Il Nuovo (?) CHF

Discussioni varie, audio e non.
BLUPRESS
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Messaggio da BLUPRESS »

Bassanelli afferma che i forum sono autoreferenziali perchè i top 25% poster hanno il 75% degli interventi mentre gli altri iscritti si limitano a leggere e a postare in media un intervento ogni 70 giorni.

Se questa fosse una misura dell'autoreferenzialità cosa sarebbe CHF, dove 25 autori hanno il 100% degli 'interventi' e il resto dei 10mila lettori si limitano a spedire una lettera in media ogni 10 anni?
:D

_________
Piergiorgio
Caro Piergiorgio (consentimi il tono confidenziale) sai cos'è CHF?
Una rivista, medium che per sua natura è prodotto per essere solo letto.

Non è un Forum che dovrebbe invece essere letto e partecipato attivamente.
La differenza è evidente, e solo chi non la vuol vedere non la riesce a vedere!

Che poi il 2% dei vs. membri abbia prodotto i il 75% degli interventi questo sarebbe un problema se questi interventi fossero poco costruttivi.
E questo non sempre è vero.
Tant'è che ho anche provato, senza successo, ad instaurare un dialogo costruttivo con voi.

Ognuno vuole restare sulla sua "zattera": e così sia.
Allora si salvi chi può!

Cordialmente.

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Messaggio da plovati »

Caro Bassanelli, con questo intervento in audiofaidate ha superato il suo numero di post in Videohifi :) .
La faccina significa che il tono è scherzoso, come il mio messaggio precedente che prendeva in giro la sua fissazione per i numeri.

La sua rivista ed il nostro forum stanno già collaborando: senza audiofaidate che argomenti di polemica avreste per i vostri articoli, sempre più infarciti di polemiche contro internet? :)

Ora come ora è in germe l'idea di realizzare un Bottom Audio, esibizione dedicata alle apparecchiature autocostruite low-budget. Se le interessa saremmo ben lieti di cooperare. (Senza faccina).

Alla prossima occasione non dimentichi di citare il forum ( www.audiofaidate.org ) nella rivista. Potrebbe darci una mano ad aumentare gli iscritti attivi. :D

_________
Piergiorgio
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Messaggio da BLUPRESS »

Caro Bassanelli, con questo intervento in audiofaidate ha superato il suo numero di post in Videohifi :) .
La faccina significa che il tono è scherzoso, come il mio messaggio precedente che prendeva in giro la sua fissazione per i numeri.

La sua rivista ed il nostro forum stanno già collaborando: senza audiofaidate che argomenti di polemica avreste per i vostri articoli, sempre più infarciti di polemiche contro internet? :)

Ora come ora è in germe l'idea di realizzare un Bottom Audio, esibizione dedicata alle apparecchiature autocostruite low-budget. Se le interessa saremmo ben lieti di cooperare. (Senza faccina).

Alla prossima occasione non dimentichi di citare il forum ( www.audiofaidate.org ) nella rivista. Potrebbe darci una mano ad aumentare gli iscritti attivi. :D

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 30/03/2007 :  17:38:45
Mi faccia sapere qualcosa di più su questa manifestazione e vedremo di iniziare una collaborazione!

Sono felice che, si possa provare ad immaginare una collaborazione tra le nostre due strutture!

Attendo sue notizie alla mia email personale (che trova su tutti i numeri di CHF).

Grazie e buon lavoro.



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Messaggio da Luc1gnol0 »

Stavolta il dir. Bassanelli non credo c'entri, non dir.ettamente, però mi domando: è nella vecchia o nella nuova gestione, che Kiyoaki Imai risultava collaboratore di CHF?

--- --- ---
Ciao, Luca

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Messaggio da same »

Stavolta il dir. Bassanelli non credo c'entri, non dir.ettamente, però mi domando: è nella vecchia o nella nuova gestione, che Kiyoaki Imai risultava collaboratore di CHF?

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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 15/07/2008 :  22:00:18
stica..... :D

giorgio
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Messaggio da BLUPRESS »

Noto con piacere che tempo libero e acredine continuano a non mancare in questi lidi....


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Messaggio da Luc1gnol0 »

Ancora oggi non sono riuscito a procurarmi il n. 293 di AR di cui si parla nel martoriato thread sui "cassoni JBL" promosso da ebrutti (scusaci, te ne prego).

Tuttavia mi sono accorto che ieri era uscito il n. 113 di CHF, che stavolta ho acquistato per il motivo che vado a riportare.

Senza acredine impiego parte del mio tempo libero di oggi per citare alcune parole del Dir. Gen. BLUPRESS, Andrea Bassanelli, riprese dalla rubrica della Posta.

Il lettore Marco Cordanti con la propria cortese missiva si lamentava in sostanza che:
...L'ultimo numero, esattamente il numero 112, ha una carta di impaginazione delle più economiche e scadenti... omissis ...Con questa mia spero di poterle dare un giusto suggerimento... omissis ...per la scelta della carta nelle prossime stampe.


Il summenzionato Dir. Gen. A. Bassanelli gli ha risposto che:
...non le sarà sfuggito... omissis ...il momento di difficoltà generale... omissis ...calano gli appassionati... omissis ...e... omissis ...calano gli inserzionisti. Noi non abbiamo altra possibilità. Il cambio della carta... omissis ...è il primo passo. Il prossimo... omissis ...se la situazione... omissis [color=blue]...dovesse continuare a peggiorare... omissis [color=blue]...sarà l'aumento del prezzo...


Dunque. Ce n'è più di uno di dunque.

Non fa piacere constatare che anche il battagliero Dir. Gen. A. Bassanelli debba anche lui alla fine prender coscienza di non poter far fronte a tutto con le sue sole proprie risorse, quali che siano (manageriali, economiche, morali, etc.).

Lascia qualche dubbio il constatare la diversa strategia operata per la consorella FdS, per la quale il primo passo è stato non la scelta di una carta peggiore di quella delle pubblicazioni da 50 centesimi, ma viceversa l'aumento del prezzo (compensato peraltro anche dal numero agostano).

Più che dubbi, lascia qualche indicazione sul possibile futuro il lancio e/o la pubblicizzazione negli ultimi tempi di nuove e diverse (per settore di riferimento) testate da parte della medesima BLUPRESS: L'Annuncio ed Horror Show.

Come il lettore Marco Cordanti, questo mio intervento è principalmente un auspicio: che il Dir. Gen. A. Bassanelli possa prender coscienza in un futuro prossimo che la situazione generale di difficoltà, che dura da almeno cinque anni, forse otto, ha radici non nel numero degli appassionati o degli operatori, non principalmente.

Per quanto riguarda CHF secondo me le ha nella gestione del prodotto: la cd. linea editoriale non può prescindere dai contenuti, cioè dagli argomenti e dai soggetti chiamati a sviscerarli.

Auspico che il Dir. Gen. A. Bassanelli possa finalmente attuare una linea editoriale che sviluppi nel tempo dei progetti coerenti, coerenti con la storia della testata prima del suo ingresso, e con la situazione di mercato dell'era digitale. Anche se questo volesse dire mettere mano al portafogli, in primis il suo proprio di editore, ed in secundis anche quelli dei lettori di CHF.

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Ciao, Luca

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Messaggio da BLUPRESS »

(...)
Dunque. Ce n'è più di uno di dunque.

Non fa piacere constatare che anche il battagliero Dir. Gen. A. Bassanelli debba anche lui alla fine prender coscienza di non poter far fronte a tutto con le sue sole proprie risorse, quali che siano (manageriali, economiche, morali, etc.).

Lascia qualche dubbio il constatare la diversa strategia operata per la consorella FdS, per la quale il primo passo è stato non la scelta di una carta peggiore di quella delle pubblicazioni da 50 centesimi, ma viceversa l'aumento del prezzo (compensato peraltro anche dal numero agostano).

Più che dubbi, lascia qualche indicazione sul possibile futuro il lancio e/o la pubblicizzazione negli ultimi tempi di nuove e diverse (per settore di riferimento) testate da parte della medesima BLUPRESS: L'Annuncio ed Horror Show.

Come il lettore Marco Cordanti, questo mio intervento è principalmente un auspicio: che il Dir. Gen. A. Bassanelli possa prender coscienza in un futuro prossimo che la situazione generale di difficoltà, che dura da almeno cinque anni, forse otto, ha radici non nel numero degli appassionati o degli operatori, non principalmente.

Per quanto riguarda CHF secondo me le ha nella gestione del prodotto: la cd. linea editoriale non può prescindere dai contenuti, cioè dagli argomenti e dai soggetti chiamati a sviscerarli.

Auspico che il Dir. Gen. A. Bassanelli possa finalmente attuare una linea editoriale che sviluppi nel tempo dei progetti coerenti, coerenti con la storia della testata prima del suo ingresso, e con la situazione di mercato dell'era digitale. Anche se questo volesse dire mettere mano al portafogli, in primis il suo proprio di editore, ed in secundis anche quelli dei lettori di CHF.

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Ciao, Luca
Continuo a notare che nonostante io non frequenti più questo Forum se non per rispondere a vs. post/provocazioni, la vs. verve e l'attenzione nei "miei" confronti non tende a scemare. Tutt'altro!
Non ne capisco il motivo ma, come diceva qualcuno, mi adeguo.

Continuo altresì a constatare che il numero degli esperti di editoria continua ad aumentare. Ora anche Luca si inserisce di diritto su questa scia ponendo seri dubbi sulle nostre ultime nate, le riviste HORROR SHOW e L'ANNUNCIO.
Su quali basi lui ponga dei dubbi non è dato saperlo, ma un bravo esperto "tuttologo" si limita ad insinuare il dubbio...di meglio non può.
Non sa che HORROR SHOW vende al quarto numero più di quanto vende CHF e ad un prezzo di 9,90 Euro! Non sa che ci lavorano oltre 15 persone…Tutti questi sono dettagli trascurabili.
De L'ANNUNCIO non sa nulla, non sa come e dove esce, quante volte esce, quanto fattura...non sa che da lavoro a 4 persone...anche questo è un dettaglio trascurabile.
L'importante è instillare il dubbio che qui, al comando di questa azienda, c'è qualcuno che non sa bene quello che sta facendo.
Come se poi io e questi sedicenti esperti avessimo qualcosa da spartire. Chissà, magari sono degli azionisti e io non lo sapevo…

E, immancabile, arriva il suggerimento: se non vuole finire male, mi raccomando torni ai vecchi stilemi, torni a proporre progetti coerenti con la storia della testata (?) e anzi, meglio ancora, coerenti con la nuova era digitale (??).

Che cosa vorrà dire il primo suggerimento?
Forse che devo tornare a fare quello che facevano i vecchi direttori, gli stessi che hanno fatto passare CHF attraverso ben CINQUE fallimenti prima di essere acquistata dal sottoscritto? O forse tornare a quella gestione che prevedeva il mancato pagamento di quasi tutti i collaboratori che, infatti, dopo qualche numero smettevano di collaborare oppure si ingegnavano, autopromuovendosi su CHF senza ritegno?
Credo che fosse questo il suggerimento...Si, ne sono proprio convinto!

Il secondo mi lascia, se possibile, ancora più dubbioso.
Che cosa vorrà dire, coerenti con la nuova era digitale?
Proporre progetti che parlino di iPod? Potrebbe essere, ma lo abbiamo fatto e quindi non può rivolgersi a questo.
Forse allora cominciare a trattare di segnali digitali e lettori CD? Forse, ma anche questo lo abbiamo già fatto e quindi anche questo non può essere...
Mmh, comincio veramente ad avere dei dubbi, forti dubbi.
Forse non sono un bravo Direttore.
Forse non sono neanche un bravo editore.
Forse dovrei smettere di fare CHF, così potrei dedicarmi finalmente a tutti quei miei progetti strampalati che tanti dubbi vi fanno sorgere e lasciarvi finalmente in santa pace, a giocare con il saldatore, a pensare di essere i novelli Colangelo, Mariani o De Paravicini, senza tra le scatole uno che vi disturba mentre sognate! Beh, questo toglietevelo dalla mente!

Io credo che, più assennatamente, sarebbe finalmente il caso che ognuno pensasse un po’ più a se stesso e basta.

Volete giocare? Giocate senza di noi!
Volete sognare? Fatelo senza coinvolgerci, ve ne prego!
Pensate di poter fare meglio di noi? Accomodatevi…

Caro Luca, ti prego di scusarmi, ma VERAMENTE non ne posso più di tutte queste critiche precostituite e destituite di ogni fondamento.

Non ti piace CHF?
Libero di non comprarla. Liberi tutti di non comprarla.
Però, vi prego, basta con questi piagnistei inutili.

Se volete fare CHF come volete voi (chissà poi come sarebbe, io ancora non l'ho capito!) avete due strade: venire da me, farmi un'offerta e comprarla. Io sono qui che vi aspetto.
Oppure potete rimboccarvi le maniche, tirare fuori idee e soldi e mettervi a fare una nuova rivista che faccia concorrenza a CHF. Magari fosse! Vorrebbe dire che c’è spazio per due e non più per uno solo!

Tutto il resto sono chiacchiere da bar e io mi sono veramente stufato di sentire sempre e solo le stesse litanie.

Se non è chiaro ve lo chiarisco per l’ultima volta: CHF la produco io, la faccio come dico io e se non vi piace AMEN!

Non ci sono altre soluzioni.

Volete fare delle critiche costruttive? Io sono sempre pronto ad ascoltare.
Volete continuare a giocare? Su di me non contateci. Ho ben altro da fare.

E con ciò, spero, di non doverci più tornare sopra.
Per me L'ARGOMENTO E' CHIUSO.

Un saluto cordiale a tutti, Luca compreso.


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Messaggio da gluca »

Continuo a notare che nonostante io non frequenti più questo Forum se non per rispondere a vs. post/provocazioni, la vs. verve e l'attenzione nei "miei" confronti non tende a scemare. Tutt'altro!
Non ne capisco il motivo ma, come diceva qualcuno, mi adeguo.


Originally posted by BLUPRESS - 05/09/2008 :  00:16:26
Trattasi, probabilmente, di affetto per la rivista (il passato e la materia): gli amori non si dimenticano mai.

Gianluca
PS Non parlavo di Luca, era una considerazione generale.

** ... presero le ossa dei padri e con i grossi femori uccisero i figli così che questi non possano fare come loro ... **
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Continuo a notare che nonostante io non frequenti più questo Forum se non per rispondere a vs. post/provocazioni, la vs. verve e l'attenzione nei "miei" confronti non tende a scemare.
Se non "ci" frequentate, come mai "mi" commentate dopo quattro ore ed in piena notte?

Magari non lo farete di persona, e lascerete qualcheduno a controllare che nessuno esprima opinioni, o suggerimenti. ; )
ponendo seri dubbi sulle nostre ultime nate, le riviste HORROR SHOW e L'ANNUNCIO.
Seri dubbi? Ma che cosa state dic... scrivendo?
Forse è stata l'ora tarda a farvi leggere parole diverse da "lascia qualche indicazione".

Se volete ve le esplicito: che la BLUPRESS ha risorse per iniziative editoriali, e che la BLUPRESS sta indirizzando altrove queste proprie risorse, indicano una scelta dell'azienda di impegnarsi verso altri, ulteriori, diversi settori proprio mentre per CHF, giornale da 5 euro, adotta una carta peggiore di quella dei giornali da 50 centesimi (ma anche di molta cd. free press, che però ha altre fonti di finanziamento) per ridurne i costi.
Che cosa vorrà dire il primo suggerimento?
Qualcosa di affine all'organizzare concettualmente, a strutturare gli articoli pubblicati, ad avere e proporre la visione d'insieme delle tessere di un mosaico, e non di badge per apriporta: qualcosa che in passato, ma non sempre, c'è stata.

Avete per es. fatto i cd. Quaderni (voi o il vostro staff), saprete bene (il vostro staff credo) che c'erano dei progetti di lungo periodo sui numeri che avete riprodotto, rubriche non episodiche: "Historia", "Una valvola al mese", i concorsi CIARE, "La finestra sul cortile", etc.

Insomma, un po' come la famigerata storia di un comitato di redazione che dovrebbe vigilare e controllare la qualità degli articoli pubblicati, ma non in versione "one man band" (e "one size fits all").
Forse che devo tornare a fare quello che facevano i vecchi direttori, gli stessi che hanno fatto passare CHF attraverso ben CINQUE fallimenti prima di essere acquistata dal sottoscritto?
Mi dovreste rammentare per gentilezza le cinque case editrici succedutesi (o dovrebbero essere sei?). Quit of the Spring, Mozart, Sicut Sol e...?

OH! (© by gluca) Voi certamente saprete che in Italia non è consentito di dare del "ladro" ad un ladro reo confesso e condannato con sentenza passata in giudicato, se lo si fa con intento denigratorio, per non rischiare di incorrere in una condanna per il delitto di diffamazione (o di ingiuria).
O forse tornare a quella gestione
Lungi da me dal suggerirvi di compiere degli illeciti civili, se mai ve ne sian stati come quelli da voi appena suggeritici: peraltro non devo prestarvi uno Zingarelli per evidenziare che l'espressione "una linea editoriale che sviluppi nel tempo dei progetti coerenti", oltre a non contenere errori logico-sintattici e grammaticali che ne possano fuorviare il significato, non contiene l'aggettivo "gestionale", "economico", o altro similare.

Sapete, la Ducati vinceva nel mondo (per la precisione, nel campionato mondiale Superbike) già nella seconda metà degli anni '80 quando era posseduta dal gruppo Cagiva, la cui gestione economica ha portato a varie difficili vicissitudini tutti i marchi ad esso collegati (addirittura produzioni interrotte, di mezzi pure molto richiesti, rarefazione o assenza di pezzi di ricambio sul mercato, etc.), ma che son restati comunque appetibili per tecnologia, innovazioni e - nel caso di Ducati - vittorie, nonostante i problemi economico-finanziari (vedere il recente rilancio di MV Agusta sotto le insegne della HD di Milwaukee).
Sapete, oggi la Ducati nel mondo continua a vincere: e rispetto ad allora a convincere maggiormente anche a livello economico-gestionale e commerciale.

Un prodotto può essere buono, e gestito male. E viceversa: non c'è una corrispondenza biunivoca, vivaddio.
Credo che fosse questo il suggerimento...Si, ne sono proprio convinto!
Vi credo! Voi siete sempre molto convinto, Bassanelli, e lo siete molto quando vi convincete tutto da solo, ovviamente solo di quello che vi convince. Per questo voi (con)vincete.
Che cosa vorrà dire, coerenti con la nuova era digitale?
Di guardare a cosa facciano i grandi, per magari trasporlo, inferirne o dedurne.
Avete presente la reale attività del gigante di Mountain View? Ne sono sicuro.
Nemmeno vi sarà sfuggito il proliferare di entità commerciali che lavorano per mezzo della rete: sapete, per rimanere nel settore, roba tipo "Noto negozio inglese costruisce installazione hi-end a ricco milionario in Cipro, facendosi conoscere tramite rivista online americana"... questi benedetti inserzionisti non stanno fermi mai... tsk, tsk!
Forse non sono un bravo Direttore.
Si che lo siete: voi non siete un bravo forumer, né probabilmente un bravo perdente, né tantomeno bravo col saldatore in mano.
Forse dovrei smettere di fare CHF
Questo l'ha già detto anni fa: se il terzo passo dovesse essere quello di chiudere la vostra rivista, ben venga.
Son sicuro che non lascerete a piedi i vostri collaboratori di oggi, i più utili almeno.
Beh, questo toglietevelo dalla mente!
Ci son tanti al mondo che trarrebbero giovamento dal farsi meno le cd. pippe mentali, mettendosi piuttosto a guardarlo, il mondo.

Comunque se proprio non vuol togliere dal mercato CHF come terzo passo, ben venga! C'è speranza che migliori!
non ne posso più di tutte queste critiche precostituite e destituite di ogni fondamento
Egr. Dir. Gen., quando sarete in grado di citare pedissequamente delle critiche altrui, e non quelle di cui vi siete convinto di esser stato oggetto, beh, allora tornate a ribadire il suesteso concetto, ma non ora.
Io sono sempre pronto ad ascoltare.
Se il vostro udito ha la stessa acutezza della vostra vista di questa sera, personalmente ho dei serissimi dubbi sulla consistenza di questa disponibilità.
Un saluto cordiale a tutti, Luca compreso.
Originariamente inviato da BLUPRESS - 05/09/2008 :  00:16:26
E ci mancherebbe, nessuno qui vuol apparire inurbano, o peggio maleducato.

Cordiali saluti anche a voi, Dir. Bassanelli, anzi, vista l'ora, come direbbe Marzullo (non quello a cui paga il borderò), buonanotte.

--- --- ---
Ciao, Luca

P.S.: stamattina ho corretto alcuni disinvolti passaggi dal "voi" al "lei" e viceversa, e qualche altro piccolo strafalcione sintattico.

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Messaggio da plovati »

Perché Luc1gnol0, gluca ed io (e credo qualcun altro) ci interessiamo ancora a CHF, nonostante molte scelte degli ultimi anni non ci piacciano proprio?
Perché abbiamo un debito di riconoscenza verso questa rivista, debito contratto negli anni della presunta disastrata gestione precedente.
Indipendentemente dal risultato economico di Sicut Sol e predecessori oltre che da questioni strettamente attinenti il rapporto tra editore e autori come i pagamenti (*), i numeri della passate gestione di CHF erano migliori degli attuali.
Articoli seri, progettisti competenti, progetti provati sul campo e di ottima resa sonora, ottime descrizioni circuitali e di assemblaggio, una apertura verso le novità interessanti provenienti dal mondo, articoli monografici di approfondimento..
Certo non tutti i numeri e con uscite piuttosto discontinue e spezzettate, ma si riconosceva facilmente un progetto editoriale, un gruppo affiatato e una passione reale per la materia.

Ora si nota la passione per il business, confermata anche da questa sua replica. Peraltro stando ai suoi interventi, in particolare alle piccate reazioni a qualsiasi motivata critica, il risultato di tale business non pare brillantissimo, dietro i proclami trionfalistici che non ha lesinato. E va bene, lei è un imprenditore, le interessa solo quello. Lasci allora che la discussione sui contenuti possa servire a migliorare il prodotto.
Miglioramento in senso imprenditoriale, cioè costruire una realtà capace di affermarsi come autorevole (è una faticosa conquista, non un’autoproclamazione), indipendente (rivista dedicata al far da sé o alla promozione di kit?), bella (grafica, correzione bozze, fotografie), durevole (rotta ferma in mare aperto non piccolo cabotaggio), innovativa (non continua riproposizione dell’esistente).

Ora a me interessa la sopravvivenza di CHF ma non a tutti i costi. Mi interessa una buona rivista, non una cosa fatta tanto per fare. E gli aspetti fondanti sono i contenuti, la carta di scarsa qualità personalmente non mi pare un problema. Mi dà più fastidio la mancanza di uniformità grafica degli schemi. Non è il mio mestiere dare consigli tanto più a chi è così convinto delle proprie idee, ma un CHF con meno uscite ma ben fatte anche se più costoso potrebbe andare nella direzione auspicata. Se per ragioni varie questo non fosse possibile, prima della ventilata chiusura, magari varrebbe la pena di salvare CHF come appendice di FDS, un solo articolo al mese ma molto ben fatto e con un progetto editoriale continuativo.

(*)
O forse tornare a quella gestione che prevedeva il mancato pagamento di quasi tutti i collaboratori che, infatti, dopo qualche numero smettevano di collaborare oppure si ingegnavano, autopromuovendosi su CHF senza ritegno?
Originariamente inviato da BLUPRESS - 05/09/2008 : 00:16:26
Ecco, non è propriamente elegante questa sua uscita. Non ci sono dati oggettivi e mancano gli accusati a replicare.
Blupress da questo punto di vista è a posto? Non so e non voglio sapere per i pagamenti, anche se la girandola di tipografie cambiate per la stampa di CHF è anomala, ma riguardo all'autopromozione chiunque può giudicareda sè.


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Messaggio da Luc1gnol0 »

Non parlavo di Luca, era una considerazione generale.
Originariamente inviato da gluca - 05/09/2008 :  01:21:36
Infatti si trattava della (magra) soddisfazione di vedere affermato dal Dir. Gen. A. Bassanelli, contrariamente a quanto fosse solito dire, che i dati relativi a vendite ed inserzionisti non fossero in continua, confortante ascesa (per via della moria delle vacche).

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Messaggio da Luc1gnol0 »

riguardo all'autopromozione chiunque può giudicareda sè.
Originariamente inviato da plovati - 05/09/2008 :  10:12:45
Osservare l'angolo in alto a destra:

Immagine

Chi comprasse (come ho fatto io) la rivista ovviamente non vi troverà nulla di "Speciale", dedicato o collegato al "Top Audio", ma appunto "solo pratica" editoriale, e di quella certa editoria che ama curare più i titoli del resto.

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Messaggio da BLUPRESS »

riguardo all'autopromozione chiunque può giudicareda sè.
Originariamente inviato da plovati - 05/09/2008 :  10:12:45
Osservare l'angolo in alto a destra:

Immagine

Chi comprasse (come ho fatto io) la rivista ovviamente non vi troverà nulla di "Speciale", dedicato o collegato al "Top Audio", ma appunto "solo pratica" editoriale, e di quella certa editoria che ama curare più i titoli del resto.

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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 05/09/2008 :  11:23:07
Se neanche il modo di fare i titoli vi piace, credo che siamo arrivati al capolinea.
Noi credevamo che evidenziare il fatto che fosse un numero solo di pratica senza teoria fosse un servizio in più che offrivamo. Un modo di dire: se ti interessa la teoria guarda che questa volta non c'è nulla.
Ma la vs. vis polemica travalica tutto e travolge ogni cosa e io, scusatemi proprio, ma mi sono veramente stufato.

Sapete che vi dico: fate quello che vi pare, dite quello che vi pare di tutto ma, vi prego, smettete di parlare di CHF.
Anzi, smettete proprio di comprarla!
Tanto io non morirò per un trentina di copie in meno (ammesso che poi siano tali) e voi sarete molto più contenti di non sentirmi più.

Io ce l'ho messa tutta.
Questo 3D va avanti dal 2005 ed è ora che qualcuno lo fermi.
Bene, lo faccio io ora.
Io qui non interverrò più ma vi chiedo un'ultima cortesia: se possibile come io eviterò di parlare di voi così fate altrettanto.
Saremo tutti più felici e contenti.

Tanto a voi come è oggi CHF non piace, io non voglio cambiarla, quindi il dialogo finisce qui.

Siamo su due binari diversi.

Arrivederci.


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Messaggio da Luc1gnol0 »

Noi credevamo che evidenziare il fatto che fosse un numero solo di pratica senza teoria fosse un servizio in più che offrivamo. Un modo di dire: se ti interessa la teoria guarda che questa volta non c'è nulla
Originariamente inviato da BLUPRESS - 05/09/2008 :  13:14:36
Solo per una necessaria precisazione: quello che voi credevate o meno, essendo interno alla vostra sfera privata e personale, non è analizzabile e dunque non opinabile da altri, in positivo od in negativo.

Per quanto riguarda me, ho rimarcato un chiarissimo dato di fatto: che a fronte del nastrino colorato all'esterno, all'interno della rivista (editoriale, posta, articoli) non si faccia alcun cenno o richiamo alla specialità del numero 113, all'evento del TAV 2008 di Milano, al collegamento tra una rivista per hobbisti "solo pratici" ed una fiera del lusso del settore AV, o anche al fatto che un "numero solo di pratica senza teoria" avesse - a vostro dire - attinenza con il suddetto Top Audio, o con l'essere per questo qualitativamente "speciale".

Le intenzioni andrebbero espresse, almeno se si vuole evidenziare qualcosa: restando inespresse, si evidenzia solo come quel nastrino giallo risulti piuttosto posticcio.

Infine un cenno alla vostra vis polemica: voi siete un editore, e sapete bene che quanto date alle stampe è di dominio pubblico (non per niente esistono reati aggravati come la diffamazione a mezzo stampa): ognuno potrà dunque chiederne un qualche conto a chi di competenza, o commentare.

Pur ritenendo che la cd. civile convivenza a volte richieda l'esercizio di un po' di sana e legittima ipocrisia, credo che travalichi anche questa mia opinabile posizione il chiedere di essere decentemente ignorati (per quanto sopra premesso).

Non vi sfuggirà il fatto che peraltro, tra il vostro ultimo intervento datato 30 marzo (formalmente di tutt'altro tono), e quello di stanotte 5 settembre, siano intercorsi 159 gg, 32 settimane, un mezzo parto: un periodo un po' lungo per lamentarsi pubblicamente di essere una sorta di "osservato speciale", a qualsiasi titolo.

Con ciò vi congedo anch'io, e vi auguro buon lavoro per il prossimo Top Audio, egregio Dir.

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
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Messaggio da green marlin »

Ciao a tutti a parte la polemica, volevo un parere sul progetto in copertina
del diffusore seas.
Ciao a tutti Sergio
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Messaggio da Luc1gnol0 »

volevo un parere sul progetto in copertina del diffusore seas.
Originariamente inviato da green marlin - 12/09/2008 :  15:51:27
Penso che per una questione di rispetto di chi chiede, dunque tuo, e di chi l'ha proposto e pagato (la rivista), tu debba/possa chiedere sul forum di CHF (a cui partecipa abitualmente il sig. Maltese): l'eventuale parere di qualche appassionato o progettista di diffusori qui presente potrebbe (almeno al momento) prestarsi ad interpretazioni "in malam partem" (proprio per la cd. polemica che vuoi mettere ora da parte) e, peraltro, è difficile ipotizzare un "mauroiliceto" dei diffusori, intendendo un semplice appassionato che abbia già realizzato e testato a fondo quel progetto, pochi giorni dopo la sua pubblicazione.

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Ciao, Luca

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Messaggio da mrttg »

Ciao a tutti a parte la polemica, volevo un parere sul progetto in copertina
del diffusore seas.
Ciao a tutti Sergio


Originally posted by green marlin - 12/09/2008 : 15:51:27
Con che legno è fatto compensato di ulivo annaffiato con percloruro ferrico (si dice suoni assai bene) :D :D :D 8)

Saluti Tiziano
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Messaggio da poluca »

Ciao a tutti a parte la polemica, volevo un parere sul progetto in copertina
del diffusore seas.
Ciao a tutti Sergio


Originally posted by green marlin - 12/09/2008 : 15:51:27
Con che legno è fatto compensato di ulivo annaffiato con percloruro ferrico (si dice suoni assai bene) :D :D :D 8)

Saluti Tiziano


Originariamente inviato da mrttg - 12/09/2008 :  17:35:10
.....molto carina questa....... :D

Un saluto.
Luca
http://foto.webalice.it/g.lucap
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Messaggio da poluca »

Si l'avevo letto e ne ero rimasto davvero scioccato!! :evil:

Un saluto.
Luca
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