Sfido qualsiasi analizzatore di spettro a mostrarmi la differenza!
Il brutto è che a volte non mi piace nessuna delle 2 versioni perché una la trovo troppo "grassa" e l'altra troppo "secca"!
La mia sala d'ascolto è trattata acusticamente, nel controsoffitto ho montato apposite placche in gesso con protuberanze per assorbire le frequenze più alte... forse è per questo che riesco a percepire molto facilmente il fenomeno.
Tra l'altro non è legato solo alla fase elettrica dell'ampli ma può invertirsi cambiando il valore di un condensatore d'accoppiamento, ma anche con la rigenerazione degli elettrolitici del lettore, per cui può capitare che dopo l'accensione del lettore si ha una polarità che si può invertire dopo un paio d'ore.... per contrassegnare tutti i miei CD in modo sicuro ho lasciato il lettore acceso per 6 mesi e anche ora quando prevedo qualche ascolto con amici lo accendo almeno un giorno prima per non avere sorprese con la polarità (i miei ampli non hanno elettrolitici).
Il fenomeno, che non ha valori di sfasamento intermedi, sembra dipendere anche da una costante di tempo in un punto qualsiasi della circuitazione.
L'elettrolitico è l'unico componente nelle circuitazioni che è time-dependent per quanto riguarda la stabilizzazione, infatti si scambia questo fenomeno per un rodaggio del lettore: da nuovo basta lasciarlo acceso, anche senza suonare, un paio di giorni e riacquista la sua "dolcezza" ma se poi lo si spegne per 15 gg è tutto da rifare!