Ok.
Sono alquanto felice che si sia arrivati a questo punto (e non sto scherzando!)
Perciò prego vivamente tutti i cortesi frequentatori di questo 3D di leggere sino alla fine questo mio lungo intervento, e mi scuso anche per l’eccessiva “mole” di parole
Il discorso si rivela molto utile a livello di conoscenza delle dinamiche interne al “salotto”, e questa è la cosa più importante in assoluto.
Il discorso si svela invece a livello di “flussi”, ove con questo termine intendo due fattori principali:
1)Le strade che vengono imboccate per “brainstorming”, cioè l’uscire della discussione dai suoi scopi e canoni (no, non può essere sintetizzata col “proletario” termine “OT”, che è semplicistico) si materializza involontariamente, per associazione di idee (non necessariamente affini e/o pertinenti)
2)Le deviazioni di traiettoria vengono instillate volutamente, con fine maestria.
Chiarisco subito che la cosa mi diverte, ma non intendo certo farmi trasportare da una fine brezza in sentieri volutamente artificiosi.
Eh si…ci vuole di più, molto di più…come minimo ci vuole un bel “blizzard”…ma di quelli impetuosi!
Questo 3D, infatti, non aveva altro scopo che presentare una versione pregiata del Progetto Primo di Piergiorgio Lovati.
L’idea era nata al Bottom Audio, dopo piacevoli scambi di opinione con Piergiorgio.
Sui perché credo ci sia poco da dire…
Il Progetto Primo è un esempio “bandiera” di questo sito.
Si voleva, in sintesi, offrire un filo conduttore ad un potenziale frequentatore di questo sito.
L’interrogativo era semplicemente questo:
“una volta costruito il primo, l’autocostruttore alle prime armi, ma in animo di evoluzione, cosa dovrebbe fare per avere “qualcosina” in più? Rivolgersi ad un altro circuito con altre caratteristiche, o è possibile continuare a sfruttare il Progetto Primo sino a portarlo a livelli superiori?”
“Detto – fatto”, è stato presentato uno schema elettrico in tal senso.
Nulla di particolarmente strano, insomma, o di bizzarro.
In accordo con Piergiorgio, lho voluto fare io perché qualcuno ha voluto riconoscermi (e per questo lo ringrazio) una discreta “famigliarità” ed esperienza con le 6EM7.
Lo schema è
open source, i componenti sono indicati per “nome e cognome”, l’uso di particolari resistenze è stato spiegato con la volontà di mantenere basse le temperature, l’uso della stessa marca per tutte le resistenze è stato spiegato con la volontà di mantenere coerenza, l’uso del “full polipropilene” è stato spiegato con la volontà di dare coerenza alla caratterizzazione sonica dei condensatori, l’uso dei diodi ai catodi è stato spiegato con la volontà di fissare le tensioni.
I punti di lavoro
non sono stati stravolti rispetto al progetto originale, perciò dispongono di ampie motivazioni elettriche negli scritti di Piergiorgio (il Progetto Primo è suo e non mio), il tutto, insomma, è stato ampiamente descritto, almeno per quel che riguarda la parte “tecnicista” (quella che sta a cuore a chi ora tenta di lanciare obiezioni).
In sintesi, sono stati forniti tutti i dettagli canonici ed anche “qualcosina” in più (v. i “nomi” precisi dei componenti).
Del resto nei tanto blasonati ed osannati progetti
diy open source che possono essere facilmente reperiti in giro per il mondo, non si rintraccia altro che questo.
I calcoli del circuito, e le varie motivazioni elettriche.
(eppure non ho visto altrettanto “rumore”, quando i guru riconosciuti pontificano)
Il discorso, comunque, si sarebbe chiuso qui…o almeno, non vi dovrebbero essere motivi di parlare di chiromanzia, “pasticcioni” o di imperizie (che andrebbero ad offendere in primis Piergiorgio, che è il progettista del Primo, e me, che l’ho preso come ottima base per un up-grade)
.
Vi è stata,
in itinere, una sottile ma profonda deviazione del 3D, verso altri ambiti.
Deviazione che ha cercato di voler forzare un’immagine di me e di tal intento, diversa da quel che in effetti invece è.
Debbo però deludere i più, perché io purtroppo non sono né uno stregone né un cuoco né un panettiere.
Per professione sono un insegnante in ambiti tecnologici, e senza sfoggiare “stupidi curricula” (non amo affatto l’esibizionismo, che, ancor più, ritengo in queste circostanze “amatoriali” un inutile gesto di puro delirio) mi limito a dire che ho, giocoforza, facilità di calcolo matematico e preparazione in ambito elettrico e meccanico, ma anche un passato da musicista.
Quindi l’idea di audiofilia o stregoneria che si è voluta dare di queste realizzazioni, è un’idea alterata e falsata (non so quanto per caso o quanto appositamente, visti altri 3D)
Io avevo iniziato una disquisizione più che tecnica, volendo andare a fondo anche dei vari datasheet delle valvole, e delle differenze di due valvole, che, guarda caso, la maggior parte dei “grandi progettisti scientifici” ritengono addirittura uguali!
Se il 3D è deviato in altri ambiti (comunque altrettanto valenti) sino a voler forzare una percezione di un lato “alchemico”, non è colpa mia, né voglio accusare qualcuno sui “perché”…
L’eloge de la folie è top secret? "Claro que si"!
Però non poteva essere una motivazione valida, ma solo un pretesto, perché L’eloge è OT in questa discussione.
Tornando a “stregoni e cuochi”, ho usato la parola
purtroppo, perché se fossi stato un vero stregone, avrei avuto l’apporto della “palla di vetro”, e facilmente i miei risultati sarebbero oggi molto più interessanti….
Se invece fossi stato un cuoco, forse avrei avuto una maggior facilità nell’intuizione delle varie dosi, “cum grano salis”.
Del resto il cuoco sa bene che deve scegliere anche la marca della pasta in modo preciso, cosa che invece paiono non sapere i nostri osannati “progettisti”…
Nota: da qui in poi il mio discorso potrebbe divenire un “tantino” pungente, senza inutili cadute di stile (che lascio volentieri agli altri).
Del resto ho visto “volare” terminologie e dietrologie che non ho gradito per nulla.
Quindi gradisco e volentieri accetto l’occulto invito a scendere ad “armi pari”.
Il tutto, per ischerzo, si intenda!
Ogni eventuale riferimento a fatti e persone è puramente "causale".
..eh si perché i paladini del “presunto” rigore scientifico non hanno percepito che il loro atteggiamento è una sorta di “sclerotizzazione”.
Il riconoscere come unica scienza il calcoletto elettronico, è un po' come riconoscere come unico "movimento reale" possibile in un'automobile quello della maniglia dell'apertura dello sportello.
Magari perchè conoscono solo quello e sanno "documentarlo per benino", con tanto di "calcolini e disegnucci"...
Se poi l'auto si mette anche in moto poco importa...non è vero finchè chi la mette in moto non dimostra anche che la cosa si spiega "su carta".
; )
Però, cosa hanno, in realtà, di rigore scientifico certi progetti (quelli in generale presi ad esempio, dei “guru” diy) rispetto alla previsione del risultato finale?
Spiegano forse scientificamente il "comportamento audio" in base alle scelte circuitali?
Dove posso leggere questa spiegazone?
Io vedo solo che, dopo aver fatto il “compitino elettronico” su carta, magari avendo intuito una circuitazione “diversa”, aver fatto i “calcoletti” da “studentelli provetti”, ed aver dimostrato che il "circuitello" è a posto dal punto di vista elettrico, cosa hanno dimostrato di tanto eclatante in realazione all’uso finale dell’oggetto?
Hanno semplicemente compiuto un esercizietto.
Un esercizietto che può divenir caro a molti, perché giustamente dettagliato e riuscito nei calcoli, e magari contiene pure una variazione circuitale rispetto al “classico”.
Ok.
Cosa c’entra tutto questo con l’ascolto?
Di solito nulla.
Perchè l'analisi con "presunzione sicentifica" si ferma qui.
Tanto ai “tecnicisti” importa solamente la riuscita dell’esercizietto.
I “seguaci” andranno in visibilio…
...oggi si fa l’aikido (cavolo! Non vedi che innovazione elettrica? sulla carta…)
...domani si farà qualcosa d’altro, il nuovo "trend"!…questa è la presunta scienza.
Perché in un circuito (forse) innovativo, abbiamo solamente dimostrato che il tutto funziona perfettamente anche a livello elettrico!!!
LA SCIENZA!!!
A questo triste quadretto sono oramai ridotte la maggior parte delle risorse (soprattutto diy).
Qualcuno obietterà:
abbiamo anche le misure!!!
L’oggetto funziona, è innovativo circuitalmente, è a posto elettricamente, ha delle misure splendide, ed è replicabile ed è open source!
La totalità di questi oggetti, però, non ha mai i “nomi ed i cognomi” della intera componentistica.
Marca, modello e metodologia di selezione.
Allora? Che ripetitività possono vantare? E quali misure?
Ognuno lo fa come meglio crede…
...condensatori MKP…
Quali?? MKP!
…eh si perché, alla fine, la supposta (si, spesso è anche una "supposta") scienza, le tanto osannate misure, si identificano con il “mero esercizietto” (senza nomi) sul pezzo di carta!
È appurato che l’orecchio umano ha una sensibilità impressionante.
Cambiamo marca di condensatore e sentiamo delle differenze.
…e allora??
Queste benedette misure, tengono conto di questo?
Sono conodotte dai “guru scientifici” con precisione ed accuratezza tali, fino al discernimento di questi fattori?
Credo proprio di no…altrimenti si leggerebbero nei progetti, i “nomi ed i cognomi” precisi della componentistica.
Perciò, andatelo a chiedere a quelli che considerate i fenomeni, gli “scienziati del diy” del perché non vi sono “nomi e cognomi”…
…e se vi fossero, del perché scientifico di certe scelte…prima di venirlo a chiedere a me…
Del resto, da quel che leggo in giro, i professionisti, quelli che hanno grande fama nel mondo, sono loro, no?
Naturalmente non sto parlando di ditte commerciali.
Conrad Johnson, per esempio, lo fa regolarmente.
Non motiva le scelte (ci mancherebbe! Mica è open source!) ma lo fa!
Ma andiamo avanti!
Come si propongono, i progetti degli “scienziati diy”, nei confronti del risultato?
Hanno, in definitiva, questi scienziati, una cultura musicale tale da poter valutare il loro lavoro?
O sono dei “pasticcioni improvvisati” musicalmente parlando?
Sanno discernere le peculiarità di un corno di bassetto? Riconoscerebbero una cornetta da una tromba?
Ascoltando un disco
Das Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker sono consci del fatto che si fa uso, per esempio, di trombe a cilindri?
Le riconoscerebbero dalle trombe a pistoni?
Sanno riconoscere un’arpa classica da un’arpa celtica?
Hanno coscienza delle leggi armoniche?
Se non sono più che "scienziati" anche in ambito musicale, come fanno a valutare la bontà dell’esercizietto elettrico?
Hanno le misure?
Sicuro?
Quelle misure, come messo in dubbio poco sopra, sono condotte per discernere microscopicamente?
A quanto sembra no…altrimenti il risultato progettuale (v. i capitolati tanto cari a qualcuno, in questo 3D) avrebbe mostrato più attenzioni in questo senso…
Mancano i capitoli ai capitolati!!!
E come fanno a relazionare le misure ottenute col risultato, se non sono altrettanto periti in ambito musicale, e quindi sono bastevolmente ignoranti per quel che concerne il risultato, ovvero il fine ultimo?
E non voglio parlare solo di musica o dei “nomi” della componentistica, ma anche delle interazioni termiche e delle interazioni meccaniche.
Pure questa è scienza, no?
O la meccanica la vogliamo far rientrare in ambito “chiromantico”?
Cosa trovate di dettagliato, generalmente, nei progetti diy degli “scienziati diy” in questo senso?
E quali misure, sempre in questo senso?
Sono dettagli forse meno importanti e meno scientifici dello "schemetto elettrico"?
Roba di "serie B"?
Quante attenzioni allo chassis, quali aprrocci meticolosi e scientifici abbiamo visto, da questi "scienziati"?
Quante giustificazioni in nome della "presunta scienza vera", quanti progetti dettagliati motivati, dello chassis, dei comportamenti meccanici e delle relative interazioni?
E sul "termico" come la mettiamo? facciamo il solito esercizietto dello stampato per piazzare i componeti belli ordinati?
Vogliamo parlare anche delle interazioni con gli altri apparati?
Ci sarà una sorgente (o preferiamo fermarci a contemplare all’infinito lo schemetto su carta? Quant’è bello! Quant’è bravo!!)…
Quale sorgente? Come si comporta il sistema?
Ci saranno dei diffusori, quali?
Come si comporta il sistema finale?
Abbiamo attenzioni o indicazioni in questo senso?
Qualcuno che propone un intero sistema, e motiva scientificamente tutte le scelte?
Nel Teatro Pagani avevamo messo un naim…è capitato lì per caso?
Era lì anche perché, per esempio, esce a 10 Ohm, o perchè ha un cassetto che presuppone uno studio a livello meccanico?
Magari suona anche bene...chissà perché!
O lo abbiamo scelto perché ci piaceva esteticamente?
Magari era l’unico oggetto a nostra disposizione…
Magari…
Figuriamoci l’analisi in ambiente!
Acustica! Finalmente il segnale si trasforma ed abbandona il dominio elettrico!
È chiromanzia?
…e, fin qui, abbiamo tralasciato l’uomo, unico ed ultimo fruitore.
La psicologia è chiromanzia?
Il cervello dell’uomo è chiromantico?
Io, nel mio piccolo (ma proprio piccolo e senza velleità alcuna, se non quella di divertirmi), uso farmele le domande, e cerco di darmi delle risposte, senza privarmi di nulla preconcettualmente, neanche l’analisi del comportamento e delle reazioni umane.
Se per qualcuno l’unica scienza invece è quella che offre alcune rispostine a livello elettrico (e non dice nulla col realtivo rapporto "sonico"), buon per lui.
...o magari è solo un modo per restringere il campo, e gongolarsi davanti al proprio "schemino"...
...ripetendo al mondo:
"Quello che ho fatto io è importante! il resto è secondario!"
"I rox, you sux"
"sono un vero genino e scienziato"
Per gioco, però, poi andiamo a vedere dove porta questa “ristrettezza di visuale” e dove porta l’azzardo di altre indagini…
Io voglio divertirmi a “giocare” insieme a psicologi, musicisti, negozianti con grande esperienza (anche per avere facilità di confronto con apparati commerciali, i più disparati) ed elettronici di professione.
In totale siamo cinque chiromanti…senza contare chi ci segue con simpatia…
…i seguaci dei chiromanti come sono definiti?
E, tutto questo, si intenda, lo dico poco volentieri.
Magari anche perché ho letto che qualcuno non vuole mischiarsi coi presunti “chiromanti”…
Cosa vuol dire? Che qualcuno si ritiene superiore a tutti, e quindi si schifa a confrontarsi (e magari insegnare qualcosa) con gli altri?
Qualcuno è arrivato?
E allora perché è qui? Non è forse lo spirito del forum quello anche di confrontarsi?
Vuole forse invece innescare una nuova forma di “autoritarismo”?
E certi forumers?
Anziché dire: “ecco un altro matto con cui discutere.”
Prima ancora di aver provato o verificato quel che si dice, parlano anch’essi di chiromanzia...
Mi si chiede di documentare, con misure oggettive (magari altrettanto oggettive di quelle somministrate da chi non si cura della marca dei condensatori), per esempio, quello che tutti dovrebbero conoscere, e cioè gli effetti del “corpo nero”…
Provate a dipingere un termosifone di nero, e poi di bianco…e vedete cosa cambia (estetica a parte!)
A questo punto sono io che non mi mischio più…”open source”?? No thanks.
Saluti,
Fabio.
***L'insulto è l'arma preferita da chi è a corto di argomenti***