Ibrido Aikido - Diamond buffer

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andypairo
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Messaggio da andypairo »

Ciao,
anche dopo il restyling l'Aikido continua ad avere un guadagno troppo elevato per l'utilizzo come pre "puro", per cui sono passato al piano B, cioè sfruttare il guadagno dello stadio a tubi per pilotare un buffer di potenza a guadagno unitario di tensione.

Ho scartato il power follower di Ciuffoli per problemi di dissipazione (voglio ascoltare anche d'estate), e tra le varie alternative c'erano lo stadio di uscita del GY-50 di Aloia e l'ibrido di Comi (nuova versione, annunciata a Carnate) ma lo schema non è in mio possesso, per cui sono andato su un buffer "diamond", postato su diyaudio.

Questo stadio ha il vantaggio di rihiedere un solo cap di coupling (mentre il GY e l'Hybrid one ne richiedono due tra lo stadio a tubi e il follower), per cui col "diamond" posso utilizzare due telai separati senza fare modifiche al pre con l'Aikido.

Lo schema è questo:


Immagine Allegato: Diamond Power buffer .pdf ( 19473bytes )

Per ottenere una polarizzazione minima ho dovuto aumentare R9 e R12 a 68 Ohm. La corrente non dipende dalla tensione di alimentazione per cui posso usare il mio alimentatore duale da laboratoio per le prove.
Il prototipo usa tutti i 2N5551/5401 per il segnale, MJ15032/33 come driver e NJL1302/3281 come finali.

Una cosa "strana" è che se porto a massa il punto di ingresso la corrente di polarizzazione raddoppia senza motivi apparenti....lo noto perchè l'Aikido ha un relè che cortocircuita l'uscita fino a che le valvole sono calde...

Ad un primo ascolto (mono) il suono non sembra male (la simulazione Microcap dà una banda passante oltre il MHz), anche se alzando moderatamente il volume vedo accendersi sui picchi di segnale la protezione di corrente dell'alimentatore per cui non posso alzare più di tanto...

Secondo voi che polarizzazione dovrei adoperare? Io starei su un 200-250mA...

Ciao

Andrea
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »

Una cosa "strana" è che se porto a massa il punto di ingresso la corrente di polarizzazione raddoppia senza motivi apparenti....lo noto perchè l'Aikido ha un relè che cortocircuita l'uscita fino a che le valvole sono calde...

Ciao
Andrea


Originariamente inviato da andypairo - 27/01/2007 : 17:23:25
Tanto strana non lo è se ci pensi bene. Quando connetti a massa l'ingresso (che dovrebbe comunque essere terminato verso massa da un resistore proprio per evitare l'inconveniente da te citato) dai la possibilità ai transistori di ingresso di prendersi esattamente la corrente che gli serve per "soddisfare" la corrente di emettitore richiesta dai due generatori di corrente... che alzano la caduta di tensione sui diodi e su R9-R12, sovrapolarizzando così lo stadio finale. Adesso con tutta probabilità uno dei due transistori di ingresso lavora sottopolarizzato e parte della corrente che i generatori di corrente gli dovrebbero fornire viene "rifiutata" e dirottata verso Q17 e Q18 (o meglio, verso uno dei due; quale dipende dal transistor d'ingresso che ha il beta minore).

Aggiungi un'adeguata resistenza di polarizzazione sull'ingresso e non dovresti più avere alcun problema (tra cui un salto in basso dell'impedenza di ingresso quando dai segnale che rischia di comportarsi in tutto e per tutto come una distorsione di incrocio aggiunta a quella propria dei finali). Adeguata vuol dire più o meno intorno al centinaio di kOhm.

Quanto alla corrente di riposo mi pare francamente eccessiva per uno stadio a bipolari. Mi terrei a non più della metà di quello che hai detto.

Ciao
Piercarlo
andypairo
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Messaggio da andypairo »

Ciao,
in effetti il problema era dovuto... a un errore di collegamento...avevo inavvertitamente girato Q17 (collettore ed emettitore)... mi meraviglio che non sia scoppiato nulla ;-)

Inconvenienti del montaggio " a ragno" usato per il prototipo ;-)

Una volta sistemato il transistor (che non si è nemmeno bruciato ;-) ) le cose sono decisamente migliori.
Prima applicando un segnale oltre i 5-6V una parte della semionda clippava precocemente, ora porto il volume a chiodo (ma ancora lontano dal clipping) senza evidenti distorsioni. Inoltre la corrente a riposo è più stabile, non noto più il "gradino" a ingresso cortocircuitato a massa.

Comunque appena ho tempo farò altre prove e vedo se inserire delle resistenze di base (qualche centinaio di ohm) e di polarizzazione nel caso l'offset sia eccessivo (ma le misurazioni indicavano max 10 mV).

Le res. di polarizzazione credo siano utili anche nel caso di ingresso scollegato.

Ciao

Andrea
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »


Le res. di polarizzazione credo siano utili anche nel caso di ingresso scollegato.

Ciao

Andrea


Originariamente inviato da andypairo - 30/01/2007 :  09:08:54
Se vuoi un consiglio... metticela la resistenza di polarizzazione verso massa. O se non vuoi metterla monta almeno i due transistori di ingresso insieme in modo che si scaldino il più possibile allo stesso modo. E sceglieli con beta il più possibile uguali...

Imho, però, la resistenza, oltre a togliere un po' di pensieri di torno è molto meno complicata da gestire! :D

Ciao
Piercarlo
andypairo
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Messaggio da andypairo »

Piccolo aggiornamento: ho fatto altri test e simulazioni, che hanno portato a:
-inserire la resistenza proposta da Piercarlo verso massa. Il valore va a settare in pratica l'impedenza di ingresso. Io uso una 100k in quanto il pre ha un cap da 0.7uF MKC in uscita. Varie simulazioni confermano la linearità di tale impedenza nella banda audio ed oltre (rimane lineare oltre i 100kHz)

-aggiungere dei condensatori tra C e B dei pre-driver per problemi di stabilità. La situazione più critica si ha cortocircuitando l'ingresso a massa. Il cap è dell'ordine di 100-200 pF. Con 68 pF avevo un'oscillazione residua (a ingresso cortocircuitato) di 3-400 mV a 12-13 MHz, il valore più prossimo che avevo è 220pF e ho usato quello ma potrebbero bastare meno.

-La risposta simulata è anch'essa lineare in ampiezza e fase fino a circa 1 MHz (caps non inseriti, devo verificare con i caps "in circuit")

-L'impedenza di uscita simulata è di circa 0,1 - 0,15 Ohm e lineare fino a circa 100 kHz.

Appena ho tempo provo a fare misure "reali".

Ciao

Andrea
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Messaggio da andypairo »

Ecco lo schema di Microcap con evidenziati i punti di lavoro.
Il prototipo ha una resistenza da 100k verso massa al posto di R16-17 e 18 ma misurando 50mV di offset in un canale e 110 nell'altro (per via delle tolleranze tra i BJT) pensavo di tornare a questo schema, sostituendo a R18 un trimmer (o una resistenza fissa appropriata) per poter regolare l'offset.
E' una buona idea o c'è qualcosa di sbagliato?

Ciao

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Messaggio da andypairo »

Ecco la risposta simulata (con i caps da 220p inseriti)
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Messaggio da andypairo »

Ed infine la risposta "reverse driven" alla Penasa :D

L'impedenza di uscita (abbiamo 0,023V per V di pilotaggio) risulta 0,184 Ohm, altina forse ma lineare in modulo e fase ben oltre la banda audio.

Immagine

Ciao

Andrea
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Messaggio da andypairo »

Aggiornamento: ho fatto alcune prove (meno di quente volessi :-(( ) e la sensazione iniziale di estrema separazione tra le voci (ad es. in un controcanto) dava un'impressione di mancanza di "corpo" della musica.

La sezione driver è un Aikido con E88CC in ingresso e 6N6P in uscita. I punti di lavoro sono: B+ circa 200V, 7-8 mA nei tubi in ingresso e altrettanti in uscita.

Aumentando la corrente a circa 14mA nelle 6n6 ho ricuperato un po' di corposità, seppur a scapito di qualche volt di anodica. Pensavo di salire verso i 20mA, la dissipazione me lo consente (4W a triodo) ma temo di mettere in crisi l'alimentatore (uso una 6x5wgt, una L da 10H-80mA, un cap da 180uF/400V e poi un r-c per canale con 1k-180uF).

Soprattutto l'induttanza è al limite della saturazione...consigli?

Ciao

Andrea
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Messaggio da titano »

Visto che di Aikido si tratta, lascia stare l'ingresso induttivo e metti una prima cella crc seguita dalle due celle di bypass locali...; )

Marco
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Messaggio da andypairo »

In effetti sarebbe una soluzione, anche se molti concordano sul fatto che anche l'Aikido tragga beneficio da un'alimentazione pulita.... quasi quasi proverei lo shunt di Huber (che sto provando coi trafo che hai fatto fare tempo fa), anche se penso dovrò apportare delle modifiche (alimentare l'opamp discreto a bassa tensione), in quanto i transistor dell'opamp discreto saltano con troppa facilità (sovradissipazione) se i rami del differenziale si sbilanciano per qualsiasi motivo. In effetti non serve usare bjt da 400V ;-)

Usando uno zener di riferimento più basso e uno da 30V per alimentare l'opamp discreto impedisco pure al gate del MOS di eccedere i 30V, che male non gli fa.

Che ne dici?

Ciao

Andrea

PS 8,5€ è un buon prezzo per delle 7308 Sylvania JAN?
titano
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Messaggio da titano »

In effetti sarebbe una soluzione, anche se molti concordano sul fatto che anche l'Aikido tragga beneficio da un'alimentazione pulita....
Scusami Andrea...ma seppur amante della regolazione anodica, mi domando se non sia meglio provare prima una cosa tipo...CLCRC+due RC locali per canale. Se dimensioni bene tutto, scegliendo le costanti di tempo per bene, non vedo perchè preoccuparti per la bontà dell'alimentazione.
Dovresti riuscire ad ottenre un ottimo risultato senza rischiare di fare danni ancora prima di capire se il circuito va o no. Fai una prova cosi, poi pensa ad aeventuali upgrade. Cosi capisci pure se è proprio cosi sensibile all'alimentazione come si dice ; )



Marco
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Messaggio da andypairo »

In effetti potrei provare, dopotutto eliminando l' induttanza in ingresso guadagnerei un po' di tensione che potrei "reinvestire" in filtri C-R-C.

Una cosa... PSU designer mi da warning di massima Ipk alla partenza anche con cap molto piccolo subito dopo la rettificatrice: probabilmente il secondario del TA ha resistenza troppo bassa, è consigliabile mettere una resistenza in serie?

Ciao

Andrea
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plovati
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Messaggio da plovati »

Ho avuto modo di ascoltare il diamond power buffer di Andrea, sia collegato al suo Aikido, sia con un preampli ad uscita anodica di 12B4.
Mi è parso un progetto piuttosto interessante, silenzioso, abbastanza muscoloso in basso senza velare le voci, poco complicato e quindi ragionevolmente facile da assemblare anche su millefiori. Non ha bump all’accensione e pertanto non necessita di protezioni ausiliarie.

I progetti a stato solido su audiofaidate ci sono (e sono anche molto buoni, come questo), basta vederli. :)


_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
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Messaggio da andypairo »

Dietro pungolo di Piergiorgio ho voluto considerare altri stadi driver rispetto all'Aikido.

L'idea iniziale era una 6SN7 con led blu sul catodo, come da schema postato da nullo tempo fa.

Il montaggio troppo provvisorio e il fatto che non avessi altri tubi octal da provare mi ha poi fatto prendere un'altra strada.

La topologia è simile, tubo con polarizzazione a led (Blu, Rosso) e CCS sull'anodo.
Per non introdurre problemi legati al carico uso l'uscita "mu follower" del CCS (di Gary Pimm, self bias).

Ho provato in questa configurazione:
-6GU7
-6N6P
-6N1P
-ECC88 - E88CC - 7308

Bene, l'aikido con le E88CC presenta una distorsione (carico circa 75kOhm) compresa tra 0.7 e 0.8% con 60V pk-pk.
Tale valore è congruente con i valori riportati nel blog di Broskie.

Sempre con 60V pk-pk ho ottenuto
-6GU7 > 1,1% ma forse gradirebbe tensione più alta
-6N6P 0.64% con 15mA e led blu
-6N1P 0.36% con 9,2 mA e led rosso
-E88CC 0.75% con 15mA e led blu.

da notare che le 7308 non presentano valori migliori di distorsione rispetto alle Ecc88.

All'ascolto però devo dire che non ho notato differenze di sorta tra la 6N1P e l'Aikido.. boh...magari le noterò quando re-inserirò quest'ultimo..

Ciao

Andrea
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