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Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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gluca
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Messaggio da gluca »

Ma il punto non è questo...
In qualsiasi schema ci vanno dei componenti.
In qualsiasi schema diversi componenti suoneranno in modo diverso.
Sempre.

Originally posted by dueeffe - 28/06/2008 :  00:14:01
Riducili al minimo o usali in modo che abbiano la minore influenza possibile (dichiarazione di principio e quindi inutile).

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Messaggio da dueeffe »

Ma il punto non è questo...
In qualsiasi schema ci vanno dei componenti.
In qualsiasi schema diversi componenti suoneranno in modo diverso.
Sempre.

Originally posted by dueeffe - 28/06/2008 :  00:14:01
Riducili al minimo o usali in modo che abbiano la minore influenza possibile (dichiarazione di principio e quindi inutile).

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Originally posted by gluca - 28/06/2008 :  00:30:21

Dici bene tu!
Stiamo parlando di triodi in single ended...più minimale di così...
:)

Comunque sia, toglierli significherebbe fare l'accoppiamento diretto (ed un "accenno" di schema è già stato postato).
Diventa un altro circuito, e non è detto che sia migliore.

Il problema, come ti ho scritto sopra, è un altro.
La mia insistenza sui componenti non vuol dire che questo schema sia particolarmente sensibile al problema rispetto ad altri schemi.

Purtroppo, come ti ripeto, tutti gli schemi sono sensibili a ciò di cui sono costituiti.

Vuoi che una qualsiasi struttura, progettata sulla carta, non sia sensibile (nella realizzazione pratica) ai materiali che verrano usati?

Il problema è tutto lì.
Il progetto va realizzato con della "Mater-ia".
Il sostantivo contiene l'idea latina di "Mater" (madre).

Ed i "materiali" non sono che prodotti della (o dalla) "Materia".

Il castello puoi decidere di farlo di sabbia...o magari di mattoni...

Ecco che la stessa I-Dea (termine che, come vedi, a livello etimologico è molto diverso rispetto al termine "materia", perchè contiene in sè un radicale "Divino") può avere realizzazioni "matariali" diverse.

Tu sei ingegnere, no?
Come mai ti risulta strana una attenta e fine scelta dei materiali?

Perchè, alla fine, di questo si tratta...
:)

saluti,

Fabio.



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Messaggio da gluca »

Tu sei ingegnere, no?
Come mai ti risulta strana una attenta e fine scelta dei materiali?


Originally posted by dueeffe - 28/06/2008 :  01:01:47
Si, ingegnere. Pentito. Infatti ho avuto uno sconto di pena e non esercito più. "Strana"? Non direi strana ... direi che trovo questa sensibilità "fastidiosa". Si, sono ingegnere ... e dalle mie parti progettano pezzi che funzionano solo con materiale specifici e viceversa. Persino la realizzazione pratica (anche per gli amp) migliora o peggiora il risultato finale. Quindi come potrei non darti ragione?

Se noti bene, in BB ho tolto tutto quello che potevo ed ho fatto in modo che pure le alimentazioni fossero "isolate" dal circuito del segnale. Va meglio dei precedenti amp? Diciamo che mi piace di più e si avvicina di più alla mia concezione di amp. Lo stesso è successo per il preamp. E pure per il xover. E pure per i diffusori. Se posso, mi sforzo, rifaccio tutto, e tolgo componenti. O li ricombino in modo che abbiano minore influenza.

Pensi che scegliere una pila varta o duracel per il bias delle mie 801A abbia influenze particolari? Io sono sordo e non ho notato differenze. Neanche con/senza bypass vari. Ecco, questo è un fatto che trovo positivo. Viceversa cambiando il cap dello stadio di uscita (parafeed) da un PIO ex CCCP ad un Sangano il suono è migliorato. Per un verso sono contento (appunto perchè trovo il risultato più piacevole) ma d'altra parte sono scontento (appunto perchè il circuito è sensibile a quel componente).

Sono profondamente convinto che il primo passo sia la scelta della topologia dell'oggetto da costruire. Dopo viene il resto. Preferisco sforzarmi a migliorare il primo passo, i dettagli mi risultano poi noiosi ... sarà che la perfezione del dettaglio e di Dio e non dell'uomo.

Ancora una volta invito (ma non credo tu abbia bisogno di mementi) a non prendere come polemica la mia posizione.

OH! Secondo me è molto più minimale un PP di un SE... il mio amp peserebbe un terzo o meno, costerebbe meno ed avrebbe il doppio della potenza.

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Messaggio da plovati »

Non mi piace, parlo dell'idea, un elettronica che sia sensibile ad un componente o che abbia bisogno di un componente per suonare ad un certo modo. Sarà che mi piacciono le cose nude e crude e senza condimento.
Originally posted by gluca - 27/06/2008 :  23:29:21
Che succede in cucina? Le cose più buone sono quelle più semplici, co pochi e ben mixati ingredienti. E sono estremamente sensibili alla qualità di questi. Pomodoro, olio, pasta, cottura.. persino il sale e l'acqua fanno la differenza.
Il banco di prova di ogni cuoco non è la preparazione elaborata ma la pasta al pomodoro.

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Messaggio da Luc1gnol0 »

Il banco di prova di ogni cuoco non è la preparazione elaborata ma la pasta al pomodoro.
Originariamente inviato da plovati - 28/06/2008 :  10:13:36
Forse di un cuoco, ma probabilmente non di colui che si diletti in cucina.

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Messaggio da Luc1gnol0 »

Stratosferici sono (ai catodi) i fantascientifici PVDF (Metalized Polyvinylidene Fluoride)
Originariamente inviato da dueeffe - 27/06/2008 :  23:09:52
Più che l'irreperibilità commerciale o il costo di approvvigionamento, secondo me il problema va analizzato a monte: per quale motivo avere dei condensatori ai catodi?

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Messaggio da dueeffe »


Viceversa cambiando il cap dello stadio di uscita (parafeed) da un PIO ex CCCP ad un Sangano il suono è migliorato. Per un verso sono contento (appunto perchè trovo il risultato più piacevole) ma d'altra parte sono scontento (appunto perchè il circuito è sensibile a quel componente).

Originally posted by gluca - 28/06/2008 : 01:59:15

Infatti è tutta lì la questione.
L'oggetto va realizzato con componenti, che non sono I-deali.
L'uomo, per consolarsi ed ingannarsi, non usa il termine imperfezione, bensì peferisce la parola "caratterizzazione".

La fase di progettazione, perciò, è solo una parte dell'Opera.

Purtroppo invece spesso la si considera come unica parte importante.
Ecco perchè nei vari siti intrnazionali ci si diverte nell'esercizietto...si presentano circuitazioni e schemi, e ci si limita a dissertare su quelli.

Ed ecco, magari, il perchè tu vuoi ostinarti nell'illusione di poter risolvere tutto nella fase di progettazione, finanche l'aggiramento della realizzazione pratica e la relativa selezione dei materiali.

La Natura invece funziona in modo diverso (purtroppo, o per fortuna...dipende dai punti di vista).

Perciò bisogna assegnare la giusta importanza anche alla realizzazione Fisica (dal termine greco "Physikè" = "concernente la natura", o, più semplicemente "Physis" = "Natura", appunto..), che poi sarà in effetti quella con cui si andrà ad interagire fisicamente.

Platone non era lontano dalla verità quando parlava di mondo delle Idee.
Le varie manifestazioni Naturali delle Idee non possono rappresentare la purezza (perfezione?) dell'Idea, perchè sono soggette al cangiamento, e contengono anche parti di altre Idee, che le portano verso l'imperfezione.
Ecco perchè l'I-dea è una, ed invece le manifestazioni Naturali di essa sono molteplici.
L'idea Uomo è una, gli uomini sono molti.
L'idea condensatore è una (nella fase di progettazione di un ampli, che non rappresenta una Idea, bensì è divenuta già un Concetto di Idea, può capitare di fare delle distinzioni, certamente...) ma la "versione pratica" offre a noi milioni e milioni di condensatori molto diversi tra loro.
:D

In definitiva, le scorciatoie non esistono.
Bisogna assegnare la giusta importanza ai vari piani, senza commettere l'errore di sottovalutarne o tralasciarne uno.
:)




Ancora una volta invito (ma non credo tu abbia bisogno di mementi) a non prendere come polemica la mia posizione.

Originally posted by gluca - 28/06/2008 : 01:59:15

Caro Luca,
abbiamo avuto modo di conoscerci, e penso tu abbia perfettemente capito la mia indole estemamente conviviale, ed anche aperta alla discussione.
Quindi sai da solo che non ci sono affatto problemi di sorta a discutere di tutto con estrema tranquillità ed in modo disponibile e positivo.

Il fatto che alcune parole, espressioni o frasi possano apparire diversamente (per via del mezzo, ovvero il forum) penso sia un problema di chi non mi (ci) conosce, e non certo tuo.
:D




OH! Secondo me è molto più minimale un PP di un SE... il mio amp peserebbe un terzo o meno, costerebbe meno ed avrebbe il doppio della potenza.

Originally posted by gluca - 28/06/2008 :  01:59:15

Dipende da quale I-dea di minimalismo tu hai.
ingombro?
peso?
Circuitazione?
; )


salutoni,

Fabio.



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Messaggio da dueeffe »

Stratosferici sono (ai catodi) i fantascientifici PVDF (Metalized Polyvinylidene Fluoride)
Originariamente inviato da dueeffe - 27/06/2008 :  23:09:52
Più che l'irreperibilità commerciale o il costo di approvvigionamento, secondo me il problema va analizzato a monte: per quale motivo avere dei condensatori ai catodi?

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  10:52:59

Ciao Luca,
è solo una possibilità tra tante.
Il toglierli vorrebbe dire percorrere altre strade (anch'esse degnamente possibili)
Non cambierebbe il concetto di fondo.
La componentistica andrebbe comunque scelta in modo "miratissimo".
:)

Il fatto che io abbia parlato di condensatori è solo incidentale.
Il discorso è uguale anche per le resistenze, come per tutto il resto.

V'è anche il fatto che L'Ultimate è nato come "gemello" del Progetto Primo, e perciò non vorrebbe astrudere da esso più di tanto.
Ed il "Primo" ha i condensatori ai catodi...
; )

salutoni,

Fabio.



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Messaggio da Luc1gnol0 »

La componentistica andrebbe comunque scelta in modo "miratissimo".
E, nello specifico, cosa potrebbe giustificare il cambio dai V-OIMP ai PVDF?
Il fatto che io abbia parlato di condensatori è solo incidentale.
Ne sono conscio, e chiedo venia se non l'ho dato ad intendere: ad ogni modo, io incidentalmente ti ho risposto.
Ed il "Primo" ha i condensatori ai catodi
Originariamente inviato da dueeffe - 28/06/2008 :  12:28:30
A volte ho l'impressione che, oltre a non farmi capire io, tu ti diletti ad eludere, in maniera divertita, le questioni: tant'è che già alla seconda versione dell'Ultimate tu hai sostituito le resistenze di catodo con i led e gli zener.

--- --- ---
Ciao, Luca
--- --- ---
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Messaggio da dueeffe »

E, nello specifico, cosa potrebbe giustificare il cambio dai V-OIMP ai PVDF?

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 13:17:51

I PVDF sono stati citati in "virtù occasionale", perchè stavo dissertando sui PPS Dearborn, e perchè sono comunque stati testati nelle varie versioni dell'Ultimate.
Non sono stati presi in considerazione negli schemi "postati" semplicemente a causa della loro irreperibilità.
Andavano comunque citati per la loro estrema qualità.

I PPS Dearborn, invece, sono stati testati per la versione "Classic", e sostituiti momentaneamente ai V-OIMP, per una mera questione di prezzo.

Il presentare diverse versioni dell'Ultimate non è altro che un esercizio sul rapporto prezzo/prestazioni.

Ben presto, infatti, ho realizzato che la versione "Zen", con i suoi V-OIMP, i suoi Tango, ecc. ecc. risultava a diversi "forumer" abbastanza esosa.

Il fatto che diversi abbiano palesato l'idea di aspettare la versione "Classic" con i TUU, la dice lunga in questo senso.

Converrai con me che era necessario, per la versione Classic, arginare anche il prezzo della componentistica restante.

Per ottenere ciò andavano fatte delle prove.
I PPS Dearnborn, di fatto, si sono comportati molto bene, e costano molto meno dei V-OIMP.

Rimaneva però un interrogativo:
La riduzione di prezzo è sufficiente?

L'unico modo per saperlo era quello di indicare i prezzi dei medesimi (ed anche le quantità di ordine minimo) per poter raccogliere eventuali reazioni o pareri dei cortesi partecipanti.

La domanda è stata rivolta in maniera implicita, perchè mi sembrava poco elegante porre l'interrogativo in modo diretto.

Se pensi che sia meglio essere più espliciti, non ho problemi a dire che stiamo parlando della versione meno "pregiata" dell'Ultimate.
Sappi però che mi resta difficile esprimermi in questi termini.
; )





A volte ho l'impressione che, oltre a non farmi capire io, tu ti diletti ad eludere, in maniera divertita, le questioni: tant'è che già alla seconda versione dell'Ultimate tu hai sostituito le resistenze di catodo con i led e gli zener.

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  13:17:51

Caro Luca,
è proprio questo il punto...
Io credo che tu riesca a capirmi molto bene, e viceversa...
:)

Semmai adoro rispondere, elusivamente in modo certamente divertito, a domande altrettanto "divertite" (almeno spero che sia così! :) ).

Giacchè tali obiezioni posseggono già una risposta "interna", rintracciabile nella dinamica evolutiva di questa discussione.

Non vedo infatti altre motivazioni nell'attuale interrogazione per l'eliminazione dei condensatori (come se la loro presenza fosse una mia stana forma di ostinazione), quando invece la questione è stata già proposta in diverse forme molti interventi addietro.
8)

Con questo, intendimi, non voglio dire che non adoro comunque discuterne!
Però, nella eventualità di una trattazione in questi termini, vorrei che tu sia disposto a concedermi la possibilità di una dissertazione più leziosa e "divertita".

Sempre che a te non dispiaccia o non dia fastidio...
:)

salutoni,

Fabio.



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Messaggio da Luc1gnol0 »

Andavano comunque citati per la loro estrema qualità.
A me, per reale curiosità intellettuale, piacerebbe sapere in cosa rileva (e si rileva) la loro estrema qualità.
I PPS Dearborn, invece, sono stati testati per la versione "Classic", e sostituiti momentaneamente ai V-OIMP, per una mera questione di prezzo.
Forse ho fatto male il conto, ma se lo faccio per un lotto di 10pcs costano esattamente la stessa cifra (e per lotti da 25 a 49pcs i VH V-OIMP costerebbero circa il 10% in meno dei Dearborn).
Ben presto, infatti, ho realizzato che la versione "Zen", con i suoi V-OIMP, i suoi Tango, ecc. ecc. risultava a diversi "forumer" abbastanza esosa.
Scusa, ma in definitiva cosa te ne dovrebbe importare?
E poi, lo Zen non prevedeva in partenza i diodi ai catodi (come soluzione superiore)? In realtà quei diodi servono principalmente ad economizzare sulla distinta dei materiali?
Giacchè tali obiezioni posseggono già una risposta "interna", rintracciabile nella dinamica evolutiva di questa discussione.
Diciamo che sono solo un mio sterile, maldestro, banale tentativo maieutico: divulgare quello che ti è costato tempo, impegno, fatica, sembra che ti richieda sempre un certo qual sforzo, e cercavo - senza apprezzabile esito, devo dire - di "farti da spalla" per "sopportarlo". :oops:
Sempre che a te non dispiaccia o non dia fastidio
Originariamente inviato da dueeffe - 28/06/2008 :  13:52:13
No, affatto, Fabio. :D

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Messaggio da gluca »

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Originally posted by dueeffe - 28/06/2008 :  12:08:39
Numero totale di componenti.

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Messaggio da dueeffe »

A me, per reale curiosità intellettuale, piacerebbe sapere in cosa rileva (e si rileva) la loro estrema qualità.

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 15:24:13
Hanno caratteristiche e misure invidiabili, e queste peculiarità (potenzialità) "teoriche" riescono a riflettersi anche sulla bontà sonica, sul campo...
Almeno così mi è parso di rilevare, quando li ho testati.




Forse ho fatto male il conto, ma se lo faccio per un lotto di 10pcs costano esattamente la stessa cifra (e per lotti da 25 a 49pcs i VH V-OIMP costerebbero circa il 10% in meno dei Dearborn).

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 15:24:13

Il V-cap OIMP da 1uF/600V costa 59.99$ per 50 pezzi, contro i 39.51$ del PPS di Dearborn.
Si risparmiano 20$, il che non è male.

Purtroppo per l'acquisto di 10 pezzi, invece, i prezzi sono pressochè identici.

Ecco perchè ho voluto palesare la mia perplessità.
Quando li ho provati nel circuito non immaginavo che il risparmio fosse legato all'acquisto di 50 pezzi, e che invece si azzerasse con l'acquisto di soli 10.

In realtà ho già da tempo la" soluzione in tasca" (che però mi crea non pochi dubbi e perplessità) sul fronte PPS, perchè quelli di marca Evox-Rifa costano meno.
La Elfa vende l'Evox Rifa PPS da 1uF/400VDC a 3,64€ (per giunta ordinabile anche in singolo pezzo)

E questo da un lato è strabiliante, dall'altro mi crea dubbi...perchè gli Evox non paiono essere così diversi dai Dearborn...
:o





Scusa, ma in definitiva cosa te ne dovrebbe importare?
E poi, lo Zen non prevedeva in partenza i diodi ai catodi (come soluzione superiore)? In realtà quei diodi servono principalmente ad economizzare sulla distinta dei materiali?

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 15:24:13
Lo Zen è in quel modo per scelta progettuale.
Volevo solamente dire che ho percepito un desiderio di alcuni forumer di poter contare su una versione un pelino più economica (coi TUU) e sto tentando di accontentarli con una versione denominata "Classic".
Vorrà dire che L'Ultimate uscirà in almeno 3 versioni...
:D




e cercavo di "farti da spalla" per "sopportarlo". :oops:


--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  15:24:13

E così infatti io lo avevo sempre interpetato.
:D

...a proposito...Thank you!
; )


salutoni,

Fabio.



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Messaggio da Luc1gnol0 »

Hanno caratteristiche e misure invidiabili
E tu hai regole generali riguardo questi componenti?
Per metterli sui catodi, guardi qualche aspetto particolare?
E per metterli tra due stadi?
E questo da un lato è strabiliante, dall'altro mi crea dubbi...perchè gli Evox non paiono essere così diversi dai Dearborn
Se datasheet, misure ed ascolti ti confortano, dove residuano i tuoi dubbi?
Sarebbe pure interessante scoprire chi costruisca per VH (non azzarderesti mai i VH OIMP da 250VDC sui 270v di Ultimate?).
Volevo solamente dire che ho percepito un desiderio di alcuni forumer di poter contare su una versione un pelino più economica (coi TUU) e sto tentando di accontentarli con una versione denominata "Classic".
Originariamente inviato da dueeffe - 28/06/2008 : 16:35:41
Sono curioso di sapere chi - alla fine - costruirà davvero l'Ultimate, ed in quale "gusto": classico, alla menta, o zen (non guardare me: esteticamente le valvole "nanerottole" non mi attirano).

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Messaggio da gluca »

(non guardare me: esteticamente le valvole "nanerottole" non mi attirano).

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  17:15:17
Ecco, questa è una buona base di partenza.

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E tu hai regole generali riguardo questi componenti?
Per metterli sui catodi, guardi qualche aspetto particolare?
E per metterli tra due stadi?

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 17:15:17

Per quel che concerne i PVDF stiamo parlando di una teconologia che differisce abbastanza dai canoni a cui siamo abituati.
Ho avuto in pasato uno interessante scambio di idee (e di link a vari studi e datasheet) con Mariovalvola in proposito.

In sintesi, i condensatori in PVDF sono "the next step" rispetto ai condensatori attuali (in commercio).

Il problema non è tanto guardare gli aspetti e basta (e ci ho speso molto tempo a guardarli), bensì a capire, una volta assimilato che le caratteristiche sulla carta sono superiori ai caps normalmente usati in hi-fi, se tali aspettative possano realmente riflettersi nell'ascolto.
Se le premesse, insomma, sono poi mantenute.

I miei ascolti dicono di si.
Però è una magra consolazione, perchè non sono oggetti attualmente reperibili. Perciò bisogna aspettare una eventuale diffusione, per poterli consigliare.
La mia curiosità (a far scattare l'insistenza e la pazienza per averne almeno un paio) è nata dalla lettura di queste parole:

"Physicists have long been interested in the electrical properties of the polymer PVDF, because it is known to be a dielectric material. In its solid state, PVDF can be either polar or non-polar, and it doesn’t change states when an electrical field is applied, leading to small energy storage. The researchers discovered that if they introduced “impurities” in the form of CTFE into a non-polar phase of PVDF, the resulting polymer had the ability to switch phases from non-polar to polar, enabling it to store and release much larger amounts of energy with a smaller electric field."

“Essentially we are moving atoms within the material in order to make the polymer rearrange with the least voltage,” Ranjan says. “We believe that we can tailor the atomic structure of the polymer to get the best performance in the presence of different electric fields as well.”


Per poi passare alla lettura (per esempio) di queste note.

e molte altre ancora con cui non sto ad annoiarti.
:)




Se datasheet, misure ed ascolti ti confortano, dove residuano i tuoi dubbi?

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 17:15:17

Residuano nella enorme differenza di prezzo.
Sono curioso per natura, e mi piacerebbe sapere il perchè.
:D



(non azzarderesti mai i VH OIMP da 250VDC sui 270v di Ultimate?).

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 : 17:15:17
Assolutamente no.
:)



Sono curioso di sapere chi - alla fine - costruirà davvero l'Ultimate, ed in quale "gusto": classico, alla menta, o zen.

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  17:15:17

Direi che L'ultimate è un oggetto da "assaggiare".
Un ascolto attento potrà convincere (o meno) eventuali "diyer" a realizzarlo.
La versione alla menta, in questo senso, è l'ideale.
:D



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Lecteur paisible et bucolique, Sobre et naïf homme de bien, Jette ce livre saturnien, Orgiaque et mélancolique. Si tu n'as fait ta rhétorique chez Satan, le rusé doyen, Jette!
Charles Pierre Baudelaire
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Messaggio da dueeffe »

(non guardare me: esteticamente le valvole "nanerottole" non mi attirano).

Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  17:15:17
Ecco, questa è una buona base di partenza.

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Originally posted by gluca - 28/06/2008 :  17:32:46


Avete ragione entrambi.
Io, per esempio, adoro le "globe" e le "tennis ball" (tassativamente vintage).

Le uso spesso per i miei ampli...

Solo che questi "oggettini" necessitano di ben altro budget, e non me la sento (almeno per ora) di presentare un progetto "open source" estremamente costoso.

Sono anche convinto che la via non è quella di puntare alla 2A3 "cinese", o alla 250 globe coi TU da "50 dollari"...
In questi casi vengono accese solo delle lampadine (frase classica! :D ).
Una 6EM7 estrema (nella componentistica) suonerà molto meglio...

; )





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Messaggio da Luc1gnol0 »

Solo che questi "oggettini" necessitano di ben altro budget
Originariamente inviato da dueeffe - 28/06/2008 : 19:15:55
Scusami se vado ancora più OT, per un momento.

Mi lascia un po' dubbioso il tuo "senso del budget".

Prendiamo una 2A3 che ha un punto di lavoro compatibile con l'alimentazione dell'Ultimate (non è vero ma quasi).
Finale a 2 stadi (che come idea di partenza non mi piace, ma tu sei minimalista, giusto?).
Quando già hai un'alimentazione CLCLC, una coppia di ISO XE-20S (Asano c'avrebbe messo anche lo U-808), e condensatori per 200 e passa dollari per canale, cosa stravolgerebbe il budget dell'Ultimate?
I 2-400 dollari necessari per selezionarti delle biplacca NOS?
Una cifra simile per (eventualmente) una coppia di ferri d'ingresso?
400 o 800 dollari su 2-3000 sarebbero uno stravolgimento? O c'è roba più costosa che resistenze da 140 dollari l'una, che necessiterebbe, per ottenere un amplificatore complessivamente migliore (a tuo giudizio) dell'Ultimate?

Sono realmente curioso.

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Messaggio da gluca »

Avete ragione entrambi.
Io, per esempio, adoro le "globe" e le "tennis ball" (tassativamente vintage).

Le uso spesso per i miei ampli...

Originally posted by dueeffe - 28/06/2008 :  19:15:55
Robetta... :D Quand'è che fai qualcosa di industriale?

Ho anche io la medesima curiosità di Luca ...

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Messaggio da dueeffe »

Solo che questi "oggettini" necessitano di ben altro budget
Originariamente inviato da dueeffe - 28/06/2008 : 19:15:55
Scusami se vado ancora più OT, per un momento.

Mi lascia un po' dubbioso il tuo "senso del budget".

Prendiamo una 2A3 che ha un punto di lavoro compatibile con l'alimentazione dell'Ultimate (non è vero ma quasi).
Finale a 2 stadi (che come idea di partenza non mi piace, ma tu sei minimalista, giusto?).
Quando già hai un'alimentazione CLCLC, una coppia di ISO XE-20S (Asano c'avrebbe messo anche lo U-808), e condensatori per 200 e passa dollari per canale, cosa stravolgerebbe il budget dell'Ultimate?
I 2-400 dollari necessari per selezionarti delle biplacca NOS?
Una cifra simile per (eventualmente) una coppia di ferri d'ingresso?
400 o 800 dollari su 2-3000 sarebbero uno stravolgimento? O c'è roba più costosa che resistenze da 140 dollari l'una, che necessiterebbe, per ottenere un amplificatore complessivamente migliore (a tuo giudizio) dell'Ultimate?

Sono realmente curioso.

--- --- ---
Ciao, Luca


Originally posted by Luc1gnol0 - 28/06/2008 :  19:48:52


Caro luca,
quanto io ho scritto riguardo allo stravolgimento del budget era chiaramente rivolto alle "globe" ed alle "tennis ball".
Una coppia di 205D o di PX25 ti rivoluziona il budget in modo clamoroso.
:)

Come vedi, l'idea di budget è ben calcolata.
:D

saluti,

FF



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