Resistenze ad impasto di carbone

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Messaggio da EF80 »

Volevo sapere se hanno qualche qualita' che le possa rendere preferibili alle comuni resistenze a film metallico.

Ne possiedo un lotto nuove con quasi tutti i valori e il 5% di tolleranza.
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drpaolo
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Messaggio da drpaolo »

I resistori ad impasto, rispetto a quelli a film (sia a film di carbone che a film metallico), dovrebbero avere una minore induttanza parassita, in quanto l'elemento resistivo è in blocco unico (l'impasto), mentre negli esemplari a film l'elemento resistivo è deposto su un substrato ceramico, comunemente di forma cilindrica, e poi "intagliato" a spirale, per raggiungere il valore resistivo voluto (questa è la tecnologia che conosco io).

Io li userei in circuiti audio in cui sia importante il controllo dei parametri reattivi dispersi (in un convertitore DAC o ADC, ad esempio).

Di per sé non sono male, per uso audio.

Paolo
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Verifica in modo più accurato, di solito le 5% sono in film di carbone, non impasto di carbone. Queste ultime, se di scarsa qualità, manifestano tutta una serie di effetti antipatici come le ampie tolleranze, la forte dipendenza della resistenza dalla temperatura, il rumore, l'invecchiamento e addirittura una certa dipendenza nonlineare della resistenza dalla tensione ai capi...

Ciao!
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Messaggio da EF80 »

Io non credo siano resistenze ad impasto di carbone, quelle a forma di cilindro di bachelite marrone pressofuso.

Quindi in sostanza non sono un granche' a parte non avere induttanze parassite che sull'audio magari sono ininfluenti.

Quelle a film di carbone non sono quelle fatte a tubetto con i 2 reofori attorcigliati alle estremita' e poi verniciate? Io le ho viste solo fino alle radio degli anni 40, le fanno ancora ?
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Messaggio da drpaolo »

...le fanno ancora ?
Certo che le fanno ancora !

Eccole QUI, ad esempio.

Paolo
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Messaggio da EF80 »

ah ecco son diverse :) io per film di carbone conoscevo queste qua
http://gizmo2.dyndns.org/wp-content/upl ... cn2042.jpg

la gialla da 500k... :)
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UnixMan
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Messaggio da UnixMan »

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Messaggio da EF80 »

...queste invece purtroppo non le fanno piu`: :x :(

http://www.machmat.com/sales/allenbradley.htm

http://www.hificollective.co.uk/compone ... stors.html



Ciao,
Paolo.



Originariamente inviato da UnixMan - 24/03/2009 :  01:03:17
Ah ma son proprio quelle che ho io, queste non sono quelle ad impasto di carbone piene di difetti che mi dicevano (deriva termica, rumorosita' atc?).

Quelle che ho io pero' sono quasi tutte al 5%, forse qualche valore ce l'ho al 10.
EF80

Messaggio da EF80 »

Scusa come non detto, sono quasi tutte al 10%, solo alcuni valori al 5%...

Sono queste:
http://img301.imageshack.us/img301/6288/dscn2412.jpg

Quindi queste sarebbero buone per l'audio?
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Messaggio da UnixMan »

Quindi queste sarebbero buone per l'audio?


Originally posted by GizMo - 26/03/2009 :  14:14:06
per applicazioni valvolari (specie laddove sono in gioco alte tensioni, tipo carichi anodici, ecc) sono molto piu` che buone!


Ciao,
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Messaggio da EF80 »

Ok, per chiarirci: gaime parlava di cose diverse da queste allora?

Considerando che di resistenze normali a film da mezzo watt e da 1 watt ne ho una scatola da scarpe piena con tutti i valori da 1 ohm fino a 10megaohm mentre queste a carbone solo un numero limitato...

Quando iniziero' a costruire il mio ampli con le 6jz8 di cui si e' parlato ampiamente, se davvero queste resistenze sono migliori vorrei usarle (sempre che abbia tutti i valori necessari) solo nei punti dove piu' si fanno "sentire".

Che se ho capito bene sono sugli anodi, o anche lungo il percorso del segnale? Se mi mancano valori o non ne ho abbastanza dovro' usare quelle normali a film e' cmq migliorativa la cosa? (e' sottinteso che i 2 canali saranno perfettamente identici, non e' che uno lo faccio mezzo con quelle a carbone e l'altro no).

Penso male se penso che la zona del circuito che piu' gioverebbe e' quella in uscita dalle 6CB6 e il gruppo di resistenza tra i catodi dei 2 triodi collegati alle G2 delle finali?

Poi per le resistenze piu' grosse, quelle da 10watt io volevo usare delle comuni resistenze a filo (quelle di ceramica a sezione quadrata).
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Messaggio da UnixMan »

Ok, per chiarirci: gaime parlava di cose diverse da queste allora?


Originally posted by GizMo - 27/03/2009 : 00:33:20
come al solito lui vede solo una faccia della medaglia... ; )

Come tutte le cose di questo mondo, ogni tecnologia ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Nonche` implementazioni di diversa qualita`. Le Hallen Bradley sono tra le migliori resistenze ad impasto mai realizzate (e guarda caso forse le uniche ad offrire anche una selezione al 5%).
Quando iniziero' a costruire il mio ampli con le 6jz8 di cui si e' parlato ampiamente, se davvero queste resistenze sono migliori vorrei usarle (sempre che abbia tutti i valori necessari) solo nei punti dove piu' si fanno "sentire".
come mi pare gia` accennato, i vantaggi principali dei resistori ad impasto stanno nella loro bassissima induttivita` e nella capacita` di "reggere" tensioni elevate "senza scomporsi".

(a tal proposito, tanto per citare un aneddoto eclatante, nei partitori di polarizzazione dei fotomoltiplicatori dell'esperimento MACRO usavamo proprio le Hallen Bradley ed in tutta la lunga vita dell'esperimento non ci hanno mai dato problemi. Al contrario, in un altro esperimento piu` o meno simile dove avevano usato basi con resistori "moderni" (a film) hanno dovuto sostituire i resistori soggetti alle tensioni piu` alte perche` questi a lungo andare andavano in corto ).

Quindi come detto le "posizioni" piu` indicate dove usare le tue H/B sono quelle soggette alle tensioni maggiori nonche` quelle piu` sensibili alla presenza di induttanze parassite.
Se mi mancano valori o non ne ho abbastanza dovro' usare quelle normali a film e' cmq migliorativa la cosa? (e' sottinteso che i 2 canali saranno perfettamente identici, non e' che uno lo faccio mezzo con quelle a carbone e l'altro no).
male non dovrebbe farne... :D
Penso male se penso che la zona del circuito che piu' gioverebbe e' quella in uscita dalle 6CB6 e il gruppo di resistenza tra i catodi dei 2 triodi collegati alle G2 delle finali?
Ora come ora non ricordo esattamente tutto lo schema... ma se e` quello che penso direi che pensi bene. :D
Poi per le resistenze piu' grosse, quelle da 10watt io volevo usare delle comuni resistenze a filo (quelle di ceramica a sezione quadrata).
dove vanno? filtraggio dell'alimentazione? sotto i catodi?


Ciao,
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Messaggio da Echo »

(a tal proposito, tanto per citare un aneddoto eclatante, nei partitori di polarizzazione dei fotomoltiplicatori dell'esperimento MACRO usavamo proprio le Hallen Bradley ed in tutta la lunga vita dell'esperimento non ci hanno mai dato problemi. Al contrario, in un altro esperimento piu` o meno simile dove avevano usato basi con resistori "moderni" (a film) hanno dovuto sostituire i resistori soggetti alle tensioni piu` alte perche` questi a lungo andare andavano in corto ).




Originariamente inviato da UnixMan - 27/03/2009 :  04:25:39
OT ma dai lavori sotto al gransasso?? ...io ci passo tutti i venerdì (tra qualche ora) e i sabati, se suono mi fai entrare a dare un'occhiata?? :D :D

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Messaggio da drpaolo »

...dove avevano usato basi con resistori "moderni" (a film) hanno dovuto sostituire i resistori soggetti alle tensioni piu` alte perche` questi a lungo andare andavano in corto ).
Attenzione, chè tutti i resistori hanno un valore massimo di tensione applicabile ai proprii capi, valore che è chiaramente riportato nei datasheet (e chè, ci dobbiamo mettere a leggere anche i datasheet dei resistori, adesso ?!).

Se realizzate dispositivi con tecnologia a tubi, soprattutto se alimentati ad alte tensioni, i resistori comprati sulla bancarella non vanno bene, a meno che non riusciate a recuperare il documento con i loro valori di soglia di utilizzo !

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Messaggio da UnixMan »

OT ma dai lavori sotto al gransasso?? ...io ci passo tutti i venerdì (tra qualche ora) e i sabati,


Originally posted by Echo - 27/03/2009 : 08:28:51
ma dai...

Io invece tutti i Venerdi` pomeriggio me ne torno a casa mia a PG... tu dove te ne vai di bello? :D
se suono mi fai entrare a dare un'occhiata?? :D :D
si puo` anche fare... fatti sentire in pvt.


Ciao,
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Messaggio da UnixMan »

Attenzione, chè tutti i resistori hanno un valore massimo di tensione applicabile ai proprii capi, valore che è chiaramente riportato nei datasheet (e chè, ci dobbiamo mettere a leggere anche i datasheet dei resistori, adesso ?!).


Originally posted by drpaolo - 27/03/2009 :  09:47:24
...a quanto pare a volte anche qualche "insospettabile" si dimentica di certi "piccoli particolari". :D


Ciao,
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Messaggio da EF80 »

dove vanno? filtraggio dell'alimentazione? sotto i catodi?
Sotto i catodi dei pentodi di potenza, 2Kohm 10watt in parallelo a un condensatore elettrolitico da 47micro (sto cercando dei carta e olio per sostituire questi elettrolitici)
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Messaggio da UnixMan »

Sotto i catodi dei pentodi di potenza, 2Kohm 10watt in parallelo a un condensatore elettrolitico da 47micro (sto cercando dei carta e olio per sostituire questi elettrolitici)


Originally posted by GizMo - 27/03/2009 :  13:17:27
visto che sono by-passate, in linea di principio non ci dovrebbe essere problema... ma invece ci puo` essere eccome, perche` l'induttanza parassita della/e R forma un circuito risonante con il C di by-pass. Verifica dove va` a finire questa risonanza o (meglio) mettici un bel po` di resistenze a carbone (o al limite anche di quelle comuni a film) da un paio di W in parallelo a raggiungere la dissipazione richiesta.

Per quanto riguarda i condensatori, lascia perdere i carta-olio e mettici invece dei "motor-run". Suonano meglio, spendi molto meno e soprattutto eviti dei seri rischi per la salute (*) tua e dei tuoi cari nel caso i condensatori non siano (piu`) a perfetta tenuta stagna (cosa sfortunatamente molto probabile visto che si tratta di roba alquanto datata).

BTW: ma perche` invece non ci metti un bello zener? ; )


(*) N.B:
casomai qualcuno non lo sapesse, l'"olio" usato nella maggior parte dei condensatori "carta e olio" (quantomeno in praticamente tutti quelli NOS) e` in realta` una miscela di Polychlorinated biphenyls (PCBs): parenti stretti delle diossine sono estremamente tossici, teratogeni e cancerogeni. Alla larga!!!


Ciao,
Paolo.
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Messaggio da Giaime »

Paolo "Unixman", i principali vantaggi di cui parli per le resistenze ad impasto sono inutili in banda audio e laddove si rispettino i valori di tensione massima applicabile. Gli svantaggi però rimangono, ossia l'alta rumorosità e la lieve dipendenza nonlineare della resistenza dalla tensione (non so se nelle Welwyn moderne che citava Paolo Caviglia sia stato risolto)... certo è che ci sono resistori a strato pessimi, ma questo non autorizza a buttare l'acqua sporca col bambino dentro.

Ciao!
Giaime Ugliano

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Messaggio da sinuko »

Giaime,
un partitore per un fotomoltiplicatore lavora in contiuna....appunto per polarizzare i dinodi del fotomoltiplicatore.
Se poi l'affidabilità di un componente sia un "vantaggio" poco importante questo diepnde da scelte e sensibilità personale.

Ciao Paolo
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