Silvano:
ho deciso di abbandonare (praticamente) la linea dello scontro teorico/tecnico sul nudo dispositivo.
Scelgo questa via per il semplice motivo che ritengo che anche questo tipo di polemiche inutili, che io ho contribuito a generare, per inciso, servono solo a creare schieramenti cristallizzati, deviando quei pochi che sanno fare le cose dagli obbiettivi concreti.
Diciamo che io sono certo di poter andare incontro ai gusti degli "amanti del bel suono" con i mezzi tecnologici attuali, mentre tu preferisci altre soluzioni. Difficilmente io convincerò te ad usare SS e tu convincerai me ad usare Tubi. Poco male, il mondo va avanti anche senza di noi...
Mario:
hmm, SRPP... Shunt Regolated Push Pull... Parente del mu-follower, a sua volta "genitore" del cascode su SS di Pass (come è piccolo il mondo, a volte...). Ecco che sveli come si fa a "tenere ferme" le curve di polarizzazione...
Io credo che se il tuo (ps, ma non si parlava di triodi ?

) pentodo/triodo è molto più lineare della media, fai un bel salto di qualità, che tra l' altro ti porta abbastanza lontano dalla maggioranza delle "ciofeche" che contribuiscono alla "fama" dei tubi (ricordiamoci che per moltissimi "valvola è bello perchè eufonica"...).
Non credo che possa arrivare a -100dB (tali sono i 0,001%) di seconda armonica, che sicuramente tenderà a mettere fuori la testa, ma secondo me potresti stabilizzare (in condizioni ideali) qualcosa intorno ai -70dB -80 dB(0,02 - 0,01%), che per un sistema a tubi è un primato, specie se si parla di swing di qualche decina di Vrms (ricordiamo che i volt rms determinano una Vpicco maggiore di 1,41, che a sua volta va generata con una Vpp doppia ad essa, quindi per 20Vrms serve uno swing totale di tensione sul dispositivo di circa 56Vpp...).
Capiamoci, la THD massima accettabile per avere un suono (riprodotto) degno di questo nome è oggetto di diatribe, come tutto il resto, d' altronde.
Qui siamo nel campo che ho già definito "della definizione dei problemi rilevanti o non rilevanti", e sta al "quaderno del progettista" stabilire a cosa dare priorità ed a cosa no.
Per la mia (inutile) esperienza, direi che la THD ha sempre un peso, ma se si riesce a portare sull' altoparlante le prestazioni del SRPP di Mario (anche quelle pessimistiche che ho ipotizzato io), si possono fare dei ragionamenti
di "moderato ottimismo" in nome del fatto che l' ordine di grandezza di THD degli altoparlanti resta pur sempre una decade superiore.
Quando hai "disturbi" coperti da altri "disturbi" decine di volte più rilevanti, la discriminazione (sia teorica che strumentale) diventa veramente difficile da dimostrare....
gionni:
Il fatto è che il "fraintendimento" comprendeva esattamente il concetto che hai espresso tu, ovvero "quali dispositivi...ecc...", perchè questo discorso era nato in un altro 3D.
Ecco perchè hai trovato interventi (e polemiche) tecnici sui componenti elementari, più che su vissuti in generale.
Lo stesso Federico ha introdotto il discorso di apertura su un piano più tecnico che filosofico...
Ovviamente io posso (e voglio) parlare per le cose che mi competono, quindi quelle tecniche. Molti aspetti che tu hai sollevato sono condivisibili, ma un problema di fondo è che su un tema cosi vasto non si può andare ne per slogan ne per analisi elementari. Ogni singola sfacettatura della questione sia essa psicoacustica sia tecnica, tocca elementi di analisi complesse. In uno dei miei interventi, ho fatto dei semplici esempi di quali sono le differenze strumentali, verificabili e ripriducibili tra i 2 sistemi di ripriduzione. Noto che a te sta a cuore il discorso sulla "distorsione termica", che se vuoi possiamo ascrivere assieme ai molti altri elementi teorici che ho portato io, non pensare che esista un pregiudizio di fondo in questo. Da risposte competenti, come quella di Paolo, si evince che gli aspetti termici, in presenza di progetti ben studiati, sono agevolmente considerabili come "poco rilevanti". Per farti capire, anche la Tamb, il campo magnetico terrestre, l' umidità relativa, il rumore elettromagnetico ambientale, e mille altri fattori incidono su un circuito, ma si possono, in genere, mettere nel cestino del "umanamente accettabile". Considera che su questo piano, il nostro vissuto acustico subisce condizionamenti migliaia di volte più "rilevanti".
PS: ritengo un errore scambiare i nostri interventi per polemiche stile anni 70. Come hanno detto in molti le cose sono cambiante, pure per le valvole se vogliamo dire, ma sopratutto la tecnica digitale, volenti o meno, ha rimescolato molto le carte, nel bene e nel male.
Altro elemento, molti degli astanti sono persone in grado di produrre sia prove strumentali che "acustiche" di quello che sostengono.
Magari restando in ambito "gusti", ma tanto fa.
Conoscendoci, capirai che nessuno di noi (a quel che vivo io...) pretende di "venderti per buono" un ampli SS da compatto giapponese, cosi come un valvolare arrangiato alla meglio tanto per fare folclore.
Io non ho dubbi che i sistemi che piacciono a Mario o Silvano, pur non incontrando le "mie grazie tecniche", producano un vissuto acustico eccellente, e per quel che ne so, pure meglio dei miei....
Io amo sostenere che "lavorandoci" non esistono limitazioni strutturali legate alle topologie, ed i problemi sono sempre e solo nelle inadeguatezze analitiche.
Spero che i miei interventi non siano vissuti solo per la loro vena polemica. Sarà narcisismo, ma noto che la "vena polemica" è molto presente tra le persone che "hanno qualcosa da dire", almeno in questo ambiente.
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale, ovviamente....
Mauro