mrttg ha scritto:..... l' altra parte della medaglia sono i percorsi di massa.
Lo so bene, lo ho sperimentato sulla mia pelle

; se non metti a posto prima quelli, non c'è stabilizzatore che tenga.
mrttg ha scritto: ....ad esempio STA35 Woodside Radford (apparecchio di ottime qualità sonore e riverito da molti audiofili) usa uno stabilizzatore convenzionale sull' anodica.
Certamente, solo che il maledetto germe del dubbio mi fa pensare: come suonerebbe se, anzichè utilizzare uno stabilzzatore convenzionale(cioè uno stabilizzatore serie, suppongo, che comunque è un circuito reazionato), ne usasse uno shunt?
In uno degli ultimi numeri di Linear Audio, Stan Curtis indica la stabilizzazione shunt come probabilmente il migliore circuito per ottenere un buon suono e al diavolo la sua bassa efficienza

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mrttg ha scritto:Stai provando quello di Wright?
No; di Wright ho realizzato lo stabilizzatore shunt a bassa tensione per l'ampli cuffie SS di Elektor che avevo costruito troppi

anni fa ( si difende ancora bene).
In realtà stavo parlando dello stabilizzatore per il nuovo ampli cuffie di R.M.Marsh, sempre a bassa tensione. Si basa su uno schema Stax rivisto e corretto( neanche poi tanto).
In alta tensione ho realizzato lo Statistical regulator di M. Jones per l'ampli cuffie a valvole, solo che, certamente per mia profonda incapacità, non mi ha funzionato bene.
Quando lo inserisco mi viene fuori un soffio alternato come fosse un motor boating, ma si sente fff...fff...fff. Devo riprovarci, ma, oltre il poco tempo a disposizione, qualche giorno fa l'oscilloscopio ha cominciato a dare segni di affaticamento

e un canale sembra andato

( consigli per uno nuovo digitale ben fungente che non richieda l'accensione di un mutuo?).
Ciao, Trini