Paolo, per chi non avrà l'opportunità di passare al Top audio, come me, perchè non ci racconti da bastard inside cosa hai visto e sentito di interessante e cosa invece non ha sollazzato per nulla il tuo udito
Il mio personale parere:
eccellenti i diffusori "Progetto Manhattan" di Filippo, anche se il nome sa un po' di bomba atomica

; in realtà sono una bomba, per il rock (diffusori definitivi per stanze medie e piccole di rockettari, direi !) soprattutto se amplificate da
robusti finali a stato solido (ottimo l'Adcom che le accompagnava).
Per quanto riguarda il
bastard inside si riferisce ad un confronto fatto tra tre diffusori che mi incuriosivano, per una ragione o per l'altra:
Bolzano Villetri BV3005 (#8364; 9000 +) - omnidirezionali
Piega TC70 (#8364;9000) - mobile in alluminio
Indiana Line Arbour 5.02 (#8364; 590) - top di gamma della Indiana Line
Il brano musicale utilizzato è stata una sonata per violino e pianoforte di Ravel - secondo movimento: Blues moderato- brano geniale ed estremamente virtuosistico.
Il duo violino e pianoforte moderno (non ci riferiamo, ovviamente, a quelle
pallate barocche suonate con strumenti d'epoca in modo filologico), è quanto di più stressante possa esserci per un sistema audio -a mio avviso, ovviamente- sia per l'estrema larghezza di banda (da 21-30 hz fino a 5000 Hz più le armoniche superiori), sia per la dinamica e il volume sonoro che è in grado di ricreare.
Io nelle prove ho infatti insistito a voler controllare il volume per poter ascoltare a livello realistico che, per esperienza diretta di concerto, è molto alto, per la Sonata di Ravel in questione.
In sintesi, le Indiana Line Arbour ne sono uscite vincenti per il fattore immagine (ricreata fuori dalle casse e sul fondo della stanza, rigorosamente con pianoforte a destra e violino a sinistra,
su ogni combinazione di frequenze.
Dal punto di vista della correttezza timbrica, : Bolzano Villetri e, solo un pelino sotto, le Arbour; gamma di frequenza: un po' leggerine tutte, comprese le Bolzano Villetri, fatte inspiegabilmente suonare senza il subwoofer dedicato.
Le meno distorcenti: Bolzano Villetri.
Le Piega completamente fuori gioco; lasciamole agli svizzeri che le hanno progettate e che devono sorbirsele.
Ricordo che stiamo parlando di confronto tra diffusori con rapporto di prezzo di 16:1 ; non c'è assolutamente questa differenza, pur considerando che anche le Indiana Line venivano pilotate da una catena Lector del valore pari a 10 volte quello delle casse !
Il miglior suono della Fiera per il secondo anno consecutivo (a mio parere) ?! sempre le
JM Lab Grand Utopia Be: è proprio come avere l'orchestra in casa.
Per quanto riguarda VideoHifi.com: ho parlato a lungo con Zamberlan, che si è mostrato piuttosto sorpreso (in positivo !) del buon funzionamento di AudioFaiDate e mi sono con lui raccomandato che, dovendo essere commerciali, almeno mantengano un po' di decenza tecnica nelle scelte degli apparecchi da rivendere, senza la solita giustificazione del tipo : "ho visto la luce e tutti i Santi quando ho ascoltato quel suono...

".
P.S. a me le copie delle Sequerra Met7 non sono affatto piaciute.
Cordialmente
Paolo Caviglia