Ciao!
Dunque ovviamente si parla di impedenza dei diffusori, non quella d'ingresso del circuito, che facciamo finta sia 8ohm resistivi. Occhio che è impossibile che i finali siano pilotati direttamente dal VAS: per cui il tuo beta = 40 è un numero inverosimile, una coppia finale - driver decente alle piccole correnti guadagna perlomeno 3000.
L'impedenza d'ingresso di uno stadio a collettore comune a bjt è circa rpigreco + (beta + 1)*Rload, ora immaginiamo un caso pratico per buttare giù qualche numero.
Immaginiamo che in condizioni dinamiche il transistor d'uscita (un solo banco acceso, l'altro è in cutoff: classe B) stia passando 1A, imponiamo un piccolo segnale di corrente su questi 1A. Immagino pure che questo duetto driver + finale sia un "darlington" perfetto, la cui analisi la puoi trovare qui:
http://www.dei.unipd.it/~pel/Elettr_I/E ... on_sol.pdf
Immaginiamo di usare un MJL3281 e un BD139, entrambi a beta = 100 @ Ic = 1A.
Otteniamo i seguenti parametri ai piccoli segnali (per quanto 1A di corrente di collettore sia un piccolo segnale... poco male, si può verificare in SPICE) per il darlington nel suo insieme:
rpigreco = 520ohm
gm = 19S
beta = 10000.
Questo riflette sul VAS un carico di circa 80kohm. Si potrebbe pensare sia un dato alto: per forza, sono le migliori condizioni possibili (dispositivi moderni, beta alto, carico facile), e comunque già questo carico è qualche ordine di grandezza più basso del carico offerto a bassa frequenza dai generatori di corrente costante che alimentano i VAS negli amplificatori "decenti". Anche se questo conta poco: tanto c'è il condensatore di polo dominante che provvede a tenere bassa l'impedenza d'uscita del nodo collettore del VAS. Ma questo accade solo alle alte frequenze... e negli amplificatori "audiofili" (nel senso cattivo del termine), con poco guadagno open loop il VAS ha impedenza d'uscita altissima per tutta la banda audio...
Due conti in più e si vede che in condizioni più difficili questa impedenza d'ingresso scende facilmente sui 10kohm, anche a basse frequenze, dove il VAS ha un'impedenza d'uscita alta... per cui viene pesantemente caricato, il guadagno open loop crolla e la distorsione schizza. Soluzioni?
- l'uso di dispositivi moderni ad alto beta e basso beta drop;
- l'uso di tripletta alla Leach;
- l'uso di un buffer tra VAS e stadio d'uscita.
Tutte soluzioni note e documentate... il solito libro di Self è esaustivo a riguardo ; )
Ora, io l'articolo che citi non ce l'ho sottomano, per cui non ti so dire se c'è un problema di interpretazione, di errori di calcolo, o che altro, io mi sono limitato a dare una valutazione MOLTO di massima, giusto per farsi un'idea...
PS con i mosfet è PEGGIO: purtroppo ci sono molti schemi in cui questi vengono scorrettamente pilotati direttamente dal collettore del VAS, caricandolo con le loro (non-lineari) capacità di gate-drain (quella gate-source è in bootstrap, conta poco)... bella roba

è altresì vero che quando si provvede però a pilotarli correttamente, problemi di beta drop e carico del VAS praticamente non esistono.
Ciao!
Giaime Ugliano