Aggiustare Amplificatore
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Io ho un amplificatore, http://www.futurashop.it/index.html (il primo), che non funziona e non riesco a caprine la causa. Ho provato a cambiare un finale perché era scoppiato e scoppiava il fusibile quindi ho intuito che dovevo cambiare anche l'altro finale, ma cambiandolo è scoppiato anche quest'ultimo. Quale puo essere la causa?
Ciao
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Ciao,
il link porta alla homepage del sito, non ho nessun indizio per capire di che amplificatore si tratti. Perchè non metti il "codice prodotto", così posso capire?
Ciao!
Giaime Ugliano
il link porta alla homepage del sito, non ho nessun indizio per capire di che amplificatore si tratti. Perchè non metti il "codice prodotto", così posso capire?

Ciao!
Giaime Ugliano
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Scusa, http://www.futurashop.it/index.html -> scatole di montaggio -> amplificazione bf -> amplificatori di potenza -> il primo
Curiosità: che vuol dire watt EIA?
Ciao
Curiosità: che vuol dire watt EIA?
Ciao
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Bene
Alleghiamo il link allo schema, così tutti fanno presto...
http://www.futuraelettronica.net/pdf_ita/7100-FT15K.pdf

L'amplificatore è un classicone, preso pari pari dal datasheet Toshiba come applicazione consigliata per i suoi MOSFET laterali.
Come procedere per la diagnosi:
- scollega l'alimentazione e verificane il funzionamento: la tensione a vuoto dovrebbe essere quella giusta, e niente si dovrebbe surriscaldare.
- dissalda i mosfet e testali: parti misurando la resistenza tra gate e source (di solito quando si rompono vanno in corto così), se è un valore misurabile e non infinito, il mosfet è rotto. Come ulteriore prova metti su un circutino di prova, collegando il drain al positivo di una pila da 9V, il source al negativo, e il gate al polo centrale di un trimmer che ha gli altri due terminali uno al drain e uno al source. Girando il trimmer dovresti misurare una corrente di drain.
- dissalda tutti gli altri transistor dal circuito (non fare l'errore di presupporre che funzionino) e controllali uno ad uno. Procedura per il test dei transistor bipolari qui. Sostituisci quelli difettosi.
- controlla tutti gli altri componenti. Le resistenze è difficile abbiano problemi se non sono visivamente bruciacchiate: è possibile però che si sia danneggiato C3. Dovresti misurarlo come fosse una resistenza: il valore letto sul tester dovrebbe aumentare piano piano fino ad infinito, se è danneggiato leggerai un valore basso e stabile (tipo 20ohm).
- Risolti tutti questi problemi puoi collegare l'alimentazione e accendere, avendo l'accortezza di usare un fusibile dal valore di interruzione un po' più basso (o in alternativa fusibile regolare + classico trucchetto della lampadina da 60W in serie alla linea elettrica... occhio alla 220V però
). Prima di accendere controlla che R13 sia impostata nella posizione di minore resistenza ai suoi capi. Non collegare assolutamente nessun altoparlante nè altro carico.
- se non si è bruciato niente, controlla che all'uscita dell'amplificatore ci siano 0Vdc ± 20mV. A questo punto, ruota R13 con delicatezza per impostare la corrente a riposo nei mosfet: vai circa a 100mA.
- se tutto fin qui è andato bene, puoi collegare un altoparlante di recupero e provare a farlo andare, inziando da volumi bassi
Fammi sapere!!!
Ciao!
Giaime Ugliano

Alleghiamo il link allo schema, così tutti fanno presto...
http://www.futuraelettronica.net/pdf_ita/7100-FT15K.pdf

L'amplificatore è un classicone, preso pari pari dal datasheet Toshiba come applicazione consigliata per i suoi MOSFET laterali.
Come procedere per la diagnosi:
- scollega l'alimentazione e verificane il funzionamento: la tensione a vuoto dovrebbe essere quella giusta, e niente si dovrebbe surriscaldare.
- dissalda i mosfet e testali: parti misurando la resistenza tra gate e source (di solito quando si rompono vanno in corto così), se è un valore misurabile e non infinito, il mosfet è rotto. Come ulteriore prova metti su un circutino di prova, collegando il drain al positivo di una pila da 9V, il source al negativo, e il gate al polo centrale di un trimmer che ha gli altri due terminali uno al drain e uno al source. Girando il trimmer dovresti misurare una corrente di drain.
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- controlla tutti gli altri componenti. Le resistenze è difficile abbiano problemi se non sono visivamente bruciacchiate: è possibile però che si sia danneggiato C3. Dovresti misurarlo come fosse una resistenza: il valore letto sul tester dovrebbe aumentare piano piano fino ad infinito, se è danneggiato leggerai un valore basso e stabile (tipo 20ohm).
- Risolti tutti questi problemi puoi collegare l'alimentazione e accendere, avendo l'accortezza di usare un fusibile dal valore di interruzione un po' più basso (o in alternativa fusibile regolare + classico trucchetto della lampadina da 60W in serie alla linea elettrica... occhio alla 220V però

- se non si è bruciato niente, controlla che all'uscita dell'amplificatore ci siano 0Vdc ± 20mV. A questo punto, ruota R13 con delicatezza per impostare la corrente a riposo nei mosfet: vai circa a 100mA.
- se tutto fin qui è andato bene, puoi collegare un altoparlante di recupero e provare a farlo andare, inziando da volumi bassi

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Giaime Ugliano
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Grazie del prezioso aiuto e scusa se rispondo con tanto ritardo, comunque avrei intenzione di modificare il suddetto amplificatore aggiungendo altri 6 mosfet di cui 3 in parallelo al mosfet pnp e 3 sempre in parallelo al mosfet npn. Cosa succederebbe se lo facessi, sostituendo ovviamente il trasformatore con uno più grosso?
Ciao
ohio
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Avresti l'80% delle possibilità di far oscillare l'amplificatore e distruggere tutti i mosfet, nel restante 20% di possibilità avresti un enorme incremento della distorsione a causa del carico appesantito visto dagli stadi antecedenti i mosfet d'uscita...
Ovviamente i dispositivi di potenza non si possono parallelare E BASTA, oltre alle considerazioni esposte sopra bisogna prevedere, quando il circuito lo consente, a metodi per assicurare la condivisione della corrente. Esemplari diversi dello stesso mosfet non sono identici... hanno dei parametri leggermente diversi a causa delle tolleranze costruttive, tolleranze che porterebbero uno dei mosfet a farsi carico di tutto il lavoro, mentre gli altri non contribuirebbero.
MAI, dico MAI modificare un circuito nei seguenti casi:
1) non si ha la benchè minima idea/esperienza su cosa si sta facendo;
1 bis) il fatto stesso di domandare conferma è sintomo che non sai cosa stai facendo:
2) se il circuito non funziona, è guasto, va PRIMA riparato e riportato pienamente in regime di funzionamento ottimale, POI si può pensare al resto... accavallare riparazioni e modifiche è il modo migliore per non capirci più niente e ritrovarsi con un mucchietto di componenti bruciati.
Non ho ancora capito se l'hai riparato o meno, sto amplificatore
PS era il mio duemilesimo post su AudioFaiDaTe
Ciao!
Giaime Ugliano
Ovviamente i dispositivi di potenza non si possono parallelare E BASTA, oltre alle considerazioni esposte sopra bisogna prevedere, quando il circuito lo consente, a metodi per assicurare la condivisione della corrente. Esemplari diversi dello stesso mosfet non sono identici... hanno dei parametri leggermente diversi a causa delle tolleranze costruttive, tolleranze che porterebbero uno dei mosfet a farsi carico di tutto il lavoro, mentre gli altri non contribuirebbero.
MAI, dico MAI modificare un circuito nei seguenti casi:
1) non si ha la benchè minima idea/esperienza su cosa si sta facendo;
1 bis) il fatto stesso di domandare conferma è sintomo che non sai cosa stai facendo:
2) se il circuito non funziona, è guasto, va PRIMA riparato e riportato pienamente in regime di funzionamento ottimale, POI si può pensare al resto... accavallare riparazioni e modifiche è il modo migliore per non capirci più niente e ritrovarsi con un mucchietto di componenti bruciati.
Non ho ancora capito se l'hai riparato o meno, sto amplificatore

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Giaime Ugliano
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L'amplificatore l'ho aggiustato con successo però ho un problema con la costruzione di un altro amplificatore con schema uguale.
Una volta fatto il circuito ho montato i mosfet del circuito originale (quello che ho aggiustato precedentemente) e funziona perfettamente.
Quindi ho comprato altri due mosfet (2sj162 dell'hitachi e 2sk1058 della japan) per montarli sul nuovo circuito. Gli ho provati sul circuito originale e il 2sj162 si riscalda in maniera da bruciarsi e l'altoparlante collegato sembra uscire corrente continua.
Lo stesso finale (2sj162) l'ho provato con il 2sk1058 del circuito originale e funziona perfettamente.
Controllando con il tester il mosfet 2sk1058 della japan non sembra in corto. Comprando un altro mosfet identico mi dà lo stesso problema.
Forse fa così il circuito perchè il 2sk1058 non è dell'hitachi??
Ciao
ohio
Una volta fatto il circuito ho montato i mosfet del circuito originale (quello che ho aggiustato precedentemente) e funziona perfettamente.
Quindi ho comprato altri due mosfet (2sj162 dell'hitachi e 2sk1058 della japan) per montarli sul nuovo circuito. Gli ho provati sul circuito originale e il 2sj162 si riscalda in maniera da bruciarsi e l'altoparlante collegato sembra uscire corrente continua.
Lo stesso finale (2sj162) l'ho provato con il 2sk1058 del circuito originale e funziona perfettamente.
Controllando con il tester il mosfet 2sk1058 della japan non sembra in corto. Comprando un altro mosfet identico mi dà lo stesso problema.
Forse fa così il circuito perchè il 2sk1058 non è dell'hitachi??
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Ciao,
forse è contraffatto, forse è rotto. Verifica l'isolamento gate-source del mosfet incriminato, mi raccomando fai sempre le prove ad altoparlanti scollegati (prima di attaccarli, misura la tensione all'uscita!).
Ciao!
Giaime Ugliano
forse è contraffatto, forse è rotto. Verifica l'isolamento gate-source del mosfet incriminato, mi raccomando fai sempre le prove ad altoparlanti scollegati (prima di attaccarli, misura la tensione all'uscita!).
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Misurando con il tester tra gate e source mi dà resistenza infinita.Ciao,
forse è contraffatto, forse è rotto. Verifica l'isolamento gate-source del mosfet incriminato, mi raccomando fai sempre le prove ad altoparlanti scollegati (prima di attaccarli, misura la tensione all'uscita!).
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Giaime Ugliano
Per provare se mi da una corrente di drain potrei provare con i 12v dell'alimentatore del computer?
Ciao
ohio
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Rischi di romperlo. Qui:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=3836
ho descritto un possibile modo per testare i mosfet.
Ciao!
Giaime Ugliano
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=3836
ho descritto un possibile modo per testare i mosfet.
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Giaime Ugliano
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Ciao,
come hai misurato questa "corrente" se la esprimi in volts? Non si è capito granchè
Per provare un p-mos come il 2SJ162, dovrai collegare il source alla resistenza, il drain e il gate al -, e l'altro capo della R al + della batteria. E' un test veloce, se il mosfet è funzionante la tensione drain-source dovrebbe essere pochi mV.
Ciao!
Giaime Ugliano
come hai misurato questa "corrente" se la esprimi in volts? Non si è capito granchè

Per provare un p-mos come il 2SJ162, dovrai collegare il source alla resistenza, il drain e il gate al -, e l'altro capo della R al + della batteria. E' un test veloce, se il mosfet è funzionante la tensione drain-source dovrebbe essere pochi mV.
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Giaime Ugliano
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Ciao, l'amplificatore che t sta amazzando e uno dei miei pezzi di resistenza, il problema che hai con i mosfet l'o avuto anch'io fin quando ho cercato la disposizione dei terminali di ogni uno di loro, vedi secondo il produttore a volte cambiano D con S o con G quindi cerca il datasheet di ogni uno di loro non dare per scontato (almeno dopo due notti perse nel mio caso era questo).
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