Di seguito spiego volentieri quanto richiesto in citazione.Ethan Winer è un professionista molto quotato, un po' tutto il mondo degli studi di registrazione semi-professionali si rifà al suo (e di altri) modo di trattare l'ambiente. Evidentemente drpaolo ha dei precisi motivi per essere così duroci spieghi in sintesi cosa c'è che non va?
Le ragioni sono di metodo e di merito.
Cominciamo con le Ragioni di metodo:
Quando si parla di argomenti scientifici o tecnici si deve avere la certezza di discutere con persone che padroneggiano almeno i concetti di base del metodo scientifico; senza questa condivisione i risultati delle discussioni sono solo chiacchiere da bar.
Mi spiego meglio citando proprio E.W. come paradigma (non che ce l'abbia in particolare con lui, ma l'esempio calza).
E.W. è un engineer, termine anglosassone che contraddistingue ogni persona che "si sporca le mani" con un lavoro tecnico; l'engineer anglosassone non è necessariamente un laureato, anzi, per lo più è un diplomato di High School U.S.A. (qualcosina in più, ma proprio poco, della nostra "terza media" di una volta).
Gli engineers diplomati non escono propriamente dalle università, ma -spesso- da corsi privati a pagamento, maxime in campo audio o del sound recording (della serie: basta pagare

Se il tizio fosse laureato e specialista, statene certi che avrebbe fatto seguire il suo riverito nome da un bel PhD, che sarebbe suppergiù l'equivalente del nostro dottorato di ricerca o -nel campo professionale- della laurea e dell'abilitazione professionale.
E.W. , mi si dirà, è però iscritto ad un'associazione di Engineers, magari proprio alla famigerata A.E.S.
Però è forse meglio che io spieghi come ci si iscrive(va) alle varie Engineering Associations, essendo stato per circa 20 anni membro di una delle più note a livello mondiale.
Se le associazioni sono di un certo livello scientifico è necessario indicare o le pubblicazioni o una serie di referees (in genere professori universitari del Paese in cui ha sede l'Associazione), che ti conoscono e ti fanno da garante, in modo da evitare, appunto, l'iscrizione di persone che non padroneggiano la scienza di cui andranno eventualmente a discutere.
Io diedi le referenze di un docente universitario statunitense e di un dirigente del più grande gruppo industriale italiano e, proprio per questo (e per non avere pubblicazioni all'attivo) non fui iscritto tra i membri di diritto, ma tra gli associate members, con limitato diritto di voto e di parola.
Proprio in quel periodo (guarda il caso !) apriva la sede italiana di A.E.S. ; esclusivamente per puro divertimento scrissi per chiedere come si faceva ad iscriversi e mi fu risposto (non vorrei sbagliare, ma credo fosse proprio così) che bastava solamente pagare la cospicua quota di iscrizione per diventare membri a pieno titolo !
Noterete la "piccola" differenza tra un'Associazione di engineers che annoverava esclusivamente membri laureati e con PhD od equivalente ed un'Associazione....


(absit iniuria verbis, ma andate un po' a controllare quanti di questi sound engineers, recording engineers etc, etc italici o stranieri hanno un titolo accademico o hanno solo la terza media o un titolo liceale e poi capirete molte cose...).
Voi però mi direte: ma cosa conta la laurea se si sanno fare le cose !
Ecco, appunto: il facchinaggio o anche un buon artigianato si possono fare senza la laurea o con il diploma della Scuola Radio Elettra, ma se tu le cose vuoi capirle o -peggio - vuoi pontificare- la laurea (che significa: la conoscenza del processo scientifico) devi necessariamente averla.
Troppo spesso si considera l'erudizione un equivalente della cultura, ma l'erudizione libresca non è fruttuosa; tenete presente che il tempo di dimezzamento della validità delle nozioni librescamente imparate è -per materie scientifiche o tecniche- pari a 5/7 anni (statistica U.S.A.). In parole povere: il 50% delle nozioni che avrete imparato oggi, fra 5 anni saranno immondizia superata, mentre le nozioni di metodo scientifico rimarranno sempre valide.
Discutere quindi di temi scientifici pesanti, che implicano l'interdisciplinarietà spinta (e la riproduzione del suono musicale è uno di questi) senza avere almeno i rudimenti del metodo scientifico e le capacità di trarsi d'impaccio tra la fisica, la biologia, ecc è come discutere di meccanica razionale con un bimbo delle elementari: lui non capirà niente e si metterà a frignare dicendo che gli dovete spiegare, perchè ancora non gli avete spiegato nulla e voi vi farete solo delle grandi arrabbiature senza aver modificato di uno iota i preconcetti ascientifici del vostro interlocutore (Fabio, Mattia, ne sapete niente di questo ?!

Alla prossima puntata: questioni di merito.
Paolo