fino a 432volt massimi...
E quindi?! e' sbagliata la guida sopra o la vostra o ho compreso male entrambe! ho qualche possibilita' di salvare i TU (dimensionati per 10watt) gia' costruiti cambiando valvola finale almeno ?!
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
mi pare di si`... BTW, visto che hai il Morgan-Jones, il metodo e` descritto bene anche li`. Verifica che corrisponda.GizMo ha scritto:la guida e' corretta?
sarebbe seccante... ma scusa, che metodo hai usato?GizMo ha scritto:No perche' questa mi sembra piu' chiara di quelle che avete pubblicato sul sito e solo che ma rilevato una terribilissima cosa! che ho scazzato il calvolo del TU del finale per le PE1/100.
7K? con una Rp di 0.8K ?GizMo ha scritto:Con un TU da 7000ohm
mi sembrano decisamente troppi. Se non ricordo male, come "rule of thumb" (per i triodi), di solito il carico anodico "ottimale" e` all'incirca 4 volte Rp o giu` di li`.
se con gli altri parametri ci stai dentro, potresti usare il trucco degli Zener tra anodo e g2 per tenere la Vg2 a tensioni piu` basse dell'anodo. Anche se 500V di differenza probabilmente sono un po` troppi...GizMo ha scritto:teoricamente io dovrei alimentare la valvola 783volt per ottenere pero' una potenza di 15watt, pero' mi e' impossibile farlo perche' la G2 della pe1/100 arriva al massimo a 300volt !!!
beh, non hai che da metterti in caccia di un tubo con una Pa intorno ai 30 - 40W e che gradisca quel carico, quindi orientativamente con una Rp intorno a 1.7K. Ovviamente devi considerare anche la corrente DC per cui e` dimensionato il TU. Quant'e`?GizMo ha scritto:ho qualche possibilita' di salvare i TU (dimensionati per 10watt) gia' costruiti cambiando valvola finale almeno ?!
Ciao, Paolo.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Ma Rp della pe1/100 sul punto di lavoro che ho segnato nel grafico non e' 2361 ohm ? e non era 3 volte rp?
Ho io visto degli schemi su internet dove usano la KT88 a triodo con TU da 7k ma con quello che costano le KT88 penso che mi costa meno far fare altri 2 TU, il libro l'ho avuto dopo l'ordine dei TU io ho ricontrollato ma c'e' qualcosa che continuo a sbagliare evidentemente.
Tipo la potenza d'uscita:
Allora:
Va Max 300v
Va Min 210v
Ia Max 224mA
Ia Min 6,4mA
(300 - 210) x (224 - 6,4) = 19584 / 8000 = 2,448w ... come puo' dare fuori solo 2,4watt ???
Ho io visto degli schemi su internet dove usano la KT88 a triodo con TU da 7k ma con quello che costano le KT88 penso che mi costa meno far fare altri 2 TU, il libro l'ho avuto dopo l'ordine dei TU io ho ricontrollato ma c'e' qualcosa che continuo a sbagliare evidentemente.
Tipo la potenza d'uscita:
Allora:
Va Max 300v
Va Min 210v
Ia Max 224mA
Ia Min 6,4mA
(300 - 210) x (224 - 6,4) = 19584 / 8000 = 2,448w ... come puo' dare fuori solo 2,4watt ???
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
sul grafico vedo scritto 0.8K, immagino calcolata automaticamente dal tracciacurve... tu come la hai calcolata?GizMo ha scritto:Ma Rp della pe1/100 sul punto di lavoro che ho segnato nel grafico non e' 2361 ohm ?
Uh? quelle cinesi o (meglio) quelle Russe non costano poi cosi` care. Facci un ampli tipo quello di Vince che non e` affatto male.GizMo ha scritto:Ho io visto degli schemi su internet dove usano la KT88 a triodo con TU da 7k ma con quello che costano le KT88 penso che mi costa meno far fare altri 2 TU
se sfrutti uno swing di appena 90V puo` eccome... evidentemente hai scelto una retta di carico decisamente sbagliata. Se vuoi ottenere la max potenza possibile, la retta di carico la devi scegliere in modo da rendere massime le escursioni tanto di Va che di Ia.GizMo ha scritto:(300 - 210) x (224 - 6,4) = 19584 / 8000 = 2,448w ... come puo' dare fuori solo 2,4watt ???
Di norma devi partire disegnando la curva di massima dissipazione anodica ammessa, cioe` la curva Va * Ia = Pa(max) e poi una ("parallela" a questa) in cui Va * Ia = 0.75 * Pa(max).
Lavorando in classe A, per ottenere la max potenza di uscita possibile senza stressare eccessivamente il tubo il punto di lavoro dovra` cadere su questa seconda curva (dissipazione a riposo = 75% di quella max ammessa).
Armato di righello, lo sposti lungo questa curva variando sia la posizione del punto di tangenza tra il righello e la curva stessa (che e` il punto di lavoro statico) che la pendenza (inclinazione) del righello stesso (che rappresenta l'impedenza di carico anodico), fintanto che non trovi una retta di carico che massimizza contemporaneamente tanto le escursioni di Ia che quelle di Va (ovviamente fermi restando i limiti di Ia(max) e Va(max) ammessi dal tubo). Di conseguenza hai massimizzato anche la potenza di uscita, che e` rappresentata proprio dall'area del rettangolo compreso tra i massimi ed i minimi raggiungibili da Va ed Ia lungo la retta di carico prescelta.
A quel punto puoi determinare graficamente tensione e corrente di riposo (corrispondenti al punto di tangenza tra la retta di carico e la curva da cui sei partito) e calcolare la pendenza della retta di carico che hai trovato e quindi il carico anodico che ti serve.
Prima di passare alla realizzazione pratica, ti conviene verificare che la distorsione non sia eccessiva. Questa ti interessa non tanto alla potenza max, quanto a quelle piu` basse.
N.B.: in un monotriodo la potenza max non e` un valore ben definito. E non coincide necessariamente con il "clipping duro", cioe` con la massima escursione di Va ed Ia raggiungibile secondo quanto visto graficamente. Convenzionalmente, di solito in un SET si definisce come potenza max quella per cui la THD raggiunge il 5%.
Questo ti serve per valutare se/quanto la retta di carico che hai trovato e` buona. Se la THD raggiunge il 5% molto prima del clipping vuol dire che hai distorsione eccessiva (probabilmente hai scelto un carico troppo basso, cioe` una retta troppo "verticale") e quindi non stai sfruttando bene il tubo.
Tipicamente, alla soglia del "clipping duro" (corrispondente al max swing possibile di Va ed Ia lungo la retta di carico scelta) dovresti avere una THD intorno al 5 - 10 %.
Se la distorsione e` minore potrebbe sembrare meglio ma, in pratica, di solito una THD "troppo bassa" alla soglia del clipping vuol dire solo che ancora una volta hai scelto una retta di carico non ottimale (in questo caso probabilmente hai scelto un carico troppo alto, cioe` una retta troppo "orizzontale") con la quale ottieni una potenza (e quindi una efficienza) inferiore a quella max possibile.
Ciao, Paolo.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
sostanzialmente per farla breve, ho modo di sfruttare questi TU da 7k in qualche modo, senza impostare il punto di lavoro statico a 500volt per forza ? Cioe' l'impdenza del TU e' cosi' legata alla retta di carico o posso variare ?
Una KT88 con punto fisso a 375volt 90mA ha una retta che va da 240mA a 600volt e il TU ottimale, almeno secondo il calcolo dovrebbe essere 2500ohm e non riesco a capire il cambio di impedenza del TU cosa comporta?
Cioe' con TU da 7000ohm la retta di carico cade a 1005volt, ma a livello di alimentazione non glieli do, cosa succede? visto che tra l'altro molti usano TU da 5k con questa valvola.
Ti allego anche un foglio di calcolo che ho fatto per rendere piu' sbrigativi i calcoli
Una KT88 con punto fisso a 375volt 90mA ha una retta che va da 240mA a 600volt e il TU ottimale, almeno secondo il calcolo dovrebbe essere 2500ohm e non riesco a capire il cambio di impedenza del TU cosa comporta?
Cioe' con TU da 7000ohm la retta di carico cade a 1005volt, ma a livello di alimentazione non glieli do, cosa succede? visto che tra l'altro molti usano TU da 5k con questa valvola.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
come detto, se vuoi usarli non puoi fare altro che trovare un tubo adatto a quel carico.GizMo ha scritto:sostanzialmente per farla breve, ho modo di sfruttare questi TU da 7k in qualche modo,
l'impedeza del TU "è" la retta di carico, visto che ne stabilisce la pendenza.GizMo ha scritto:Cioe' l'impdenza del TU e' cosi' legata alla retta di carico o posso variare ?
Variando il punto di lavoro (tensione di alimentazione e corrente di riposo) puoi solo "spostarla" (traslarla) avanti e indietro lungo l'asse orizzontale e/o in alto e in basso lungo quello verticale.
Ma la pendenza della retta di carico (cioe` l'impedenza di carico) "ottimale" dipende (quasi) solo dalle caratteristiche del tubo stesso (fondamentalmente dalla sua Rp), non puoi utilizzare un TU con carico riflesso diverso da quello "richiesto" dal tubo che vuoi utilizzare.
Usa TDSL (la versione "personal edition", che e` un eseguibile per windoze ma gira anche su Linux con Wine) per fare una ricerca parametrica e trovare qualche tubo "compatibile", verifica reperibilita` e costi, poi prendi i datasheet e verifica sulle curve che il TU sia effettivamente adatto...
Ciao, Paolo.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Ecco questo e' chiaro !UnixMan ha scritto: Variando il punto di lavoro (tensione di alimentazione e corrente di riposo) puoi solo "spostarla" (traslarla) avanti e indietro lungo l'asse orizzontale e/o in alto e in basso lungo quello verticale.

Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Ho provato ad approssimare sulle curve a pentodo della pe1/100, putroppo la risoluzione e' quella che e' cmq...
Il punto di lavoro e' a 500volt 70mA, dissipa 35watt sui 45 disponibili.
La potenza in altoparlante e' 9,63watt con distorsione di 6,6% ... questo approssimando i valori sul grafico ... Posso fidarmi a costuire il circuito, sicuramente mi vorra' dell' NFB locale per correggere la non linearita' delle curve del finale.
Il punto di lavoro e' a 500volt 70mA, dissipa 35watt sui 45 disponibili.
La potenza in altoparlante e' 9,63watt con distorsione di 6,6% ... questo approssimando i valori sul grafico ... Posso fidarmi a costuire il circuito, sicuramente mi vorra' dell' NFB locale per correggere la non linearita' delle curve del finale.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
onestamente, usare cosi` quel tubo mi sembra a dir poco sprecato. Visto che era pensato per l'uso in classe A2, io lo userei cosi`. Ovviamente con un TU ed un driver adatto. Ci potresti tirare fuori potenze considerevoli...
Per riciclare i TU che hai cerca dei tubi adatti... ce ne sono sicuramente molti che sono perfetti per un carico di 7K.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
di tubi realmente adatti non ne ho trovati (a parte una certa DA41 che e' un triodo audio esclusivo per A2 ma non ho intenzione di acquistarlo), cmq e' una valvola RF prevede griglia positiva per funzionare in classe C a pulsazioni di 1/4 T. La dissipazione continuativa e' di 45watt poco sopra il punto a riposto che ho segnato, quindi teoricamente per usarla in audio non trovo altri modi, nemmeno cambiando il TU. Cmq la domanda cosi' puo' andare?
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
prova ad usare un carico moolto piu` "verticale" (basso), riducendo la tensione...
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Questo e' lo schema attuale, ho sperimentato a banco il B follower, ho dovuto sostituire il FET con uno con una capacita' di regolazione maggiore del 2sk170.
Il circuito funziona benissimo, con 1,5 volt in ingresso ho 80v picco picco in uscita, il clipping inizia a subentrare quando l'uscita supera i 100volt. Ho poi sperimentato diverse situazioni sfavorevoli come l'inserimento in circuito di 2 PC88 consumate e impari (recupero TV, quindi condizione estrema), se la valvola con meno emissione finisce di sopra non ci sono grossi problemi, se invece finisce sotto la tensione al centro di esse sale molto, il selfbias in questo caso e' inutile perche' il circuito lavora a corrente costante (circa 6,5mA). Esiste un modo per forzare il bilanciamento dello stadio anche nella peggiore delle situazioni?
Il circuito funziona benissimo, con 1,5 volt in ingresso ho 80v picco picco in uscita, il clipping inizia a subentrare quando l'uscita supera i 100volt. Ho poi sperimentato diverse situazioni sfavorevoli come l'inserimento in circuito di 2 PC88 consumate e impari (recupero TV, quindi condizione estrema), se la valvola con meno emissione finisce di sopra non ci sono grossi problemi, se invece finisce sotto la tensione al centro di esse sale molto, il selfbias in questo caso e' inutile perche' il circuito lavora a corrente costante (circa 6,5mA). Esiste un modo per forzare il bilanciamento dello stadio anche nella peggiore delle situazioni?
Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
Premettendo che secondo me non c'e' modo di evitare la deriva delle 2 valvole con l'invecchiamento, se non controllare di tanto in tanto la tensione al centro del beta follower, quanto potrebbe essere valido un circuito di protezione di questo tipo?
La tensione al centro del partitore dovrebbe essere maggiore di quella raggiunta del beta follower durante la modulazione, quindi il diodo resta sempre interdetto, in caso di "sfighe" dovute ad una valvola derivata o anche di segnale di ingresso troppo ampio a protezione di un'eventuale griglia positiva per la finale, quando la tensione positiva del follower supera quella del partitore il diodo entra in conduzione impedendo alla tensione di screscere ancora e alla finale di trovarsi con la G1 positiva.
La mia preoccupazione e se una soluzione del genere pero' possa infierire sul suono e quale tipo di diodo dovrei adottare... Potrebbe essere meglio un piccolo diodo a vuoto, tipo EAA91 invece di uno a SS? Oppure usando la sezione led di un optoisolatore potrei anche pilotare una spia esterna per segnalare l'anomalia di funzionamento.
La tensione al centro del partitore dovrebbe essere maggiore di quella raggiunta del beta follower durante la modulazione, quindi il diodo resta sempre interdetto, in caso di "sfighe" dovute ad una valvola derivata o anche di segnale di ingresso troppo ampio a protezione di un'eventuale griglia positiva per la finale, quando la tensione positiva del follower supera quella del partitore il diodo entra in conduzione impedendo alla tensione di screscere ancora e alla finale di trovarsi con la G1 positiva.
La mia preoccupazione e se una soluzione del genere pero' possa infierire sul suono e quale tipo di diodo dovrei adottare... Potrebbe essere meglio un piccolo diodo a vuoto, tipo EAA91 invece di uno a SS? Oppure usando la sezione led di un optoisolatore potrei anche pilotare una spia esterna per segnalare l'anomalia di funzionamento.
Ultima modifica di EF80 il 17 apr 2010, 12:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
il problema di una soluzione cosi` e` che per funzionare il partitore dovrebbe avare una impedenza sufficientemente bassa, il che implica correnti considerevoli... e quindi non fosse altro un bel po` di potenza sprecata. Casomai il diodo di protezione devi metterlo "alla Broskie" sulla finale.
Come ti dicevo in pvt la soluzione piu` generale al tuo problema e` un controllo automatico, cioe` il NFB. Nel Morgan Jones c'e` giusto un esempio del genere (capitolo sull'accoppiamento diretto, un ampli per cuffie...).
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Re: SE PE1/100 + b Follower PC88
A parte che anvrebbe senso sull'anodo basso, li la corrente e' limitata del CCS e poi cmq scorrerebbe corrente solo in caso di malfunzionamento.UnixMan ha scritto:il problema di una soluzione cosi` e` che per funzionare il partitore dovrebbe avare una impedenza sufficientemente bassa, il che implica correnti considerevoli...
In serie alla griglia ?e quindi non fosse altro un bel po` di potenza sprecata. Casomai il diodo di protezione devi metterlo "alla Broskie" sulla finale.
Io ho guardato il libro ma mi sfugge quale sia l'esempio che intendi, riesci a dirmi a che pagina si trova ?Come ti dicevo in pvt la soluzione piu` generale al tuo problema e` un controllo automatico, cioe` il NFB. Nel Morgan Jones c'e` giusto un esempio del genere (capitolo sull'accoppiamento diretto, un ampli per cuffie...).
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