In un altro 3d ho parlato dell' ascolto delle Caterham 7 e 7+ a cui abbiamo partecipato io e Natali. La differenza qualitativa fra le due è enorme, pur avendo comunque la Cat 7+ un residuo problema di fatica d' ascolto.
In http://www.videohifishop.com/dettaglio.php?id=16 c'è l ascheda delle Cat 7+, in cui il produttore/venditore attribuisce il miglioramento sia all' uso di un mid in TPX (in sostituzione del moscio polipropilene) che alle modifiche eseguite al filtro.
In particolare, nella scheda linkata, con riferimento al filtro, si accenna ad un filtro originario del 1929, ovvero la '' soluzione di Peter Baxandall ( Wireless World , Agosto 1968 ) , che applica una linearizzazione “minimum phase” ad un altoparlante larga banda".
In pratica, il cross della Cat 7+ è un " filtro ridotto ad un condensatore sul tweeter unito ad un linearizzatore “Baxandall” , in cascata con tutto il sistema di altoparlanti".
Io ho riportato il tutto con spirito notarile, senza averci capito una mazza.
La scheda di Videohifishop cita '' due eccellenti e rari prodotti commerciali con questa ricetta : la Leedh monovia ( con il WFR12 ) e la Duntech “Contessa” , quest’ultima veramente sensazionale in termini di coerenza sonora . ''
Interessante osservare che le stesse valutazioni su Caterham, Leedh e Duntech sono presenti nell' intervista del nostro Lovati a Joseph Szall (ATD), riportata nel sito del forum in
http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=szall Potrebbe essere costui il vero papà delle Cat7+?
Ho provato a cercare qualche info su questo sistema Baxendall di linearizzazione, e quel poco presente in rete l'ho trovato solo in documenti IEEE non accessibili; non ho neppure l' articolo di Wireless World del 1968.
Il salto da Cat7 a Cat 7+ è, ripeto, veramente notevole. Mi interesserebbe avere qualche link o info a questa linearizzazione Baxendall, tanto per capire se può essere utile per far uscira dal loro grigiore i vari Fostex 206 e assimilabili. Qualcuno di voi ne sa di piu'???
Mauro
Da Baxendall a Szall
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A naso "puzza" di cella RLC parallela in serie agli elementi.In particolare, nella scheda linkata, con riferimento al filtro, si accenna ad un filtro originario del 1929, ovvero la '' soluzione di Peter Baxandall ( Wireless World , Agosto 1968 ) , che applica una linearizzazione “minimum phase” ad un altoparlante larga banda".
Se così fosse, uno schema (non so se Baxendall-like) lo trovi in serie al tweeter delle Glas't di Diego Nardi.
Aspettiamo Filippo e Valerio Russo. ; )Mi interesserebbe avere qualche link o info a questa linearizzazione Baxendall, tanto per capire se può essere utile per far uscira dal loro grigiore i vari Fostex 206 e assimilabili.
Originariamente inviato da MBaudino - 27/11/2007 : 18:36:18
Se fosse un RLC parallelo in serie, ipotizzo che possa dipendere strettamente dalle caratteristiche del Fostex, in primis dall'andamento di modulo e fase dell'impedenza in corrispondenza delle frequenze d'intervento della cella, in particolar modo dei relativi picchi, e dell'andamento della sensibilità (vedi altro tuo thread odierno) nel medesimo intorno. Nel qual caso l'intervento sarebbe più evidente con un pilotaggio a tubi, per via della elevata impedenza d'uscita di questi ultimi (quindi se l'hai sentito con dei transistor, questo potebbe essere un indizio contrario alla puzza sotto al mio naso).
OT
In generale, ma tu e Natali non provate alcun "disagio" a "seguire" quanto di più rappresentativo dell'impostazione più d'antan del mercato audio? ; ) Lasciando perdere ogni disquisizione su VHF, anche Joseph Szall è sì un valente fisico, ma anche un gran "marpione" dell'audio nostrano (ciò non toglie che gli altoparlanti in TPX siano una bella cosa - credo gradita anche alle impostazioni dell'ing. Russo -, e che l'ennesima variazione del progetto di Dick Sequerra, per quanto un plagio, comunque vista la base sia pur essa una bella cosa, forse assieme ai vecchi Spica una delle poche alternative al BBC), nel senso probabilmente "migliore" del termine.

/OT
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Baxandall è noto ai più per la circuitazione passiva utilizzata per controllo toni sugli ampli del tempo che fu...In un altro 3d ho parlato dell' ascolto delle Caterham 7 e 7+ a cui abbiamo partecipato io e Natali. La differenza qualitativa fra le due è enorme, pur avendo comunque la Cat 7+ un residuo problema di fatica d' ascolto.
In http://www.videohifishop.com/dettaglio.php?id=16 c'è l ascheda delle Cat 7+, in cui il produttore/venditore attribuisce il miglioramento sia all' uso di un mid in TPX (in sostituzione del moscio polipropilene) che alle modifiche eseguite al filtro.
In particolare, nella scheda linkata, con riferimento al filtro, si accenna ad un filtro originario del 1929, ovvero la '' soluzione di Peter Baxandall ( Wireless World , Agosto 1968 ) , che applica una linearizzazione “minimum phase” ad un altoparlante larga banda".
In pratica, il cross della Cat 7+ è un " filtro ridotto ad un condensatore sul tweeter unito ad un linearizzatore “Baxandall” , in cascata con tutto il sistema di altoparlanti".
Io ho riportato il tutto con spirito notarile, senza averci capito una mazza.
La scheda di Videohifishop cita '' due eccellenti e rari prodotti commerciali con questa ricetta : la Leedh monovia ( con il WFR12 ) e la Duntech “Contessa” , quest’ultima veramente sensazionale in termini di coerenza sonora . ''
Interessante osservare che le stesse valutazioni su Caterham, Leedh e Duntech sono presenti nell' intervista del nostro Lovati a Joseph Szall (ATD), riportata nel sito del forum in
http://www.audiofaidate.org/sito.asp?goto=szall Potrebbe essere costui il vero papà delle Cat7+?
Ho provato a cercare qualche info su questo sistema Baxendall di linearizzazione, e quel poco presente in rete l'ho trovato solo in documenti IEEE non accessibili; non ho neppure l' articolo di Wireless World del 1968.
Il salto da Cat7 a Cat 7+ è, ripeto, veramente notevole. Mi interesserebbe avere qualche link o info a questa linearizzazione Baxendall, tanto per capire se può essere utile per far uscira dal loro grigiore i vari Fostex 206 e assimilabili. Qualcuno di voi ne sa di piu'???
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 27/11/2007 : 18:36:18
non ho mai visto applicazioni dirette a un altoparlante, ma essendo di fatto un equalizzatore all-pass non vedo controindicazioni nell'adattarlo al carico di un altoparlante, ovviamente data la natura reattiva non si può pensare di fare tutto alla perfezione con la calcolatrice, e un minimo di simulazione su carico reale e una bella misurata per fine-tuning (oltre all'indispensabile ascolto) è certamente d'obbligo
l'accrocco, visto anche in altre salse, potrebbe anche essere una variante di questo, purtroppo neppure io ho mai visto quell'articolo di WW
http://www.headwize.com/images/eq2.gif
Filippo
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Tu prova a dirmi di più, dammi qualche riferimento, forse potrei consultare l'archivio delle pubblicazioni IEEE.e quel poco presente in rete l'ho trovato solo in documenti IEEE non accessibili;
Originally posted by MBaudino - 27/11/2007 : 18:36:18
Ciao!
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Nella mia ignoranza questa possibile interpretazione mi pare un poco "tirata": potresti spiegarti meglio?non ho mai visto applicazioni dirette a un altoparlante, ma essendo di fatto un equalizzatore all-pass non vedo controindicazioni nell'adattarlo al carico di un altoparlante
Originariamente inviato da audiofanatic - 27/11/2007 : 19:37:20
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...In generale, ma tu e Natali non provate alcun "disagio" a "seguire" quanto di più rappresentativo dell'impostazione più d'antan del mercato audio? ; )
Ciao, Luca
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 27/11/2007 : 19:11:23
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Qualunque rete inserita modifica la risposta in modulo e fase, e queste saranno influenzate anche dal carico "visto" in uscita, il circuito passivo indicato sarà evidentemente stato pensato per un carico in uscita puramente resistivo e ad alta impedenza. A parte quasto non vedo altre controindicazioni, se non, magari, l'attenuazione di inserzione, che potrebbe suggerire l'utilizzo di induttanze al posto delle resistenze.... alla fine il funzionamento dell'accrocco potrebbe essere anche critico, ma conoscendo esattamente il carico e magari lasciandosi qualche margine di trimmeraggio fine, dovrebbe/potrebbe funzionare... nel senso che l'altoparlante suona di certo, ma magari fa pure schifoNella mia ignoranza questa possibile interpretazione mi pare un poco "tirata": potresti spiegarti meglio?non ho mai visto applicazioni dirette a un altoparlante, ma essendo di fatto un equalizzatore all-pass non vedo controindicazioni nell'adattarlo al carico di un altoparlante
Originariamente inviato da audiofanatic - 27/11/2007 : 19:37:20
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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 28/11/2007 : 00:40:03

Ricordo che anni fa provai un esperimento abbastanza strano, cioè collegai un filtro a tre vie a un Fostex largabanda, ricombinando le vie tramite tre potenziometri a filo da 10 Ohm... il tutto permetteva di "equalizzare" a piacimento il povero altoparlantino nelle tre gamme di frequenza, la cosa bene o male elettricamente funzionava, ma non andai oltre anche perchè non mi parve valesse la pena
Filippo
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OTIn conclusione... no, non provo disagio alcuno.Ma che c' entra Natali?
Originariamente inviato da MBaudino - 28/11/2007 : 11:45:09
Contento tu, contento tu. ; )
Circa il "buon" Natali (speriamo non mi cazzii per l'aggettivazione, come chi sai tu), era per la "preferenza": come dice(va) gluca - "Vota Natali! Vota Natali!". ©
/OT
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Grazie delle precisazioni, Filippo.A parte quasto non vedo altre controindicazioni, se non, magari, l'attenuazione di inserzione
Originariamente inviato da audiofanatic - 28/11/2007 : 11:53:57
Nella mia ignoranza totale, e forse proprio per questa, la stessa di prima, una siffatta applicazione parrebbe - ancora - uno sterile esercizio, senza un efficace costrutto: il che, per quel che so di Baxandall, non è troppo credibile. E sempre poco credibile, secondo me, sarebbe l'utilizzo di tutti quei componenti in serie al filtro di un diffusore dal prezzo "commerciale" di un euro meno di settecento.
Mi sembra (riripeto, nella mia assoluta incompetenza) sempre più probabile che nel citato numero di agosto 1968 di WW ci sia un qualcosa di diverso, più semplice e consueto, se non altro per gli studi precedenti di Baxandall con Walker e Williamson sulle Quad ESL, un qualcosa magari già visto altrove in altre salse (per cui il riferimento al nome di Baxandall sarebbe - nel caso - solo un "marketing hype", peraltro tipico del settore).
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ovvio, non avendo l'articolo siamo nel campo delle supposizioni, e poichè chi suppone potrebbe essere definito supponente, oltre all'impossibilità di dare una risposta precisa a Mauro, data l'ambigua lettura del termine è meglio smettere di supporreGrazie delle precisazioni, Filippo.A parte quasto non vedo altre controindicazioni, se non, magari, l'attenuazione di inserzione
Originariamente inviato da audiofanatic - 28/11/2007 : 11:53:57
Nella mia ignoranza totale, e forse proprio per questa, la stessa di prima, una siffatta applicazione parrebbe - ancora - uno sterile esercizio, senza un efficace costrutto: il che, per quel che so di Baxandall, non è troppo credibile. E sempre poco credibile, secondo me, sarebbe l'utilizzo di tutti quei componenti in serie al filtro di un diffusore dal prezzo "commerciale" di un euro meno di settecento.
Mi sembra (riripeto, nella mia assoluta incompetenza) sempre più probabile che nel citato numero di agosto 1968 di WW ci sia un qualcosa di diverso, più semplice e consueto, se non altro per gli studi precedenti di Baxandall con Walker e Williamson sulle Quad ESL, un qualcosa magari già visto altrove in altre salse (per cui il riferimento al nome di Baxandall sarebbe - nel caso - solo un "marketing hype", peraltro tipico del settore).
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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 28/11/2007 : 12:45:48

Filippo
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Ho scritto ad alcuni amici, sperando che abbiano WW. Ho anche mandato una mail alla Duntech, spero rispondano.
Provo anche a sentire se PG può contattare Szall.
Ho ancora cercato conGoogle, ma nulla di assimilabile.
Eventualmente scrivo a VHF o ripongo il quesito sul loro forum
, atteso un tempo ragionevole per non essere cazziato di crossposting.
Grazie.
Mauro
Provo anche a sentire se PG può contattare Szall.
Ho ancora cercato conGoogle, ma nulla di assimilabile.
Eventualmente scrivo a VHF o ripongo il quesito sul loro forum

Grazie.
Mauro
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