Polarizzazione bjt
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
Grazie hobbit,
sarabbe bello anche avere delle dritte su come fare delle misurazioni con LTspice.
Io da questo punto di vista difetto (oltre che da tutti gli altri punti di vista).
Come fare per esempio una misura della THD con Ltspace.
Hobbit , hai qualche aiuto da darmi?
PS : da quando parliamo di bjt, mosfet ho imparato molte altre cose che potrebbero venire utili anche per il mondo valvolare.
gabriele
sarabbe bello anche avere delle dritte su come fare delle misurazioni con LTspice.
Io da questo punto di vista difetto (oltre che da tutti gli altri punti di vista).
Come fare per esempio una misura della THD con Ltspace.
Hobbit , hai qualche aiuto da darmi?
PS : da quando parliamo di bjt, mosfet ho imparato molte altre cose che potrebbero venire utili anche per il mondo valvolare.
gabriele
-
- advanced member
- Messaggi: 5037
- Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
- Località: Italy
- Been thanked: 1 time
- Contatta:
Ciao Gabriele,Come fare per esempio una misura della THD con Ltspace.
Hobbit , hai qualche aiuto da darmi?
leggi l' help del programma... oppure guarda negli esempi.
Tiziano
Tiziano
http://mrttg.net/blog
http://mrttg.net/blog
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
Ho trovato, e questo e' quanto miriporta per il circuito postato da Plo...
Fourier components of V(n002)
DC component:-0.00093835
Harmonic Frequency Fourier Normalized Phase Normalized
Number [Hz] Component Component [degree] Phase [deg]
1 1.000e+03 5.548e+00 1.000e+00 -179.99° 0.00°
2 2.000e+03 6.037e-03 1.088e-03 148.43° 328.42°
3 3.000e+03 6.574e-03 1.185e-03 124.89° 304.88°
4 4.000e+03 1.067e-02 1.924e-03 -131.88° 48.11°
5 5.000e+03 1.134e-02 2.043e-03 2.26° 182.25°
6 6.000e+03 9.991e-03 1.801e-03 -160.74° 19.25°
7 7.000e+03 8.893e-03 1.603e-03 -20.33° 159.66°
8 8.000e+03 4.610e-03 8.310e-04 102.44° 282.43°
9 9.000e+03 2.830e-03 5.101e-04 -51.93° 128.06°
Total Harmonic Distortion: 0.415044%
Risultato diverso da quello postato da Plo...??
gabriele
Fourier components of V(n002)
DC component:-0.00093835
Harmonic Frequency Fourier Normalized Phase Normalized
Number [Hz] Component Component [degree] Phase [deg]
1 1.000e+03 5.548e+00 1.000e+00 -179.99° 0.00°
2 2.000e+03 6.037e-03 1.088e-03 148.43° 328.42°
3 3.000e+03 6.574e-03 1.185e-03 124.89° 304.88°
4 4.000e+03 1.067e-02 1.924e-03 -131.88° 48.11°
5 5.000e+03 1.134e-02 2.043e-03 2.26° 182.25°
6 6.000e+03 9.991e-03 1.801e-03 -160.74° 19.25°
7 7.000e+03 8.893e-03 1.603e-03 -20.33° 159.66°
8 8.000e+03 4.610e-03 8.310e-04 102.44° 282.43°
9 9.000e+03 2.830e-03 5.101e-04 -51.93° 128.06°
Total Harmonic Distortion: 0.415044%
Risultato diverso da quello postato da Plo...??
gabriele
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
-
- sostenitore
- Messaggi: 3266
- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
Perchè usa step temporali troppo lunghi nel costruire la forma d' onda in ingresso ( e di conseguenza in uscita). Deve modificare il settaggio di LT, dando incrementi di microsendo e non millisecondi. L' analisi del tutto diventa lunghissima, ma con LT non credo esistano altre soluzioni.ma come fa ad essere distorto il segnale di ingresso che è un generatore ideale di tensione?
_________
Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 08/06/2007 : 15:56:40
Scegliendo opportunamente, in base alla frequenza di ''prova'', si azzera la distorsione in ingresso e ''rimane'' quella in uscita (sulla base ovviamente della qualità del modello). Classico esempio del discorso dei simulatori e della spazzatura.
Mauro
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
Eh gia', ottima osservazione...Perchè usa step temporali troppo lunghi nel costruire la forma d' onda in ingresso ( e di conseguenza in uscita). Deve modificare il settaggio di LT, dando incrementi di microsendo e non millisecondi. L' analisi del tutto diventa lunghissima, ma con LT non credo esistano altre soluzioni.ma come fa ad essere distorto il segnale di ingresso che è un generatore ideale di tensione?
_________
Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 08/06/2007 : 15:56:40
Scegliendo opportunamente, in base alla frequenza di ''prova'', si azzera la distorsione in ingresso e ''rimane'' quella in uscita (sulla base ovviamente della qualità del modello). Classico esempio del discorso dei simulatori e della spazzatura.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 08/06/2007 : 16:07:20
gabriele
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
- Giaime
- sostenitore
- Messaggi: 3513
- Iscritto il: 17 nov 2005, 01:51
- Località: Italy
- Contatta:
Come sempre non è il simulatore a sbagliare, ma il simulanteClassico esempio del discorso dei simulatori e della spazzatura.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 08/06/2007 : 16:07:20

Ciao!
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Giaime Ugliano
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
- Giaime
- sostenitore
- Messaggi: 3513
- Iscritto il: 17 nov 2005, 01:51
- Località: Italy
- Contatta:
Niente Gabriele, piccole polemiche tra di noi, su simulatori si/no.cioe???
Originally posted by gserpentino - 08/06/2007 : 16:59:32

C'è chi, invocando l'elettronica carta-penna-regolo dei nostri avi, sostiene l'inutilità in campo audio dei simulatori circuitali: poichè la realtà audio è soggettiva quindi da affrontare con esperienza e intuito, popolata com'è da strani fenomeni metafisici.
Può essere che (come per TANTE cose) costoro considerino inutile tale strumento solo perchè non lo sanno usare? Forse perchè gli chiedono un giudizio sonico sul circuito, quando lui non può fare altro che rispondere con monnezza all'uscita, quando gli si butta monnezza dentro?
Ragionevole dubbio

Ciao!
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Giaime Ugliano
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
Beh , io non lavoro nel campo elettronico, pero' mi viene da dire che come in altri campi, questi simulatori danno un enorme aiuto ma anche l'esperienza ha la sua importanza....
Non si puo' essere o tutti bianchi o tutti neri, ci sono vari livelli di grigio.....
Tornando a noi, come faccio ad inserirgli una forma d'onda corretta?
Qualcuno lo sa?
gabriele
Non si puo' essere o tutti bianchi o tutti neri, ci sono vari livelli di grigio.....
Tornando a noi, come faccio ad inserirgli una forma d'onda corretta?
Qualcuno lo sa?
gabriele
-
- sostenitore
- Messaggi: 3266
- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
Vado a memoria perchè sono in mezzo ai prati e non ho LTspice.
Edit simulation control
deve esserci una casella con su scritto timestep o qualche cosa del genere. Indica im millisecondi l' intervallo con cui LT genera il valore della forma d' onda e anche i millisecondi con cui aggiorna l' analisi ( millisecondi della forma d' onda, non del tuo tempo reale). 1mS a 1000 Hz è un enormità (da cui distorsioni feroci ma inesistenti); a 50 Hz sono comunque troppi.
Scrivi in timestep il valore 1u (la lettera U per LT vuol dire micro). 1 microsecondo va molto meglio, ma spesso è ancora troppo. Sarà 6 mesi che non lo uso, ma mi sembra che scendevo a 0,1u.
L' analisi (fittizia e falsa come Giuda perchè basata sul modello) sarà comunque molto piu' precisa e vedrai la forma d' onda in ingresso diventare perfetta. Il problema è che i tempi di calcolo diventano centinaia di volte piu' lunghi. Quelle poche volte che ho voluto sbizzarrirmi a correre dietro al nulla, usavo un mio pseudo-server, piu' veloce dei normali pc che ho in giro per l' ufficio.
Ti conviene dare anche un tempo breve alla durata della simulazione ( casella end time o stop time o cose simili), altrimenti ci passi le giornate. Il problema si pone quando hai grossi C da caricare attraverso alti valori di R: in questi casi hai bisogno che la simulazione duri parecchi millisecondi.
Io non ero riuscito a trovare una quadra a questo problema e quindi non saprei darti soluzioni migliori (se non passare a sw diversi da LT, tipo Microcap)), che magari esisteranno anche, ma meno me ne poteva fregare. Iscriviti al forum di LT: sono tutti bravi e gentili.
Mauro
PS: se proprio non riesci a cavartela, e nessuno + bravo di me ti fornisce una soluzione, questa sera ritorno nel mondo civile e con LT davanti provo a darti una risposta piu' organica.
PSS: alla fine, il simulatore mi sono messo ad usarlo solo per capire se un circuito scoppiava o potevo sperare di farla franca. Diciamo che risolve qualche cosa della mia ignoranza, ma poco piu'.
Edit simulation control
deve esserci una casella con su scritto timestep o qualche cosa del genere. Indica im millisecondi l' intervallo con cui LT genera il valore della forma d' onda e anche i millisecondi con cui aggiorna l' analisi ( millisecondi della forma d' onda, non del tuo tempo reale). 1mS a 1000 Hz è un enormità (da cui distorsioni feroci ma inesistenti); a 50 Hz sono comunque troppi.
Scrivi in timestep il valore 1u (la lettera U per LT vuol dire micro). 1 microsecondo va molto meglio, ma spesso è ancora troppo. Sarà 6 mesi che non lo uso, ma mi sembra che scendevo a 0,1u.
L' analisi (fittizia e falsa come Giuda perchè basata sul modello) sarà comunque molto piu' precisa e vedrai la forma d' onda in ingresso diventare perfetta. Il problema è che i tempi di calcolo diventano centinaia di volte piu' lunghi. Quelle poche volte che ho voluto sbizzarrirmi a correre dietro al nulla, usavo un mio pseudo-server, piu' veloce dei normali pc che ho in giro per l' ufficio.
Ti conviene dare anche un tempo breve alla durata della simulazione ( casella end time o stop time o cose simili), altrimenti ci passi le giornate. Il problema si pone quando hai grossi C da caricare attraverso alti valori di R: in questi casi hai bisogno che la simulazione duri parecchi millisecondi.
Io non ero riuscito a trovare una quadra a questo problema e quindi non saprei darti soluzioni migliori (se non passare a sw diversi da LT, tipo Microcap)), che magari esisteranno anche, ma meno me ne poteva fregare. Iscriviti al forum di LT: sono tutti bravi e gentili.
Mauro
PS: se proprio non riesci a cavartela, e nessuno + bravo di me ti fornisce una soluzione, questa sera ritorno nel mondo civile e con LT davanti provo a darti una risposta piu' organica.
PSS: alla fine, il simulatore mi sono messo ad usarlo solo per capire se un circuito scoppiava o potevo sperare di farla franca. Diciamo che risolve qualche cosa della mia ignoranza, ma poco piu'.
- hobbit
- sostenitore
- Messaggi: 2296
- Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
- Località: Italy - UD + PG
Io mi ci sono laureato simulando (simulazione analogica). I problemi della simulazione sono vari, ma restringendoci al nostro campo:
- aderenza dei modelli che gli butti dentro;
- aderenza del circuito a quello che poi farai in realtà (vedi componenti reali, tolleranze, ....);
- bontà del simulatore (direi di considerare spice affidabile);
- parametri che osservi.
L'ultimo dei quattro punti è il più critico, perché troppo fango è stato gettato sulle misure (e sulle simulazioni) perché si vuole cavargli significati che non hanno. Ad esempio in una delle prime versioni del circuito che sto simulando, provo, lo aggiusto ottengo una buona tdh, ok fatto l'amplificatore. Sono andato a vedere la risposta in frequenza e c'erano tutte le capacità sballate. Se mi fossi fermato a guardare la tdh avrei detto beh sicuramente avrà suono trasparente, invece vai a guardare la risposta in frequenza e non va (risposta da radiolina). Per di più questo su un carico da 8 ohm resistivi, figuriamoci con un carico reale (e qui ritorna il primo punto).
Altro esempio sto simulando due circuiti, uno ha delle misure migliori, quello che sto mostrando, l'altro ha un clipping molto più dolce (e questo si vede dalle simulazioni).
A fronte delle misure migliori dell'altro però questo se tirato per il collo dovrebbe essere meno sgradevole (simil valvolare). Il problema è che non riesco a far conciliare tutto contemporaneamente, guadagno con un parametro e perdo con un altro.
Ciao,
Francesco
- aderenza dei modelli che gli butti dentro;
- aderenza del circuito a quello che poi farai in realtà (vedi componenti reali, tolleranze, ....);
- bontà del simulatore (direi di considerare spice affidabile);
- parametri che osservi.
L'ultimo dei quattro punti è il più critico, perché troppo fango è stato gettato sulle misure (e sulle simulazioni) perché si vuole cavargli significati che non hanno. Ad esempio in una delle prime versioni del circuito che sto simulando, provo, lo aggiusto ottengo una buona tdh, ok fatto l'amplificatore. Sono andato a vedere la risposta in frequenza e c'erano tutte le capacità sballate. Se mi fossi fermato a guardare la tdh avrei detto beh sicuramente avrà suono trasparente, invece vai a guardare la risposta in frequenza e non va (risposta da radiolina). Per di più questo su un carico da 8 ohm resistivi, figuriamoci con un carico reale (e qui ritorna il primo punto).
Altro esempio sto simulando due circuiti, uno ha delle misure migliori, quello che sto mostrando, l'altro ha un clipping molto più dolce (e questo si vede dalle simulazioni).
A fronte delle misure migliori dell'altro però questo se tirato per il collo dovrebbe essere meno sgradevole (simil valvolare). Il problema è che non riesco a far conciliare tutto contemporaneamente, guadagno con un parametro e perdo con un altro.
Ciao,
Francesco
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
(J.R.R. Tolkien)
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
In definitiva adottando il consiglio di Mbaudino sono riuscito ad avere una onda di ingresso con 0,1 % di THD in ingresso e modificando alcune cosette la stessa 0,1% THD in uscita.
La cosa che non sono riuscito a capire e' che in allegato a LTSPICE c'e' un ampli di esempio che ha una distorsione di ingresso molto bassa pur non avendo modificato il parametro suggerito da Mbaudino.
gabriele
La cosa che non sono riuscito a capire e' che in allegato a LTSPICE c'e' un ampli di esempio che ha una distorsione di ingresso molto bassa pur non avendo modificato il parametro suggerito da Mbaudino.
gabriele
-
- sostenitore
- Messaggi: 3266
- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
In definitiva adottando il consiglio di Mbaudino sono riuscito ad avere una onda di ingresso con 0,1 % di THD in ingresso e modificando alcune cosette 0,1% THD in uscita.
La cosa che non sono riuscito a capire e' che in allegato a LTSPICE c'e' un ampli di esempio che ha una distorsione di ingresso molto bassa pur non avendo modificato il parametro suggerito da Mbaudino.
L'esempio si chiama audioamp.asc
gabriele
La cosa che non sono riuscito a capire e' che in allegato a LTSPICE c'e' un ampli di esempio che ha una distorsione di ingresso molto bassa pur non avendo modificato il parametro suggerito da Mbaudino.
L'esempio si chiama audioamp.asc
gabriele
-
- sostenitore
- Messaggi: 3266
- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
Beh, sei fortunato: io non ne ho capita quasi nessuna.La cosa che non sono riuscito a capire e' che in allegato a LTSPICE c'e' un ampli di esempio che ha una distorsione di ingresso molto bassa pur non avendo modificato il parametro suggerito da Mbaudino.
gabriele
Originally posted by gserpentino - 09/06/2007 : 22:03:54
Quale è il file di esempio???
Nel dubbio, iscriviti al forum di LTSpice, sono bravi e gentili; non perchè non voglia aiutarti, ma perchè loro sono bravi.
Tutto comunque Maurodipende dalla frequenza; piu' è bassa, piu' alto può essere il time step (ovvio).
Prova a settare lo stesso generatore a 50 Hz e la THD dovrebbe scendere rispetto a 1000 o 10000 Hz.
Mauro
-
- senior member
- Messaggi: 1062
- Iscritto il: 02 dic 2005, 17:14
- Località: Italy
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio