ronzio due (ora trasformatori di isolamento)
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Ciao tutti e buon anno nuovo!
Qualche settimana addietro vi ho raccontato del mio "nuovo" finale conrad johnson acquistato d'occasione che in vari momenti della giornata, in modo apparentemente casuale, ha la pessima abitudine di mandare sulle due casse un ronzio intermittente a frequenza relativamente bassa, lievi crepitii, scoppiettii e battiti, udibili nei "piano" anche dalla postazione d'ascolto.
Ho provato ad usare un filtro Black Noise 2500, ho provato un condizionatore di rete Irem Esopower, ho cambiato le valvole di potenza, i cavi di potenza, ho provato a spegnere tutto ciò che di elettrico ho in casa (e ce n'è...) ma niente, il signorino continua ad emettere questi versacci. Inizialmente il problema si era innescato un paio di volte anche regolando il bias ma in seguito è partito, come dire, spontaneamente.
Il tecnico dell'assistenza CJ mi ha ventilato l'ipotesi che potesse trattarsi di bassa tensione elettrica in ingresso. Ho iniziato a monitorare la rete con un multimetro digitale ed in effetti ho notato che in concomitanza con il verificarsi degli strani rumori il mio multimetro scende intorno ai 214-215V.
A questo punto mi chiedo, considerato che con altri componenti elettronici a valvole (anche CJ) non ho avuto mai problemi di tal tipo e dando per buona la precisione delle misure, è possibile che si verifichino malfunzionamenti del genere per cali di tensione abbondantemente entro le tolleranze?
Potrebbe trattarsi di un malfunzionamento del finale (in tal caso riparabile in garanzia)?
Cosciente del fatto che la mia potrebbe essere una situazione abbastanza diffusa, a precisa domanda, il tecnico CJ mi ha risposto che in effetti non gli sono capitati molti casi del genere.
Se dovesse essere questa la causa del problema quale potrebbe essere il rimedio?
Qual'è l'efficacia degli stabilizzatori di tensione ed eventualmente quale modello potrebbe risolvere il problema?
Per iniziare venerdì lo porterò a MI in assistenza....
ciao
antonio
Qualche settimana addietro vi ho raccontato del mio "nuovo" finale conrad johnson acquistato d'occasione che in vari momenti della giornata, in modo apparentemente casuale, ha la pessima abitudine di mandare sulle due casse un ronzio intermittente a frequenza relativamente bassa, lievi crepitii, scoppiettii e battiti, udibili nei "piano" anche dalla postazione d'ascolto.
Ho provato ad usare un filtro Black Noise 2500, ho provato un condizionatore di rete Irem Esopower, ho cambiato le valvole di potenza, i cavi di potenza, ho provato a spegnere tutto ciò che di elettrico ho in casa (e ce n'è...) ma niente, il signorino continua ad emettere questi versacci. Inizialmente il problema si era innescato un paio di volte anche regolando il bias ma in seguito è partito, come dire, spontaneamente.
Il tecnico dell'assistenza CJ mi ha ventilato l'ipotesi che potesse trattarsi di bassa tensione elettrica in ingresso. Ho iniziato a monitorare la rete con un multimetro digitale ed in effetti ho notato che in concomitanza con il verificarsi degli strani rumori il mio multimetro scende intorno ai 214-215V.
A questo punto mi chiedo, considerato che con altri componenti elettronici a valvole (anche CJ) non ho avuto mai problemi di tal tipo e dando per buona la precisione delle misure, è possibile che si verifichino malfunzionamenti del genere per cali di tensione abbondantemente entro le tolleranze?
Potrebbe trattarsi di un malfunzionamento del finale (in tal caso riparabile in garanzia)?
Cosciente del fatto che la mia potrebbe essere una situazione abbastanza diffusa, a precisa domanda, il tecnico CJ mi ha risposto che in effetti non gli sono capitati molti casi del genere.
Se dovesse essere questa la causa del problema quale potrebbe essere il rimedio?
Qual'è l'efficacia degli stabilizzatori di tensione ed eventualmente quale modello potrebbe risolvere il problema?
Per iniziare venerdì lo porterò a MI in assistenza....
ciao
antonio
- Giaime
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Non ci credo proprio. 215V sono ampiamente entro le tolleranze: secondo me è il classico zoccolo saldato male / resistenza difettosa / condensatore che fa le bizze / etc etc...
Certo sono i guasti più antipatici da diagnosticare, ma tu veramente non hai idea di quanta poca voglia di fare hanno i tecnici hi-fi. Quelli che riparano i televisori, a confronto, hanno meno esperienza con le valvole (quelli più giovani), ma ci si mettono e ti restituiscono sempre un apparecchio perfetto.
Il finale con le 6550 che mi gusto in questo periodo nel mio impianto ha proprio fatto quella fine lì: nessun centro assistenza sapeva ripararlo. In un pomeriggio l'ho riparato io... ed è tutto dire.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Certo sono i guasti più antipatici da diagnosticare, ma tu veramente non hai idea di quanta poca voglia di fare hanno i tecnici hi-fi. Quelli che riparano i televisori, a confronto, hanno meno esperienza con le valvole (quelli più giovani), ma ci si mettono e ti restituiscono sempre un apparecchio perfetto.
Il finale con le 6550 che mi gusto in questo periodo nel mio impianto ha proprio fatto quella fine lì: nessun centro assistenza sapeva ripararlo. In un pomeriggio l'ho riparato io... ed è tutto dire.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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Ciao Giaime,Non ci credo proprio. 215V sono ampiamente entro le tolleranze: secondo me è il classico zoccolo saldato male / resistenza difettosa / condensatore che fa le bizze / etc etc...
Certo sono i guasti più antipatici da diagnosticare, ma tu veramente non hai idea di quanta poca voglia di fare hanno i tecnici hi-fi. Quelli che riparano i televisori, a confronto, hanno meno esperienza con le valvole (quelli più giovani), ma ci si mettono e ti restituiscono sempre un apparecchio perfetto.
Il finale con le 6550 che mi gusto in questo periodo nel mio impianto ha proprio fatto quella fine lì: nessun centro assistenza sapeva ripararlo. In un pomeriggio l'ho riparato io... ed è tutto dire.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Originally posted by Giaime - 09/01/2007 : 22:13:05
spero con tutto il cuore che tu abbia ragione.
Potrebbe trattarsi di valvole (e relativi zoccoli) anche se il rumore proviene dalle due casse?
Purtroppo proprio in questi momenti sto monitorando la tensione ed a quanto pare il disturbo si attenua/scompare con l'avvicinarsi della tensione ai 220.....
ciao
antonio dp
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Da quello che dici sembrerebbe essere proprio un disturbo di orgine *esterna* all'amplificatore; l'unica cosa che può essere imputata a questo è forse una sensibilità un po' maggiore del solito ma niente di più. Dovresti verificare a cosa è dovuto quella variazione di tensione. A sentimento direi che è causato dall'allacciamento alla rete di qualche motore con contatti a spazzole o che comuqnue nel loro funzionamento buttano spazzatura sulla rete elettrica (e ce ne sono una infinità purtroppo).Purtroppo proprio in questi momenti sto monitorando la tensione ed a quanto pare il disturbo si attenua/scompare con l'avvicinarsi della tensione ai 220.....
ciao
antonio dp
Originariamente inviato da wow - 09/01/2007 : 23:16:00
Se hai a disposizione dei filtri di rete prova a verificare se con questi inseriti o disinseriti cambia qualcosa nel modo di presentarsi dei disturbi (dubito che li facciano scomparire ma... può anche succedere).
Ciao
Piercalro
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Ciao,Da quello che dici sembrerebbe essere proprio un disturbo di orgine *esterna* all'amplificatore; l'unica cosa che può essere imputata a questo è forse una sensibilità un po' maggiore del solito ma niente di più. Dovresti verificare a cosa è dovuto quella variazione di tensione. A sentimento direi che è causato dall'allacciamento alla rete di qualche motore con contatti a spazzole o che comuqnue nel loro funzionamento buttano spazzatura sulla rete elettrica (e ce ne sono una infinità purtroppo).Purtroppo proprio in questi momenti sto monitorando la tensione ed a quanto pare il disturbo si attenua/scompare con l'avvicinarsi della tensione ai 220.....
ciao
antonio dp
Originariamente inviato da wow - 09/01/2007 : 23:16:00
Se hai a disposizione dei filtri di rete prova a verificare se con questi inseriti o disinseriti cambia qualcosa nel modo di presentarsi dei disturbi (dubito che li facciano scomparire ma... può anche succedere).
Ciao
Piercalro
Originally posted by Piercarlo - 10/01/2007 : 00:03:00
come ho scritto nel mio primo intervento ho usato un Black Noise 2500 ed adesso c'é un condizionatore di rete Irem Esopower attaccato, ma senza successo.
Stasera sto rubando qualche ora al sonno proprio per monitorare la rete con il multimetro: non ne conosco la precisione ma credo che sia abbastanza affidabile per quello che sono gli scostamenti relativi della tensione. A quest'ora la tensione balla tra i 218 ed i 220V, è acceso il solo finale (senza segnale) e dalla postazione computer riesco a percepire, ascoltando il ronzio, le fluttuazioni della corrente, la cui entità viene puntualmente confermata dal multimetro.
A 220 o giù di lì, apparecchio assolutamente silenzioso, a 218/217 ronzio, a 216-214 il ronzio cala e si avvertono delle specie di scoppiettii.
A questo punto sono quasi sicuro che il problema dipenda da questi cali di tensione.
Ora, ammesso che i valori (assoluti) indicati dal multimetro siano abbastanza corretti (cosa che eventualmente verificherò con uno strumento più preciso) e concordando con Giaime quando dice che con tali valori l'apparecchio dovrebbe funzionare correttamente, vorrei sapere se dal punto di vista elettronico, in assistenza, è possibile "ritarare" il circuito in modo da farlo funzionare bene ed inoltre se posso piantare un casino in CJ visto che l'apparecchio dovrebbe funzionare in modo decente anche con 217V.
Riguardo l'eventualità di spercizie immesse in rete da queste utenze purtroppo non posso dirti nulla. Cmq abito quasi in campagna ad 3/4 km c'è la zona industriale del mio paese (prevalentemente terziario) e poco più lontano c'è una centrale AEM a metano....
A quest'ora di solito si dovrebbe stare tranquilli ed invece...
Domani mi sentirà anche il sig. Enel...
ciao
antonio dp
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ho avuto un problema di ronzio intermittente in un caso dove l'alimentazione dei filamenti era flottante. Il ronzio aumentava o diminuiva a seconda del periodo della giornata e anche avvicinando un amano alle valvole preamplificatrici.
Se dipende dalla tensione di alimentazione, potrebbe essere il filamento sottoalimentato, per cui l'inerzia termica del riscaldatore non è sufficiente a sostenere stabilmente la temperatura e quindi la corrente richiesta.
Se il primario del trasformatore ha diverse prese, puoi connettere quella più bassa (marcata 220 o -5% o in altra maniera).
Altrimenti interporre un trasformatore di isolamento 220V-240V.
_________
Piergiorgio
Se dipende dalla tensione di alimentazione, potrebbe essere il filamento sottoalimentato, per cui l'inerzia termica del riscaldatore non è sufficiente a sostenere stabilmente la temperatura e quindi la corrente richiesta.
Se il primario del trasformatore ha diverse prese, puoi connettere quella più bassa (marcata 220 o -5% o in altra maniera).
Altrimenti interporre un trasformatore di isolamento 220V-240V.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
Piergiorgio
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io propongo una soluzione adottata da un membro di questo forum... ma appena sotto al contatore...
un trasformatore con il primario alimentato dalla rete e il secondario in serie (e in fase) alla rete elettrica che alimenta il tuo Amplificatore così da sommare la tensione del sec a quella di rete..
la tensione di rete per normativa dovrebbe essere 230V
tu ai 220V... il tuo problema è che scende a 214V
quindi usando un trasformatore con secondario da 9 volt, saresti comunque soggetto alle oscillazioni della rete elettrica, avresti una tensione tra i 229V e i 220V
avendo una spesa minore rispetto a quella che si avrebbe con un trafo di isolamento ma ottenendo comunque lo stesso effetto
(PS non alzare la tensione a tutta la casa se è solo l'Amplificatore a avere problemi)
Saluti Matteo
un trasformatore con il primario alimentato dalla rete e il secondario in serie (e in fase) alla rete elettrica che alimenta il tuo Amplificatore così da sommare la tensione del sec a quella di rete..
la tensione di rete per normativa dovrebbe essere 230V
tu ai 220V... il tuo problema è che scende a 214V
quindi usando un trasformatore con secondario da 9 volt, saresti comunque soggetto alle oscillazioni della rete elettrica, avresti una tensione tra i 229V e i 220V
avendo una spesa minore rispetto a quella che si avrebbe con un trafo di isolamento ma ottenendo comunque lo stesso effetto
(PS non alzare la tensione a tutta la casa se è solo l'Amplificatore a avere problemi)
Saluti Matteo
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Ricordiamo ovviamente però che ti serve un trasformatore da 9V ma da parecchi VA!
Forse viene meno un isolatore 220-240... c'è chi dice che suonano pure meglio (boh!).
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Forse viene meno un isolatore 220-240... c'è chi dice che suonano pure meglio (boh!).
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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Scusate, ma non essendo un esperto della materia avrei bisogno di qualche chiarimento.
L'isolatore di cui parla Giaime è la stessa cosa del trasformatore di isolamento di cui parla Piergiorgio?
La soluzione trasformatore di isolamento, dovrebbe consistere in un trasformatore con rapporto leggermente differente dall'1:1 quel tanto che basta per avere un leggero incremento della tensione. Giusto?
Secondo voi sarebbe il caso di elevare la tensione d'ingresso anche agli altri componenti (meccanica, convertitore e pre)?
In tal caso sarebbe meglio alimentare l'intero impianto con un trasformatore adeguatamente dimensionato oppure conviene farsene costruire uno per ogni singolo componente?
Trasformatore di isolamento (come sopra) oppure autotrasformatore, come letto ad esempio in un articolo di Chiappetta?
scusate l'ignoranza e grazie per le risposte
ciao!
antonio
L'isolatore di cui parla Giaime è la stessa cosa del trasformatore di isolamento di cui parla Piergiorgio?
La soluzione trasformatore di isolamento, dovrebbe consistere in un trasformatore con rapporto leggermente differente dall'1:1 quel tanto che basta per avere un leggero incremento della tensione. Giusto?
Secondo voi sarebbe il caso di elevare la tensione d'ingresso anche agli altri componenti (meccanica, convertitore e pre)?
In tal caso sarebbe meglio alimentare l'intero impianto con un trasformatore adeguatamente dimensionato oppure conviene farsene costruire uno per ogni singolo componente?
Trasformatore di isolamento (come sopra) oppure autotrasformatore, come letto ad esempio in un articolo di Chiappetta?
scusate l'ignoranza e grazie per le risposte

ciao!
antonio
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comunqu non serve un trasfo di isolamento pesante grosso e da 1000VA perche col sistema ideato da TESLACOIL per casa sua non servono molti VA per 10 A di corrente servirebbe un trafo da 90VA
V*I=VA
non mi sembra che servano un macello di VA ma solo tanti A ricordate che il secondario è a una tensione molto bassa... quindi correnti alte... ed è in serie alla rete
A mio avviso però è da prendere anke in considerazione anche un posibile "difetto" come già detto da GIAIME
Saluti atteo
V*I=VA
non mi sembra che servano un macello di VA ma solo tanti A ricordate che il secondario è a una tensione molto bassa... quindi correnti alte... ed è in serie alla rete
A mio avviso però è da prendere anke in considerazione anche un posibile "difetto" come già detto da GIAIME
Saluti atteo
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Hola All!
Visto che sono stato messo in mezzo dico anc'io la mia:
Da quando hanno abbattuto una ditta qui' vicino ( con annessa
cabina di trasformazione MT/BT la mia tensione di rete e' passata
dai precedenti 235-240V agli attuali 198-220V cioe' una tensione
che variava tra il troppo basso e' il sufficiente e molti apparati in casa
mia ne hanno risentito......
Ho provato a telefonare all' ENEL aprendo un guasto ( il minimo che
dovrebbero garantire e' 207V ) mi hanno risposto che avrebbero mandato
un tecnico a verificare la situazione ma a tutt' oggi NON e' ancora
arrivato e la tensione di rete e' rimasta la stessa ( saranno passati 8
mesi! )
Visto che alcuni apparati davano problemi ho inserito un trasformatore
di alimentazione da 15V - 30A continuativi con il primario in parallelo alla
linea ENEL e il secondario..... IN SERIE ALLA STESSA!

Trattandosi di un lavoro provvisorio destinato ad essere un palliativo
temporaneo al problema ( quando mi avranno sistemato la linea lo
togliero', NON credo che ci mettano piu' di vent'anni quindi posso
considerarlo provvisorio.... o no???? ) ho inserito tutti i tipici sistemi di
sicurezza che si usano nei lavori provvisori ovverosia NIENTE, il primario
e' connesso direttamente al contatore, il secondario direttamente in serie
senza fusibili, magnetotermici o altre cose inutili, giusto per completare
l' opera ho scoperto che i fili d' ingresso li avevo fatti troppo corti e li ho
bellamente giuntati con un mammuth a vista
I risultati positivi dell' operazione NON si sono fatti attendere, il gruppo
di continuita' del PC ha smesso di segnalarmi la tensione troppo bassa,
il forno elettrico ha ripreso a scaldare come prima, i condizionatori NON
fanno piu' il rumoraccio alla partenza e le luci hanno ripreso un po della
luminosita' che avevano perduto ( lo stereo ha continuato a suonare
sempre uguale )
oppure autocostruiti per una spesa totale complessiva che NON deve
superare le 25€...... sopra a tale cifra possiamo considerarli solo soldi
buttati inutilmente............
Ciao!
Fabio.
________________________________________________________
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
________________________________________________________
Mc Gyver e-mail: webmaster@teslacoil.it
Sito internet: www.teslacoil.it
Moderatore dell' ###ALTATENSIONE### Mailing List
www.altatensione.tk
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Visto che sono stato messo in mezzo dico anc'io la mia:
Da quando hanno abbattuto una ditta qui' vicino ( con annessa
cabina di trasformazione MT/BT la mia tensione di rete e' passata
dai precedenti 235-240V agli attuali 198-220V cioe' una tensione
che variava tra il troppo basso e' il sufficiente e molti apparati in casa
mia ne hanno risentito......

Ho provato a telefonare all' ENEL aprendo un guasto ( il minimo che
dovrebbero garantire e' 207V ) mi hanno risposto che avrebbero mandato
un tecnico a verificare la situazione ma a tutt' oggi NON e' ancora
arrivato e la tensione di rete e' rimasta la stessa ( saranno passati 8
mesi! )

Visto che alcuni apparati davano problemi ho inserito un trasformatore
di alimentazione da 15V - 30A continuativi con il primario in parallelo alla
linea ENEL e il secondario..... IN SERIE ALLA STESSA!

Trattandosi di un lavoro provvisorio destinato ad essere un palliativo
temporaneo al problema ( quando mi avranno sistemato la linea lo
togliero', NON credo che ci mettano piu' di vent'anni quindi posso
considerarlo provvisorio.... o no???? ) ho inserito tutti i tipici sistemi di
sicurezza che si usano nei lavori provvisori ovverosia NIENTE, il primario
e' connesso direttamente al contatore, il secondario direttamente in serie
senza fusibili, magnetotermici o altre cose inutili, giusto per completare
l' opera ho scoperto che i fili d' ingresso li avevo fatti troppo corti e li ho
bellamente giuntati con un mammuth a vista

I risultati positivi dell' operazione NON si sono fatti attendere, il gruppo
di continuita' del PC ha smesso di segnalarmi la tensione troppo bassa,
il forno elettrico ha ripreso a scaldare come prima, i condizionatori NON
fanno piu' il rumoraccio alla partenza e le luci hanno ripreso un po della
luminosita' che avevano perduto ( lo stereo ha continuato a suonare
sempre uguale )

Tipici oggetti che hanno un senso solo se acquistati usati alle bancarellecome ho scritto nel mio primo intervento ho usato un Black Noise 2500 ed adesso c'é un condizionatore di rete Irem Esopower attaccato, ma senza successo.
oppure autocostruiti per una spesa totale complessiva che NON deve
superare le 25€...... sopra a tale cifra possiamo considerarli solo soldi
buttati inutilmente............

Ciao!
Fabio.
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In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
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Se serve solo alzare la tensione del solo amplificatore, sempre ammesso che il trasformatore dell'ampli stesso non abbia un primario multipresa (220 230 240 V), basta un qualsiasi sistema:
-trasformatore 9V in serie (metodo 'Teslacoil')
- autotrasformatore (magari lo stesso primario di un trasformatore multipresa)
- trasformatore 220-9V collegato ad autotrasformatore
...
Un trasformatore di isolamento, con schermo elettrostatico o un condizionatore-elevatoer di rete possono darti in più una certa 'ripulitura' alla rete elettrica, specie se hai in casa molti regolatori di luminosità, ma non sono necessari per risolvere il problema secondo quanto lo hai descritto.
Se hai ancora dubbi, meglio che ti fai assistere da un tecnico, prima di rovinare per sempre l'ampli.
_________
Piergiorgio
-trasformatore 9V in serie (metodo 'Teslacoil')
- autotrasformatore (magari lo stesso primario di un trasformatore multipresa)
- trasformatore 220-9V collegato ad autotrasformatore
...
Un trasformatore di isolamento, con schermo elettrostatico o un condizionatore-elevatoer di rete possono darti in più una certa 'ripulitura' alla rete elettrica, specie se hai in casa molti regolatori di luminosità, ma non sono necessari per risolvere il problema secondo quanto lo hai descritto.
Se hai ancora dubbi, meglio che ti fai assistere da un tecnico, prima di rovinare per sempre l'ampli.
_________
Piergiorgio
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Piergiorgio
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Rispondo anche per il problema di Teslacoil.
Il valore di tensione è standardizzato in Italia a 230 V/400 V e non + a 220/380 V. In alcune parti d'Italia purtroppo questo valore non è stato ancora standardizzato ed è ancora 220/380V nominali. Inoltre la variazione deve mantenersi entro il +/-10% di Vnom.
In caso di problemi con il distributore (che per i classici utilizzatori finali distribuisce con sistema esercito in TT) bisognerebbe effettuare una analisi della tensione di rete, che però richiede analizzatori specifici costosi (conformi a CEI EN 50160).
Nel caso non si possegga una tale analizzatore (molto probabile per i non addetti ai lavori) bisogna mandare una lettera al distributore (es.Enel, AEM x Milano) lamentando probemi di variazione e buchi (picchi) di tensione. Inoltre richiedere una loro prova con un opportuno analizzatore per confermare la conformità della qualità di energia venduta alla Normativa CEI EN 50160. Tale Norma è quella che ogni distributore DEVE seguire obbligatoriamente.
Ovviamente inviando anche un test report confermante la non conformità secondo la 50160 la ns lamentela verrà sicuramente considerata a breve.
In caso contrario citando almeno la Norma si fa capire a Enel che non siamo gli ultimi arrivati, e forse Enel si muove senza far passare mesi!
Per convincere di + Enel: fate rif. a Norma CEI EN 50160 ed. 2003(ultima) fascicolo 5564.
ciao, massimiliano.
ciao, massi
Il valore di tensione è standardizzato in Italia a 230 V/400 V e non + a 220/380 V. In alcune parti d'Italia purtroppo questo valore non è stato ancora standardizzato ed è ancora 220/380V nominali. Inoltre la variazione deve mantenersi entro il +/-10% di Vnom.
In caso di problemi con il distributore (che per i classici utilizzatori finali distribuisce con sistema esercito in TT) bisognerebbe effettuare una analisi della tensione di rete, che però richiede analizzatori specifici costosi (conformi a CEI EN 50160).
Nel caso non si possegga una tale analizzatore (molto probabile per i non addetti ai lavori) bisogna mandare una lettera al distributore (es.Enel, AEM x Milano) lamentando probemi di variazione e buchi (picchi) di tensione. Inoltre richiedere una loro prova con un opportuno analizzatore per confermare la conformità della qualità di energia venduta alla Normativa CEI EN 50160. Tale Norma è quella che ogni distributore DEVE seguire obbligatoriamente.
Ovviamente inviando anche un test report confermante la non conformità secondo la 50160 la ns lamentela verrà sicuramente considerata a breve.
In caso contrario citando almeno la Norma si fa capire a Enel che non siamo gli ultimi arrivati, e forse Enel si muove senza far passare mesi!
Per convincere di + Enel: fate rif. a Norma CEI EN 50160 ed. 2003(ultima) fascicolo 5564.
ciao, massimiliano.
ciao, massi
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Hola Massi!
Hola All!
tensione..... per la verita' era gia' a 230V da molto prima e nel 96
mi era stata alzata ulteriormente
poi hanno abbattuto la ditta che produceva macchinari per trattare la
carta e con essa la cabina MT che la alimentava ( e alimentava anche il
vicinato ), di colpo ci siamo ritrovati sotto ad una cabina lontana, gia'
fin troppo caricata di suo e con un valore di tensione d' uscita ancora
settato al vecchio standard.... in pratica un casino......
Ho provato a rompere i maroni all' enel, e NON come un ultimo
arrivato ma come uno che aveva gia' eseguito le sue misure piu' e piu'
volte, usando anche strumenti differenti e direttamente ai morsetti di
uscita del contatore.
peraltro, ho anche eseguito un sacco di misurazioni nel tempo perche'
l' UPS del computer e' collegato allo stesso via seriale che gli trasmette
tutti i dati relativi alla gestione energetica, compresa ovviamente anche
la tensione di rete.
Il software di controllo dell' UPS mi fa da poi datalogger automatico
generandomi tabelle e grafici con tempo di refresh di 1 secondo,
avvisandomi con popup in caso di superamento di soglie che posso
stabilire a piacere e se voglio mi manda anche le mail o gli SMS di
allarme, veramente comodissimo in questi casi!!!!!!!! :p
Ad ogni modo, io il mio dovere l' ho fatto, so che anche i vicini hanno
questi problemi perche' mi hanno dato un po di apparecchi da riparare che,
portati a casa mia, inspiegabilmente si sono messi a funzionare
( ma basta metterli sotto variac per sgamare subito il problema )
Chissa, magari se oltre a me arrivano segnalazioni anche da tutti gli
altri vicini forse l' enel si decidera' a farmi togliere quel trasformatore
da sopra al contatore ( mi piacerebbe di gran lunga poterlo recuperare e
riutilizzarlo per alimentarci i filamenti di due GU81-M ) :p
Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Hola All!
Da me era stata innalzata fin dal lontano 1996, data prevista per il cambio diIl valore di tensione è standardizzato in Italia a 230 V/400 V e non + a 220/380 V. In alcune parti d'Italia purtroppo questo valore non è stato ancora standardizzato ed è ancora 220/380V nominali. Inoltre la variazione deve mantenersi entro il +/-10% di Vnom.
tensione..... per la verita' era gia' a 230V da molto prima e nel 96
mi era stata alzata ulteriormente
poi hanno abbattuto la ditta che produceva macchinari per trattare la
carta e con essa la cabina MT che la alimentava ( e alimentava anche il
vicinato ), di colpo ci siamo ritrovati sotto ad una cabina lontana, gia'
fin troppo caricata di suo e con un valore di tensione d' uscita ancora
settato al vecchio standard.... in pratica un casino......

In caso di problemi con il distributore (che per i classici utilizzatori finali distribuisce con sistema esercito in TT) bisognerebbe effettuare una analisi della tensione di rete, che però richiede analizzatori specifici costosi (conformi a CEI EN 50160).
Nel caso non si possegga una tale analizzatore (molto probabile per i non addetti ai lavori) bisogna mandare una lettera al distributore (es.Enel, AEM x Milano) lamentando probemi di variazione e buchi (picchi) di tensione. Inoltre richiedere una loro prova con un opportuno analizzatore per confermare la conformità della qualità di energia venduta alla Normativa CEI EN 50160. Tale Norma è quella che ogni distributore DEVE seguire obbligatoriamente.
Ovviamente inviando anche un test report confermante la non conformità secondo la 50160 la ns lamentela verrà sicuramente considerata a breve.
In caso contrario citando almeno la Norma si fa capire a Enel che non siamo gli ultimi arrivati, e forse Enel si muove senza far passare mesi!
Per convincere di + Enel: fate rif. a Norma CEI EN 50160 ed. 2003(ultima) fascicolo 5564.
Ho provato a rompere i maroni all' enel, e NON come un ultimo
arrivato ma come uno che aveva gia' eseguito le sue misure piu' e piu'
volte, usando anche strumenti differenti e direttamente ai morsetti di
uscita del contatore.
peraltro, ho anche eseguito un sacco di misurazioni nel tempo perche'
l' UPS del computer e' collegato allo stesso via seriale che gli trasmette
tutti i dati relativi alla gestione energetica, compresa ovviamente anche
la tensione di rete.
Il software di controllo dell' UPS mi fa da poi datalogger automatico
generandomi tabelle e grafici con tempo di refresh di 1 secondo,
avvisandomi con popup in caso di superamento di soglie che posso
stabilire a piacere e se voglio mi manda anche le mail o gli SMS di
allarme, veramente comodissimo in questi casi!!!!!!!! :p
Ad ogni modo, io il mio dovere l' ho fatto, so che anche i vicini hanno
questi problemi perche' mi hanno dato un po di apparecchi da riparare che,
portati a casa mia, inspiegabilmente si sono messi a funzionare
( ma basta metterli sotto variac per sgamare subito il problema )

Chissa, magari se oltre a me arrivano segnalazioni anche da tutti gli
altri vicini forse l' enel si decidera' a farmi togliere quel trasformatore
da sopra al contatore ( mi piacerebbe di gran lunga poterlo recuperare e
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Fabio hai ragione, far muovere un "grande bisonte" come l'Enel è difficile per noi piccoli utenti. Anche se come privati abbiamo poca voce in capitolo le cose sono cambiate: l'Autority per Elettricità e Gas controlla il mercato di Energia venduta e quindi Enel (come gli altri fornitori) deve sottostare a certe Norme Tecniche Europee EN (recepite in Italia ufficialmente come CEI) stabilite per tutti i distributori di elettricità. Al contrario di tempo fa quando l'Enele si faceva le SUE regole a suo piacimento. Se Enel non rispetta tali Norme dovrà pagare una multa all'Autority. Per problemi sulla non continuità del corretto servizio (per le aziende), aDdirittura il distributore è obbligato ad uscire per un controllo entro poche ore (se ricordo 36/48 h max) pena multa.
Chissà se con una lettera all'Enel e in cc all'Autority qualcosa si muova. Un po' di firme dei vicini potrebbe auitare. Buona fortuna.
massimiliano.
Chissà se con una lettera all'Enel e in cc all'Autority qualcosa si muova. Un po' di firme dei vicini potrebbe auitare. Buona fortuna.
massimiliano.
ciao, massi
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Hola Massimiliano!
L' ultima lamentela in fatto di malfunzionamenti degli apparati elettrici
presumibilmente imputabili a tensione troppo bassa l' ho sentita giusto
giusto oggi per bocca di una nuova vicina di casa.......
io gli ho fornito alcuni dettagli tecnici (preciso "alcuni" perche' giustamente
ho dovuto parlare con un linguaggio molto semplificato per fargli capire
qualcosa!), ha detto che si e' gia' lamentata con l' ENEL e ancora si
lamentera'..... basta cosi, piu' di informare chi si lamenta io NON faccio,
dopotutto si tratta di un PROBLEMA LORO perche' la mia rete dopo lo
scherzo del trasformatore e' PERFETTA! :p

Ciao!
Fabio.
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Fabio hai ragione, far muovere un "grande bisonte" come l'Enel è difficile per noi piccoli utenti [....CUT....]
Chissà se con una lettera all'Enel e in cc all'Autority qualcosa si muova. Un po' di firme dei vicini potrebbe auitare.
L' ultima lamentela in fatto di malfunzionamenti degli apparati elettrici
presumibilmente imputabili a tensione troppo bassa l' ho sentita giusto
giusto oggi per bocca di una nuova vicina di casa.......

io gli ho fornito alcuni dettagli tecnici (preciso "alcuni" perche' giustamente
ho dovuto parlare con un linguaggio molto semplificato per fargli capire
qualcosa!), ha detto che si e' gia' lamentata con l' ENEL e ancora si
lamentera'..... basta cosi, piu' di informare chi si lamenta io NON faccio,
dopotutto si tratta di un PROBLEMA LORO perche' la mia rete dopo lo
scherzo del trasformatore e' PERFETTA! :p

Ciao!
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Ciao Massimo,Fabio hai ragione, far muovere un "grande bisonte" come l'Enel è difficile per noi piccoli utenti. Anche se come privati abbiamo poca voce in capitolo le cose sono cambiate: l'Autority per Elettricità e Gas controlla il mercato di Energia venduta e quindi Enel (come gli altri fornitori) deve sottostare a certe Norme Tecniche Europee EN (recepite in Italia ufficialmente come CEI) stabilite per tutti i distributori di elettricità. Al contrario di tempo fa quando l'Enele si faceva le SUE regole a suo piacimento. Se Enel non rispetta tali Norme dovrà pagare una multa all'Autority. Per problemi sulla non continuità del corretto servizio (per le aziende), aDdirittura il distributore è obbligato ad uscire per un controllo entro poche ore (se ricordo 36/48 h max) pena multa.
Chissà se con una lettera all'Enel e in cc all'Autority qualcosa si muova. Un po' di firme dei vicini potrebbe auitare. Buona fortuna.
massimiliano.
Originally posted by massi68 - 21/01/2007 : 00:41:17
personalmente ho provato a smuovere "il grande bisonte" tramite apposito numero verde. Mi hanno risposto dicendomi che loro sono disposti a fare delle verifiche istantanee (come? quando? con che cosa?) e successivamente, in caso di esito negativo potrebbero fare una verifica con dispositivo registratore a patto che io sia disposto ad accollarmi il costo delle verifiche se queste accertano che l'erogazione Enel rientra nelle tolleranze di legge.
A parte il fatto che mi sembra un po' di andare a chiedere all'oste com'è il vino (si chiama conflitto di interessi) ma, ammesso che l'erogazione rientri nelle tolleranze di legge, il dato di fatto è che qualsiasi elettronica, con 208 V di tensione non funziona come se ce ne fossero 235V....
ciao
antonio dp
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Hola All!
Il caro vecchio "buon" murphy ha sempre ragione, ma perche' NON
me ne sono stato zitto?????
questa frase, pochi minuti fa mi e' apparsa una finestrella di allarme
tensione troppo bassa........

Ta dahhhh.... picco minimo di tensione 201V registrato oggi alle ore
21:37 e 31 secondi...... si noti che la misura viene fatta DOPO il
trasformatore elevatore.
una lampada elettronica al neon che ha gia' alle sue spalle un certo
numero di ore di vita ha iniziato a sfarfallare, ho i peperoni ripieni in
forno per il pranzo di domani che stanno reclamando la cottura!
Ma la domanda che mi pongo ora e' la seguente:
se io sto avendo problemi di rete in questo momento nonostante lo
sgamo dello step-up, cosa' staranno avendo i miei vicini di casa
(magari quelli ancora piu' lontani dalla cabina)????
Vorrei evitare di dover inserire uno stabilizzatore di tensione a variac
motorizzato in cascata alla linea principalmente per due motivi, ha un
eccessivo consumo a vuoto ( in gran parte reattivo, ma questo e' solo
un problema dell' ENEL perche' le reattive NON le pago, anzi, sono quasi
quasi tentato a mettere un bello sfasatore a cosfi 0,1 sotto al contatore
e tenercelo fino a quando NON mi sistemeranno la linea, giusto per
fargli avere piu' perdite e fargli spendere un po di soldi! ) ed e'
eccessivamente ingombrante, cosa che mi obbliga ad installarlo in
cantina ( e dovrei far passare i cavi da qualche parte NON meglio
precisata!!! )
Boh vedremo cosa riservera' il futuro.
Ciao!
Fabio.
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Il caro vecchio "buon" murphy ha sempre ragione, ma perche' NON
me ne sono stato zitto?????
NON sono passate nemmeno ventiquattr'ore da quando ho scrittobasta cosi, piu' di informare chi si lamenta io NON faccio,
dopotutto si tratta di un PROBLEMA LORO perche' la mia rete dopo lo
scherzo del trasformatore e' PERFETTA!
questa frase, pochi minuti fa mi e' apparsa una finestrella di allarme
tensione troppo bassa........
Ta dahhhh.... picco minimo di tensione 201V registrato oggi alle ore
21:37 e 31 secondi...... si noti che la misura viene fatta DOPO il
trasformatore elevatore.
una lampada elettronica al neon che ha gia' alle sue spalle un certo
numero di ore di vita ha iniziato a sfarfallare, ho i peperoni ripieni in
forno per il pranzo di domani che stanno reclamando la cottura!

Ma la domanda che mi pongo ora e' la seguente:
se io sto avendo problemi di rete in questo momento nonostante lo
sgamo dello step-up, cosa' staranno avendo i miei vicini di casa
(magari quelli ancora piu' lontani dalla cabina)????

Vorrei evitare di dover inserire uno stabilizzatore di tensione a variac
motorizzato in cascata alla linea principalmente per due motivi, ha un
eccessivo consumo a vuoto ( in gran parte reattivo, ma questo e' solo
un problema dell' ENEL perche' le reattive NON le pago, anzi, sono quasi
quasi tentato a mettere un bello sfasatore a cosfi 0,1 sotto al contatore
e tenercelo fino a quando NON mi sistemeranno la linea, giusto per
fargli avere piu' perdite e fargli spendere un po di soldi! ) ed e'
eccessivamente ingombrante, cosa che mi obbliga ad installarlo in
cantina ( e dovrei far passare i cavi da qualche parte NON meglio
precisata!!! )

Boh vedremo cosa riservera' il futuro.

Ciao!
Fabio.
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ciao Fabio, il problema grosso che Enel è ancora praticamente il monopolista per le piccole e medie forniture. Di certo ha cambiato modo di lavorare (a vantaggio del cliente) quando ha a che fare con un utente idoneo per il mercato libero. Le cose stanno cambiando e utenti idonei lo diventeremo anche noi privati,... sperando altri distributori si interessino anche ai privati!...sperem!!!!!!!!!!
Di dove siete? se state vicino a casa mia una registrazione gratis ve la faccio io!, e con gli stessi analizzatori che usa Enel,...dal momebto che gliene ho venduti un po' l'anno scorso!
ciao, massimiliano.
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ciao, massimiliano.

ciao, massi
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Immediati dintorni Torino.ciao Fabio, il problema grosso che Enel è ancora praticamente il monopolista per le piccole e medie forniture. Di certo ha cambiato modo di lavorare (a vantaggio del cliente) quando ha a che fare con un utente idoneo per il mercato libero. Le cose stanno cambiando e utenti idonei lo diventeremo anche noi privati,... sperando altri distributori si interessino anche ai privati!...sperem!!!!!!!!!!
Di dove siete? se state vicino a casa mia una registrazione gratis ve la faccio io!, e con gli stessi analizzatori che usa Enel,...dal momebto che gliene ho venduti un po' l'anno scorso!
ciao, massimiliano.![]()
Originally posted by massi68 - 22/01/2007 : 22:27:51
ciao
antonio
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