Impressioni sull'impianto di Kiom, visto che vado al top Audio quasi solo per le sue elettroniche?
Originariamente inviato da poluca - 09/03/2007 : 23:21:45
Impressioni non sarebbe il caso di ricavarne: è una fiera, ed è una delle prime cose che ci siamo detti con il gentile titolare di Kiom (la seconda è che la maggior parte dei visitatori cerca un suono il più possibile simile a quello che ricorda di avere a casa, la terza è che la stanza d'ascolto è parte integrante dell'impianto). Ottima la qualità costruttiva, ha una "gran mano".
Con Chiomenti abbiamo intrattenuto una piacevole prova del metodo di ascolto cd. "per contrasto", prima a base di chitarra, poi di pianoforte.
Se ti piace la musica barocca e Bach in particolare troverai in Kiom un interlocutore privilegiato (sempre che il sabato non porti un eccessivo affollamento, le salette sono per poche persone, da Kiom ci sono credo 5 sedie).
Viste le dimensioni, Kiom espone le elettroniche piccole (integrato a carico induttivo con EL84 e 300B) e le casse piccole (bookshelf 2vie bass reflex). Il prezzo non è piccolo (il setup completo mi pare richieda un impegno di circa ventimila, o poco meno, euro).
Ti posso dire che attualmente la saletta suona un po' "raccolta": Chiomenti ha fatto l'installazione e l'ottimizzazione (l'arredo delle stanze del Marriott non è il massimo...) con il CDP Wadia, ma la precoce "morte" dell'Accuphase (pilotava le Avantgarde-terremoto) ha spinto l'importatore proprietario della sorgente, a farsela restituire per la sostituzione nella propria sala. Non so come il gentilissimo Chiomenti risolverà, se la MPI domani gli restituirà il Wadia, se metterà a punto l'impianto col rimpiazzo stanotte, se... quella è l'unica "colorazione" evidente, il suono è un po' troppo al centro delle casse e non riesce a valicare le colonne d'ercole, pardon, gli stand dei Minuetto. Col Wadia era molto più largo e profondo, oltre la tenda posteriore che copre la vetrata della stanza.
Per il resto, se conosci lo Scherzo, hai un'idea della timbrica: bassissima fatica d'ascolto, un filo di dolcezza (c'è chi dice mancanza di energia) in alto, e se il vicino abbassa il volume di quel cazz* di subwoofer il dettaglio a basso livello è elevatissimo. Per la situazione e per me, molto godibile.
Buona la dinamica complessiva (sono sempre meno di 8W su ca. 94dB): abbiamo provato, dichiaratamente per gioco, con Chiomenti a far andare l'attacco della quinta di Mahler, ed il setup (stanza, casse bookshelf, bassa potenza) ovviamente ha mostrato qualche limite.
Buona la coerenza dell'emissione: magari ascolta prima qualche brano con le Avantgarde, per un paragone "ad alta efficienza" (quest'aspetto, peraltro, mi sta facendo desiderare d'invitare la Kiom ad una dimostrazione a casa, proprio per i diffusori piccoli).
In generale un buon suono (per una mostra), probabilmente il più equilibrato dello show, replicabile a casa tua (se sei del centro o sud Italia) previo accordo con il titolare.
Nei limiti della filosofia progettuale Kiom le potenzialità si sentivano, eccome, al contrario del "trabiccolismo" imperante: e chi ha passato qualche tempo a sentire Thiel, Magneplanar o le McIntosh grandi - anche con un per me pestilenziale ma incensato master "senza compressione", messo su dall'ineffabile "boxeur" Corciulo - forse può darmi soddisfazione circa queste mie impressioni.
In ogni caso, ricordati che è una fiera: anche se non ci sono birra (o vino) e porchetta (o equivalente), non va presa eccessivamente "sul serio".
Ultima nota: il Marriott è (quasi) in cul* al mondo, per dirlo in maniera elegante, ma i collegamenti pubblici sono perlomeno discreti (dipende dall'affollamento).
Se non hai necessità di usare l'automobile, forse è consigliabile di usare il treno (linea Fiumicino-Orte/Fara Sabina, staz. Muratella), e di lì, lato Magliana, la navetta (un comodo bus Mercedes che fa la spola ogni 10 min): farai presto, bene e senza un (bel) po' stress. Imho.
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Ciao, Luca