Trasformatori di uscita

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
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mariovalvola
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Messaggio da mariovalvola »

Grazie, non li conoscevo. Bel trasformatore . Anche gli altri ferri, sembrano interessanti.

Mario Straneo
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deneb74
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Messaggio da deneb74 »

e qui troviamo una bellissima comparativa al banco con tanto di oscillogrammi di un bel po di trasformatori di uscita. che ne pensate?

http://www.sacthailand.com/transformerTest1.html
mrttg
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Messaggio da mrttg »

e qui troviamo una bellissima comparativa al banco con tanto di oscillogrammi di un bel po di trasformatori di uscita. che ne pensate?

http://www.sacthailand.com/transformerTest1.html
Ok vada per le misure usiamo questo come spunto e come tsets set per fare le misure??


Saluti Mrttg
Ivo
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Messaggio da Ivo »

mrttg
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Messaggio da mrttg »

Saluti,

Garda cui, e in francese, ma ...
Saluti a tè Ivo chiarissimo ed esplicativo!!

Ciao Mrttg
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Messaggio da mrttg »

Nuclei Amorfi di cui tanto si parla,
qualcuno ha fatto esperienze in merito ha dati tecnici misure da postare... presumo interessi a molti.

Saluti Mrttg
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gluca
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Messaggio da gluca »

http://www.bunkerofdoom.com/xfm

Per chi ama il vintage ... Peerless ed UTC credo siano qualitativamente inarrivabili per alcuni modelli

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
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Messaggio da mariovalvola »

Io il vintage non l'ho mai voluto considerare.
Ero convinto che si potessero raggiungere vette altissime solamente con triodi d'epoca e ferri moderni. Quando ho provato in maniera compiuta alcuni ferri della serie LS della mitica UTC mi sono dovuto ricredere , con un certo stupore, sui ferri moderni.

Gianluca, grazie per il link. Cataloghi così vecchi della utc non li avevo mai visti.
Mario Straneo
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Andrea80
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Messaggio da Andrea80 »

Questa è una comparazione tra i trasformatori originali Z565 usati nel Dynaco ST35 e le attuali produzioni

http://triodeel.com/pdf/xfmrshootout.pdf

Cosa ne pensate dei TU per applicazioni PushPull Hammond? Qualcuno li ha potuti testare?

Saluti,
Andrea
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gluca
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Messaggio da gluca »

Il top, credo a quanto leggevo nelle note di Magnequest ma anche altrove, sono la serie 20-20 della Peerless. Magari Mike LeFevre (il boss di Magnequest) tirava un pò d'acqua al suo mulino dato che vende copie esatte di alcuni di quei trafi ma credo che ci sia molto di vero.

20-20 sta, come si legge nel catalogo, nell'obiettivo di raggiungere risposta in freq piatta tra 20Hz e 20kHz ... all'epoca mi sa che l'alta fedeltà si fermava ben più in alto ed in basso.

Raggiungo prezzi belli alti su ebay ... ma molto più bassi dei ferri jap ... sono rari. Io cerco spesso peerless ed UTC ... vorrei trovare un qualcosa PP oltre i 10K per farmi un bel amp con qualche triodozzo al torio.
Eppoi pensandoci ... provate a comprarvi un trafo in permalloy "moderno" ... per sbaglio sono incappato nei prezzi di Tamura: "NO COMMENT"

Ti ho già detto che INVIDIO i tuoi UTC? Ho già deciso di dare via i miei LL appena finisco con il nuovo amp. Niente di male, sono ottimi ... ma mi piace il vintage.

Ho invece letto che i trafi di potenza e le induttanze (anche di carico anodo) vintage sia meglio evitarle per decadimento degli isolamenti, indebolimento strutturale dei pacchi, perdite di olio (quando applicabile) etc... Non so se avete esperienza in proposito.

Ciao
Gianluca
PS Ho ordinato una coppia di 10K parafeed in M4 per il mio amp ... :-)





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Messaggio da titano »

Aggiungo un link che non mi pare sia stato ancora preso in considerazione:

http://www.welter-electronic.de/bauteil ... trager.htm

L'ho appena scoperto...

Marco
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Messaggio da gluca »

Ecco un paio di foto dei trafi Eastern Audio made in Honk Kong che mi sono arrivati. Si tratta di un modello SE 10k:8 dato per buono per la 211 ... comprato su ebay da un certo Lawrence per 80-90USD la coppia. Ci hanno messo un bel pò ad arrivare.

Immagine


Immagine


Le mie foto sono come al solito sfocate ...
Non sono indicati dati di targa sullo scatolo se non un generico 150VA ... il trafo ha prese al primarion per 10K e common ed al secondario 8/4/common.

Un pò di numeri (tutti da prendere con il circa) con segnale di pochi milliwatt in uscita.

20Hz:-0.6db
20kHz:-1.2db
Impedenza primario misurata 1kHz: 11.2k
Induttanza primario (no DC): 150H!!!!
Quadra 1kHz: Ok
Quadra 10kHz: vabbè ... non ha particolari oscillazioni ma è un pò a panettone

L'induttanza così alta mi lascia molti sospetti. Tempo fa ho letto un post su AA sullo stesso trafo e le misure riportate lì davano 110H. No traferro.... direi che ci risiamo.
Dovrei disassmblarlo e rimontarlo con un pò di gap ... umpf ... oppure lo uso come parafeed??

I fili sono stranded e dati per 600V ... non sono sicuro dell'isolamento delle bobine. Se volete altre info chiedete.

La finitura lascia a desiderare ...

Ciao
Gianluca



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mariovalvola
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Messaggio da mariovalvola »

Se si vogliono usare le tensioni previste non vedo problemi anche con la roba d'epoca.
Per la risposta in frequenza UTC è assolutamente lineare. Nel 1949 un utc ls60a andava entro 0.2dB da 20Hz a 20KHz. L'ho verificato. Non era pubblicità ingannevole.

Mario Straneo
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Messaggio da gluca »

MARIO SMETTILA DI CITARE I TUOI UTC ... HO GIà DETTO CHE TE LI INVIDIO! BAAASTAAAA

:D

LOL
Gianluca

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Messaggio da lopez »

Ciao a tutto il forum.

Ho intenzione di aquistare dei trafi di uscita Hascimoto in USA
http://www.obsinc-products.com/servlet/StoreFront
Qualcono li conosce ?? sembrano di ottima qualita.
inoltre qualcuno ha esperienze con dazi ecc......

cordiali saluti
Chris - Bolzano
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Messaggio da mariovalvola »

Perche non te li prendi in Giappone?

Mario Straneo
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Davide
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Messaggio da Davide »

Salve a tutti!

Sono nuovo del forum e mi sono già presentato su un'altro post.
Vorrei in questa sede riportare qualche mia esperienza diretta con alcuni trasformatori di produzione italiana. Personalmente ho avuto a che fare con TRAU e BARTOLUCCI (diversi anni fa) ed Euterpe (Ciro Marzio) più di recente.

Per quanto riguarda TRAU posso dire che erano un discreto prodotto di fascia relativamente economica (mi riferisco ad un set per 2A3 in SE) con un progetto discretamente dimensionato dal punto di vista elettrotecnico ma sicuramente non ottimizzato dal punto di vista "sonoro", direi che potevano andar bene per fare qualche esperimento spendendo poco.

Per quanto riguarda BARTOLUCCI siamo su livelli sicuramente più elevati (anche di costo) ma sicuramente non quanto si vuol far credere.
In effetti ritengo tali trasformatori abbastanza sopravvalutati, anche a livello internazionale; non che vadano male, ma sono sicuramente ben lontani dall' eccellenza propagandata. Il progetto sembra impostato sulla logica del sovradimensionamento generale più che su quella dell' ottimizzazione mirata. Il risultato è, per esempio nei TU, Induttanze primarie abbastanza elevate e quindi buona estensione in basso ma perdite di inserzione non proprio commensurate agli ingombri (indice di rocchetti "mezzi pieni", che rendono anche meno critica l'esecuzione dell' avvolgimento) e risonanze multiple e pronunciate appena sopra i 20KHz (l'andamento qualitativo della risposta fuori banda utile dei trasformatori è secondo me uno dei fattori più influenti sulla qualità sonora). Per i TA la logica sembra la stessa, con il risultato che un 100VA viene dimensionato come un 200VA ma... l'induzione massima è la stessa! Quando simili criteri vengono applicati a trasformatori interstadio o di linea i risultati sono facilmente immaginabili, la mia esperienza con un trasformatore di uscita BARTOLUCCI per un pre è stata abbastanza disastrosa!!

La mia esperienza con i trasformatori Euterpe Audio progettati da Ciro Marzio è invece sicuramente molto positiva. In effetti mi sembra che all'opposto di quanto avviene per i BARTOLUCCI, tali trasformatori siano piuttosto sottovalutati e poco considerati in relazione alla loro qualità che è a mio avviso allo stato dell' arte della produzione italiana e sicuramente superiore a molte produzioni di fama internazionale.
I trasformatori Euterpe sono dichiaratamente ottimizzati considerando innanzitutto le prestazioni sonore (all'ascolto), ma la cosa positivamente sorprendente è che esibiscono delle prestazioni strumentali eccellenti e sono ottimamente dimensionati dal punto di vista del progetto elettrotecnico (per lo meno questa è la mia esperienza). Si ha la chiara impressione che chi li ha progettati li ha anche "ascoltati" (e nella maniera corretta) cosa che dubito fortemente avvenga per gli altri due produttori citati. Nel progettista inoltre ho trovato anche un'interfaccia tecnica che non mi aspettavo, praticamente mi ha fornito le specifiche di dettaglio su tutti i parametri elettrici che gli ho chiesto, quando altri a malapena ti dicono l'impedenza primaria tipica (che non è come noto un parametro univocamente definito). Discorso a parte vale poi per i trasformatori di linea e di segnale con nucleo in permalloy, qui il livello è veramente altissimo. Mi chiedo se ci sono persone che hanno utilizzato o utilizzano trasformatori di linea o interstadio di marchi blasonati (tipo Tamura) che abbiano provato e confrontato anche gli Euterpe. Siceramente non riesco a capire perchè questi trasformatori Italiani di qualità sicuramente eccezionale siano cosi poco considerati, per lo meno nelle discussioni che si leggono nei forum.

Beh, mi sembra che per essere il mio secondo post mi sia dilungato abbastanza. Ovviamente posso fornire ulteriori dettagli in futuri interventi.

Ciao.

Davide
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Messaggio da mariovalvola »

IL problema dei ferri Italiani, è la documentazione allegata e la rivendibilità.
Se, gentilmente hai misure di interstadio italiani per amplificatori asimmetrici, potresti parlarcene?.
Sul comportamento in alto, oltre i 20 Khz, non saprei cosa pensare.
D'accordo che l'audiophile (n39 1986 Walther e Chrétien) scriveva di queste cose in maniera perentoria. E' anche vero, però, che il miglior componente di questa scuola, il Partridge tk4519, all'ascolto non è poi così godibile. Se hai misure di qualche Euterpe, Ci faresti una cortesia a postarle.
Per i Bartolucci, Ho avuto esperienze limitate ma , quel poco , tendeva ad andare nella direzione da te indicata.

Mario Straneo
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plovati
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Messaggio da plovati »

Forse questo, almeno per alcune applicazioni, potrebbe andare altrettanto bene:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=266

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Davide
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Messaggio da Davide »

Ringrazio Mario per la sua risposta.

Per quanto riguarda la scarsa documentazione dei trafi italiani sono sicuramente d'accordo anche se mi sembra che il discorso sia generale, datemi un esempio di TU correttamente specificato!
La rivendibilità dipende anche da quanto sono conosciuti ed apprezzati e qui si torna al discorso che facevo nel precedente post; la mia esperienza personale mi insegna che si rivendono meglio le ciofeche che i trasformatori di qualità anche se in effetti trasformatori di qualità mi sono trovato poche volte nella condizione di rivenderli.

Molto interessante è il discorso sulla risposta fuori banda. Non mi ricordo che cosa si diceva su L'Audiophile anche se ricordo di averlo letto. Le prove da me fatte hanno sempre dimostrato che, all' ascolto, un trasformatore che presenta un roll-off regolare e vicino al primo ordine sopra i 20 KHz è sempre preferibile ad un trasformatore magari con una maggiore estensione ma con risonanze vistose entro i 100 KHz.
Un comportamento di questo tipo dovrebbe essere legato in generale ad una induttanza dispersa predominante rispetto alle capacità parassite ed è desiderabile anche a costo di perdere 1 - 2 dB a 20 KHz. Mi ricordo di una prova fatta con i TU dello Scherzo (progetto di Luca Chiomenti), oggetti economici ma ben progettati, che esibiscono un comportamento del tipo descritto e perdono (vado a memoria...) quasi 3dB a 20 KHz. Confrontati con altri TU simili, che facevano 20Hz - 30KHz quasi piatti ma avevano diverse risonanze al di sopra, non solo questi ultimi risultavano nettamente inferiori all' ascolto, ma sembravano - paradossalmente - più limitati in alto!!
Incidentalmente il comportamento in frequenza sopra descritto equivale ad avere una risposta all'onda quadra con fronti di salita più lenti ma priva di "ringing".

Per quanto riguarda le misure sui miei Euterpe il problema principale è trovare il tempo di rifarle e - soprattutto - documentarle correttamente.
Quelli linea poi stanno montati sul mio pre e misurarli singolarmente non è impossibile ma certamente non molto agevole. Vedo un po se riesco a trovare il tempo di misurare la risposta di tutto il pre linea nelle prossime settimane........

Time... is the main problem!

Davide
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