mau749 ha scritto:il classico parallelo di 270//270 ohm + C di bypass (eventuale) va benissimo.
spero tu NON stia parlando di un "self-split"...
altrimenti la R
by-passata NON va` bene proprio per nulla!!!
Se by-passi la resistenza di catodo, il secondo tubo non riceve alcun pilotaggio ed e` come se non ci fosse, se ne resta li` solo a bilanciare la DC nel TU... hai fatto un SE con un TU da PP (con "flusso bilanciato"), non un PP!!!
Casomai non fosse chiaro, il self-split funziona come un amplificatore differenziale o, se preferite, in maniera analoga ad alcune varianti dell'invertitore "parafase".
Il tubo finale che e` collegato al driver riceve il segnale sulla griglia, che ne fa` variare la conduzione (corrente anodica e catodica) di conseguenza.
Per effetto dell'impedenza presente sotto al catodo, le variazioni di corrente nel tubo pilotato generano una tensione proporzionale sul catodo dello stesso (in fase con la tensione applicata sulla sua griglia), esattamente cosi` come accade in un inseguitore catodico.
Il secondo tubo ha il catodo (che funge da ingresso) connesso a quello del primo tubo e la griglia fissa a massa. Quindi, tra griglia e catodo vede un segnale uguale a quello presente tra catodo e massa del primo tubo, ma con fase relativa invertita (tanto piu` i catodi dei due tubi diventano positivi tanto piu` la Vgk del secondo tubo diventa negativa).
Va da se` che il pilotaggio del secondo tubo dipende direttamente dal guadagno "dell'inseguitore" formato dal primo tubo con l'impedenza posta sotto al suo catodo.
Per avere un bilanciamento perfetto, cioe` perche` il secondo tubo possa ricevere un segnale esattamente uguale e contrario a quello "visto" dal tubo pilotato direttamente, il guadagno dell'inseguitore dovrebbe essere esattamente pari all'unita`.
Cosa che notoriamente NON e` possibile, in quanto richiederebbe di avere una Rk infinita e/o una
transconduttanza altrettanto infinita.
Questo implica tra l'altro che un "self-split" fatto cosi` semplicemente NON PUO` mai essere perfettamente bilanciato!
In pratica ci si puo` avvicinare alla condizione "ideale" aumentando il piu` possibile l'impedenza sotto ai catodi (CCS) e/o la transconduttanza dei dispositivi attivi impiegati.
Questo tra l'altro e` il motivo per cui questa configurazione si presta meglio all'impiego con i pentodi (connessi come tali o al piu` in UL) piuttosto che con (pseudo)triodi (che hanno transconduttanze sensibilmente piu` basse).
Da notare (per Jorge...) che il peggiore bilanciamento non solo porta a maggiori distorsioni da armoniche pari, ma anche a minore efficenza e minore potenza in uscita in quanto il secondo tubo contribuisce alla potenza di uscita in misura proporzionale al "guadagno dell'inseguitore" di cui sopra.
Tanto piu` la Rk e` bassa tanto piu` il secondo tubo se ne sta` li` a scaldare l'aria per nulla.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»