interessante....
Sia IMMAGINARE che PERCEPIRE SENSORIALMENTE, sono due processi interni alla mente, gli unici due processi interni alla mente, e come tali non hanno nulla a che vedere con il reale o l’irreale. La realtà trascende la mente, che invece lavora su basi vuoi sensoriali vuoi immaginarie indipendentemente dalla realtà.[/i]
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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)
Originariamente inviato da dueeffe - 14/08/2009 : 23:08:47
l'eco dei latrati nel cortile, stretta tra i muri della mia casa e quella dirimpetto, è lacerante...
a nulla vale l'attenzione differenziale, seppur stimolata fisicamente con l'orientamento del capo a tender l'orecchio, i dialoghi vengono devastati, si perde la sillaba, la vocale, il sussurro...
A peggiorar le cose la grande cubatura della stanza, in cui il suono, dopo rimbalzi innumerevoli, dilaga incontrollato, sovrapponendo suono a suono...
Fa caldo, la finestra è aperta, e comunque, la vecchia casa di campagna ha finestre senza doppi vetri, e il recinto dei due cani da caccia è troppo vicino.
I gatti che gironzolano scavalcando muretti passano nel mio cortile. Li vedo, al di qua della rete, trascinarsi dinoccolati come leoni africani in miniatura, la coda a strascico, la testa ciondolante, la zampa appena sollevata, la tranquillità in persona...
Al di là della rete è l'inferno, i due cani si avventano latrando e saltando contro la barriera che li separa dal loro "nemico", il quale li guarda e continua oltre scuotendo la testa come a dire: "ma quanto siete scemi..."
Affacciarsi alla finestra e urlare "a cuccia" è solo un palliativo, pochi minuti di pace e poi di nuovo casino...
Bisogna immaginarsi una nuova soluzione, qualcosa che miri alla stimolazione sensoriale, una cosa che li metta in riga senza far incazzare il vicino, niente a che vedere con fiondate, sassate, polpette avvelenate... una cosa sottile, che miri a risolvere il problema alla radice...
Un generatore sinusoidale... 18.500 Hz secchi... un vecchio amplificatore da una cinquantina di watt raccattato in cantina, due piezo motorola... l'accrocchio è pronto...
forza, provate a latrare che vi sistemo io...
E parte il mio personale esperimento di Pavlov, invece della lampadina e del cibo, appena inizieranno a fare casino gli devasto le orecchie...
Sinceramente non so cosa si siano immaginati quei due rompipalle, cosa il loro cervello abbia elaborato a partire da un segnale acustico di quel genere, sta di fatto che dopo la terza sventagliata di ultrasuoni hanno capito che era meglio stare a cuccia, ora non ci provano neppure più, ad abbaiare ...ieri sera due gatti hanno litigato nel cortile, la classica zuffa tra felini, e loro nulla... zitti, muti, a cuccia...
Io non ho sentito nulla, il vicino neppure, e magari si starà domandando come mai i suoi cani si siano improvvisamente calmati...
Qual è la realtà? Per me non è percepibile, l'unico riferimento è il display del generatore, 18.500 Hz, (a 17.500, con mia somma gioia

Senza strumenti di analisi e misura saremmo molto più ignoranti riguardo al comportamento animale, e l'uomo, in fondo cos'é?
Va benissimo cercare significati reconditi nella percezione sensoriale, e anche nell'immaginario (e come potremmo ricordare una canzone se non fossimo in grado di ricordare ciò che i sensi ci hanno trasmesso nel passato? e come potremmo, una volta acquisita la logica che sta dietro a una sequenza di note "immaginare" ciò che verrà e tacciare di banalità una struttura musicale che non è più in grado di stupirci?)
E perchè la musica di oggi non è uguale a quella di ieri? E perchè amiamo più un certo tipo di musica e meno altre? Cosa "ci significa" quella sequenza di suoni?
Ma non possiamo dimenticare che, fuori dall'elaborazione sensoriale e immaginaria, vi è una realtà fisicamente misurabile e dimostrabile. E il tuo amico, con i colori, aveva ragione, e tu, con la radiazione elettromagnetica, avevi ragione.
Avevate, e avete, ragione entrambi.
Infatti, se il tuo amico, arrivato a metà della tela, finiva il tubetto del giallo-carminio (colore simile all'azzurrino-rosapallido), poteva essere sicuro che, aperto il nuovo tubetto (della stessa marca, naturalmente), avrebbe potuto terminare la campitura senza stacco visuale e tonale solo perchè un tecnico in colorificio aveva usato un sofisticato colorimetro per garantirgli che in ogni tubetto ci fosse lo stesso "colore"
E, per quanto riguarda i suoni, non possiamo fare lo stesso?
Cosa "significa" un quadro, un insieme di "colori"? Che interpretazione viene data? Non è forse una cosa soggettiva?
Cosa "significa" la musica, un insieme di "suoni"? Che interpretazione viene data? non è forse una cosa soggettiva?
Serve "misurare" un colore? forse si, forse no, dipende da quanto colore hai e da quanto è grande la tela

Serve "misurare" un suono? forse si, forse no, dipende dal tuo desiderio di "replicare" un suono, di fare un altro "tubetto" uguale, per tornare al paragone coi colori.
Ciò non ha alcun nesso con il "significato" che quel suono assumerà inserito in un determinato contesto (sequenza armonica o meno), o quel colore assumerà nel suo contesto (forma e descrizione grafica), sono piani diversi, per la descrizione dei quali servono mezzi espressivi e descrittivi diversi.
Però, come diceva Frank Zappa, "parlare di musica è come ballare di architettura"
o, come disse Louis Armstong "Cos'è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai."
Ha quindi senso parlare della parte soggettiva e "significativa"?
O avevano ragione i latini? "De gustibus non est disputandum"
Non sarebbe il caso di "parlare" di qualcosa di più oggettivo?*
Non sei forse anche tu curioso di sapere cosa è successo all'impianto ascoltato? perchè negarsi la possibilità (tentare almeno) di misurare qualcosa e arrovellarti su quesiti senza risposta?
E perchè allora non ridurre tutto all'ultima domanda?Merito dell'illusionist?
Della giornata (altretanto calda, invero)?
Del "Blu"?
Oppure è l'uomo (ancora una volta) a fare la differenza?
Non è forse il caldo o l'alcol in grado di alterare le percezioni?
E non ritorna quindi l'uomo al centro?
E allora perchè hai costruito l'illusionist?
Se è l'uomo al centro bastava un gainclone e poi alteravi la percezione con qualche sostanza psicotropa

Belle domande,
come direbbe Calabrese: "domande provocazione"


Comunque sia ringrazio chi mi ha fatto sapere che una perturbazione dell'aria a 18.500 Hertz avrebbe rotto i cosiddetti a un cane, ringrazio chi ha messo un display che indicasse 18.500, perchè io non avrei potuto fare nulla "a orecchio", e mi godo la mia realtà di silenzio e pace ferragostana

Filippo
PS, mi avete fatto scrivere troppo, sono stremato

*(attenzione, non fraintendete, ho detto "più oggettivo", non oggettivo in assoluto, vista la difficoltà di "misurare" tutte le variabili della diffusione di un suono)