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Ancora ECL/PCL86
Inviato: 29 dic 2010, 21:42
da JJT
Ciao
Continuando con la mia educazione sentimentale, mi stavo dilettando a trovare il modo di tirare fuori 5W di una CL86 in SE collegata come pentodo
Non ostante tutti i prova e riprova, non riesco a fare si che il driver presenti una forma d'onda accettabile al ingresso di G1, almeno non, se voglio avere in uscita i 5Watt che sono la ragione d'essere del disturbo.
Mi sembra che il problema sia il driver che non ce la fa, ma sospetto anche che mi sfugge qualcosa che non sto tenendo in conto, infine,
cosa posso ancora cambiare o aggiustare per riuscirci?
La schermata mostra in rosso l'inquietante forma d'onda all'uscita del primo stadio..
E poi lo schema con cui sto lavorando
Precisazioni, Suggerimenti?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 29 dic 2010, 22:12
da hobbit
Ma la xCL86 non dissipa al max 9watt? Il rendimento teorico max di un classe A SE con uscita a trasformatore è il 50% perciò --> 4,5watt!!!
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 29 dic 2010, 22:23
da UnixMan
Jorge, hai messo il NFB e ti stupisci se la forma d'onda in ingresso alla finale è distorta? è proprio così che funziona il NFB!
predistorce il segnale in modo complementare per compensare le distorsioni successive!
Se vuoi vedere come si comportano i vari stadi, togli il NFB. Devi sempre valutare ed ottimizzare il comportamento "ad anello aperto" prima di chiudere il loop e vedere come si comporta il circuito ad anello chiuso.
BTW, x la potenza quoto Francesco. E quello è il limite teorico, in pratica non riuscirai mai a raggiungerlo. E poi non mi sembra il caso di "spremere" il tubo alla max dissipazione...
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 29 dic 2010, 23:01
da JJT
Grazie per i preziozi consigli
UnixMan ha scritto: hai messo il NFB e ti stupisci se la forma d'onda in ingresso alla finale è distorta? è proprio così che funziona il NFB!

ecco cosa mi sfuggiva
BTW (copyright UNXMN) ho cercato di usare mixed feedback, ma i risultati sono deludenti. A quanto pare quello va bene soltanto quando pure il driver e un pentodo..
Beh, un po di abuso credo si possa fare, mezzo watt extra non e poi cosí tanto.
Proveró a salire con la tensione, ma stando attento alla dissipazione di G2..
La CL86 e la piú robusta tra questi combo triodo/pentodo, o ce ne sono di piu toste?
Provo e riporto
Saluti
J
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 29 dic 2010, 23:46
da UnixMan
che intendi x "mixed feedback"? corrente+tensione? o locale+globale?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 08:21
da hobbit
Mi sembra che la '86 sia la più tosta e anche l'ultima sviluppata della gloriosa serie.
Comunque è una valvola troppo esile per sopportare strapazzamenti, io mi accontenterei di 4 watt che sono già moltissimi.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 09:44
da JJT
Ok il consiglio mi sembra prudente. L'equivoco nasce dal associare la sezione pentodo ad una 6BQ5, a quanto me dite, non è il caso.
Mixed feedback intendevo GNFB + Anodo-griglia, magari piú corretto sarebbe "multiple feedback"
Sono ancora scioccato dai detti di Unixman, credevo che il segnale GNFB conteneva giá la distorsione e che per tanto all' uscita di anodo sarebbe
stato in qualche modo "ripulito", non so perchè mi fa venire in mente la storia del uovo e la gallina.. o del tizio che manda al passato un suo luogotenente
per far si che ingravidi sua madre e diventi suo genitore...
Non ho bevuto, non è neanche mezzogiorno.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 11:34
da UnixMan
JJT ha scritto:Mixed feedback intendevo GNFB + Anodo-griglia, magari piú corretto sarebbe "multiple feedback"
il termine comunemente usato quando si hanno più anelli di NFB uno "dentro" l'altro è "nested feedback" (controreazione annidata in italiano).
Per quanto riguarda le prestazioni, considera che con simulazioni come questa (TU quasi ideale, carico resistivo) è ovvio che il NFB globale da solo sia avvantaggiato. Su un piano semplicistico è facilmente dimostrabile (anche a livello teorico) che, a parità di guadagno complessivo disponibile, il massimo vantaggio dal NFB si ottiene utilizzando un singolo loop di NFB globale piuttosto che loop multipli locali e/o annidati. Il problema è che le cose non sono così semplici (specie quando di mezzo c'è anche un TU reale) ed in pratica (almeno per i nostri scopi) i loop locali e/o annidati vanno meglio.
Se ti viene meglio con un loop unico e/o non ti basta il solo shadeode, IMHO è comunque meglio lasciare fuori almeno il TU (NFB dall'anodo della finale al catodo del pre/driver).
JJT ha scritto:Sono ancora scioccato dai detti di Unixman, credevo che il segnale GNFB conteneva giá la distorsione e che per tanto all' uscita di anodo sarebbe
stato in qualche modo "ripulito", non so perchè mi fa venire in mente la storia del uovo e la gallina.. o del tizio che manda al passato un suo luogotenente
per far si che ingravidi sua madre e diventi suo genitore...
Non ho bevuto, non è neanche mezzogiorno.
Per restare in tema "militare", una analogia classica per spiegare il funzionamento del NFB è quella del puntamento di batterie di artiglieria (che tra l'altro sfortunatamente è proprio l'applicazione principale per la quale i controlli automatici - e quindi il NFB - sono stati inventati). Fai un primo tiro approssimativo e guardi dove hai colpito; aggiusti il puntamento e riprovi, poi aggiusti ancora, riprovi e così via. Il primo tiro potrebbe essere completamente fuori bersaglio, ma ad ogni iterazione quelli successivi sono via via più precisi.
Il NFB in un ampli funziona esattamente allo stesso modo. Il "primo tiro" è la risposta "open-loop" dell'ampli. Che, a causa di distorsioni lineari (banda passante limitata o risposta in freq. non "piatta") e non lineari, errori indotti dal carico (e.g. a causa dell'impedenza di uscita open-loop troppo alta), ecc, potrebbe essere (e spesso è) notevolmente "fuori bersaglio". L'uscita (errata) è scalata al livello del segnale di ingresso e confrontata con questo; la differenza (cioè l'errore) viene "rimesso in circolo" per correggere l'uscita... e così via, continuamente, per molte migliaia di volte ogni secondo (anche molto di più: dipende dalla banda passante del loop. In circuiti veloci a SS la frequenza del segnale di errore che circola nel loop può facilmente arrivare alle 10ine o perfino 100ia di MHz).
Fintanto che resta sufficiente guadagno a cui attingere, l'uscita finisce per essere determinata (quasi) unicamente dall'ingresso e dall'inverso della funzione di trasferimento della rete di NFB (quella che "riporta indietro" il segnale di uscita). Quando (come spesso capita) la rete di NFB è un semplice partitore resistivo, l'uscita "insegue" l'ingresso moltiplicato per un guadagno fisso dato dall'inverso del rapporto di partizione. Teoricamente a prescindere da quello che c'è "dentro" al loop (cioè da come è fatto l'amplificatore, che diventa irrilevante).
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 13:52
da JJT
Bene bene, dopo i buoni consigli degli amici, e sincerando un pó le eccessive pretese..
Ecco dei buoni ed onesti 4 watt su carico resistivo da 8 ohm
Ho aggiunto un qualche difetto sia al generatore di tensione che al generatore di segnale e adifettato (neologismo) anche il TU
Il modello di Koren e quello che é , e lí non ci metto mano..
I númeri sono: (T) 185V, idle 0.8mA, -1.46V ; (P) 300V, idle 35mA, -9.5V
TU 8K / 8ohm , 4W out
Non vedo pratico, visto la modestia del circuito, usare alimentazione regolate per la G2, ne cose esotiche sul anodo del triodo, ma potrebbe essere interessante provare led sotto i catodi (batteria di led per il pentodo)
Ovviamente, tutto si puó affinare, ma non al punto di cercar di mettere un motore Offenhauser su di una Panda..
Chiamerei questo coso, invece che Insulto Finale, Carezza Preliminare..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 14:12
da hobbit
Io da autodidatta non sono esperto di applicazione di FB ma a me sembra che il sistema non sia proriamente stabile nemmeno su carico ohmmico, figuriamoci su carichi reali reattivi. Il guadagno non è azzerato quando si ha una rotazione di 180° sui 200kHz. Penso che in realtà le cose possano anche andare diversamente ma secondo me è da valutare bene la compensazione in frequenza.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 14:31
da JJT
Mmm... é perfettamente possibile visto che non so un acca di margini di stabilitá. Ti riferisci al valore di C4, di C3 , od entrambi?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 15:21
da JJT
Apportati alcuni cambiamenti
Allegati i file eseguibili, giusto in caso qualcuno voglia giocarci su..
Saluti
J
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 15:28
da vince
Jorge stai mandando avanti un bel thread, il fatto che posti ogni passo, ogni difficoltà ogni errore e simulazione lo fa diventare molto didattico.

Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 15:58
da UnixMan
JJT ha scritto:Ho aggiunto un qualche difetto sia al generatore di tensione che al generatore di segnale e adifettato (neologismo) anche il TU
?? dallo schema non si vede...
JJT ha scritto:Non vedo pratico, visto la modestia del circuito, usare alimentazione regolate per la G2
magari almeno uno zener...
JJT ha scritto:potrebbe essere interessante provare led sotto i catodi (batteria di led per il pentodo)
li mettici uno zener, non una batteria di LED!
Per la stabilità mi ha anticipato Francesco...
http://en.wikipedia.org/wiki/Phase_margin
http://en.wikipedia.org/wiki/Bode_plot# ... ase_margin
http://en.wikipedia.org/wiki/Nyquist_st ... _criterion
http://www.chem.mtu.edu/~tbco/cm416/bodestab.html
Nel tuo caso la compensazione determinante per la stabilità è data da C4. Considera comunque che, in una simulazione così, i valori che ottieni sono solo vagamente indicativi a questi fini, perché ovviamente non stai tenendo conto di una quantità di elementi parassiti del TU, del layout, ecc. Quindi poi devi vedere sul circuito realizzato cosa succede in pratica e se nel caso aggiustare le cose.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 16:36
da JJT
Si, si, lo so, è pur sempre un TU virtuale, e C4 scelto per far "bella" la risposta in alto. Con un TU vero, il valore deve determinarsi sul campo, oppure magari non serva alcun condensatore. Pero , ahimé si che serviranno generatore di segnale ed oscilloscopio..
Ho fatto il generatore di segnale con Rser 50 ohm e 275pf ed ho leggermente imbrutito l'accoppiamento tra le induttanze del TU, e fissato le capacita parassite del primario in 120pf, ed aumentato la resistenza del secondario a 0.5 ohm
Sarebbe interessante costruirci un carico simulato simile alla risposta elettrica di un altoparlante, e sostituire con esso la R di carico..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 16:44
da JJT
Vince, serve per imparare due cose in contemporanea, la Teología Valvolare, ed il uso di LTSpice, ambedue campi nei quali sono ancora ben distante di essere navigato..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 16:48
da UnixMan
JJT ha scritto:Sarebbe interessante costruirci un carico simulato simile alla risposta elettrica di un altoparlante, e sostituire con esso la R di carico..
Guardati questo:
http://www.audiofaidate.org/uploaded/ma ... o_test.zip
(tratto da questo interessantissimo vecchio thread:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=124 ).
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 16:51
da JJT
Ho dei dubbi sullo zener come elemento polarizzatore, Mi fido di piú da una bella stringa di led rossi, come nel RLD di Yaniger..
Ma non ho nessuna convinzione religiosa al rispetto, quale tipo di zener? niente che deva essere bypassato ovvio..
Ah..! se qualcuno ottiene dei risultati migliori senza stravolgere completamente il circuito, sará cosa molto gradita che lo posti quí
(astenersi triodizzatori ) giá 4 watt mi stanno sul azz
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 17:07
da JJT
sul messaggio 30 dic 2010 16:48,
molto interessante, vorrei simulare un doppio cono montato in un baffle, senza crossover (dipolo), dato che quello sarebbe il destino di questo amp.. non un chiodo Scan Speak (come odio gli altoparlanti nordici)
Vedo di provare a costruirci sto specie di dummy load
http://home.comcast.net/~wooferboy/Page_9.html
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 18:40
da mrttg
Ciao Jorge,
usa un trasformatore più realistico... con 20H di induttanza primaria e 800pF di capacità in parallelo al primario

Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 19:26
da JJT
mrttg ha scritto:
usa un trasformatore più realistico...
Ecco, c'è stato bisogno di cambiare C4 ed altri componenti, ma pure cosí, la risposta in basso si vede fortemente limitata...
causa gli 800pf?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 19:32
da mrttg
La risposta in basso è limitata dall' induttanza del trasformatore

che trasformatore pensi di usare?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 19:42
da JJT
Deve essere uno di 8K secchi, quindi non puó essere il TUU
Non per questioni di distorsioni od altro, ma perche (almeno al simulatore) esprime il massimo di watt in uscita.
Ma sono disposto a rivedere la cifra , se mi fate vedere che si tirano gli stessi watt con altro carico..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 21:19
da JJT
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 30 dic 2010, 22:31
da UnixMan
JJT ha scritto:Ho dei dubbi sullo zener come elemento polarizzatore, Mi fido di piú da una bella stringa di led rossi, come nel RLD di Yaniger..
Jorge, non molto tempo fa abbiamo visto le misure... due LED in serie sono più rumorosi di uno zener. Che per di più offre una impedenza dinamica più bassa, quindi una Vk più stabile. Insomma, se la tensione che ti serve è maggiore di quella di un LED, meglio usare uno zener.
JJT ha scritto:Ma non ho nessuna convinzione religiosa al rispetto, quale tipo di zener?
direi uno qualsiasi che abbia la tensione che ti serve ed una dissipazione max >= Vz*Ik(max).
In effetti, quello della dissipazione è probabilmente il solito compromesso.
Da una parte uno zener più "massiccio" dovrebbe risentire meno degli effetti termici ma dall'altra uno troppo grande finisce per lavorare troppo vicino al ginocchio. Vai a guardare sulle curve dello zener dove vai a finire per tutto il range Ik(min) - Ik(max) di funzionamento del tubo che devi polarizzare. Scegli lo zener più grande possibile per il quale tale range si mantiene sempre sotto al ginocchio.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 31 dic 2010, 10:21
da JJT
Beh! Auguri a tutti quanti , buon fine, ed ancora migliore inizio di nuovo anno. Tra qualche ora sarò sommerso in Cava Freixenet Carta Nevada, ed altre delizie símili , e non più in condizioni di scrivere alcun che..
Approfitto adesso allora per le ultime righe..
Non mi ricordo di cosa parli quando dici "abbiamo visto", pero vedrò di trovare in libreria uno zener adatto e metterlo al posto di R1/C2
Un bel led, semmai aiutato da piccola resistenza, per avere il negativo di griglia desiderato, potrebbe anche essere meglio che la sola resistenza attuale
sotto il triodo..
Un TU con più induttanza primaria sarebbe meglio da quello suggerito da mrttg, ma soltanto se in lìnea con il rapporto prezzo-prestazioni di un progetto modesto come il presente quì..
Altri dettagli si vedranno strada facendo
Auguroni
J
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 31 dic 2010, 12:05
da mrttg
JJT ha scritto:Beh! Auguri a tutti quanti , buon fine, ed ancora migliore inizio di nuovo anno. Tra qualche ora sarò sommerso in Cava Freixenet Carta Nevada, ed altre delizie símili , e non più in condizioni di scrivere alcun che..

e vai di spumante spagnolo
pero vedrò di trovare in libreria uno zener adatto e metterlo al posto di R1/C2
La trovi su Duncanamp
Un TU con più induttanza primaria sarebbe meglio da quello suggerito da mrttg, ma soltanto se in lìnea con il rapporto prezzo-prestazioni di un progetto modesto come il presente quì..
Altri dettagli si vedranno strada facendo
Auguroni
J
Jorge con poca potenza si dovrebbe riuscire a fare un TU relativamente economico con maggiore induttanza.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 31 dic 2010, 12:16
da JJT
Grazie Tiziano!
Bene giusto per saggiare zener, l'unico da 10V presente in libreria è questo motorola, ma non regge ne 1W, ne 500mW..
Comunque, uno vero, con la dissipazione giusta, non dovrebbe discostarsi tanto.
L'andamento non sembra malaccio..
Si nota una leggera differenza tra lo swing negativo e quello positivo della forma d'onda in uscita .. come si deve interpretare?
PD l'allegato zip del messaggio #30 dic 2010 21:19# contiene un sacco di circuiti equivalenti di altoparlanti in diversi tipi di carico acustico, fatti da alcun ignoto volonteroso..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 31 dic 2010, 12:26
da UnixMan
JJT ha scritto:Si nota una leggera differenza tra lo swing negativo e quello positivo della forma d'onda in uscita .. come si deve interpretare?
presenza di distorsione (armoniche) di ordine pari.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 31 dic 2010, 12:31
da JJT
UnixMan ha scritto:
presenza di distorsione (armoniche) di ordine pari.

ah beh! allor aposso andare ad ingainarmi tranquillo..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 02 gen 2011, 11:02
da JJT
Mmm.. sembra che il paziente ha un pò di astigmatismo per l'onda quadra
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 02 gen 2011, 12:00
da JJT
Beh, ecco nel zip gli ultimi risultati, e fin qui mi da la benzina. Se qualcuno vuole suggerire altre forme di analisi e come eseguirle (usando LTSpice), oppure cambiamenti da fare allo schema, sarà cosa gradita.
Osservazioni: un TU con 30H di primario sembra abbastanza per estendere la risposta in basso, tenendo conto l'uso con sistemi che non scendono molto sotto i 100HZ, basicamente largabanda ad efficienza medio/alta
Il carico primario é adesso 7K/8. Rnfb e adesso 22K invece di 33K. Lo zener U3 sembra che vada bene.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 02 gen 2011, 13:12
da UnixMan
JJT ha scritto:Mmm.. sembra che il paziente ha un pò di astigmatismo per l'onda quadra
quello che vedi è semplicemente ciò che succede nel dominio del tempo quando hai una risposta in frequenza limitata in basso...

Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 02 gen 2011, 14:19
da JJT
UnixMan ha scritto:
quello che vedi è semplicemente ciò che succede nel dominio del tempo quando hai una risposta in frequenza limitata in basso...

Il suggerimento sarebbe cercare una risposta molto piú estesa verso il basso, anche se poi il sistema acustico non ci arriva ?
Voglio dire, comportarebbe dei benefici in gamma 100/10000 Hz , che é quello che mi interessa?
Se é cosí, l'unica soluzione che vedo si trova nelle caratterístiche del TU. Per ció il compromesso va fatto mettendo sulla bilancia costo /performance voluta/natura modesta del progetto.
Come diceva mrttg, si puó spendere sull Induttanza primaria, e risparmiare sulla tenuta in potenza.
50H /10W ?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 02 gen 2011, 14:50
da JJT
il carico
la risposta
lo swing all'uscita
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 00:03
da UnixMan
JJT ha scritto:Voglio dire, comportarebbe dei benefici in gamma 100/10000 Hz , che é quello che mi interessa?
devi guardare anche la risposta in fase, non solo quella in frequenza.
Se tagli troppo vicino alla banda di interesse, ti ritrovi rotazioni di fase significative quanto indesiderate ancora in piena banda utile.
Di norma si cerca di dimensionare per avere i cut-off almeno una o due ottave al di sotto (e/o al di sopra) della banda di interesse.
JJT ha scritto:Se é cosí, l'unica soluzione che vedo si trova nelle caratterístiche del TU.
temo proprio di si.
Anche perché pensare di poter "aggirare" i limiti del TU utilizzando il NFB globale è una pessima idea (non ti sognare nemmeno di applicare NFB globale intorno ad un TU che ha induttanza primaria scarsa!).
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 18:57
da gbruzzi
JJT ha scritto:Non per questioni di distorsioni od altro, ma perche (almeno al simulatore) esprime il massimo di watt in uscita
Mia piccola curiosità: ma i TU non andrebbero scelti in base alla distorsione "meno peggiore" e non in base ai maggiori watt?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 19:50
da JJT
gbruzzi ha scritto:..i TU non andrebbero scelti in base alla distorsione "meno peggiore" e non in base ai maggiori watt?
Non è un dogma religioso, dipende quello che si cerca, nel mio caso, 4 watt in uscita su 8 ohm. E quello lo scopo del "esercizietto"
Il meglio che si possa, ma dentro quei paletti.
PD : tra l'altro sono venuto a sapere che la novar 6LR8...
http://www.classiccmp.org/rtellason/tubedata/6LR8.pdf
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 21:49
da gbruzzi
JJT ha scritto:gbruzzi ha scritto:..i TU non andrebbero scelti in base alla distorsione "meno peggiore" e non in base ai maggiori watt?
Non è un dogma religioso
sono qui per imparare

Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 22:34
da UnixMan
Oh, Jorge, visto che stai giocando con i tubi TV, presumo tu conosca questo:
http://www.diyaudio.com/forums/tubes-va ... esign.html
quel pazzoide (in senso buono, si intende) di tubelab è riuscito a spremere fino ad oltre 200Wrms da una coppia di pentodi da TV...

Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 22:41
da JJT

pure Io. Ma non sono interessato allo hi fi (nel senso strettamente audiofilo)
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 03 gen 2011, 22:54
da JJT
Si, si. Quel uomo non solo abusa i tubi, ma assicura anche che durano nel tempo non ostante tali nefandezze..
Sembra che sui tubi non es stato detto tutto quanto possibile. Ho visto un PP (citato da GLuca) che va con 250V su G2 e 150V sull anodo, ad una corrente abnorme, ma senza superare la dissipazione regolamentare, l'autore ha trovato un punto di lavoro molto lineare dove di solito nessuno va a cercarlo..
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 20 gen 2011, 12:44
da JJT
Ciao
Vorrei qualche commento sulla possibilità di usare un accoppiamento a trasformatore invece del solito RC tra triodo e pentodo della PCL86.
Ovviamente usando componenti di costo moderato, visto che si tratta pur sempre di un progetto di tipo modesto.
E una strada percorribile tenendo conto delle caratteristiche della metà triodo tipo AX7?
Un primario di 50H può essere un punto di partenza?
Vado ad incontro di seri problemi con le capacità parassite?
Allego uno schema, ma tutto da lavorare ancora, dato che i risultati non sono buoni.
Altre domande riguardano la polarità degli avvolgimenti (si deve rispettare, oppure no (fare attenzione ai dot nel disegno) e quale siano valori relistici per le capacitá parassite (ho impostato 200p)
Cosí com' è adesso promette (sulla carta) 4,4 watt al clipping , con una sensibilitá di 0.7V rms, e 2.4 % TDH
Infine, molti dubbi e punti scuri da chiarire
Allegato anche il file *.asc, (cambiare .txt per. asc) caso mai qualcuno voglia controllare e trovare degli errori.
Saluti
J
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 12:39
da JJT
Cercare di pilotare un interstadio con un triodo ad alto rp e una strada balorda? Non so come estendere la risposta lato bassi.
Qualche idea?
Almeno in questa iterazione si hanno sempre i 4 watt al clipping, ma la distorsione é minore.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 13:18
da UnixMan
JJT ha scritto:Cercare di pilotare un interstadio con un triodo ad alto rp e una strada balorda?
IMHO si. I trasformatori lavorano tanto meglio quanto più bassa è l'impedenza con i quali li si pilota (è per questo che i "ferri" interstadio e di ingresso sono notoriamente più problematici di quelli di uscita).
Se l'oggetto deve essere economico, io eviterei di usare altri "ferri" oltre quello inevitabile di uscita (per progetti "no compromise" in cui non si pongano limiti di costo il discorso può essere diverso... ma ovunque il budget sia limitato, in generale di "ferri" sul segnale meno ce ne metti e meglio è).
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 14:08
da JJT
Avevo iniziato a sospettarlo. Infine, ci proverò con altri sistemi.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 14:40
da UnixMan
dai una occhiata al thread: "
Driver 300B... ancora..."

Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 16:53
da dueeffe
Jorge,
guardati questo:
e ridisegnalo per le '86.
salutoni,
Fabio.
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 18:02
da JJT
Chispas! come direbbe un messicano. Adesso me lo studio per benino.
Cosí, a primo sguardo , V1 è il driver, e V2a, il suo carico anódico?
Beh, alcune cose non gli capisco,(quella griglia di 24K X 8 ed il choke?), ma proveró ad "interpretarlo" mezzo LTSpice
6EJ7: (sperem che funza)
This below looks pretty close (I did it to the pentode
curves and Sepertine's triode mode curves):
*Vacuum Tube pentode aka ef184 (assumes K tied to g3)
..SUBCKT X6EJ7 A S G K
*
* Calculate contribution to cathode current
*
*the number at the right end determines sharpness of knee
Bat at 0 V=0.636*ATAN(V(A,K)/32)
*the URAMP(V(S,K)/# mostly determines peak plate current, grid line
spacing nearly constant
*the number at the right end determines slope of grid lines (plate
resistance)
Bgs gs 0 V=URAMP(V(S,K)/42.8+V(G,K)*1.55+V(A,K)/9000)
*the exponent sets the linearity of grid line spacing, and big impact on
peak plate currrent
Bgs2 gs2 0 V=V(gs)^ 1.5
Bcath cc 0 V=V(gs2)*V(at)
*
* Calculate anode current, grid line spacing adjust and peak plate current
*
Ba A K I=7.985E-3*V(cc)
*
* Calculate screen current
*
Bscrn sc 0 V=V(gs2)*(1.1-V(at))
Bs S K I=0.20E-2*V(sc)
*
* Grid current (approximation - does not model low va/vs)
*
Bg G K I=(URAMP(V(G,K)+1)^1.5)*50E-6
*
* Capacitances
*
Cg1 G K 10p
Cak A K 3p
Cg1a G A 0.0055p
..ENDS X6EJ7
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Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 19:51
da UnixMan
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 20:46
da ste81df
Ciao Jorge, guardati anche questo:
http://www2u.biglobe.ne.jp/~hu_amp/tripen.htm
Se vuoi più potenza guarda il tread sull'STC e come ho raddoppiato i tubi sul mio ampli con le PCL82.
Ciao!
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 22 gen 2011, 22:30
da JJT
Beh per funzionare , funziona, ma la distorsione é alta , la potenza scarsa e accetta appena 0.1Vin e poi clippa.
Qualche suggerimento per ottimizzare i valori / ridurre la sensibilitá, avere 3 / 4 watt?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 23 gen 2011, 17:53
da JJT
Domanda: é possibile che il circuito postato da FF (22 gen 2011 16:53) faccia un uso cosí "borderline" della 6EJ7/EF184, che il modello spice non riesce a riprodurre quello che accade in un circuito físico reale?
Oppure ho sbagliato qualcosa nel riversarlo sul simulatore?
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 24 gen 2011, 17:27
da ste81df
Ricontrolla le res sotto i catodi. Secondo me c'è qualcosa che non va...
Sarebbe forte se tu riuscissi a simulare gli STC
Così potremmo capire se le lodi sono fondate o è tutta impressione...
Da parte mia ne sono contento e anche un mio amico statosolidario ne ha apprezzato il suono.
Se vuoi uno schema diverso cerca in rete la Hitrel di Torino. Hanno prodotto un bell'amplificatore da 3+3w con le PCL82.
Potresti provare ad adattarlo
Re: Ancora ECL/PCL86
Inviato: 24 gen 2011, 18:16
da JJT
Beh, osservando lo schema postato da FF, dal basso dalla mia ignoranza, non riesco a capire come V1 possa funzionare con una quarantina di volt sulla placca ed una cinquantina su G2. Magari nel oggetto reale si riesce (a malapena), ma credo che il modello spice si rifiuti di fornire alcun risultato.
Aspetto che qualcuno piú ferrato di me, confermi questa supposizione. oppure segnali qualche errore commesso nel riversare lo schema su LTSpice.
Intanto questa versione "normale" sembra molto buona e funzionante, con feedback "misto". Lascio anche il file *.asc, come sempre.
Saluti
J