Un interessante video che spiega come funziona il nostro senso dell'udito (il video è in inglese; se non lo masticate, attivate i sottotitoli con la traduzione):
https://www.youtube.com/watch?v=DBxJs5CXazA
Come funziona l'udito?
- lupo al
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"come funziona l'udito?" ... un'aggiunta...
Ciao,
lo staff ha pubblicato un post (al quale non è possibile accodare risposta) e... su youtube un tizio che seguo (a mio parere uno di quelli bravini) ha postato un video molto interessante proprio sul funzionamento dell'udito, o forse più propriamente su alcune scoperte interessanti circa le nostre capacità di percezione --> https://www.youtube.com/watch?v=q_HfTgN1kB4
quì al download dello studio citato --> https://journals.physiology.org/doi/ful ... .83.6.3548
buon divertimento
lo staff ha pubblicato un post (al quale non è possibile accodare risposta) e... su youtube un tizio che seguo (a mio parere uno di quelli bravini) ha postato un video molto interessante proprio sul funzionamento dell'udito, o forse più propriamente su alcune scoperte interessanti circa le nostre capacità di percezione --> https://www.youtube.com/watch?v=q_HfTgN1kB4
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Re: "come funziona l'udito?" ... un'aggiunta...
Molto, molto interessante...lupo al ha scritto: 13 set 2024, 15:45 su youtube un tizio che seguo (a mio parere uno di quelli bravini) ha postato un video molto interessante proprio sul funzionamento dell'udito, o forse più propriamente su alcune scoperte interessanti circa le nostre capacità di percezione


Oltre tutto conferma quello che pensavo da tempo, e cioè che "il tutto" (ciò che "sentiamo", ovvero, più esattamente, ciò che percepiamo) non è banalmente uguale alla somma della parti prese singolarmente...
(va da sé che in quel "tutto" che viene interpretato dal cervello e che produce la percezione complessiva non rientrano solo gli stimoli acustici, ma anche quelli provenienti da tutti gli altri sensi: vista, tatto, olfatto, ecc...).
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Come funziona l'udito?
... la cosa credo possa aprire a considerazioni potenzialmente "disturbanti" per l'industria hi-fi... da quanto scoperto siamo in grado di percepire ben oltre i famosi 20kHz (negli anni più verdi della nostra vita) con parti del nostro corpo che sono, ipoteticamente, non localizzate nel nostro orecchio (es.: le ossa del cranio? oppure e inoltre?) e che, forse, potrebbero essere lì a svolgere la loro funzione uditiva anche in età anta... se poi non ho travisato queste informazioni ben oltre i 20kHz canonici potrebbero anche conocorrere alla percezione di ciò che chiamiamo ambienza?
... dunque ne deriverebbero domande come
- se quel range di frequenze è importante per una percezione più completa/corretta allora tutto l'hardware, registrazione / supporto / amplificazione / riproduzione (detto male), che credo limita in alto a 20kHz andrebbe rivisto?
in aggiunta
- se quel range di frequenze è percepito con parti del nostro corpo non nella testa... l'ascolto in cuffia quindi implica limitazioni non colmabili?
boh
... dunque ne deriverebbero domande come
- se quel range di frequenze è importante per una percezione più completa/corretta allora tutto l'hardware, registrazione / supporto / amplificazione / riproduzione (detto male), che credo limita in alto a 20kHz andrebbe rivisto?
in aggiunta
- se quel range di frequenze è percepito con parti del nostro corpo non nella testa... l'ascolto in cuffia quindi implica limitazioni non colmabili?
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Re: Come funziona l'udito?
è possibile. Più alta è la frequenza minore è la lunghezza d'onda, e quindi maggiore la risoluzione spaziale che è possibile ricavarne.lupo al ha scritto: 14 set 2024, 09:08 se poi non ho travisato queste informazioni ben oltre i 20kHz canonici potrebbero anche conocorrere alla percezione di ciò che chiamiamo ambienza?
ammesso (e non concesso) che la cosa sia davvero sensibilmente rilevante da un punto di vista pratico, sarebbe proprio così. A partire dai microfoni (quelli attualmente impiegati arrivano a malapena ai 20 KHz o raramente poco più, ma più spesso anche molto meno).lupo al ha scritto: 14 set 2024, 09:08 - se quel range di frequenze è importante per una percezione più completa/corretta allora tutto l'hardware, registrazione / supporto / amplificazione / riproduzione (detto male), che credo limita in alto a 20kHz andrebbe rivisto?
Ma, al di là di quello, si avrebbero dei problemi enormi (e probabilmente insormontabili) per il "monitoring", sia in fase di registrazione che nelle fasi successive della lavorazione (mix e mastering).
quello è fuor di dubbio a prescindere... ad es. è ben noto che le frequenze più basse non le percepiamo con le orecchie. Per non parlare del problema della "immagine", che in cuffia non è correttamente riproducibile se non con tecniche binaurali personalizzate (dovresti registrare tu stesso con delle micro-capsule inserite nei tuoi canali auricolari, per poi riascoltare con degli auricolari in-ear personalizzati. Ma quella registrazione sarebbe valida solo per te: altre persone non la percepirebbero allo stesso modo).lupo al ha scritto: 14 set 2024, 09:08 - se quel range di frequenze è percepito con parti del nostro corpo non nella testa... l'ascolto in cuffia quindi implica limitazioni non colmabili?
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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