Polarità assoluta.

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Italo B
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Polarità assoluta.

Messaggio da Italo B »

Questo è un fenomeno che condiziona i miei ascolti da quando mi sono accorto della sua esistenza circa 15 anni fa, a tal punto che ho dovuto contrassegnare il verso di tutti i miei CD e invertire la fase di entrambi i diffusori secondo la polarità preferita e annotata.
Trovo strano che non se ne parli perché non è qualcosa di subdolo ma piuttosto evidente specialmente con certe registrazioni e si nota anche in monofonico o con un solo canale dello stereo.
In un senso il suono è più arido con apparente enfasi del dettaglio nelle alte frequenze e a tratti fastidioso, bassi apparentemente attenuati ma rapidi e dinamici.
Nell'altro senso tutto si "arrotonda" con la presenza di una certa ricchezza armonica specialmente nelle voci che diventano melodiose e nelle note di pianoforte che si "allungano" ed acquistano una timbrica più realistica: impossibile non accorgersene!
Non so se questo sia più evidente perché uso ampli a zero feedback ma non credo di essere l'unico ad ascoltarne di questo tipo... :?:
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mariovalvola
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Re: Polarità assoluta.

Messaggio da mariovalvola »

anch'io, l'ho notato. Mi mise la pulce nell'orecchio Audiofanatic una delle poche volte che venne a trovarmi :)
Mario
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Italo B
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Re: Polarità assoluta.

Messaggio da Italo B »

Sfido qualsiasi analizzatore di spettro a mostrarmi la differenza! 8)
Il brutto è che a volte non mi piace nessuna delle 2 versioni perché una la trovo troppo "grassa" e l'altra troppo "secca"!
La mia sala d'ascolto è trattata acusticamente, nel controsoffitto ho montato apposite placche in gesso con protuberanze per assorbire le frequenze più alte... forse è per questo che riesco a percepire molto facilmente il fenomeno.
Tra l'altro non è legato solo alla fase elettrica dell'ampli ma può invertirsi cambiando il valore di un condensatore d'accoppiamento, ma anche con la rigenerazione degli elettrolitici del lettore, per cui può capitare che dopo l'accensione del lettore si ha una polarità che si può invertire dopo un paio d'ore.... per contrassegnare tutti i miei CD in modo sicuro ho lasciato il lettore acceso per 6 mesi e anche ora quando prevedo qualche ascolto con amici lo accendo almeno un giorno prima per non avere sorprese con la polarità (i miei ampli non hanno elettrolitici).
Il fenomeno, che non ha valori di sfasamento intermedi, sembra dipendere anche da una costante di tempo in un punto qualsiasi della circuitazione.
L'elettrolitico è l'unico componente nelle circuitazioni che è time-dependent per quanto riguarda la stabilizzazione, infatti si scambia questo fenomeno per un rodaggio del lettore: da nuovo basta lasciarlo acceso, anche senza suonare, un paio di giorni e riacquista la sua "dolcezza" ma se poi lo si spegne per 15 gg è tutto da rifare!
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